Bollettino Agrofenologia
Nota: le fasi fenologiche si riferiscono a quelle in prevalenza riscontrate sul territorio regionale, pur tenendo conto di tutte le variabili che incidono, (localizzazione, esposizione, clone, etc). Il rilievo fenologico e il monitoraggio sono riferiti all'areale della collina litoranea e della media collina interna. Nel caso dell'areale pedemontano, ad una distanza prossima o superiore ai 40 km dalla costa e/o ad altitudini vicine e/o oltre i 400 m s.l.m., il ritardo nello sviluppo fenologico è in genere valutato in circa due settimane.
BUON FERRAGOSTO
Che sia sole o che sia pioggia, che sia caldo o che sia fresco, auguriamo una meritata pausa di riposo a tutti, anche agli insetti che monitoriamo settimanalmente.
VITE
Monitoraggio fenologia
Medio tardive (Montepulciano): siamo in una fase dell'invaiatura compresa tra il BBCH81, acini che iniziano a colorarsi, e il BBCH 83, acini completamente colorati, con percentuali di colorato che superano mediamente il 50% e si avvicinano al 90%, in pochi casi, più a livello di singoli grappoli che di rappresentatività sull'intero vigneto, al 100%.
Medio precoci (Pecorino): siamo in fase di maurazione
Precoci (Chardonnay): siamo in fase di maturazione-raccolta
Lo stato fenologico di questo anno a livello di invaiatura è in anticipo di 7-10 giorni
Monitoraggio fisiopatie: ha grandinato, in diverse zone d’Abruzzo, ma prevalentemente nel pescarese, nei giorni di mercoledì 27 e sabato 30 luglio. Da monitoraggio diretto e prime segnalazioni, la percentuale di danno maggiore si riscontra nel pescarese nella zona del Tavo e nella media collina tra Catignano e Nocciano.
Monitoraggio patogeni
Il monitoraggio dei principali insetti (Tignoletta vite, Tignola rigata e Mosca olearia) è visibile su Agroambiente Abruzzo in maniera abbastanza dettagliata. Si fornisce una breve sintesi dei dati.
Lobesia botrana
Dal monitoraggio i voli sono tendenzialmente in diminuzione ovunque, con numeri più alti dove i voli sono iniziati intorno al 28 luglio; sul Bollettino Difesa integrata della scorsa settimana è stato consigliato di posizionare un eventuale intervento fitoiatrico entro questa settimana, per cui la prossima settimana si prosegue con il monitoraggio per valutare la situazione a livello di catture e di infestazione.
Cryptoblabes gnidiella
Catture generalmente in crescita con numeri però non elevatissimi. Anche in questo caso, sul Bollettino di Difesa integrata odierno, si consiglia di continuare a monitorare e rimanere in attesa di successivi suggerimenti in merito all'intervento fitosanitario.
OLIVO
Monitoraggio fenologia: leccino: Ingrossamento frutti
Monitoraggio fisiopatie: a quelle in precedenza evidenziate, relative a ingiallimenti da stress idrico, si aggiungono i danni da grandine che in qualche caso, come quello in foto, sono stati più pesanti ed hanno determinato anche una consistente cascola, in altri, le olive mostrano piccoli segni di percosse..
Monitoraggio patogeni
Ingiallimenti fogliari diffusi determinati prevalentemente da occhio di pavone e cercosporiosi
Mosca olearia: il monitoraggio della mosca mostra che il dittero è presente, oramai da un mese, negli oliveti sia nella zona costiera, in maniera un po' più diffusa, sia in alcune aree interne, in maniera più sporadica.
Molte sono le drupe con punture sterili che a volte si fermano a livello epidermico, appena al di sotto della puntura, a volte proseguono per un breve tratto e si mostrano come gallerie filiformi, di1 o 2 cm di lunghezza. che stanno entrambe a testimoniare che l'attività della mosca olearia è stata contrastata dal caldo;
Altre volte si rinvengono olive con mosche devitalizzate dai parassiti.
Sia il caldo che i parassiti, pur fornendo un ausilio al contenimento dell'infestazione, non possono garantire la completa assenza della stessa.
Oggi sui campionamenti eseguiti si notano infestazioni "vecchie", partite da circa un mese che oggi si manifestano come larve di terza età e pupe (come nella foto sovrastante), e infestazioni recenti che vengono rilevate come uova attive o larve di prima età.
Questo stato dei fatti è relativo principalmente agli oliveti posizionati nell'areale della collina litoranea, non peraltro in maniera generalizzata, e le percentuali di infestazione variano generalmente da un 2 a un 5%.
In casi di accertata infestazione, il consiglio del Bollettino di Difesa integrata è quello di intervenire con larvicidi.
In altri areali, un po' più all'interno, dai campionamenti eseguiti si manifesta sporadicamente la presenza della mosca con poche catture nelle trappole e,diverse punture sterili; pochi i casi di infestazioni riscontrate, soprattutto, ma non solo, in olive da mensa (Cucco, Intosso, Ascolana).
Questo stato di cose descritto, mostra una situazione che non deve destare un allarme generalizzato ma deve far mantenere un adeguato stato di allerta, soprattutto se si verificano nella settimana prossima abbassamenti di temperatura e, ancor di più, piogge..
Il consiglio è quello di ispezionare attentamente gli oliveti, oltre che con le trappole, anche con il monitoraggio visivo delle drupe per verificare, sia pure in maniera sommaria, se le stesse siano intatte o presentino piccoli segni potenzialmente imputabili alle punture di ovideposizione, come mostrato nella sottostante foto, e, in conseguenza, si possono fare dei campioni e sottoporli all'attenzione dei tecnici delle Associazioni olivicole o ai tecnici regionali del Progetto Difesa Integrata.