Bollettino n. 16

AgroFenologia
Mercoledì, Agosto 3, 2022

Bollettino Agrofenologia 

Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione,  esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.  

 

VITE

 

Monitoraggio fenologia

Medio tardive (Montepulciano): la fase prevalente invaiatura BBCH81, da un minimo del 30 fino all80%; non c’è quasi in nessun grappolo la completa invaiatura, cioè tutti gli acini colorati. Inoltre, i grappoli non si presentano chiusi perché c’è una certa percentuale di acinellatura.

Medio precoci (Pecorino) e Precoci (Chardonnay): siamo in fase di piena invaiatura-maturazione

Lo stato fenologico di questo anno a livello di invaiatura è in anticipo di 7-10 giorni

 


Montepulciano (clone APMP3)  Pianella

Monitoraggio fisiopatie: ha grandinato, in diverse zone d’Abruzzo, ma prevalentemente nel pescarese, nei giorni di mercoledì 27 e sabato 30 luglio. Da monitoraggio diretto e prime segnalazioni, la percentuale di danno maggiore si riscontra nel pescarese nella zona del Tavo e nella media collina tra Catignano e Nocciano.

 

Monitoraggio patogeni

Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile su Agroambiente Abruzzo in maniera abbastanza dettagliata. Si fornisce una breve sintesi dei dati.

Lobesia botrana

Dal monitoraggio ci sono areali dove le catture sono iniziate circa il 21 luglio che mostrano catture in calo, anche se con numeri importanti e ovideposizione in fase iniziale (non testa nera). In altrii areali, invece, le catture sono in crescita e l’ovideposizione è nulla o poco evidente.

 

Cryptoblabes gnidiella

Catture generalmente in crescita con numeri inferiori rispetto alla lobesia.  

 

OLIVO

 

Monitoraggio fenologia: leccino: Ingrossamento frutti

 

Monitoraggio fisiopatie: nessuna in particolare oltre quelle in precedenza evidenziate relative a ingiallimenti da stress idrico.

 

Monitoraggio patogeni

Ingiallimenti fogliari diffusi determinati prevalentemente da occhio di pavone e cercosporiosi

Mosca olearia: il monitoraggio della mosca mostra che il dittero è presente, oramai da un mese, negli oliveti sia nella zona costiera che in alcune aree interne.  Il fatto che l’infestazione, già segnalata nel  Bollettino Agrofenologia n. 13 del 13 luglio, non sia diventata percentualmente importante è conseguenza delle alte temperature registratesi nel mese di luglio, fino alla rottura climatica verificatasi la scorsa settimana, nella giornata del 27 luglio. La presenza accertata del dittero, che si mostra prevalentemente, ma non unicamente, in forma di punture sterili, soprattutto negli oliveti della collina litoranea, ma anche in maniera sporadica in alcuni oliveti della collina interna, deve far mantenere lo stato di allerta elevato.

Si può ragionevolmente prevedere, anche in conseguenza degli abbassamenti di temperatura e  delle piogge cadute nella settimana appena trascorsa, che la mosca olearia, nell’areale della collina litoranea già da questa settimana, nelle zone più interne dalla prossima, possa accentuare l’attività di ovideposizione su leccino e altre varietà a drupa medio-piccola (oltre quelle da mensa quali Ascolana, Intosso e Cucco).

Il consiglio è quello di ispezionare attentamente gli oliveti, oltre che con le trappole, anche con il monitoraggio visivo delle drupe per verificare, sia pure in maniera sommaria, se le stesse siano intatte o presentino piccoli segni potenzialmente imputabili alle punture di ovideposizione.