La concimazione fogliare dell'olivo

Coltura: 
Olivo
Argomento: 
Tecniche Agronomiche

LA CONCIMAZIONE FOGLIARE DELL’OLIVO

 

Negli oliveti siamo in fase di mignolatura, la fase che precede la fioritura, e in questo momento può essere utile intervenire sull’olivo con una concimazione fogliare, a base di boro o di azoto, da soli o congiuntamente, eventualmente integrandoli con biostimolanti.

La concimazione fogliare, che non sostituisce la concimazione al terreno ma la integra, risulta utile in quanto consente delle economie per le ridotte dosi da impiegare  ed è particolarmente indicata per soddisfare fabbisogni immediati: per questo  è da preferire sull’olivo nelle concimazioni primaverili con due interventi, uno  precedente la fioritura ed uno successivo  all’allegagione. Il boro è un microelemento che stimolando la fertilità del polline favorisce  l’allegagione e riduce la cascola dei frutticini.

Il boro inoltre, necessario per la formazione di auxine e lignina, rende la pianta più resistente agli stress termici, quali  ad es. gelate, siccità, ecc..

La concimazione fogliare è indicata soprattutto nei suoli calcarei e con pH elevati > 7 dove l’assorbimento di questo microelemento risulta difficoltoso.

La sintomatologia di carenza di boro è difficile da diagnosticare con certezza in quanto assomiglia molto a quella di una carenza di potassio, con lembi fogliari necrotici e rametti che tendono a spogliarsi a partire dalle foglie più giovani.

Si consiglia di intervenire 15 giorni prima della fioritura ripetendo l’intervento ad allegagione avvenuta, quando i frutti sono allo stadio “grano di pepe”,  dopo circa quindici giorni dalla fioritura.

L'azoto è un elemento legato, alla crescita vegetativa, è infatti necessario allo sviluppo e accrescimento dei tessuti dei neonati frutticini, ma è anche coinvolto nei processi di fioritura/allegagione. Come ricordato nei precedenti bollettini su La concimazione dell’olivo, i periodi di maggiore fabbisogno azotato sono la ripresa vegetativa (inizio primavera) e la formazione ed ingrossamento dei frutti (primavera – estate). In tal senso, una concimazione possibile e anche economica, è quella di disciogliere in acqua 1-1,5 kg di urea per ettolitro di acqua.

L’intervento con azoto si attua contestualmente con il boro, potendo comunque evitare il trattamento in pre-fioritura se si è già attuata la concimazione al terreno; volendo, il trattamento con azoto può essere ripetuto anche più volte in post-allegagione, soprattutto su olive da mensa, in quanto il suo apporto è favorevole all’accrescimento delle drupe.

Sui  biostimolanti, bisogna con onestà dire che non si può generalizzare il discorso sul loro utilizzo in quanto non ci sono sufficienti sperimentazioni scientifiche che ne attestino la reale efficacia. Il secondo problema è che esiste una moltitudine di prodotti diversi che vengono proposti in quanto capaci di fortificare la pianta  agendo sui processi fisiologici che coinvolgono lo stato fitosanitario in generale e la produttività, sia quantitativamente che qualitativamente.

Si consiglia di leggere attentamente l’etichetta per vedere la loro formulazione: generalmente, quelli impiegati in questa fase sull’olivo, consigliati dalle varie ditte, contengono prevalentemente aminoacidi di origine naturale, polisaccaridi, congiuntamente a boro e azoto ed eventuali altri microelementi.

Testarne la loro efficacia, in questo momento, potrebbe rivelarsi valido, sempre valutando il rapporto costo/beneficio che in questi ultimi anni sta migliorando visti i prezzi più contenuti dei prodotti offerti sul mercato.

Successivamente, ma avremo modo di ricordarlo, si potrà impiegarli anche nella fase di accrescimento del frutto e fino a invaiatura-inizio inolizione, congiuntamente a fertilizzazioni fogliari  con prodotti a base di potassio.

Naturalmente, anche per una questione di economia, la fertilizzazione fogliare potrebbe essere attuata insieme a trattamenti antiparassitari: in questo caso si consiglia sempre di leggere attentamente le etichette dei prodotti impiegati ai fini di valutare la miscibilità dei prodotti impiegati.

 

date: 
Lunedì, Maggio 8, 2023