La gestione dei tralci nel vigneto

Coltura: 
Vite
Argomento: 
Tecniche Agronomiche

LA GESTIONE DEI TRALCI NEL VIGNETO

 

Una volta completata la potatura si devono gestire i tralci o sarmenti: si possono  riutilizzare in vigna, oppure rimuoverli, operazione consigliabile se ci sono delle malattie fungine, tra cui principalmente mal dell'esca e/o escoriosi.

La trinciatura unitamente all’interramento è la pratica più semplice ed utilizzata dai viticoltori: è una pratica che si può ritenere valida per il fatto che c’è una restituzione di elementi minerali, un apporto di sostanza organica con un effetto positivo sulla struttura del vigneto per l’aumento della ritenzione idrica e dell’aerazione del terreno.

Si può stimare che un vigneto produca un quantitativo di sarmenti variabile da 25 a 50 ql/ha a seconda della forma di allevamento, spalliera o pergola abruzzese, del sistema di potatura, guyot o cordone speronato, e della vigoria del vigneto. Con questi quantitativi si riesce a fornire dal 25%  fino al massimo del 50% del fabbisogno del vigneto in termini di sostanza organica e, sicuramente, in questo contesto di scarsa disponibilità di letame, c’è da tenerne conto.

Per avere un buon humus è necessario che i tralci siano finemente triturati ed interrati; questa sostanza organica è di più difficile decomposizione ma più durevole rispetto a quella resa disponibile con un sovescio. Nel processo di umificazione, per la decomposizione della lignina, c’è una sottrazione di azoto da parte dei batteri nitrificanti: in vigneti vigorosi questo rappresenta un beneficio, mentre nei vigneti che hanno scarsa vigoria potrà essere utile fornire al momento della trinciatura un quantitativo minimo di azoto. Anche la distribuzione di fertilizzanti a base di fosforo, potassio e magnesio o di tipo organico, sia pure se consigliata preferibilmente in autunno, si può fare anche in questo momento, interrando i concimi insieme ai tralci di potatura.

I tralci forniscono anche un apporto di elementi minerali, macroelementi e microelementi:

Azoto = 6,5 - 21 kg/ha                            Ferro = 76 – 310 g/ha

Fosforo = 0,7 – 3,6 kg/ha                       Boro = 16 – 97 g/ha

Potassio  =  6,2 - 20 kg/ha                     Manganese = 29 – 179 g/ha

Calcio:  = 6 – 34kg/ha                            Zinco = 70 – 100 g/ha

Magnesio  =  1 – 4,5 kg/ha                    Rame= 60 – 80 g/ha

(Viticoltura generale – M. Fregoni . Reda 1987)

Con questi quantitativi si copre dal 10 al 30% del fabbisogno di macroelementi e dal 30 al 50% del fabbisogno in microelementi. Anche qui che i valori minimi si possono riferire ai vigneti poco vigorosi e alle forme di allevamento contenute e i valori massimi ai vigneti vigorosi e alle forme di allevamento espanse.

 

date: 
Sabato, Febbraio 26, 2022