Bollettino Agrofenologia
Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione, esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.
VITE
Monitoraggio fenologia
Medio tardive (Montepulciano): la fase prevalente rimane la fase di chiusura BBCH 79, ma in quasi tutti i vigneti i grappoli inziano ad invaiare (5-10%) ed in alcuni si riscontra il 50% degli acini colorati per cui si può parlare di invaiatura BBCH81.
Medio precoci (Pecorino): siamo in invaiatura completa BBCH 81
Precoci (Chardonnay): siamo in invaiatura completa BBCH 81
Le fasi fenologiche mostrano un anticipo generalizzato di 7-15 giorni
Monitoraggio fisiotapie
Il problema principale sono le alte temperature e la carenza idrica. Manifestazioni di foglie disseccate si rilevano soprattutto su vigneti giovani ma, in alcuni casi (vedi foto), ci sono situazioni di stress idrico evidente anche in vigneti che hanno qualche anno alle spalle. Chi può farlo deve intervenire con irrigazioni di soccorso, prima che si manifestino questi sintomi così evidenti.
Scottatura su grappolo: una fisiopatia abbastanza comune da vedere soprattutto su vigneti con forma di allevamento a filare sono le scotture dei grappoli determinate dall'esposizione diretta ai raggi solari. Sono da evitare in quanto comportano un deterioramento qualitativo, oltre ad un danno quantitativo: non bisogna mai scoprire troppo i grappoli, soprattutto quelli che, a seconda dell'orientamento del filare sono esposti a sud (nel caso di orientamento est-ovest), o ad ovest (nel caso di orientamento nord-sud). E' anche noto che una esposizione alla luce diretta è meno dannosa se avviene precocemente, diciamo in epoca da prefioritura a post allegagione, fine maggio-metà giugno.
A volte si procurano danni con i trattamenti fitosanitari, o per dosi eccessive, o per cattivo funzionamento delle attrezzature di distribuzione o per miscele estemporanee di prodotti che determinano fenomeni di fitotossicità.
Monitoraggio patogeni
Ancora presenti, anche se destano meno preoccupazioni, vigneti con infezioni di oidio.
Con il grande caldo si rendono più evidenti gli attacchi di mal dell'esca
Il disseccamento, determinato da un complesso di funghi che attaccano il legno, si può manifestare anche con un totale disseccamento del ceppo (colpo apoplettico)
Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile, in maniera abbastanza dettagliata, su Visualizza monitoraggio dell'app Agroambiente Abruzzo . Di seguito si fornisce una breve sintesi dei dati.
Lobesia botrana
Il volo della terza generazione è iniziato in tutti gli areali dal 20 al 23 luglio.
Le catture sono visibili in Visualizza monitoraggio dell'app.
A livello generale possiamo dire che variano dalle poche unità fino ad un massimo di 60.
Cryptoblabes gnidiella
Il volo è anch'esso iniziato nel fine settimana scorsa.
Le catture sono visibili in Visualizza monitoraggio dell'app.
A livello generale possiamo dire che sono di poche unità fino ad un massimo di 20.
OLIVO
Monitoraggio fenologia
Leccino: Ingrossamento frutti II stadio
Monitoraggio fisiopatie
Il principale problema rimane la carenza idrica
Anche sugli oliveti sono presenti ingiallimenti da stress idrico, da non confondere con gli altri ingiallimenti da patogeni (occhio di pavone e cercosporiosi o piombatura) che sono anch'essi rilevabili in questo periodo.
Monitoraggio patogeni
Mosca olearia: poche catture nelle trappole.
La difesa integrata contro la mosca olearia richiede un attento monitoraggio in campo con un rilievo sulle punture (si allega foto). Successivamente, ove possibile e necessario, si può procedere ad un campionamento di 100 drupe scelte a caso da lameno 10 piante.
Sulle olive monitorate si rilevano punture sterili; le elevate temperature hanno fortemente contrastato l'infestazione di mosca.
TECNICA AGRONOMICA
VITE
Al momento non ci sono lavori urgenti in vigna
Con l'irrigazione di soccorso, o con i trattamenti per via fogliare, in questo periodo si possono distribuire fertilizzanti a base di K che aiutano a sopportare lo stress idrico e fanno incrementare il contenuto zuccherino dell'uva.
OLIVO
I lavori nell'oliveto prevedono al momento la rimozione dei succhioni che crescono all'interno della chioma, e dei polloni che si sviluppano alla base del tronco, sul pedale.
Il principale problema attualmente è la siccità. L'olivo è una pianta resistentissima alla carenza idrica, ma anche piccole quantità di acqua, fornite in questa fase di accrescimento per divisione cellulare, rappresentano una risorsa preziosa per la pianta.
L'olivo beneficia, soprattutto ai fini dell'inolizione, di apporti di potassio che in questo periodo possono essere forniti o in fertirrigazione o per via fogliare.