Bollettino n.3 del 30 marzo 2022

Bollettino Fitosanitario
Martedì, Marzo 29, 2022

Cereali:  gli ultimi 10 giorni sono stati caratterizzati da  basse temperature, soprattutto nei valori minimi, e si sono verificate gelate che hanno rallentato l’accrescimento e, al momento, per le varietà seminate tra la fine di ottobre -  primi di novembre   prevale la fase di 1°  nodo di levata, mentre per tutte le altre si è tra l’inizio e il pieno accestimento.

Dal punto di vista fitopatologico non si sono evidenziati problemi, tuttavia si evidenziano diffusi ingiallimenti causati proprio dalle basse temperature. che, ovviamente, tenderanno a regredire non appena le stesse  diventeranno più miti.  Al momento  si consiglia di intervenire con le operazioni di diserbo  di post-emergenza solo nelle semine precoci. Il mercato offre una ampia gamma di  erbicidi ma si consiglia, poiché molti di essi hanno azione monosito, di differenziare il più possibile i meccanismi di azione allo scopo di ridurre la pressione di selezione e evitare l’ insorgenza di flora infestante resistente. Si consiglia, comunque di  controllare quelle maggiormente presenti al fine di poter effettuare un preciso intervento in relazione a quelle prevalenti.

Tra le infestanti graminacee i pericoli maggiori sono determinati dalla presenza di Avena spp., che, anche con medie infestazioni, provoca danni  molto evidenti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Una particolare attenzione deve essere rivolta anche alla falaride, Phalaris spp. ormai diffusasi in tutte le province e che, sebbene a nascita tendenzialmente più posticipata, è in grado di determinare drastici decrementi produttivi. Leggermente meno competitive appaiono le infestazioni di loietto, Lolium spp. infine, Alopecurus myosuroides appare la specie meno aggressiva e, raramente determina gravi effetti sulla produzione. Tra le infestanti a foglia larga le maggiori problematiche sono causate dalle crucifere (Sinapsi rapistrum) e dal papavero (Papaver rhoeas), mentre nettamente meno competitive appaiono le infestazioni di Veronica hederifiliae V. persica. Ormai limitato ai bordi degli appezzamenti il Gallium aparine, non rappresenta più un grosso problema mentre in aumento risultano le presenze di Convolvulu sarvensisanche perché i più efficaci composti ormonici 2,4D e MCPA hanno un periodo di carenza molto lungo (70 giorni) e, quindi sono praticamente inapplicabili. Nei casi di generalizzate presenze delle più comuni specie a foglia larga, papavero, crucifere (senape) e Gallium aparine, risultano particolarmente indicati interventi anticipati con la miscela di tribenuron-metil+tifensulfuronmetil. Quando oltre alle precedenti specie si riscontrino presenze di veronica è più indicata la formulazione pronta di tritosulfuron+florasulam. Con trattamenti più posticipati e con infestazioni miste si rilevano utili interventi con la più energica miscela di floroxipir+clopiralid+MCPA.

Nei confronti di infestanti graminacee il più ampio spettro di azione (avena alopecurus, loietto e falaride)  è esercitato dalla miscela clodinafop-propargile + pinoxaden con possibilità di poter utilizzare il solo clodinafop+propargile in caso di esclusiva presenza di alopecurus e avena.  Per il contemporaneo controllo di graminacee e dicotiledoni annuali è disponibile anche la più completa miscela di clodinafop-propargile+pinoxaden+florasulam.

Si segnalano, inoltre, erbicidi di più recente registrazione quali  la miscela dicotilenocida halauxifen-metil+fluroxipir (particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di papavero resistente agli erbicidi ormonici e agli inibitori dell’enzima ALS) , bensulfuron+metsulfuron, dicotilenocida particolarmente attivo nei confronti di veronica, fumaria e gallium, metsulfuron+ fluroxipir, piroxulam+florasulam con l’aggiunta dell’antidoto agronomico cloquintocet efficace sia nei confronti delle graminacee che dicotiledoni e florasulam+2,4 D+ aminopiralid. 

