Bollettino n. 5 del 14 aprile 2022

Bollettino Fitosanitario
Giovedì, Aprile 14, 2022

Bollettino Fitosanitario n. 5

14  aprile  2022

Cereali:  dal punto di vista fenologico si continua ad  osservare una estrema variabilità in relazione  all’epoca di semina e alla esposizione dei versanti.  Nei casi di semine  precoci,  ci si trova tra il 2^ e 3^  nodo di levata mentre negli altri casi si è in fase di inizio levata. Al momento non si segnalano   problemi fitosanitari e anche la septoria che negli ultimi anni ha destato preoccupazione appare del tutto assente. Poiché nel periodo di validità del presente bollettino non sono previste significative perturbazioni non si consigliano interventi specifici.

Si consiglia, comunque, di effettuare sempre un  controllo visivo delle colture al fine di evidenziare tempestivamente la presenza di eventuali fitopatie.

Si  ricorda,  che  un completo  schema di difesa in grado di garantire un controllo di tutte le malattie fungine dovrebbe prevedere due interventi, il primo in fase di levata finalizzato al controllo di septoria e ruggini,  e il secondo in fase di spigatura, orientativamente primi di maggio, finalizzato al controllo delle fusariosi, così che tra le due applicazioni non trascorrano più di tre settimane.

Vite: dal punto di vista fenologico si registra, in generale, un rallentamento delle fasi vegetative rispetto allo scorso anno valutabile in circa 10 giorni; infatti solo le varietà precoci, segnatamente chardonnay, presentano germogli lunghi circa 10 cm, mentre per quelle tradizionali, prevale la fase punte verdi.  Premesso che le strategie di difesa nei confronti delle più importanti e diffuse patologie fungine, peronospora, Plasmopara viticola e oidio Erysiphe necator devono essere scrupolosamente di tipo preventivo, l’assenza di precipitazioni e le basse temperature, soprattutto notturne, escludono, per il periodo di validità del presente bollettino, la necessità di interventi anche sui vitigni precoci  che potrebbero aver raggiunto la maturazione fenologica. Riguardo all’oidio specifiche osservazioni hanno evidenziato che, al momento non si sono verificate le aperture dei cleistoteci, (organi di svernamento del fungo e principale responsabile, nella nostra regione, delle  infezioni oidiche) e la liberazione delle relative ascospore, per cui al momento il rischio di precoci infezioni è da ritenersi assai modesto.

Sulle varietà in cui,  nel corso del periodo di validità del presente bollettino, la lunghezza dei germogli  dovesse raggiungere  i 3- 5 cm. di lunghezza e   solo in caso di accertata presenza, evidenziata sui tralci da aree biancastre cosparse di puntini neri che costituiscono i corpi fruttiferi del fungo, può essere necessario effettuare un intervento nei confronti dell’escoriosi o necrosi corticale della vite causato da Phomopsis viticola con l’utilizzo di metiram, folpet, formulati rameici o metiram+pyraclostrobin . Il germogliamento è, infatti, il momento in cui la vite è più suscettibile a questa patologia in particolare quando i germogli sono sui 3-10 cm di lunghezza e possono evidenziarsi, dopo 3-4 settimane dall’avvenuta  infezione,  tipiche macchie scure che, estendendosi,  causano lesioni longitudinali del germoglio con crescita stentata e, nei casi più gravi, compromissione della vitalità degli stessi.

Soprattutto sui giovani impianti in allevamento, si consiglia di effettuare specifiche osservazioni visive finalizzate alla verifica di presenze di raccorciamenti dei germogli che tendono ad assumere un tipico andamento a zig-zag. Se rilevati si consiglia di rivolgersi a tecnici specializzati poiché potrebbe trattarsi di infestazione  di  acariosi  causati  da  Calepitrimerus vitis. Si tratta di fitomizi di piccolissime dimensioni non visibili ad occhio nudo che svernano nelle perule delle gemme basali  disperdendosi, con il germogliamento,  sulle foglie. Durante la vegetazione possono compiere 4-5 generazioni determinando bronzatura e deformazione del lembo fogliare. Poiché non sono registrati prodotti specifici, solo in casi di accertata presenza, possono essere utili interventi con zolfo.

