Bollettino n. 9 del 11 giugno 2025

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Giugno 11, 2025

D.P.I. DIFESA 

DPI TECNICHE AGRONOMICHE

 

AGROMETEO

Previsioni Cetemps

Dati meteo in tempo reale (Nome utenteRegioneAbruzzo  Passwordabruzzo)

Dati meteo della SettimanaIl periodo da martedì 3 giugno 2025 a lunedì 9 giugno 2025 si è caratterizzato per l’assenza di precipitazioni. I rilievi hanno evidenziato un significativo incremento dei valori termici con temperature massime assolute maggiori nei comprensori pescarese interno e peligno aquilano

Aggiornamento climatico

Nei giorni di martedi 17 giugno nel pomeriggio e nelle prime ore di mercoledì 18 giugno, si sono verificate piogge intense su gran parte degli areali regionali. Riportiamo di seguito la mappa delle piogge nelle 24 ore

 

GRANO DURO

Fase fenologica: nelle zone della collina litoranea e della media collina ci si avvia alla piena maturazione

 

 OLIVO  

Fase fenologica 

Tutte le varietà si trovano alla fase di primo ingrossamento della drupa antecedente all'indurimento del nòcciolo.

Monitoraggio

Diffusi ingiallimenti fogliari (occhio di pavone,  cercosporiosi,  ma anche altri sintomi di tacche brunastre su foglie possibili sintomatologie di antracnosi o altro). 

Segnalate anche problematiche relative a attacchi di funghi su tronco. Per prevenire tale problematica sarebbe buona norma di trattare i tronchi nel periodo invernale con prodotti a base di calce idrata o solfato ferroso.

 

DIFESA

Tignola dell'olivo (Prays oleae)

La tignola dell'olivo attacca dal momento dell'allegagione fino a indurimento del nòcciolo, e questa è al momento la fase rilevata sia nelle varietà da mensa, Intosso, Cucco, e altre,  sia nelle varietà da olio, Leccino, Dritta, e altre.

L'esecuzione degli interventi va fatto al raggiungimento della soglia di danno (5-7% olive da mensa, 10-15% olive da olio).

Nell'ottica della difesa integrata tener conto che le alte temperature (maggiori di 30°C) contrastano l'insetto.

Un'altra considerazione riguarda i prodotti ammessi nella difesa integrata, tenendo conto che l'acetamiprid, che è un prodotto ammesso anche nella difesa della mosca olearia, prevede un massimo di 2 interventi annui.

 

 

PESCO

Fase fenologica: diverse da ingrossamento a maturazione a seconda della precocità.

Monitoraggio: sul pesco si rilevano danni da bolla,  sulle drupacee in genere danni da monilia, entrambi abbastanza prevedibili visto il periodo molto piovoso verificatosi  dalla prefioritura alla scamiciatura, ma su questi patogeni non si può intervenire al momento.

 

DIFESA

Durante l'ingrossamento dei frutti  monitorare e prevenire è l'oidio. Tra gli insetti monitorare la presenza di afidi e  Cidia e Anarsia.

 

Oidio (Sphaeroteca pannosa)

Le condizioni climatiche della settimana in corso e quelle previste sembrano essere ancora abbastanza favorevoli al suo sviluppo.

Temperature favorevoli (19-22°C) e umidità bassa (< 65-70%) sono fattori climatici predisponenti.

Essendo un fungo ectofita viene sfavorito da piogge dilavanti, e anche da temperature elevate (maggiori di 28-30°C)

Maggiore suscettibilità nelle prime fasi e fino a indurimento nocciolo per le pesche, in tutte le fasi fino a maturiità per le nettarine. Alcune cultivar di pesche (Springcrest e Suncrest) e di nettarine (Early sungrand) risultano più suscettibili.

 

Interventi agronomici 

- impianto di varietà meno suscettibili;

- contenere la vigoria evitando eccessi di azoto e limitando le irrigazioni

 - mantenere la chioma aerata con le potature;

- mantenere il suolo inerbito e sfalciato;

- effettuare il diradamento per asportare i frutticini colpiti;

 

Difesa chimica

Su cultivar suscettibili ed areali ad alto rischio (zone collinari in prevalenza) si interviene preventivamente da fine fioritura-scamiciatura fino a indurimento nòcciolo. 

In altri casi si può monitorare l'oidio e intervenire solo se c'è la comparsa. In genere con 1-10 germogli infetti rilevati in campo monitorando 10 germogli terminali per pianta, si può prefigurare un attacco di oidio moderato, mentre con più di 10 germogli infetti l'attacco può essere più consistente.

 

Cidia

Segnalate catture. 

 

 

 

POMODORO

Monitoraggio e difesa preventiva di peronospora e alternaria. Il clima (temperature, piogge, umidità) può favorire l'una o l'altra.

 

PERONOSPORA (Phytophthora infestans)

La peronospora è in grado di infettare il pomodoro con umidità relativa elevata o prolungata bagnatura della vegetazione e temperature comprese tra i 10 e i 25°C. Il rischio diminuisce fino ad azzerarsi con alte temperature (>30°C).

La peronospora, in un decorso stagionale normale, è più pericolosa dopo le prime fasi di impianto, nei mesi primaverili dove può piovere e ci sono le temperature idonee.

 

ALTERNARIA (Alternaria solani)

Favorita da temperature comprese tra 22 e 33°C, con tassi elevati di umidità relativa e prolungate bagnature delle superfici vegetali. Diviene più pericolosa della peronospora nel corso della coltivazione, quando ci sono temperature più alte e umidità.

 

MELONE

Le cucurbitacee (melone, anguria, zucca, zucchino, etc.) sono colture molto soggette a oidio. Monitorare e difendere preventivamente l'oidio, anch'esso favorito dal clima.

 

OIDIO (Erysiphe cucurbitaceum, Sphaeroteca fuliginea)

Le piogge ostacolano la diffusione dell'oidio che, al contrario, è favorito e si sviluppa in condizioni di elevata umidità relativa (optimum intorno al 70%, anche se la germinazione delle spore è possibile anche a bassi valori di umidità relativa) e con temperature ottimali di 25 °C . A meno di 10°C ed a più di 35 °C l’infezione si blocca.