Bollettino n. 11 del 25 giugno 2025

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Giugno 25, 2025

D.P.I. DIFESA 

DPI TECNICHE AGRONOMICHE

 

AGROMETEO

Previsioni Cetemps

Dati meteo in tempo reale (Nome utente: RegioneAbruzzo  Password: abruzzo)

Bollettini Agrometeo (i dati climatici della settimana precedente)

Il periodo da martedì 17 giugno 2025 a lunedì 23 giugno 2025 si è caratterizzato per limitate precipitazioni all’inizio del periodo considerato. A partire da giovedì 19 giugno si è verificato un deciso incremento dei valori termici con temperature massime assolute maggiori rilevate nei comprensori pescarese litoraneo, pescarese interno, frentano sangro e peligno aquilano.

GRANO DURO

Fase fenologica: nelle zone della collina litoranea e della media collina in raccolta.

 

OLIVO  

Fase fenologica 

Tutte le varietà si trovano nella fase fenologica di primo ingrossamento drupa, antecedente all'indurimento del nòcciolo, fase che sta per essere raggiunta dalle varietà precoci, tardato cui Ingosso e Cucco.

Monitoraggio

Diffusi ingiallimenti fogliari (occhio di pavone,  cercosporiosi,  ma anche altri sintomi di tacche brunastre su foglie possibili sintomatologie di antracnosi o altro). 

 

DIFESA

Tignola dell'olivo (Prays oleae)

La tignola dell'olivo attacca dal momento dell'allegagione fino a indurimento del nòcciolo.

Il danno da tignola consiste nella cascola del frutto in settembre (e per essere sicuri che è determinato dalla tignola bisogna controllare che vicino al peduncolo ci sia il foro di uscita della larva)

Quindi, non tutta la cascola è tignola, anzi, lo è in minima parte.

L'intervento è consigliato solo al superamento della soglia di danno (5-7% olive da mensa, 10-15% olive da olio).

Le temperature elevate contrastano l'attività del patogeno.

In questa settimana alcuni campioni di olive hanno superato o sono ai limiti del valore soglia.

Nelle olive a drupa grandi, da mensa tra cui Intosso e Cucco, ci si sta avvicinando alla fase di indurimento nocciolo, per cui questa settimana potrebbe essere l'ultima per l'intervento.

Su quelle a drupa più piccola, varietà da olio, tra cui Leccino, Dritta e Gentile di Chieti si può aspettare,

Un'altra considerazione riguarda i prodotti da impiegare:

  • l'impiego di  Bacillus thuringiensis è più opportuno sulla generazione antofaga, sui fiori di cui le larve si nutrono. 
  • l'acetamiprid è utile nella difesa della mosca olearia e il numero dei trattamenti ammessi sono al massimo 2 in tutto

 

 

PESCO

Fase fenologica: diverse da ingrossamento a maturazione a seconda della precocità.

Monitoraggio: sul pesco si rilevano danni da bolla,  sulle drupacee in genere danni da monilia, entrambi abbastanza prevedibili visto il periodo molto piovoso verificatosi  dalla prefioritura alla scamiciatura, ma su questi patogeni non si può intervenire al momento.

 

DIFESA

Durante l'ingrossamento dei frutti  monitorare e prevenire è l'oidio. Tra gli insetti monitorare la presenza di afidi e  Cidia e Anarsia.

 

Oidio (Sphaeroteca pannosa)

Le condizioni climatiche della settimana in corso e quelle previste sembrano essere ancora abbastanza favorevoli al suo sviluppo.

Temperature favorevoli (19-22°C) e umidità bassa (< 65-70%) sono fattori climatici predisponenti.

Essendo un fungo ectofita viene sfavorito da piogge dilavanti, e anche da temperature elevate (maggiori di 28-30°C)

Maggiore suscettibilità nelle prime fasi e fino a indurimento nocciolo per le pesche, in tutte le fasi fino a maturiità per le nettarine. Alcune cultivar di pesche (Springcrest e Suncrest) e di nettarine (Early sungrand) risultano più suscettibili.

 

Interventi agronomici 

- impianto di varietà meno suscettibili;

- contenere la vigoria evitando eccessi di azoto e limitando le irrigazioni

 - mantenere la chioma aerata con le potature;

- mantenere il suolo inerbito e sfalciato;

- effettuare il diradamento per asportare i frutticini colpiti;

 

Difesa chimica

Su cultivar suscettibili ed areali ad alto rischio (zone collinari in prevalenza) si interviene preventivamente da fine fioritura-scamiciatura fino a indurimento nòcciolo. 

In altri casi si può monitorare l'oidio e intervenire solo se c'è la comparsa. In genere con 1-10 germogli infetti rilevati in campo monitorando 10 germogli terminali per pianta, si può prefigurare un attacco di oidio moderato, mentre con più di 10 germogli infetti l'attacco può essere più consistente.

 

Cidia

Segnalate catture. 

 

 

POMODORO

Monitoraggio e difesa preventiva di peronospora e alternaria. Il clima (temperature, piogge, umidità) può favorire l'una o l'altra.

 

PERONOSPORA (Phytophthora infestans)

La peronospora è in grado di infettare il pomodoro con umidità relativa elevata o prolungata bagnatura della vegetazione e temperature comprese tra i 10 e i 25°C. Il rischio diminuisce fino ad azzerarsi con alte temperature (>30°C).

La peronospora, in un decorso stagionale normale, è più pericolosa dopo le prime fasi di impianto, nei mesi primaverili dove può piovere e ci sono le temperature idonee.

 

ALTERNARIA (Alternaria solani)

Favorita da temperature comprese tra 22 e 33°C, con tassi elevati di umidità relativa e prolungate bagnature delle superfici vegetali. Diviene più pericolosa della peronospora nel corso della coltivazione, quando ci sono temperature più alte e umidità.

 

MELONE

Le cucurbitacee (melone, anguria, zucca, zucchino, etc.) sono colture molto soggette a oidio. Monitorare e difendere preventivamente l'oidio, anch'esso favorito dal clima.

 

OIDIO (Erysiphe cucurbitaceum, Sphaeroteca fuliginea)

Le piogge ostacolano la diffusione dell'oidio che, al contrario, è favorito e si sviluppa in condizioni di elevata umidità relativa (optimum intorno al 70%, anche se la germinazione delle spore è possibile anche a bassi valori di umidità relativa) e con temperature ottimali di 25 °C . A meno di 10°C ed a più di 35 °C l’infezione si blocca.