 Vite:   dal punto di vista fenologico per tutte le varietà prevale il pieno riposo vegetativo.  Nei vigneti che si trovano nella fase del “pianto” ossia quella fase che precede il germogliamento caratterizzata dalla emissione di liquidi dai vasi xilematici a livello dei tagli di potatura con conseguente  riattivazione del metabolismo degli zuccheri e della respirazione cellulare è possibile  effettuare interventi finalizzati alla prevenzione del “mal dell’esca” , patologia determinata dalla contemporanea presenza di diverse specie fungine, in costante aumento in molti vigneti.  La prevenzione  può essere effettuata con l’ausilio di prodotti biologici Trichoderma spp. o chimici, boscalid+ pyraclostrobin, di recente registrazione nei confronti di questa malattia. In entrambi i casi per le particolari modalità di distribuzione si consiglia di seguire con precisione le indicazioni fornite dalle etichette dei formulati commerciali. Nei vigneti in cui nell’anno precedente si sono verificate infestazioni di cocciniglia, Targionia vitis e/o Planococcus spp. si consiglia, prima della ripresa vegetativa per non incorrere in fenomeni di fitotossicità,  di intervenire con olio bianco addizionato con zolfo che risulta essere efficace anche nei confronti delle forme svernanti (picnidi) di escoriosi e oidio (clasmoteci=cleistoteci).Nei casi di reimpianto, qualora ancora in corso, soprattutto quando non si è attuato un significativo periodo di turnazione con coltivazioni erbacee monocotiledoni, può essere utile, al fine di contrastare l’eventuale aggressione all’apparato radicale delle nuove barbatelle, di patogeni fungini come Armillaria mellea e Rosellinia necatrix, l’utilizzo del fungo antagonista Trichoderma spp. utilizzato direttamente al terreno o come bagno delle radici prima della messa a dimora. 

Olivo: tutte  le varietà  sono ancora in pieno  riposo vegetativo. Ove si sono concluse le operazioni di potatura, si consiglia di effettuare un primo intervento con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta soprattutto laddove si sono evidenziate presenze  di rogna, Pseudomonas savastanoi.  Riguardo all’ occhio di pavone Spilocea oleagina  si consiglia di attuare il semplice metodo per verificarne  la presenza, più volte consigliato,    che consiste nell’ immergere circa 100 foglie, prelevate a caso nell’oliveto, in una soluzione di idrossido di sodio al 4-5% (40-50 grammi di soda caustica per litro di acqua) ad una temperatura di 50-60 °C per circa 10 minuti. Le infezioni saranno evidenziate da tipiche  macchie scure. La soglia di intervento è molto bassa 3-4% di foglie  attaccate. Se si dovesse raggiungere questa soglia  si consiglia di effettuare un primo  intervento  con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta. In assenza di sintomi evidenti la difesa può essere posticipata anche alla ripresa vegetativa in relazione delle condizioni climatiche, soprattutto piovosità.

E’ sempre  utile lasciare, al termine delle operazioni di potatura, in zone libere dell’oliveto, i rami esca che costituiranno siti di ovideposizione o di alimentazione del fleotribo, Phloeotribus scarabaeoides, ilesino nero, Hylesinus oleiperda, ovviamente gli stessi dovranno essere eliminati prima della fuoriuscita degli adulti, tra fine aprile prima quindicina di maggio.

Drupacee:   le basse temperature dell’ultimo periodo hanno rallentato lo sviluppo vegetativo. Le varietà precocissime e precoci si trovano in fase di allegagione mentre per le altre le fasi fenologiche variano in funzione della epoca di maturazione e quelle più tardive sono ancora in fase di bottoni rosa. Le gelate verificatesi tra il 16 e 19 marzo potrebbero aver causato qualche danno da freddo, soprattutto sulle varietà precoci. Al momento non si è in grado di valutare gli eventuali danni. Maggiori informazioni saranno fornite nei prossimi   bollettini. Al momento la situazione fitopatologica appare buona e  non si riscontrano infezioni di bolla, Taphrina deformans   e infestazioni di   afide verde, Myzus persicae. Ovviamente sulle varietà  ancora  in   fase di bottoni rosa sarà necessario intervenite, con finalità preventive,  nei confronti degli afidi con l’ausilio di piretroidi (preferendo il fluvalinate per le sue caratteristiche di maggiore selettività nei confronti degli insetti utili) in associazione a olio bianco o acetamiprid. Nonostante l’assenza di precipitazioni dell’ultimo periodo che ha determinato condizioni di basso rischio per infezioni di monilia,   Monila laxa    si consiglia di intervenire,  limitatamente alle varietà più suscettibili, in fase di fine fioritura, con l’utilizzo di formulati triazolici, difenoconazolo, fenbuconazolo ecc. 

Sulle varietà che si trovano in piena fioritura specifici rilevi non hanno evidenziato la presenza di tripidi, in particolare Frankliniella occidentalis per cui per questa settimana, nei confronti di questa avversità,  non sono previsti interventi chimici.

