Report Vite 2022

AgroFenologia
Venerdì, Gennaio 27, 2023

 

BILANCIO VITICOLO 2022

 

Abstract

L'ANDAMENTO CLIMATICO ANNUALE

“Il 2022 si è distinto per temperature medie superiori ai valori normali in tutte le stagioni.  L’andamento meteorologico caldo, frutto dei cambiamenti climatici in atto, ha inciso in modo significativo sulle colture olivicole e viticole causando una riduzione del loro ciclo vegetativo. Nel periodo estivo si sono verificati lunghi periodi di siccità associati ad un’elevata domanda evapostraspirativa dell’ambiente. Le precipitazioni invernali e primaverili sono state in generale inferiori alle medie stagionali mentre per quelle estive e autunnali si è registrata una maggiore variabilità”.

Tratto da Analisi dell’andamento meteorologico in Abruzzo anno 2022

LA FENOLOGIA

L’andamento vegeto-produttivo ha mostrato in genere un anticipo di 7-10 giorni per tutto il periodo vegetativo. In tabella riportiamo indicativamente le date in cui si sono succedute le principali fasi fenologiche nel vitigno montepulciano nero, facendo riferimento sempre, come specificato nei bollettini, all’areale viticolo di prevalente riferimento regionale, la fascia della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni rispetto allo standard espresso nella tabella sottostante. I vitigni precoci quali chardonnay, moscato, pinot grigio, mostrano una fase vegetativa al germogliamento e fioritura, di anticipo, rispetto al montepulciano nero, di circa 10 giorni. La raccolta degli stessi è avvenuta in leggero anticipo rispetto alla media degli anni. Nel caso del pecorino, vitigno medio-precoce rappresentativo del nostro areale viticolo, sia l’anticipo nelle fasi vegetative di germogliamento e fioritura (circa 7 giorni prima del montepulciano nero), sia la raccolta si sono sostanzialmente verificate in linea con quanto riscontrato nella media degli anni precedenti.

LE PRINCIPALI FITOPATIE DEL VIGNETO IN ABRUZZO

Il 2022, dal punto di vista fitopatologico, si è rivelato un anno con pochissimi problemi. Giornate asciutte, soleggiate nei mesi di maggio e giugno non hanno di fatto permesso lo sviluppo di peronospora, salvo rari casi. L’oidio, nei casi in cui non è stata adottata una difesa attenta, invece, si è manifestato, anche se non sono stati rilevati danni di particolare intensità. La muffa grigia non si è manifestata. La Lobesia botrana è stata rilevata in maniera diffusa e ha comportato, quando non adeguatamente controllata, danni sul grappolo che però, grazie soprattutto ad un clima asciutto, non hanno favorito l’insediamento di muffa grigia. Meno diffusi gli attacchi di Cryptoblabes gnidiella. Qualche sintomo di marciume acido si è manifestato a inizio raccolta del montepulciano, favorito da lesioni determinate da tignole, drosofila suzuki o altro; poi però è stato contenuto sia dalle condizioni climati che,che da qualche intervento apposito in pre-raccolta.

LA QUALITA’ DELL’UVA E DEI MOSTI

Il bilancio consuntivo della vendemmia 2022 rileva una produzione sostanzialmente nella media, forse leggermente ridotta, a causa soprattutto della siccità estiva. La situazione climatica con un lungo periodo siccitoso in giugno e luglio ha inciso sicuramente sull’andamento vegeto-produttivo della vite, ma non ha comportato significative riduzioni di quantità e la qualità delle uve può definirsi più che buona.  Con le piogge di fine luglio e gli eventi piovosi verificatisi dopo la metà del mese di agosto, il vigneto ha ripreso una discreta attività vegetativa e le varietà medio tardive, tra cui il Montepulciano nero e il Trebbiano toscano, hanno potuto riprendere un percorso di maturazione fisiologica normale. Il periodo relativamente asciutto, con rari eventi piovosi da inizio settembre a fine ottobre, ha consentito una vendemmia ottimale, con una qualità fitosanitaria delle uve ottimale. Per quanto riguarda i vini, la siccità non ha comportato perdite notevoli in termini di acidità totale, si sono avuti ottimi valori di pH e gradazioni zuccherine non eccessive. Solo per il Montepulciano nero bisogna evidenziare un anticipo della maturazione zuccherina a discapito della maturazione fenolica. A causa di questo fenomeno che ormai si verifica da diverse vendemmie, in modo più o meno accentuato, la raccolta delle uve è stata leggermente anticipata, e già nella terza decade di settembre le gradazioni zuccherine del Montepulciano nero raggiungevano valori al di sopra della norma. La vendemmia per la produzione di vini rossi è stata effettuata, come abitualmente avviene, a partire dalla prima settimana di ottobre con gradazioni zuccherine alte, oltre i 20 gradi Babo, che a metà ottobre hanno raggiunto 22-23 gradi Babo.

 

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Bilancio viticolo Abruzzo 2022