Olivo:   quasi  tutte le varietà  si trovano ad inizio  ripresa vegetativa e si stanno concludendo le operazioni di potatura. Come più volte ripetuto in questo periodo l’unica avversità da controllare è l’occhio di pavone o cicloconio, Spilocea oleagina.  Poiché le  infezioni si determinano solo in presenza di piogge prolungate e umidità relativa prossima al 100%, al momento l’assenza di precipitazioni fa ritenere il rischio fitosanitario assai basso. Tuttavia poichè le infezioni  che possono determinarsi a fine primavera possono essere molto subdole per il lungo periodo di incubazione (2-3 mesi) e sono responsabili dei sintomi che compaiono in settembre, è molto importante verificarne  la presenza adottando la tecnica più volte richiamata nei precedenti bollettini. Coloro che non hanno ancora effettuato alcun trattamento possono validamente utilizzare  formulati a base di dodina che non presenta alcuna fitotossicità nei confronti della vegetazione neoformata.  Si fa presente, inoltre, che le foglie infette cadute a terra a seguito di pregressi interventi con formulati rameici, effettuati subito dopo la potatura, liberano le piante da possibili conidi che, cadendo con le foglie sul terreno, non sono più infettanti.

Riguardo al contenimento dei vettori del batterio Xylella fastidiosa (che nella regione Abruzzo è assente) si ricorda che le lavorazioni agronomiche eseguite in primavera (trinciatura delle ramaglie di potatura e lavorazioni   del terreno) sono in grado di ridurre le popolazioni dei vettori rispetto alle quantità osservate in oliveti ove l’erba non viene eliminata per tutta la stagione vegetativa. I dati sperimentali, infatti, hanno evidenziato una efficacia del 40% nel caso della trinciatura delle ramaglie di potatura e ben 75-90% per le lavorazioni del terreno primaverili. Si ritiene, pertanto, che queste pratiche  rappresentino  una valido mezzo di contenimento dei vettori di X. Fastidiosa.

Drupacee: le varietà precocissime si trovano in fase di frutticino formato mentre per le altre prevale la scamiciatura.  Si segnala che nell’areale peschicolo di Piazzano di Atessa, ove nelle scorse settimane si erano segnalate gelate, una più attenta osservazione ha mostrato che i danni, per fortuna, sono di modesta entità. Anche dal  punto di vista fitosanitario la situazione appare tranquilla e   l’assenza di precipitazioni ha, di fatto, limitato le infezioni di bolla,  Taphrina deformans,  segnalate la scorsa settimana. Anche le infestazioni di afide verde  Myzus persicae,   non sembrano destare particolare preoccupazione per cui, nel periodo di validità del presente bollettino, non si prevedono interventi specifici nei confronti di questa avversità.     

Solo sulle varietà che si trovano già in fase di frutticino formato che mostrano una particolare sensibilità all’oidio, Sphaeroteca pannosa   si consiglia di effettuare un intervento con  fluoxapiroxad, boscalid+ pyraclostrobin, penthiopyrad,  formulati triazolici (difenoconazolo, fenbuconazolo, tebuconazolo), tebuconazolo+fluopyram, tryfloxistrobin+tebuconazolo   ecc.

Specifici monitoraggi effettuati a mezzo di mezzi biotecnici (trappole sessuali a feromone)  hanno evidenziato la presenza dei primi adulti di Cydia molesta, tuttavia nel periodo di validità del presente bollettino non si consigliano  interventi. La prossima settimana verranno date indicazioni specifiche per l’eventuale intervento, verificato il  superamento della soglia di danno. 