Ortive: sulle ortive a foglia in fase di raccolta, cavoli, finocchi, insalate, cime di rapa  ecc. si sono evidenziate infezioni di batteriosi, sclerotinie e botriti pertanto la difesa dovrà proseguire nel rispetto scrupoloso dei tempi di carenza dei formulati utilizzati. Valgono le stesse indicazioni del precedente bollettino.

Sulle colture di pomodoro e cucurbitacee  in coltura protetta i cui trapianti sono, ormai completati,  non sono si sono evidenziate  infestazioni  afidi Myzus persicae , Macrosiphum euphorbiae e di tripidi, Frankliniella occidentalis , pertanto nei confronti di queste avversità, nel periodo di validità del presente bollettino,  non si consigliano interventi specifici. Si ricorda  di eliminare all’interno e all’esterno delle serre o tunnel le erbe infestanti in quanto potenziali ospiti (in maniera asintomatica) del virus della bronzatura del pomodoro, Tomato spotted wilt virus, e diventare, così, fonte di inoculo per  i  tripidi svernanti.

Segnalazioni

Il Decreto Ministeriale 06 dicembre 2021 ha abrogato il D.M. 30 ottobre 2007 del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste concernente “Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino”. Tuttavia  in considerazione che le larve, con abitudini gregarie, trascorrono l’inverno all’interno di nidi sericei posti, in genere, all’estremità dei rami più soleggiati e che a fine inverno, proprio in questo periodo riprendono l’attività trofica causando i maggiori danni sia alla chioma che alle persone o animali che accidentalmente potrebbero venire a contatto con i peli urticanti dell’insetto che possono procurare con gravi irritazioni  irritazioni oculari, cutanee o alle vie respiratorie, si ritiene utile fornire indicazione per la difesa:

 

  • prima dell’inizio della migrazione delle larve (febbraio-marzo) effettuare la raccolta e la distruzione dei nidi da eseguirsi con la massima cautela al fine di evitare il contatto con i peli urticanti;
  • in caso di elevate infestazioni primaverili e con larve in movimento è possibile intervenire direttamente sulle stesse con l’utilizzo di piretrine naturali;
  • a fine estate, fine agosto-inizio di settembre è possibile intervenire con trattamenti alla chioma con l’insetticida microbiologico Bacillus thuringiensis   che fornisce buoni risultati nei confronti delle larve di 1^ e 2^ età, avendo cura di effettuare gli interventi in ore serali e bagnando uniformemente la chioma;
  • mezzi complementari di difesa possono essere l’utilizzo di trappole a feromoni per la cattura massale dell’insetto da posizionare nelle aree colpite nel mese di giugno,  oppure l’installazione di trappole meccaniche e collare, sempre per la cattura delle larve.

 

