Bollettino n.5 del 25 marzo 2021

Bollettino Fitosanitario
Giovedì, Marzo 25, 2021

DIFESA  DELLE COLTURE

 

Cereali:  a causa delle persistenti basse temperature non si registrano sostanziali differenze rispetto a quanto indicato nella scorsa settimana:  le varietà a semina precoce si trovano tra il  1° e il 2° nodo di levata, mentre per tutte le altre si è a fine accestimento.

Al momento, tranne qualche sporadica presenza di oidio, non si segnalano problemi dal punto di vista fitosanitario. Tuttavia poiché il rischio nei confronti dei principali patogeni fungini (oidio e septoria) si ritiene elevato,  si consiglia, a coloro i quali non hanno ancora effettuato il diserbo, di associare interventi fungicidi preventivi con l’utilizzo di principi attivi che mostrano efficacia  nei confronti di entrambe le malattie quali ad esempio formulati triazolici e strobilurine. 

Si consiglia, inoltre, il controllo visivo delle colture per evidenziare eventuali presenze di fitopatie.

Ovviamente le basse temperature hanno determinato un arresto dell’accrescimento anche delle malerbe che, quindi sono ancora aggredibili con le operazioni di diserbo. Per questa pratica valgono le indicazioni tecniche fornite dai precedenti bollettini e si raccomanda di differenziare il più possibile i meccanismi di azione allo scopo di ridurre la pressione di selezione e evitare l’insorgenza di flora infestante resistente.

 

Vite: dal punto di vista fenologico, a causa delle basse temperature prevale un generale ritardo vegetativo.  Solo le varietà più precoci quali chardonnay, sangiovese, pinot ecc. e, nelle zone meglio esposte, il pecorino,  sono in fase di gemma cotonosa per le altre prevale ancora il pieno riposo vegetativo.

Anche per questa settimana valgono le indicazioni del precedente bollettino, in particolare è ancora possibile effettuare interventi finalizzati alla prevenzione del “mal dell’esca” con l’ausilio di prodotti biologici Trichoderma spp. o chimici, boscalid+ pyraclostrobin, di recente registrazione nei confronti di questa malattia. In entrambi i casi per le particolari modalità di distribuzione si consiglia di seguire con precisione le indicazioni fornite dalle etichette dei formulati commerciali. Nei vigneti che si trovano ancora in pieno riposo vegetativo,  in cui nell’anno precedente si sono verificate infestazioni di cocciniglia, Targionia vitis e/o Planococcus spp.  si è ancora in tempo per  intervenire con olio bianco addizionato con zolfo. Questo intervento risulta essere efficace anche nei confronti delle forme svernanti (picnidi) di escoriosi e oidio (cleistoteci).

Nei casi di reimpianto, qualora ancora in corso, soprattutto quando non si è attuato un significativo periodo di turnazione con coltivazioni erbacee monocotiledoni, può essere utile, al fine di contrastare l’eventuale aggressione all’apparato radicale delle nuove barbatelle, di patogeni fungini come Armillaria mellea e Rosellinia necatrix, l’utilizzo del fungo antagonista Trichoderma spp. utilizzato direttamente al terreno o come bagno delle radici prima della messa a dimora. 

Controllo delle erbe infestanti: molti  viticoltori attuano una gestione integrata combinando differenti pratiche di contenimento delle malerbe sulle file e nelle interfile, ossia diserbo chimico e lavorazioni meccaniche. I trattamenti diserbanti effettuati prima della ripresa vegetativa permettono di contenere le malerbe non ancora molto sviluppate, evitando i danni da competizione. La ritardata applicazione con gemme gonfie o dopo la ripresa vegetativa può essere effettuata solo con attrezzature schermate o quando sussista la necessità di eliminare contemporaneamente specie annuali e perenni a nascita più ritardata come Rumex, Cirsium ecc

