Bollettino n. 12

AgroFenologia
Mercoledì, Luglio 6, 2022

Bollettino Agrofenologia 

Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione,  esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.  

 

VITE

Monitoraggio fenologia

Medio tardive (Montepulciano): la fase prevalente fase di chiusura BBCH 77 (gli acini iniziano a toccarsi), ma in alcuni vigneti si riscontra la fase Sviluppo grappolo BBCH 75, soprattutto per il fatto che, causa la scarsa disponibilità di acqua, non c'è stato uno sviluppo degli acini adeguato.  

Medio precoci (Pecorino): siamo nella fase BBCH 79 Chiusura (la maggior parte degli acini si toccano)

Precoci (Chardonnay): siamo nella fase BBCH 79 Chiusura (la maggior parte degli acini si toccano)


Montepulciano in fase accrescimento acini (Moscufo)


Montepulciano in pre-chiusura (Nocciano)

Monitoraggio fisiotapie

 

Disseccamento del rachide: su molti vigneti si evidenziano in questo periodo manifestazioni di disseccamento del rachide. Una delle varietà che è più soggetta a questi sintomi è il Pecorino.

 

Scottatura su grappolo: una fisiopatia abbastanza comune da vedere soprattutto su vigneti con forma di allevamento a filare sono le scotture dei grappoli. Sono da evitare in quanto comportano di sicuro un deterioramento qualitativo, oltre ad un danno quantitativo. per questo non bisogna mai scoprire troppo i grappoli, soprattutto quelli che, a seconda dell'orientamento del filare sono esposti a sud (nel caso di orientamento est-ovest), o ad ovest (nel caso di orientamento nord-sud))

Monitoraggio patogeni

In campo in maniera sempre più diffuse sono le segnalazioni di oidio su grappolo, in qualche caso anche dai campi monitorati direttamente dai tecnici.

In alcuni casi, molto sporadicamente rilevata peronospora in forma larvata e su grappolo, anche senza rilevare macchie d’olio su foglie.

Con il grande caldo si rendono più evidenti i primi attacchi di mal dell'esca

Il disseccamento, determinato da un complesso di funghi che attaccano il legno, si può manifestare anche con un totale disseccamento del ceppo (colpo apoplettico)

Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile su Agroambiente Abruzzo in maniera abbastanza dettagliata. Si fornisce una breve sintesi dei dati.

 

Lobesia botrana

Situazione variabile a seconda degli areali.

Sia pure nella situazione di variabilità si possono definire alcuni punti:

  • il volo si è azzerato laddove è iniziato l'8 giugno 
  • nella maggior parte dei casi le catture sono in fase di diminuzione.
  • è un volo lungo
  • danni minimi su grappoli

 

Cryptoblabes gnidiella

Situazione variabile a seconda degli areali.

Sia pure nella situazione di variabilità si possono definire alcuni punti:

  • le catture sono in genere basse con qualche eccezione (come visibile da Visualizza  monitoraggio)
  • nella maggior parte dei rilievi le catture rimangono al di sotto delle 20 unità, due 0 (zero) e diversi casi di catture inferiore a 5. Le catture più numerose si rilevano solo in 6 casi sui circa 40 monitoraggi, con 2 al di sopra di 50, alto teramano e zona frentana.
  • generalmente le catture più significative si rilevano nelle stesse zone dove era partito prima il volo della lobesia 

 

OLIVO

Monitoraggio fenologia

Leccino: Ingrossamento frutti I stadio BBCH 71 (le drupe hanno raggiunto il 10% delle dimensioni finali), ma in qualche caso sono anche in fase di indurimento nòcciolo o sono molto prossime a tale fase.

Le varietà precoci (Cucco, Coratina, Castiglionese) sono nella fase di indurimento nocciolo BBCH 75 (le drupe hanno raggiunto circa il 50% delle dimensioni finali)

 

Monitoraggio fisiopatie

Si notano  olive comlpetamente disseccate sia sulle piante che a terra. La causa più probabile che determina il fenomeno è imputabile allo stress idrico

Monitoraggio patogeni

Ingiallimenti fogliari diffusi determinati prevalentemente da occhio di pavone e cercosporiosi

Mosca olearia: sul 50% delle trappole monitorate, 0 (zero catture), sull’altro 50% catture in genere di 1 unità per trappola, solo in qualche caso 2.

 

TECNICA AGRONOMICA

IL DISSECCAMENTO DEL RACHIDE

SINTOMI

Il disseccamento del rachide è una fisiopatia che colpisce diverse colture tra cui la vite.

In genere si evidenzia con disseccamenti delle parti apicali o comunque distali del grappolo

in quanto  i vasi floematici si occludono e cessano di trasportare la linfa

Si è visto che fra i fattori che maggiormente predispongono il verificarsi del disseccamento del rachide ci sono:

  • basse temperature nel corso della fioritura,
  • piogge intense nel periodo dell’invaiatura
  • scarsa disponibilità di calcio e magnesio, che può essere causato anche da un eccesso di potassio (antagonista di Ca e Mg).
  • portinnesti non idonei SO4, Kober 5 BB
  • elevato vigore e produttività della pianta

DANNO

Quantitativo: si perdono comunque parti di grappolo

Qualitativo:  le bacche disidratate, hanno più acidità e minor contenuto di zuccheri

INTERVENTO

Nel corso della stagione, in post allegagione e fino a inizio invaiatura si può intervenire con concimazioni equilibrate: magnesio e calcio possono prevenire il disseccamento del rachide, ma contemporaneamente bisogna stare attenti a non eccedere con il potassio, che come è risaputo, si impiega per incrementare il contenuto di zuccheri nell’uva, oltre ad essere un elemento che aiuta a sopportare lo stress idrico.

L'inerbimento contrasta la tignola dell'olivo