Coloro i quali intendono applicare la tecnica della confusione/disorientamento sessuale per il controllo dei lepidotteri tortricidi Cydia molesta e Anarsia lineatella,  nel periodo di validità del presente bollettino devono provvedere alla   installazione degli appositi diffusori. Al riguardo si precisa che in sono in commercio ne esistono di diverse tipologie che si differenziano per il numero di erogatori necessari per ettaro, per la durata di rilascio del feromone più o meno prolungata in relazione alle condizioni atmosferiche, per il materiale più o meno degradabile, per la facilità di applicazione, per il diverso costo ecc. Tra questi parametri i più importanti sono senz’altro il numero di erogatori per ettaro (variabile da 500  a 2.000 per ettaro), e la loro durata (variabile da 55 a 150 giorni).

E’ importante precisare che questo metodo non esclude il ricorso ai trattamenti tradizionali che possono rendersi indispensabili nei casi di forte pressione degli insetti o in caso di situazioni difficile (vento persistente, zone collinari ecc.),  pertanto,  è indispensabile monitorare, anche negli impianti in cui viene adottata questa tecnica, l’andamento dei voli dei due lepidotteri con l’ausilio di trappole sessuali a feromoni per meglio valutare l’efficacia di quanto posto in essere. 

Nessun  danno da rilevare a carico del tripide  Frankliniella occidentalis.

Ortive: in pieno campo le colture tipicamente invernali sono in fase di fine raccolta e ci si approssima al trapianto di quelle primaverili estive, cucurbitacee e solanacee, che, però, risultano rallentate  a causa delle persistenti basse temperature notturne.          

Le  colture  protette di pomodoro (in fase di fioritura del 1° palco)  e cucurbitacee   non mostrano particolari problemi e non  si sono evidenziate  infestazioni  afidi (Myzus persicae , Macrosiphum euphorbiae) e di tripidi, Frankliniella occidentalis , pertanto nei confronti di queste avversità, nel periodo di validità del presente bollettino,  non si consigliano interventi specifici.

Si ricorda  di eliminare all’interno e all’esterno delle serre o tunnel le erbe infestanti in quanto potenziali ospiti (in maniera asintomatica) del virus della bronzatura del pomodoro, Tomato spotted wilt virus, e diventare, così, fonte di inoculo per  i  tripidi svernanti.

Sul pomodoro in coltura protetta nei confronti di Tuta absoluta , si consiglia di attuare, in maniera preventiva la tecnica della confusione sessuale attraverso l’applicazione di specifici  diffusori che vanno applicati ad un'altezza compresa fra 80 e 100 cm. Il dosaggio è di 80-100 diffusori ogni 1.000 mq di serra. Vicino alle aperture e ai bordi è consigliabile aumentarne il numero per contrastare le maggiori perdite di feromone. Si tratta di una tecnica ormai consolidata che garantisce sempre un elevato livello di controllo.  

Su tutte le colture ortive, in particolare pomodoro, è molto importante la gestione delle erbe infestanti che deve essere effettuata in relazione alla composizione floristica, alla rotazione colturale, alle tecniche agronomiche attuate e alle caratteristiche chimiche delle sostanze attive utilizzate per il diserbo. Tra le specie di difficile controllo si segnala l’erba morella, Solanum nigrum, il convolvolo, Convolvolus arvensis, lo stoppione, Cirsium arvense, l’amaranto Amaranthus retroflexus, il chenopodio, Chenopodium album, Gallium aparine, Polygonum persicaria.

Riguardo al diserbo di pre-trapianto del pomodoro  da eseguirsi almeno 7-8 giorni prima, possono essere utilizzati metribuzin+flufenacet (attivo per il contemporaneo controllo di mono e dicotiledoni), metribuzin (non attivo su solanum), S-metalaclor (attivo nei confronti delle graminacee), aclonifen (attivo nei confronti delle dicotiledoni ad eccezione del solanum) Pendimetanil (consigliato soprattutto per elevate infestazioni di solanum), napropamide (necessita di interramento con lavorazione o irrigazione).

