Bollettino Agrofenologia
Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione, esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.
VITE
Monitoraggio fenologia
Medio tardive (Montepulciano): la fase prevalente rimane Sviluppo grappolo BBCH 75, ma in alcuni casi abbiamo grappoli in fase di chiusura BBCH 77 (gli acini iniziano a toccarsi)
Medio precoci (Pecorino): siamo tra la Chiusura BBCH 77 (gli acini iniziano a toccarsi) e la Chiusura BBCH 79 (la maggior parte degli acini si toccano), con prevalenza di quest’ultima
Precoci (Chardonnay): siamo tra la Chiusura BBCH 77 (gli acini iniziano a toccarsi) e la Chiusura BBCH 79 (la maggior parte degli acini si toccano), con prevalenza di quest’ultima
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/pinot%20grigio%20paint.png)
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/pecorino%20paint.png)
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/montepulciano%20paint.png)
Monitoraggio patogeni
In campo in maniera sempre più diffuse sono le segnalazioni di oidio su grappolo, in qualche caso anche dai campi monitorati direttamente dai tecnici.
In alcuni casi, molto sporadicamente rilevata peronospora in forma larvata e su grappolo, anche senza rilevare macchie d’olio su foglie.
Con il grande caldo si rendono più evidenti i primi atacchi di mal dell'esca
Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile su Agroambiente Abruzzo in maniera abbastanza dettagliata. Si fornisce una breve sintesi dei dati.
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/oidio%20paint.png)
Lobesia botrana
Situazione variabile a seconda degli areali.
Sia pure nella situazione di variabilità si possono definire alcuni punti:
- il volo si dimostra non particolarmente elevato nei numeri
- è un volo lungo: continuano le catture da 3 settimane
- nella maggior parte dei casi le catture sono in fase di diminuzione.
- rare le uova rilevate nel monitoraggio dei grappoli
Cryptoblabes gnidiella
Situazione variabile a seconda degli areali.
Sia pure nella situazione di variabilità si possono definire alcuni punti:
- le catture sono in aumento
- nella maggior parte dei rilievi le catture rimangono al di sotto delle 20 unità, con qualche 0 (zero) e diversi casi di catture inferiore a 5. Le catture più numerose si rilevano solo in 6 casi sui 40 monitoraggi (5 di essi sono nella zona frentana)
- generalmente le catture più significative si rilevano nelle stesse zone dove era partito prima il volo della lobesia (ci si potrebbe attendere un aumento la prossima settimana nelle altre zone)
OLIVO
Monitoraggio fenologia
Leccino: Ingrossamento frutti I stadio BBCH 71 (le drupe hanno raggiunto il 10% delle dimensioni finali), ma in qualche caso sono anche in fase di indurimento nòcciolo o molto prossime a tale fase.
Le varietà precoci (Cucco, Coratina, Castiglionese) sono nella fase di indurimento nocciolo BBCH 75 (le drupe hanno raggiunto circa il 50% delle dimensioni finali)
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/leccino%20paint.png)
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/olivastro%20di%20bucchianico%20paint.png)
![](https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/castiglionese%20paint.png)
Monitoraggio patogeni
Ingiallimenti fogliari diffusi determinati prevalentemente da occhio di pavone e cercosporiosi
Mosca olearia: sul 50% delle trappole monitorate, 0 (zero catture), sull’altro 50% catture in genere di 1 unità per trappola, solo in qualche caso 2.