Nei nostri ambienti, all’inizio del periodo primaverile si assiste allo sviluppo di Polygunum aviculare mentre più tardivamente si osservano le prime nascite di Amaranthus, Chenopodium e Solanum. Tuttavia le infestanti che creano maggiori preoccupazioni sono la gramigna, Cynodon dactylon, Convolvulus arvensis, Cirsium, Malva e, soprattutto, Conyza canadensis specie che, notoriamente non è molto sensibile all’azione del gliphosate, specie quando utilizzato a dosi sub-letali. Coloro i quali non hanno effettuato interventi di diserbo in autunno devono intervenire proprio in questo periodo, prima della ripresa vegetativa della coltura. Tra gli erbicidi ad azione fogliare il prodotto cardine è ancora il gliphosate sebbene i Disciplinari di Produzione Integrata ne consentono l’utilizzo solo sul 30% della superficie. Per ottenere un più completo controllo si consiglia la miscela con un p.a. ad azione residuale quale il flazasulfuron (utilizzabile ad anni alterni) che alla dose ridotta di 60 gr./ha è in grado di esercitare una prolungata efficacia su numerose malerbe annuali  sia graminacee che dicotiledoni e in grado, nel contempo, di frenare lo sviluppo di Convolvulus arvensis. Nel caso si debbano controllare solo infestanti graminacee possono essere utilizzati ciclossidim, fluazifop-p-butile, quizalofop-p-ethile ecc. Nei nuovi impianti (primi tre anni) su viti in allevamento è possibile utilizzare ad esempio pendimetalin (2-3 lt/ha) o, con adeguata protezione, la miscela gliphosate+diflufenican. 

 

Olivo: su questa coltura non ci sono sostanziali novità rispetto a quanto indicato nel precedente bollettino e, nella generalità dei casi,  non è ancora iniziata la ripresa vegetativa.  Si ribadisce la necessità, subito dopo la potatura, negli impianti ove sono state segnalate   presenze delle tipiche escrescenze tumorali (note come rogna dell’olivo) causate dal batterio Pseudomonas syringae pv. savastanoi,    di effettuare, con tempestività, un primo intervento con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta.  Riguardo all’occhio di pavone, Spilocea oleagina, attualmente il rischio fitosanitario di diffusione di questa patologia si ritiene elevato a causa delle precipitazioni verificatesi nelle ultime settimane poiché i conidi si diffondono esclusivamente in presenza di un velo liquido, tuttavia è  comunque buona norma  verificarne la presenza attraverso il semplice metodo che consiste nell’ immergere circa 100 foglie, prelevate a caso nell’oliveto, in una soluzione di idrossido di sodio al 4-5% (40-50 grammi di soda caustica per litro di acqua) ad una temperatura di 50-60 °C per circa 10 minuti. La presenza delle infezioni sarà evidenziata da tipiche  macchie scure. La soglia di intervento per questa patologia è molto bassa 3-4% di foglie  attaccate. In questo caso si consiglia di effettuare un primo  intervento  con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta. Il decorso della primavera determinerà la necessità di eventuali successivi interventi. Si ricorda che il rame determina la caduta delle foglie infette per cui abbassa il potenziale di inoculo e, quindi la possibilità di ulteriore diffusione della malattia. In assenza di sintomi evidenti e di non superamento della predetta soglia, la difesa può essere posticipata nella fase di   ripresa vegetativa in relazione delle condizioni climatiche, soprattutto piovosità. 

E’ sempre  utile lasciare, al termine delle operazioni di potatura, in zone libere dell’oliveto, i rami esca che costituiranno siti di ovideposizione o di alimentazione del fleotribo, Phloeotribus scarabaeoides, ilesino nero, Hylesinus oleiperda, ovviamente gli stessi dovranno essere eliminati prima della fuoriuscita degli adulti, tra fine aprile prima quindicina di maggio.

 

Drupacee:  dal punto di vista fenologico, tranne alcune varietà precocissime che si trovano in fase di fine fioritura, per le altre prevale la fase di piena fioritura. Al momento non si riscontrano infezioni di bolla, Taphrina deformans mentre si sono già evidenziate reinfestazioni di afide verde, Myzus persicae, anche laddove era stata condotta una specifica strategia di difesa in fase di bottoni rosa. In questi casi si consiglia di intervenire con piretroidi o acetamiprid.