 

AGGIORNAMENTI  NORMATIVI

  • Con Decreto del Ministero della Salute  del 23.12.2021  il formulato commerciale Sivanto Prime contenente la s.a. flupyradifurone ha ottenuto le seguenti estensioni di impiego: patata afidi e dorifora, olivo da olio e da mensa: mosca dell’olivo, sputacchina (Philaenus spumarius), cocciniglia, piselli con e senza baccello (consumo fresco) e da granella: afidi, , cavoli a infiorescenza: afidi e aleurodidi. Estensioni di nuove avversità su colture già presenti in etichetta: vite da vino e da tavola: afidi, fillossera, cocciniglie, pero: tentredine
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 21.12.2021 è stata rinnovata, ai sensi dell’art. 43 del Reg. 1107/09,  l’autorizzazione al commercio del formulato commerciale Roundup Ultramax contenente la sostanza attiva Gliphosate. La nuova etichetta presenta sostanziali modifiche rispetto alla precedente. In particolare riduzione di dose massima: la singola applicazione non deve superare la dose di 2,28 kg. di sostanza attiva per ettaro , equivalente a 3,16 kg di prodotto commerciale per ettaro. Di conseguenza si evidenziano le dosi massime che nelle etichette sono legate alla tipologia delle erbe infestanti ovverosia: infestanti annuali entro i 20 cm. di sviluppo 0,5-2 Kg/ha; infestanti biennali 2-3,16 kg./ha. Il predetto Decreto, peraltro, non consente più l’utilizzo del prodotto per la devitalizzazione delle more di rovo.
  • Con  Decreto del Ministero della Salute del 23.12.2021 è stata autorizzata la modifica di etichetta del formulato commerciale Beloukha contenente la sostanza attiva acido pelargonico con l’estensione dei seguenti impieghi: diserbo vivai di vite, colture arboree-fruttifere, disseccamento polloni (arancio, limone, pompelmo, mandarino, clementino, limetta, olivo, melo, pero, cotogno, nespole, nashi, susino, nocciolo, actinidia, lampone, mora e mora da siepe, melograno), trattamento dei germogli ascellari del tabacco, diserbo interfila delle colture orticole, diserbo letti di semina, trattamento per la distruzione delle colture intercalari e del maggese.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 14.12.2021   è stato esteso l’impiego del  formulato commerciale Scala contenente la s.a. pyrimethanil per il controllo di Monilia fructigena, Botrytis cinerea, Alternaria spp. e Neofabrea=Gloeosporium spp. sulle colture di melo e pero.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Dagonis contenente la s.a. Fluxapiroxad e difenoconazolo per il controllo della cercospora spp. del radicchio.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Serifel contenente la sostanza attiva Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI600 per il controllo di Alternaria su solanacee (pomodoro, peperone e melanzana) in pieno campo e oidio e marciume acido su vite  
  • Con Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2021 il formulato commerciale Vacciplant contenete la sostanza attiva laminarina   45 g/L ha ottenuto l’estensione di impiego sulla vite per il controllo dell’oidio e lattughe e baby leaf per il controllo della peronospora
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Plantivax contenente la sostanza attiva laminarina ha ottenuto la registrazione per l’utilizzo sulle colture di frumento, orzo, triticale, avena, segale, sorgo nei confronti di oidio, Blumeria graminis, septoria Zymoseptoria tritici, Elmintosporiosi, Helmintosporium spp.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Tomigan contenete la sostanza attiva fluroxipir ha ottenuto l’autorizzazione per il controllo delle infestanti dicotiledoni sulle seguenti colture: frumento tenero e duro, segale, triticale, orzo e avena, mais, cipolla, pomacee, drupacee, agrumi, olivo da olio e da tavola, prati pascoli e aree non coltivate
