Bollettino Fitosanitario n. 9
11 maggio 2022
Cereali: dal punto di vista fenologico quelli seminati precocemente si trovano ancora in fase di spigatura mentre per altri seminati successivamente prevale la fase di botticella. Purtroppo le precipitazioni tra il 7 e 8 maggio sono state molto disformi e, non sempre, sono riuscite a soddisfare il fabbisogno idrico necessario per superare situazioni di stress. Le prossime settimane saranno decisive ai fini del buon esito della coltura per quel che riguarda l’aspetto produttivo. Nessun problema fitosanitario segnalato.
Vite: le varietà precoci sono in pieno accrescimento con tralci che hanno raggiunto oltre i 30 cm. di lunghezza con infiorescenze completamente separate, mentre nelle varietà tradizionali predomina l’accrescimento dei germogli con grappolini ben visibili. Nessun problema fitopatologico da segnalare se si eccettuano anche quest’anno, segnalazioni di fillossera Viteus vitifoliae, in particolare su alcuni vitigni precoci quali moscato, pinot, pecorino ecc. con la presenza sulla superficie fogliare di tipiche galle, all'interno delle quali è possibile riscontrare la presenza di uova. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso che può essere ricondotto alla presenza di nuovi biotipi e, probabilmente, al miglioramento genetico della vite che può aver portato alla selezione di varietà e/o cloni dotate di minore resistenza alle punture di questi afidi. Nei casi di accertata presenza si consiglia di intervenire tempestivamente con l’accortezza di leggere attentamente le etichette dei pochi prodotti utilizzabili, acetamiprid, sulfoxaflor e sprirotetramat, poiché possono presentare limitazioni sia nel numero di interventi effettuabili che nel periodo di utilizzo. Nonostante le precipitazioni il rischio di infezioni di peronospora, Plasmopara viticola, permane basso, poiché le stesse sono servite per completare la maturazione delle eventuali oospore presenti nel terreno dopo una lunga siccità. Durante il periodo di validità del presente bollettino sulle varietà precoci, ove prima degli eventi piovosi si era intervenuti con formulati di copertura, si consiglia di continuare la difesa sempre con principi attivi di copertura rameici, metiram, dithianon, ecc., in associazione a fosfonati (fosetil-al, fosfonato di potassio, fosfonato di di- sodio). Questi ultimi, infatti, sono sostanze che sono dotate di elevata sistemia, ascendente e discendente, e assicurano una buona protezione della vegetazione in attiva crescita. Agiscono come induttori di resistenza stimolando le autodifese della pianta e, pertanto, vanno distribuiti con un certo anticipo rispetto al verificarsi delle infezioni. Vanno sempre utilizzati in miscela con altri principi attivi. Per limitare la presenza di residui nel vino è opportuno impiegarli non oltre la pre-chiusura del grappolo; peraltro, va sottolineato che l’attività di protezione del grappolo è pressoché nulla. E’ opportuno non effettuare più di 6 interventi per anno e occorre prestare molta attenzione in vicinanza di vigneti condotti con il metodo biologico in quanto possono facilmente determinare gravi contaminazioni accidentali essendo sostanze non ammesse in biologico. Sulle varietà tradizionali, si consiglia, con finalità cautelative, di iniziare la difesa con l’esclusivo utilizzo di prodotti di copertura, formulati rameici o metiram. Riguardo all’oidio, Erysiphe necator specifiche osservazioni hanno evidenziato le prime presenze di ascospore derivate dai cleistoteci svernanti, per cui si consiglia di associare all’antiperonosporico formulati a base di zolfo anche in considerazioni dei previsti aumenti di temperatura.
Gestione dei polloni: per la gestione dei polloni, in alternativa alle tradizionali operazioni meccaniche è possibile ricorrere all’erbicida pyraflufen-etile da usare alla dose di 0,8 l/ha e con volumi di irrorazione non inferiore a 300-400 l/ha; questo principio attivo è in grado, oltre che a disseccare molto rapidamente i polloni, a svolgere una azione erbicida su numerose infestanti dicotiledoni quali malva, convolvolo, geranio, veronica ecc. I trattamenti specifici devono essere effettuati su polloni ancora allo stato erbaceo, entro i 20 cm. di altezza, eventualmente da ripetere in base all’andamento stagionale e all’eventuale comparsa di ulteriori ricacci vegetativi. Per evitare indesiderati problemi di fitotossicità è indispensabile adottare alcune semplici avvertenze tra cui evitare applicazioni in presenza di vento, utilizzare possibilmente ugelli antideriva, adottare pressioni di esercizio minime (non superiore a 1-1,5 atm.) e, soprattutto, ridurre la velocità di avanzamento (massimo 4-5 km/h) per evitare pericolosi effetti di turbolenza.