Nel periodo di validità del presente bollettino, inoltre, in fase di  fine fioritura e su quelle più suscettibili, si consiglia di intervenire nei confronti  della monilia, Monilia laxa con l’utilizzo di formulati triazolici quali fenbuconazolo, difenoconazolo ecc. Il trattamento è quanto mai opportuno in relazione alle precipitazioni e alla elevata umidità registratesi durante il periodo fiorale. Si tratta, infatti, di un patogeno che può germinare solo  in presenza di acqua  ed è in grado di colpire i fiori anche prima della loro apertura. Attraverso questi ultimi che in caso di attacco avvizziscono e disseccano rimanendo tipicamente attaccati ai rami, penetrano nei rametti stessi provocando i caratteristici disseccamenti distali.

Sulle varietà che si trovano in piena fioritura specifici rilevi non hanno evidenziato la presenza di tripidi, in particolare Frankliniella occidentalis per cui per questa settimana, nei confronti di questa avversità,  non sono previsti interventi chimici.

Per il periodo vi validità del presente bollettino non si consiglia il posizionamento dei diffusori per il controllo dei lepidotteri tortricidi  Cydia molesta e Anarsia lineatella; nel prossimo bollettino verranno date indicazioni tecniche per la corretta esecuzione di questa importante pratica. 

 

Ortive: sulle ortive a foglia in fase di raccolta, cavoli, finocchi, insalate, cime di rapa  ecc. le condizioni climatiche hanno favorito infezioni di batteriosi, sclerotinie e botriti pertanto la difesa dovrà proseguire nel rispetto scrupoloso dei tempi di carenza dei formulati utilizzati. Valgono le stesse indicazioni del precedente bollettino.

Sulle colture di pomodoro e cucurbitacee  in coltura protetta i cui trapianti sono, ormai completati,  non sono si sono evidenziate  infestazioni  afidi Myzus persicae , Macrosiphum euphorbiae e di tripidi, Frankliniella occidentalis , pertanto nei confronti di queste avversità, nel periodo di validità del presente bollettino,  non si consigliano interventi specifici. Si ricorda  di eliminare all’interno e all’esterno delle serre o tunnel le erbe infestanti in quanto potenziali ospiti (in maniera asintomatica) del virus della bronzatura del pomodoro, Tomato spotted wilt virus, e diventare, così, fonte di inoculo per  i  tripidi svernanti.

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

 

