Bollettino n. 1 Gennaio 2021

Bollettino Fitosanitario
Venerdì, Gennaio 29, 2021

GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA

Servizio Supporto Tecnico all’Agricoltura

Ufficio Tutela Fitosanitaria delle colture (sede Cepagatti)

Ufficio Direttiva nitrati, qualità dei suoli, servizi agrometeo (Cepagatti-Scerni)

BOLLETTINO DI AGRICOLTURA  INTEGRATA

 

AGROMETEOROLOGIA

 La settimana quasi ovunque è stata caratterizzata da piogge e basse temperature come visibile dal Bollettino Agrometeo.

DIFESA

Cereali: la fenologia di queste importanti colture è, ovviamente, condizionata dall’epoca di semina, si va, infatti dalla fase di accestimento per quelle seminate in novembre, all’inizio della germinazione per le semine di metà dicembre. In qualche caso, addirittura le semine sono ancora in corso. Le condizioni climatiche sono state fino a questo momento favorevoli e in generale, si registrano buone condizioni vegetative e non si segnalano problemi fitopatologici.  Si ricorda di essere attenti nel fornire al momento opportuno le giuste dosi di azoto. Non sono ancora previste le operazioni di diserbo di post-emergenza pertanto le relative indicazioni verranno fornite nel prossimo bollettino.

Vite: proseguono le operazioni di potatura. Si approfitterà di questa pratica per eliminare i tralci colpiti da escoriosi (Phomopsis viticola) nota anche come necrosi corticale che ha visto, negli ultimi anni, una aumentata virulenza, soprattutto su varietà più sensibili. Si tratta di una patologia facilmente riconoscibile in fase di potatura per le lesioni longitudinali e le aree decolorate grigio chiaro cosparse di piccoli picnidi neri presenti alla base del tralcio, nei primi 2-3 internodi. I viticoltori che lamentano nei propri vigneti questa presenza devono, successivamente, all’inizio della ripresa vegetativa, una precisa strategia di intervento che verrà opportunamente indicata. In presenza di ceppi affetti da “mal dell’esca” che avrebbero dovuto essere contrassegnati nel corso dell’estate, si consiglia di effettuare le potature separatamente e provvedere alla disinfezione degli attrezzi di taglio al fine di evitare la diffusione di questa pericolosa fitopatia. Le ramaglie di potatura dovranno essere allontanate dai campi e bruciate evitando qualsiasi trinciatura e interramento nel vigneto. Si ricorda che al momento non esistono mezzi chimici esaustivi per bloccare le infezioni e, eventuali interventi di contenimento dovranno essere effettuati nella fase del “pianto”. Saranno, al riguardo, date indicazioni specifiche. Peraltro si sottolinea che i tentativi di risanamento attraverso il taglio del ceppo e l’allevamento di nuovi tralci per il rinnovamento della pianta forniscono risultati scarsi e, in genere, temporanei.

Olivo: in questo periodo sono in corso le operazioni di potatura. Si ricorda di non anticipare troppo queste operazioni nella consapevolezza che eventuali abbassamenti termici al di sotto di -6 -7 °C possono compromettere la vitalità delle piante producendo danni che si manifestano sui rametti con spaccature e scollature della corteccia e, sulle foglie, con arrotolamento dei lembi e disseccamento delle stesse.

In ogni caso con la potatura andranno eliminati i rami che presentano esiti di rogna causata dal batterio Pseudomonas syringae pv. savastanoi. Si tratta di una fitopatia molto nota agli olivicoltori e facilmente riconoscibile per la presenza di tubercoli di aspetto crateriforme con superficie irregolare e facilmente disgregabile che penetra nei tessuti vegetali da ferite di natura parassitaria o traumatica e che può diffondersi in altre parti della pianta per via vascolare. Sempre con la potatura si raccomanda di eliminare rami secchi e deperiti a seguito di attacchi di insetti xilofagi o malattie parassitarie.

Drupacee: laddove sono ancora in corso le operazioni di potatura si raccomanda di  eliminare i rami con esiti di cancri determinati da  Fusicoccum amygdali e/o, Cytospora spp. nonché frutti mummificati a causa della monilia e rimasti attaccati sulle piante che potrebbero costituire una pericolosa fonte di inoculo per la nuova vegetazione. A fine gennaio, in presenza di belle giornate soleggiate si consiglia di effettuare, su pesco, un primo intervento preventivo con ziram o  dodina nei confronti della bolla, Taphrina deformans.  Questo intervento si ritiene quanto mai utile poiché questo patogeno sverna direttamente nelle perule delle gemme  ed ha limiti termici molto bassi essendo attivo a temperature appena superiori a 7-8 °C.

Ortive:    sulle ortive invernali in piena fase di raccolta il rispetto dei tempi di carenza non consente più alcun trattamento. Su quelle più tardive, invece, dovrà proseguire la difesa soprattutto se si dovessero verificare rialzi termici favorevoli allo sviluppo dei patogeni. I cavoli marzuoli andranno difesi dalla alternaria  Alternaria brassicae  i cui attacchi sui corimbi fiorali sono possibili soprattutto sulle varietà con foglie poco avvolgenti e dalla batteriosi Xanthomonas campestris pv. campestris . Nei confronti della prima avversità possono essere utilizzati formulati rameici, triazoli (difenocolazolo), azoxistrobin, pyraclostrobin+boscalid, fluxapiroxad+ difenoconazolo ecc. mentre contro le batteriosi l’utilizzo di sali di rame, in via preventiva, consente di contenere efficacemente le infezioni.  In presenza di nottue, Mamestra brassicae,  è possibile intervenire con Bacillus thuringiensis, piretroidi di sintesi, emamectina, clorantraniliprole, spinetoram, spinosad, indoxacarb.

Sulle lattughe ed indivie gli interventi dovranno riguardare soprattutto le sclerotinie , Sclerotinia sclerotiorum e Sclerotinia minor con l’utilizzo di  boscalid+pyraclostrobina, cyprodinil+fludioxonil, fluxapiroxad+difenoconazolo, azoxistrobin, fluopyram+tryfloxistrobin, penthiopyrad ecc. In coltivazioni biologiche la difesa può essere condotta con Bacillus subtilis, Bacillus amyloliquefaciens, Tricoderma asperellum, Tricoderma gamsii, Pythium oligandrum ceppo M1, Coniothirium minitans.

Sui finocchi tardivi ancora da rincalzare può essere utile intervenire nei confronti delle sclerotinie con boscalid+pyraclostrobina, cyprodinil+fludioxonil, fluxapiroxad+difenoconazolo.

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

  • Con Decreto del Ministero della Salute del 03.12.2020 i prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva bromoxynil sono stati revocati per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del reg. di esecuzione (UE) 2020/1276 della Commissione
  • Con  Comunicato del 24 dicembre 2020  il Ministero della Salute ha confermato la revoca dei prodotti fitosanitari contenenti la s.a. mancozeb per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2020/2087 della Commissione confermando il termine del 04 luglio 2021 sia per la commercializzazione da parte dei titolari delle autorizzazioni  sia per la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati ed il termine del 04 gennaio 2022 per l’impiego da parte degli utilizzatori finali.

 

La redazione del Bollettino

Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Antonio Zinni.

Per la redazione del presente Bollettino è gradita la collaborazione di chi, siano aziende o consulenti fitofarmaci, voglia fornire informazioni utili.