Le principali caratteristiche dei sali di rame
solfato di rame: caratterizzato da una breve persistenza, normalmente, non viene utilizzato tal quale, ma neutralizzato con calce per formare la cosiddetta poltiglia bordolese. Il rapporto tra il contenuto di solfato di rame e quello di idrato di calce determina la formazione di poltiglie acide o alcaline;
solfato di rame tribasico: il solfato tribasico possiede una struttura molecolare tale da rendere facilmente disponibile parte del contenuto, mentre una seconda frazione si solubilizza più lentamente, garantendo una graduale liberazione di ioni rame, che permettono un’adeguata persistenza. Il processo produttivo consente di ottenere elevate concentrazioni di rame metallo, ma soprattutto una maggior efficienza dello stesso aumentando l’adesività alla superficie fogliare con l’aggiunta di agenti affini agli acidi grassi presenti sulla superficie fogliare e del grappolo. Ciò consente una riduzione della quantità di rame metallo distribuita;
idrossido di rame: rispetto ad altri sali di rame, l’idrossido possiede migliore prontezza d’azione per la maggiore finezza delle sue particelle, maggiore persistenza e migliore ridistribuzione essendo in grado di rimobilitarsi sulla vegetazione in caso di forte umidità ambientale. Il rame, presente sulla superficie vegetale non subisce alcuna degradazione, né chimica né fotolitica;
ossicloruro di rame: ne esistono, essenzialmente, due tipi ossicloruro di rame e calcio e ossicloruro tetraramico. Il primo esercita una più pronta attività biologica;
Olivo: dal punto di vista fenologico prevale la mignolatura con rigonfiamento dei bottoni fiorali e infiorescenze ben distese. Per il periodo di validità del presente bollettino, non sono previsti interventi chimici.
Si ricorda a coloro che hanno, opportunamente lasciato i rami esca di potatura per favorire le ovideposizioni del fleotribo, Phloeotribus scarabaeoides, ilesino nero, Hylesinus oleiperda, di provvedere con tempestività alla loro eliminazione prima che si evidenzino le rosure tipiche degli sfarfallamenti degli adulti.
Drupacee: per tutte le varietà di pesco e nettarine si è in fase di accrescimento dei frutticini e sono ancora in corso le operazioni di diradamento. In generale si ravvisa un ritardo, per tutte le varietà, di circa 10 giorni. Dal punto di vista fitosanitario, come peraltro accade da alcuni anni, si segnalano numerose reinfestazioni di afide verde Myzus persicae a dimostrazione che, purtroppo, i soli interventi usualmente effettuati in fase di pre e post fioritura non riescono a contenerne gli attacchi. In caso di accertata presenza si consiglia di intervenire con flonicamine, spirotetramat, sulfoxaflor, azadiractina o sali potassici di acidi grassi. Si ricorda che fino alla fase di frutto noce, soprattutto sulle varietà più suscettibili, è necessario continuare il controllo dell’oidio, Sphaeroteca pannosa, cadenzando gli interventi a non più di 10 gg. di distanza e di rispettare il numero massimo di interventi consentiti per singoli principi attivi, al fine di evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. In particolare i formulati triazolici (difenoconazolo, fenbuconazolo, tebuconazolo ecc.) possono essere utilizzati per un massimo di 3 interventi anno mentre gli SDHI (Inibitori della succinato deidrogenasi (fluxapiroxad, flupyram, boscalid e penthipirad) possono essere utilizzati per un massimo di 2 interventi anno, in alternativa tra loro.
Nessun intervento è previsto nei confronti dei lepidotteri tortricidi Cydia molesta ed Anarsia lineatella.
Su ciliegio il monitoraggio della mosca, Rhagoletis cerasi, a mezzo di trappole cromotropiche (tipo Rebell) ha evidenziato la presenza dei primi adulti. Come noto gli interventi nei confronti di questo pericoloso dittero vanno effettuati a partire dall’invaiatura; si ricorda che le varietà precoci sfuggono naturalmente alle infestazioni e non richiedono specifici interventi. Coloro i quali, indipendentemente dall’epoca di raccolta utilizzano sistemi attrattivi cosiddetti “attract and kill” devono, nel periodo di validità del presente bollettino, posizionare i sistemi biotecnici seguendo quanto indicato nelle etichette dei prodotti utilizzati.