AGGIORNAMENTI  NORMATIVI

  • Con Decreto del Ministero della Salute  del 23.12.2021  il formulato commerciale Sivanto Prime contenente la s.a. flupyradifurone ha ottenuto le seguenti estensioni di impiego: patata afidi e dorifora, olivo da olio e da mensa: mosca dell’olivo, sputacchina (Philaenus spumarius), cocciniglia, piselli con e senza baccello (consumo fresco) e da granella: afidi, , cavoli a infiorescenza: afidi e aleurodidi. Estensioni di nuove avversità su colture già presenti in etichetta: vite da vino e da tavola: afidi, fillossera, cocciniglie, pero: tentredine
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 21.12.2021 è stata rinnovata, ai sensi dell’art. 43 del Reg. 1107/09,  l’autorizzazione al commercio del formulato commerciale Roundup Ultramax contenente la sostanza attiva Gliphosate. La nuova etichetta presenta sostanziali modifiche rispetto alla precedente. In particolare riduzione di dose massima: la singola applicazione non deve superare la dose di 2,28 kg. di sostanza attiva per ettaro , equivalente a 3,16 kg di prodotto commerciale per ettaro. Di conseguenza si evidenziano le dosi massime che nelle etichette sono legate alla tipologia delle erbe infestanti ovverosia: infestanti annuali entro i 20 cm. di sviluppo 0,5-2 Kg/ha; infestanti biennali 2-3,16 kg./ha. Il predetto Decreto, peraltro, non consente più l’utilizzo del prodotto per la devitalizzazione delle more di rovo.
  • Con  Decreto del Ministero della Salute del 23.12.2021 è stata autorizzata la modifica di etichetta del formulato commerciale Beloukha contenente la sostanza attiva acido pelargonico con l’estensione dei seguenti impieghi: diserbo vivai di vite, colture arboree-fruttifere, disseccamento polloni (arancio, limone, pompelmo, mandarino, clementino, limetta, olivo, melo, pero, cotogno, nespole, nashi, susino, nocciolo, actinidia, lampone, mora e mora da siepe, melograno), trattamento dei germogli ascellari del tabacco, diserbo interfila delle colture orticole, diserbo letti di semina, trattamento per la distruzione delle colture intercalari e del maggese.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 14.12.2021   è stato esteso l’impiego del  formulato commerciale Scala contenente la s.a. pyrimethanil per il controllo di Monilia fructigena, Botrytis cinerea, Alternaria spp. e Neofabrea=Gloeosporium spp. sulle colture di melo e pero.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Dagonis contenente la s.a. Fluxapiroxad e difenoconazolo per il controllo della cercospora spp. del radicchio.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Serifel contenente la sostanza attiva Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI600 per il controllo di Alternaria su solanacee (pomodoro, peperone e melanzana) in pieno campo e oidio e marciume acido su vite  
  • Con Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2021 il formulato commerciale Vacciplant contenete la sostanza attiva laminarina   45 g/L ha ottenuto l’estensione di impiego sulla vite per il controllo dell’oidio e lattughe e baby leaf per il controllo della peronospora
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Plantivax contenente la sostanza attiva laminarina ha ottenuto la registrazione per l’utilizzo sulle colture di frumento, orzo, triticale, avena, segale, sorgo nei confronti di oidio, Blumeria graminis, septoria Zymoseptoria tritici, Elmintosporiosi, Helmintosporium spp.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Tomigan contenete la sostanza attiva fluroxipir ha ottenuto l’autorizzazione per il controllo delle infestanti dicotiledoni sulle seguenti colture: frumento tenero e duro, segale, triticale, orzo e avena, mais, cipolla, pomacee, drupacee, agrumi, olivo da olio e da tavola, prati pascoli e aree non coltivate
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 29 gennaio 2022 il formulato commerciale Flipper contenete Sali potassici di acidi grassi ha ottenuto l’estensione di impiego sulle seguenti colture: ortaggi a bulbo  (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), legumi freschi e secchi (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), carota, sedano rapa, asparago, finocchio (  afidi, acari, aleurodidi e tripidi), cavoli a infiorescenza, cavoli a testa, cavoli e altre brassicacee da radice (  afidi, acari, aleurodidi e tripidi) , piccoli frutti (afidi, acari, aleurodidi e tripidi) ornamentali e floreali (cocciniglie), pomacee e drupacee (cimice asiatica), frutta a guscio   ( afidi, acari, aleurodidi,  tripidi e cocciniglie) olivo (eriofidi, sputacchina cocciniglie)    
  • Con Comunicato del 10 gennaio il Ministero della Salute ha informato che dal 19 marzo 2022 sono revocate tutte le autorizzazioni all’immissione al commercio dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Indoxacarb. La vendita da parte dei distributori è consentita fino al 30 giugno mentre l’impiego  da parte degli utilizzatori finali è consentito fino al 19 settembre 2022   
  • Con decreto del Ministero della salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale NeemAzal-T/S contenete la sostanza attiva azadiractina    ha ottenuto l’autorizzazione eccezionale per 120 giorni dal 2 marzo al 29 giugno per l’utilizzo su legumi(fagioli e piselli) nei confronti degli afidi per un massimo di 2 interventi per ciclo colturale e 7 giorni di intervallo di sicurezza
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 i  formulati commerciali Signum e Optimo  WG contenenti la sostanza attiva  boscalid e pyraclostrobin   hanno ottenuto lìestensione di impiego sulle colture ornamentali e floreali in pieno campo per il controllo di botrite e oidio
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale Cantus contenente la sostanza attiva  boscalid ha ottenuto l’estensione di impiego sulla coltura del melograno per il controllo di botrite e alternariosi
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale U46 Mclass contenete la sostanza attiva  MCPA puro da sale dimetilamminico ha ottenuto l’estensione di impego per il diserbo di infestanti dicotiledoni su vite. Lo spettro di azione comprende numerose dicotiledoni quali Convovulus arvensis, Cirsium arvense, Cyperus difformis, Polygolum aviculare, Amaranthus spp., Equisetum spp., Malva spp. Conyza spp.   
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 11 marzo 2022 il formulato commerciale Polyversum contenente la sostanza attiva Pythium oligandrum M1 ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego come uso eccezionale per 120 giorni dall’11 marzo all’08 luglio 2022 sulla coltura dell’actinidia per il controllo della botrite