Semina su sodo e minima lavorazione

Coltura: 
Cereali
Argomento: 
Tecniche Agronomiche

SEMINA SU SODO, MINIMA LAVORAZIONE E STRIP TILLAGE

La semina su sodo è una tecnica di agricoltura conservativa che consiste nel seminare direttamente su terreni non lavorati occupati in superficie dai residui della coltura precedente.

La minima lavorazione del terreno prevede un passaggio ridotto (uno – due, eseguiti anche con attrezzi combinati e in un unico passaggio) con attrezzi, discissori quali ripper, decompattatori, estirpatori a dischi o a molle, etc.

Lo strip-tillage è una ulteriore evoluzione della minima lavorazione e consiste in una lavorazione a strisce e superficiale del terreno alla profondità di circa 15 centimetri su fasce larghe circa 15 centimetri, intervallate da fasce dove vengono lasciati in superficie tutti i residui colturali.

Non bisogna pensare che queste tecniche siano semplici da applicare perché necessitano di essere ben conosciute per fornire buoni risultati in termini quanti-qualitativi, in sintesi economici.

Tra le maggiori problematiche, due in particolare sono quella di prestare la massima atttenzione a non entrare con il campo bagnato, specie per semina su sodo, e quella di avere un approccio diverso nella gestione delle infestanti, più problematica di sicuro rispetto alla lavorazione classica.

I vantaggi di queste tecniche, rispetto alla lavorazione consistono

·         risparmi di tempo e di energia

·         migliore strutturazione del terreno con conseguente, riduzione dei fenomeni di erosione, maggiore accumulo di risorse idriche, maggiore accumulo di carbonio organico, minori rilascio in atmosfera di gas serra.

Tra gli svantaggi ci può essere una riduzione in termini di quantità prodotte, da verificare, ma comunque compensata dai minori costi.

L’incentivazione di queste pratiche è prevista all’interno delle misure della PAC  proprio in quanto ritenute valide nell’approccio agro-climatico-ambientale.

date: 
Mercoledì, Gennaio 4, 2023