1 Distribuzione geografica Origini:
I nematodi cisticoli della patata sono indigeni delle regioni andine del Perù e della Bolivia; l’introduzione in Europa è avvenuta probabilmente a metà del XIX secolo attraverso l’importazione di patate da seme con terreno aderente.
2. Aspetti biologici dell’organismo
2.1 Morfologia e biologia dell’organismo nocivo
I nematodi del genere Globodera sono nematodi cisticoli. La cisti rappresenta lo stadio vitale più resistente a condizioni climatico/ambientali avverse e permette al nematode di sopravvivere anche in assenza di piante ospiti. Gli adulti presentano dimorfismo sessuale accentuato. I maschi sono vermiformi, mentre le femmine mature sono globose e sferiche
2.2 Sintomi/segni
I sintomi dell'infestazione di G. rostochiensis e G. pallida sulle piante di patata sono aspecifici e si manifestano in modo disforme nell'appezzamento: le piante appassiscono durante le ore calde della giornata, arrestano il loro sviluppo e presentano foglie piccole e ingiallite, un ridotto apparato radicale e tuberi di piccole dimensioni. La coltura, inoltre, manifesta generalmente un ritardo della fioritura nella zona infestata dell’appezzamento.
2.3 Piante ospiti (ospiti principali/minori) Le piante ospiti di G. rostochiensis e G. pallida sono limitate alla famiglia delle Solanaceae. La patata (Solanum tuberosum L.) è la coltura ospite d'elezione per entrambe le specie di Globodera. Altre Solanacee ospiti sono, fra quelle coltivate, il pomodoro (Solanum lycopersicum L.), la melanzana (Solanum melongena L.) ed il peperone (Capsicum annuum L.). Alcune piante spontanee, ad esempio specie selvatiche di Solanum e Lycopersicon, possono fungere da serbatoio di infestazione.

(Foto Sara Amoriello CREA-DC)
3. Siti di maggiore rischio
Le aree di monitoraggio dovrebbero essere scelte tenendo conto della biologia di questa specie e dei suoi principali ospiti. In genere, l’habitat con una maggior possibilità d’infestazione da Globodera pallida o G. rostochiensis è il campo coltivato a patata sia per la produzione di tuberi da seme che da consumo o trasformazione, ma questi nematodi potrebbero essere rinvenuti anche in campi coltivati con altre solanacee. Inoltre, tra i siti a rischio, troviamo punti di ingresso delle patate di importazione, soprattutto se proveniente da aree dove la malattia è endemica, commercianti all’ingrosso di patate da seme (acquistati da altri paesi comunitari), magazzini di stoccaggio dei tuberi, compresi i magazzini doganali dove stazionano tuberi provenienti da Paesi terzi dove è stato segnalato il nematode.
Per informazioni dettagliate: documento tecnico n. 62 Globodera rostochiensis e Globodera pallida