Ancora nessuna presenza di Drosophila suzuki. Si consiglia, tuttavia, di continuare il monitoraggio, a livello di singolo appezzamento, con l’utilizzo di apposite trappole artigianali consistenti in semplici bottiglie in plastica sulle quali devono essere praticati, nella parte superiore fori di 3-4 mm. di diametro, innescate con un modesto quantitativo (circa 100 cc.) di aceto di mele. L’insetto è facilmente riconoscibile dalla caratteristica colorazione rossa degli occhi e da evidenti macchie nerastre sulle ali.
Ortive: in coltura protetta l’accrescimento delle solanacee e cucurbitacee risulta rallentata dalle basse temperature, soprattutto notturne. Poiché in alcuni impianti sono stati evidenziate le prime presenze di tripidi, Frankliniella occidentalis , si consiglia di verificarne la presenza scuotendo i fiori su una superficie bianca (es. foglio di carta) e, eventualmente intervenire tempestivamente con abamectina, formetanate, spinosad ecc. o, in caso di colture biologiche con olio essenziale di arancio dolce, Beauveria bassiana, Paecilomices fumoseroseum. Nei confronti dei batteri, in particolare Pseudomonas syringae pv tomato si consiglia di intervenire con prodotti rameici.
Nell’ultima settimana sono proseguite a buon ritmo i trapianti delle ortive di pieno campo.
Subito dopo il trapianto tutte le piantine di ortaggi possono essere attaccate da Pythium agente della moria delle piantine facilmente riconoscibile per una tipica strozzatura necrotica ed imbrunita a livello del colletto. Per la difesa è possibile intervenire in maniera preventiva con agenti biologici, da utilizzare per fertirrigazione o incorporazione nel substrato, quali Trichoderma harzianum, Tricoderma viride, Streptomices griseoviridis ecc. che colonizzando il terreno sottraggono spazio e nutrizione al fungo, o con formulati chimici contenenti propamocarb+fosetil ecc.
Sul pomodoro, subito dopo il trapianto è possibile effettuare il diserbo con l’utilizzo di rimsulfuron+ metribuzin per i quali si consigliano interventi molto anticipati per consentire un sufficiente contenimento di amaranto, chenopodio, poligonum e portulaca di alcune infestanti graminacee come setaria e sorgo, per completare l’attività nei confronti di queste infestanti può essere utilizzato ciclossidim. In tutti i casi si consiglia di effettuare il diserbo in ottimali condizioni vegetative sia della coltura sia delle infestanti evitando periodi estremamente siccitosi o con persistenti ristagni idrici che potrebbero determinare sia un incremento di fenomeni di fitotossicità sia rallentamenti dell’assorbimento dei principi attivi da parte delle malerbe con conseguente decremento dell’efficacia.
AGGIORNAMENTI NORMATIVI
- Con Decreto del Ministero della Salute del 23.12.2021 il formulato commerciale Sivanto Prime contenente la s.a. flupyradifurone ha ottenuto le seguenti estensioni di impiego: patata afidi e dorifora, olivo da olio e da mensa: mosca dell’olivo, sputacchina (Philaenus spumarius), cocciniglia, piselli con e senza baccello (consumo fresco) e da granella: afidi, , cavoli a infiorescenza: afidi e aleurodidi. Estensioni di nuove avversità su colture già presenti in etichetta: vite da vino e da tavola: afidi, fillossera, cocciniglie, pero: tentredine
- Con Decreto del Ministero della Salute del 21.12.2021 è stata rinnovata, ai sensi dell’art. 43 del Reg. 1107/09, l’autorizzazione al commercio del formulato commerciale Roundup Ultramax contenente la sostanza attiva Gliphosate. La nuova etichetta presenta sostanziali modifiche rispetto alla precedente. In particolare riduzione di dose massima: la singola applicazione non deve superare la dose di 2,28 kg. di sostanza attiva per ettaro , equivalente a 3,16 kg di prodotto commerciale per ettaro. Di conseguenza si evidenziano le dosi massime che nelle etichette sono legate alla tipologia delle erbe infestanti ovverosia: infestanti annuali entro i 20 cm. di sviluppo 0,5-2 Kg/ha; infestanti biennali 2-3,16 kg./ha. Il predetto Decreto, peraltro, non consente più l’utilizzo del prodotto per la devitalizzazione delle more di rovo.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 23.12.2021 è stata autorizzata la modifica di etichetta del formulato commerciale Beloukha contenente la sostanza attiva acido pelargonico con l’estensione dei seguenti impieghi: diserbo vivai di vite, colture arboree-fruttifere, disseccamento polloni (arancio, limone, pompelmo, mandarino, clementino, limetta, olivo, melo, pero, cotogno, nespole, nashi, susino, nocciolo, actinidia, lampone, mora e mora da siepe, melograno), trattamento dei germogli ascellari del tabacco, diserbo interfila delle colture orticole, diserbo letti di semina, trattamento per la distruzione delle colture intercalari e del maggese.