Bollettino n. 14

AgroFenologia
Mercoledì, Luglio 20, 2022

Bollettino Agrofenologia 

Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione,  esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.  

 

VITE

Monitoraggio fenologia

Medio tardive (Montepulciano): la fase prevalente fase di chiusura BBCH 79 (gli acini iniziano a toccarsi), ma in alcuni vigneti si riscontrano grappoli con qualche acino già colorato.


Montepulciano (clone APMP3) Pianella

Medio precoci (Pecorino): siamo in invaiatura BBCH 81

Precoci (Chardonnay): siamo in invaiatura BBCH 81

 

Monitoraggio fisiotapie

Il problema principale sono le alte temperature e la carenza idrica.

 

 

 

Scottatura su grappolo: una fisiopatia abbastanza comune da vedere soprattutto su vigneti con forma di allevamento a filare sono le scotture dei grappoli. Sono da evitare in quanto comportano di sicuro un deterioramento qualitativo, oltre ad un danno quantitativo. per questo non bisogna mai scoprire troppo i grappoli, soprattutto quelli che, a seconda dell'orientamento del filare sono esposti a sud (nel caso di orientamento est-ovest), o ad ovest (nel caso di orientamento nord-sud))

 

Disseccamento del rachide: su molti vigneti si evidenziano in questo periodo manifestazioni di disseccamento del rachide. Una delle varietà che è più soggetta a questi sintomi è il Pecorino.

 

Monitoraggio patogeni

Ancora presenti, anche se destano meno preoccupazioni, vigneti con infezioni di oidio.

Con il grande caldo si rendono più evidenti i primi attacchi di mal dell'esca

Il disseccamento, determinato da un complesso di funghi che attaccano il legno, si può manifestare anche con un totale disseccamento del ceppo (colpo apoplettico)

 

 

Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile su Agroambiente Abruzzo in maniera abbastanza dettagliata. Si fornisce una breve sintesi dei dati.

 

Lobesia botrana

Molti zero o catture minime, solo in qualche caso le catture hanno superato le 10 unità. Si presume che il volo inizi in questa settimana. Qualche piccola percentuale di danno di seconda generazione si manifesta con acini che, comunque, con le temperature elevate, sono completamente disseccati.

 

 

 

Cryptoblabes gnidiella

Volo azzerato o in diminuzione, tranne casi eccezionali. (vedere Visualizza monitoraggio su app)

 

 

OLIVO

Monitoraggio fenologia

Leccino: Indurimento nòcciolo 


Dritta

 

Monitoraggio fisiopatie

 

Il principale problema rimane la carenza idrica

 

Monitoraggio patogeni

Mosca olearia: in lieve aumento le catture delle trappole.

La difesa integrata contro la mosca olearia richiede un attento monitoraggio in campo con un rilievo sulle punture (si allega foto). Successivamente, ove possibile e necessario, si può procedere ad un campionamento di 100 drupe scelte a caso da lameno 10 piante. 

"L'infestazione sull'areale costiero, rilevato in alcuni casi, non deve essere trascurato, ma nemmeno suscitare un ingiustificato allarme generalizzato: è certo che stiamo al momento parlando di pochi casi dove l'attacco di mosca negli anni si manifesta più spesso e per primo; molte volte, come lo scorso anno ad esempio, è rimasto un attacco poco intenso e limitato" (Bollettino n. 13 del 13 luglio 2022)

L'infestazione attiva di uova della settimana scorsa non ha avuto conseguenze: le elevate temperature hanno determinato la degradazione delle uova e la morìa  delle  larvette di prima età.

  

 

 

TECNICA AGRONOMICA

 

VITE

Al momento non ci sono lavori urgenti in vigna

Con l'irrigazione di soccorso, o per via fogliare, in questo periodo si possono distribuire fertilizzanti a base di K .

 

IL DISSECCAMENTO DEL RACHIDE

SINTOMI

Il disseccamento del rachide è una fisiopatia che colpisce diverse colture tra cui la vite.

In genere si evidenzia con disseccamenti delle parti apicali o comunque distali del grappolo

in quanto  i vasi floematici si occludono e cessano di trasportare la linfa

Si è visto che fra i fattori che maggiormente predispongono il verificarsi del disseccamento del rachide ci sono:

  • basse temperature nel corso della fioritura,
  • piogge intense nel periodo dell’invaiatura
  • scarsa disponibilità di calcio e magnesio, che può essere causato anche da un eccesso di potassio (antagonista di Ca e Mg).
  • portinnesti non idonei SO4, Kober 5 BB
  • elevato vigore e produttività della pianta

DANNO

Quantitativo: si perdono comunque parti di grappolo

Qualitativo:  le bacche disidratate, hanno più acidità e minor contenuto di zuccheri

INTERVENTO

Nel corso della stagione, in post allegagione e fino a inizio invaiatura ,si può intervenire con concimazioni equilibrate: magnesio e calcio possono prevenire il disseccamento del rachide, ma contemporaneamente bisogna stare attenti a non eccedere con il potassio, che come è risaputo, si impiega per incrementare il contenuto di zuccheri nell’uva, oltre ad essere un elemento che aiuta a sopportare lo stress idrico.

 

OLIVO

 

I lavori nell'oliveto prevedono al momento la rimozione dei succhioni che crescono all'interno della chioma, e dei polloni che si sviluppano alla base del tronco, sul pedale.

Il principale problema attuale è la siccità. L'olivo è una pianta resistentissima alla carenza di acqua, ma anche piccole quantità di acqua fornite in questa fase di accrescimento per divisione cellulare, rappresentano una risorsa preziosa per la pianta. 

L'olivo beneficia, soprattutto ai fini dell'inolizione, di apporti di potassio che possono essere apportati o in fertirrigazione o per via fogliare.