  • Con Decreto del Ministero della Salute del 03.12.2020 i prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva bromoxynil sono stati revocati per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del reg. di esecuzione (UE) 2020/1276 della Commissione
  • Con  Comunicato del 24 dicembre 2020  il Ministero della Salute ha confermato la revoca dei prodotti fitosanitari contenenti la s.a. mancozeb per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2020/2087 della Commissione confermando il termine del 04 luglio 2021 sia per la commercializzazione da parte dei titolari delle autorizzazioni  sia per la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati ed il termine del 04 gennaio 2022 per l’impiego da parte degli utilizzatori finali.
  • Con Decreto del Ministero della Salute è stato autorizzato il formulato commerciale Bolas SC contenete Bacillusthuringensisvar. kurstakiceppo EG 2348 con elevata specificità di azione nei confronti delle larve di lepidotteri sulle colture di drupacee, pomacee, vite, ortaggi(pomodoro, peperone, melanzana), kiwi,  olivo, forestali e tabacco. Non sono previsti tempi di carenza.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 26.01.2021 il formulato commerciale Pergado SC contenente la sostanza attiva mandipropamide ha ottenuto l’estensione di impiego sulle colture di cavolfiore e cavolo broccolo, carciofo, bietola da foglia ravanello,  nei confronti della peronospora
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 23.01.2021 il formulato commerciale Shark PF a base del fungo entomopatogenoPaecilomycesfumosoroseus ha ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo in serra, nei confronti di tripidi e aleurodidi sulle colture di cetriolino, cetriolo, fagiolino, lenticchia, melanzana, melone, ornamentali, peperone, pisello, pomodoro, zucca e zucchino
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 11.02.2021 il formulato commerciale 3Logy a base della eugeniolo, geraniolo e timolo ha ottenuto l’autorizzazione per l’impiego come uso eccezionale per 120 giorni sulle colture di lattughe e insalate incluse baby leaf (comprese le brassicacee) in peno campo e in serra per il controllo di botrite e sclerotinia dal 11.02.2021 al 10.06.2021, fragola e piccoli frutti, in pieno campo e serra per il controllo dalla botrite dal 11.02.2021 al 10.06.2021, solanacee (pomodoro, peperone e melanzana) in pieno campo e serra per il controllo della botrite dal 01.03.2021 al 28.06.2021, finocchio solo in pieno campo per il controllo della sclerotinia dal 01.08.2021 al 28.11.2021
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 17.02.2021 il formulato commerciale Attracap a base della sostanza attiva Metharhiziumbrunneum ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego per 120 giorni dal 17.02.2021 al 16.06.2021 per il controllo delle larve di elateridi sulla coltura della patata con una sola applicazione in fase di semina dei tuberi. Non è richiesto tempo di carenza.
  • Il principio attivo benalaxil (formulato commerciale Galben M 6-65) a seguito del mancato rinnovo dell’approvazione ha subito dal 27.01.2021 la revoca della autorizzazione. La commercializzazione e vendita è consentita fino al 05.04.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 04.10.2021
  • Il principio attivo zeta cipermetrina per mancato sostegno della domanda di rinnovo della registrazione è stato revocato a decorrere dal 27.01.2021. La commercializzazione e la vendita sono consentite fino al 31.05.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 31.05.2021
  • Il principio attivo Tiofanate metile per mancato rinnovo dell’approvazione della sostanza attiva è stato revocato a far data dal 27.01.2021. La commercializzazione e la vendita sono consentite fino al 19.04.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 19.10.2021 
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 17 febbraio 2021 il formulato commerciale Oikos  contenente la sostanza attiva azadiractina ha ottenuto l’estensione di impiego definitiva per il controllo dei nematodi su pomodoro, cetriolo e zucchino in pieno campo e in serra. E’ previsto l’utilizzo in fertirrigazione con un numero massimo di 5 interventi anno.    
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 03.03.2021 il formulato commerciale Oikos contenente la sostanza attiva azadiractina ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego, per un periodo di 120 giorni dal 03.03.2021 al 30.06.2021 per il controllo degli elateridi della patata.  
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 12 marzo 2021 il formulato commerciale Zoxium 240 Sc contenente la sostanza attiva zoxamide ha ottenuto l’autorizzazione provvisoria per l’impiego per 120 giorni  dal 12.03.2021 al 09.07 2021 su pisello da seme e da industria senza baccello nei confronti della peronospora Peronospora pisi per un numero massimo di 2 interventi anno da effettuarsi entro fine fioritura
  • Con Decreto del Ministero della Salute dell’11.03.2021 i formulati commerciali Bogard e Score 25 Sc contenete la sostanza attiva difenoconazolo hanno ottenuto l’estensione di impego per un periodo di 120 giorni dal 12.03.2021 al 09.07.2021 sulla coltura del pero per il controllo della maculatura bruna, Stenphyllium vesicarium
  • Con Decreto del Ministero della Salute dell’11.03.2021 il formulato commerciale Vertimec, contenente la sostanza attiva abamectina, ha ottenuto l’estensione di impiego per 120 giorni dal 12.03.2021 al 09.07.2021 per il controllo di Phytoptus avellanae e Panonychus ulmi su nocciolo per un massimo di due applicazioni anno  e Eotetranychus carpini su nocciolo, mandorlo e noce per un massimo di una applicazione anno.