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 14.12.2021 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Scala contenente la s.a. pyrimethanil per il controllo di Monilia fructigena, Botrytis cinerea, Alternaria spp. e Neofabrea=Gloeosporium spp. sulle colture di melo e pero.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Dagonis contenente la s.a. Fluxapiroxad e difenoconazolo per il controllo della cercospora spp. del radicchio.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 10.01.2022 è stato esteso l’impiego del formulato commerciale Serifel contenente la sostanza attiva Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI600 per il controllo di Alternaria su solanacee (pomodoro, peperone e melanzana) in pieno campo e oidio e marciume acido su vite
- Con Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2021 il formulato commerciale Vacciplant contenete la sostanza attiva laminarina 45 g/L ha ottenuto l’estensione di impiego sulla vite per il controllo dell’oidio e lattughe e baby leaf per il controllo della peronospora
- Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Plantivax contenente la sostanza attiva laminarina ha ottenuto la registrazione per l’utilizzo sulle colture di frumento, orzo, triticale, avena, segale, sorgo nei confronti di oidio, Blumeria graminis, septoria Zymoseptoria tritici, Elmintosporiosi, Helmintosporium spp.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2022 il formulato commerciale Tomigan contenete la sostanza attiva fluroxipir ha ottenuto l’autorizzazione per il controllo delle infestanti dicotiledoni sulle seguenti colture: frumento tenero e duro, segale, triticale, orzo e avena, mais, cipolla, pomacee, drupacee, agrumi, olivo da olio e da tavola, prati pascoli e aree non coltivate
- Con Decreto del Ministero della Salute del 29 gennaio 2022 il formulato commerciale Flipper contenete Sali potassici di acidi grassi ha ottenuto l’estensione di impiego sulle seguenti colture: ortaggi a bulbo (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), legumi freschi e secchi (afidi, acari, aleurodidi e tripidi), carota, sedano rapa, asparago, finocchio ( afidi, acari, aleurodidi e tripidi), cavoli a infiorescenza, cavoli a testa, cavoli e altre brassicacee da radice ( afidi, acari, aleurodidi e tripidi) , piccoli frutti (afidi, acari, aleurodidi e tripidi) ornamentali e floreali (cocciniglie), pomacee e drupacee (cimice asiatica), frutta a guscio ( afidi, acari, aleurodidi, tripidi e cocciniglie) olivo (eriofidi, sputacchina cocciniglie)
- Con Comunicato del 10 gennaio il Ministero della Salute ha informato che dal 19 marzo 2022 sono revocate tutte le autorizzazioni all’immissione al commercio dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Indoxacarb. La vendita da parte dei distributori è consentita fino al 30 giugno mentre l’impiego da parte degli utilizzatori finali è consentito fino al 19 settembre 2022
- Con decreto del Ministero della salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale NeemAzal-T/S contenete la sostanza attiva azadiractina ha ottenuto l’autorizzazione eccezionale per 120 giorni dal 2 marzo al 29 giugno per l’utilizzo su legumi(fagioli e piselli) nei confronti degli afidi per un massimo di 2 interventi per ciclo colturale e 7 giorni di intervallo di sicurezza
- Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 i formulati commerciali Signum e Optimo WG contenenti la sostanza attiva boscalid e pyraclostrobin hanno ottenuto lìestensione di impiego sulle colture ornamentali e floreali in pieno campo per il controllo di botrite e oidio
- Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale Cantus contenente la sostanza attiva boscalid ha ottenuto l’estensione di impiego sulla coltura del melograno per il controllo di botrite e alternariosi
- Con Decreto del Ministero della Salute del 02 marzo 2022 il formulato commerciale U46 Mclass contenete la sostanza attiva MCPA puro da sale dimetilamminico ha ottenuto l’estensione di impego per il diserbo di infestanti dicotiledoni su vite. Lo spettro di azione comprende numerose dicotiledoni quali Convovulus arvensis, Cirsium arvense, Cyperus difformis, Polygolum aviculare, Amaranthus spp., Equisetum spp., Malva spp. Conyza spp.
