Oidio della vite: i principi attivi nella difesa biologica

Coltura: 
Vite
Argomento: 
Difesa

Caratteristiche di alcuni principi attivi utilizzati nella difesa biologica:

  • zolfo: è il prodotto più conosciuto. E’ facilmente dilavabile e presenta ridotta persistenza. La sua attività è molto  dipendente dalla temperatura
  • bicarbonato di potassio: dotato di buona efficacia, agisce esclusivamente per contatto, può costituire una valida alternativa allo zolfo e se ne richiede una accurata distribuzione e copertura della vegetazione
  • Ampelomyces quisqualis: si tratta di un fungo antagonista con il quale  si ottengono migliori risultati a stagione inoltrata, all’inizio della formazione dei cleistoteci con la finalità di abbassare il potenziale di inoculo per l’anno successivo
  • Bacillus pumilis: agisce con diversi meccanismi  come antagonista per lo spazio, come induttore di resistenza e con una azione diretta sull’oidio
  • Olio essenziale di arancio dolce: ha una azione di carattere fisico provocando il disseccamento delle pareti cellulari del fungo. Può presentare una azione bloccante e/o eradicante. Ha zione anche nei confronti della peronospora, impedendo la germinazione delle spore  e, in miscele con il rame ne migliora l’efficacia e ne permette l’impiego a dosaggi ridotti.
  • Laminarina: si tratta di un oligosaccaride estratto di alga. E’ un induttore di resistenza  e non avendo una azione diretta sul fungo va utilizzata preventivamente.
  • Cerevisane: è un induttore di resistenza derivato dal lievito Saccharomyces cerevisiae  che non agisce direttamente sui patogeni ma ha azione puramente preventiva che stimola la produzione di stilbeni e flavonoidi nonché un maggior deposito di lignina. E’ utilizzabile nei confronti di peronospora, oidio e botrite e se ne consiglia l’uso in blocchi di 2-4 trattamenti consecutivi con un intervallo tra una applicazione e l’altra di 7-10 giorni. Successivamente occorre garantire una pausa di 14-20 giorni. Non è utilizzabile in miscela con fosfonati, fosetil-al o altri induttori di resistenza. Nei confronti della peronospora va sempre utilizzato in miscela con rame. 
  • COS-OGA si tratta di  una miscela di sostanze derivate dalla degradazione della chitina (chito-oligosaccaridi) e dalla degradazione di pectine (oligo-galatturonidi) che agiscono inducendo i sistemi di difesa della pianta.
date: 
Martedì, Maggio 17, 2022