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 29 gennaio 2022 il formulato commerciale Flipper contenete Sali potassici di acidi grassi ha ottenuto l’estensione di impiego sulle seguenti colture: ortaggi a bulbo  (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), legumi freschi e secchi (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), carota, sedano rapa, asparago, finocchio (  afidi, acari, aleurodidi e tripidi), cavoli a infiorescenza, cavoli a testa, cavoli e altre brassicacee da radice (  afidi, acari, aleurodidi e tripidi) , piccoli frutti (afidi, acari, aleurodidi e tripidi) ornamentali e floreali (cocciniglie), pomacee e drupacee (cimice asiatica), frutta a guscio   ( afidi, acari, aleurodidi,  tripidi e cocciniglie) olivo (eriofidi, sputacchina cocciniglie)    
  • Con Comunicato del 10 gennaio il Ministero della Salute ha informato che dal 19 marzo 2022 sono revocate tutte le autorizzazioni all’immissione al commercio dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Indoxacarb. La vendita da parte dei distributori è consentita fino al 30 giugno mentre l’impiego  da parte degli utilizzatori finali è consentito fino al 19 settembre 2022   
  • Con decreto del Ministero della salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale NeemAzal-T/S contenete la sostanza attiva azadiractina    ha ottenuto l’autorizzazione eccezionale per 120 giorni dal 2 marzo al 29 giugno per l’utilizzo su legumi(fagioli e piselli) nei confronti degli afidi per un massimo di 2 interventi per ciclo colturale e 7 giorni di intervallo di sicurezza
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 i  formulati commerciali Signum e Optimo  WG contenenti la sostanza attiva  boscalid e pyraclostrobin   hanno ottenuto lìestensione di impiego sulle colture ornamentali e floreali in pieno campo per il controllo di botrite e oidio
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale Cantus contenente la sostanza attiva  boscalid ha ottenuto l’estensione di impiego sulla coltura del melograno per il controllo di botrite e alternariosi
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale U46 Mclass contenete la sostanza attiva  MCPA puro da sale dimetilamminico ha ottenuto l’estensione di impego per il diserbo di infestanti dicotiledoni su vite. Lo spettro di azione comprende numerose dicotiledoni quali Convovulus arvensis, Cirsium arvense, Cyperus difformis, Polygolum aviculare, Amaranthus spp., Equisetum spp., Malva spp. Conyza spp.   
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 11 marzo 2022 il formulato commerciale Polyversum contenente la sostanza attiva Pythium oligandrum M1 ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego come uso eccezionale per 120 giorni dall’11 marzo all’08 luglio 2022 sulla coltura dell’actinidia per il controllo della botrite
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2022 il formulato commerciale Envita sc  contenete la sostanza attiva Dithianon 500 g/L ha ottenuto la registrazione nei confronti della peronospora e marciume nero della vite. Si sottolinea che per un uso ottimale del prodotto l’etichetta consiglia di modulare i dosaggi in funzione del periodo di applicazione e della forma di allevamento seguendo le indicazioni riportate nella etichetta stessa con un utilizzo massimo di 4 interventi a stagione
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 21 marzo 2022 il formulato commerciale Closer contenete la sostanza attiva sulfoxaflor ha ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo nei confronti della vite e della fragola. In particolare sulla vite il prodotto è autorizzato nei confronti delle cocciniglie e delle cicaline Empoasca vitis e Scaphoideus titanus  per un massimo di 1 intervento anno con 48 gr. di sostanza attiva con applicazione solo a partire dalla fine fioritura. Esclusivamente nei confronti delle  predette cicaline è consentito di effettuare due interventi con l’utilizzo di 24 gr di s.a. per ogni trattamento. Sulla fragola il prodotto è autorizzato nei confronti degli afidi per un massimo di 2 interventi con l’utilizzo di 24 gr. di sostanza attiva per trattamento con un intervallo minimo di 21 giorni
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 21 marzo 2022 il formulato commerciale Sivanto prime contenente la sostanza attiva flupyradifurone ha ottenuto la registrazione come uso eccezionale per un periodo di 120 giorni a partire dal 21 marzo su spinaci e simili per il controllo deli afidi con il limite di 1 trattamento ad anni alterni