- Con Decreto del Ministero della Salute del 11 marzo 2022 il formulato commerciale Polyversum contenente la sostanza attiva Pythium oligandrum M1 ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego come uso eccezionale per 120 giorni dall’11 marzo all’08 luglio 2022 sulla coltura dell’actinidia per il controllo della botrite
- Con Decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2022 il formulato commerciale Envita sc contenete la sostanza attiva Dithianon 500 g/L ha ottenuto la registrazione nei confronti della peronospora e marciume nero della vite. Si sottolinea che per un uso ottimale del prodotto l’etichetta consiglia di modulare i dosaggi in funzione del periodo di applicazione e della forma di allevamento seguendo le indicazioni riportate nella etichetta stessa con un utilizzo massimo di 4 interventi a stagione
- Con Decreto del Ministero della Salute del 21 marzo 2022 il formulato commerciale Closer contenete la sostanza attiva sulfoxaflor ha ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo nei confronti della vite e della fragola. In particolare sulla vite il prodotto è autorizzato nei confronti delle cocciniglie e delle cicaline Empoasca vitis e Scaphoideus titanus per un massimo di 1 intervento anno con 48 gr. di sostanza attiva con applicazione solo a partire dalla fine fioritura. Esclusivamente nei confronti delle predette cicaline è consentito di effettuare due interventi con l’utilizzo di 24 gr di s.a. per ogni trattamento. Sulla fragola il prodotto è autorizzato nei confronti degli afidi per un massimo di 2 interventi con l’utilizzo di 24 gr. di sostanza attiva per trattamento con un intervallo minimo di 21 giorni
- Con Decreto del Ministero della Salute del 21 marzo 2022 il formulato commerciale Sivanto prime contenente la sostanza attiva flupyradifurone ha ottenuto la registrazione come uso eccezionale per un periodo di 120 giorni a partire dal 21 marzo su spinaci e simili per il controllo deli afidi con il limite di 1 trattamento ad anni alterni
- Con Decreto del Ministero della Salute del 14 aprile 2022 il formulato commerciale Switch contenente la sostanza attiva ciprodinil 37.5 g/l + fludioxonil 25 g/l per il controllo della muffa grigia Botrytis cinerea si kiwi per un periodo di 120 giorni dal 10.04 al 11.08.2022
- Con Decreto del Ministero della Salute del 14 aprile 2022 il formulato commerciale Roundup Platinum contenete la sostanza attiva glifosate acido 480 g/l ha ottenuto il rinnovo dell’autorizzazione. La nuova etichetta presenta alcune modifiche così riassunte: indicazione di pericolo H411 (tossico per gli organismi acquatici), riduzione di dose massima (la singola applicazione non deve superare la dose di 2.28 kg di s.a. /ha equivalente a 4,75 L di prodotto/ha) pertanto le dosi di impiego sono: infestanti annuali entro i 20 cm. di sviluppo 1-3 l/ha, infestanti biennali 3-4,75 L/Ha, su argini di fossi e canali il prodotto deve essere impiegato a non meno di 30 giorni dalla immissione dell’acqua
- Con Decreto del Ministero della Salute del 22 aprile 2022 il formulato commerciale Movento 48 SC contenente la s.a. spirotetramat ha ottenuto la registrazione provvisoria per 120 giorni dal 22 aprile al 19 agosto 2022 per l’utilizzo nei confronti degli afidi su piccoli frutti
- Con Decreto del Ministero della Salute del 28 aprile 2022 il formulato commerciale Revycare contenente la s.a. mefetrifluconazole+ pyraclostrobin ha ottenuto l’estensione di impego nei confronti di Blumeria graminis su frumento
- Con Decreto del Ministero della Salute del 28.04.2022 il formulato commerciale Vertimec EC contenente la s.a. abamectina ha ottenuto l’estensione definitiva di impiego sulla coltura del nocciolo per il controllo di Panonychus ulmi e Eotetranycus carpini
- Il 02 maggio 2022 è entrata in vigore la nuova etichetta dell’agrofarmaco biologico Tellus WP contenente Tricoderma asperellum+ T. gamsii su maculatura bruna del pero (trattamento del cotico erboso) e su cancri rameali e deperimento delle drupacee (Phomopsis amygdali e valsa cincta)