AGROMETEO
Dati meteo in tempo reale (Nome utente: RegioneAbruzzo Password: abruzzo)
Bollettini Agrometeo (i dati climatici della settimana precedente)
Il periodo da martedì 1 luglio 2025 a lunedì 7 luglio 2025 si è caratterizzato per valori termici ancora elevati e assenza di precipitazioni, fatta eccezione per alcuni episodi di modesta entità. Venti di libeccio hanno determinato un incremento significativo della domanda evapotraspirativa dell’ambiente soprattutto nella giornata di lunedì 7 luglio.
OLIVO
Fase fenologica
La fase di indurimento nòcciolo è un momento chiave nella difesa dell'olivo. Fino all'indurimento nòcciolo la difesa è rivolta al Prays oleae, dopo l'indurimento del nòcciolo la drupa è abbastanza grande e da questo momento si può avere il primo attacco di bactrocera oleae.
Monitoraggio
Inizia il monitoraggio della mosca olearia, relativamente alla generazione carpofaga; inizialmente monitoriamo il volo con l'ausilio delle trappole.
DIFESA
Mosca olearia (Bactrocera oleae)
Dalla fase fenologica di indurimeto nòcciolo, inizia la fase critica in cui l'insetto da monitorare attentamente è la mosca olearia.
Tecniche di strategia preventiva:
- ultimo momento per installare le trappole di cattura massale,
- irrorare sulle chiome le polveri di roccia che, oltre all'effetto dissuasivo per l'ovideposizione, sono utili per la protezione delle piante dagli effetti negativi dell'insolazione.
- installare le trappole di monitoraggio e controllare il volo
Per la difesa con esche, si segue l'andamento del volo e si distribuiscono appena si verfica l'inzio del volo.
Anche per l'utilizzo di altre sostanze repellenti si segue l'andamento del volo per distribuirle al momento in cui si verfica la presenza del dittero nelle trappole, o comunque nell'oliveto.
Tignola dell'olivo (Prays oleae)
Anche i monitoraggi di questa settimana indicano un basso grado di infestazione della tignola. Anche il caldo ha contribuito a tenere a bada il parassita per cui, anche diverse gallerie sembrano appena accennate e poi disseccate.
PESCO
Fase fenologica: diverse da ingrossamento a maturazione a seconda della precocità.
Monitoraggio: sul pesco si rilevano danni da bolla, sulle drupacee in genere danni da monilia, entrambi abbastanza prevedibili visto il periodo molto piovoso verificatosi dalla prefioritura alla scamiciatura, ma su questi patogeni non si può intervenire al momento.
DIFESA
Durante l'ingrossamento dei frutti monitorare e prevenire è l'oidio. Tra gli insetti monitorare la presenza di afidi e Cidia e Anarsia.
Oidio (Sphaeroteca pannosa)
Le condizioni climatiche della settimana in corso e quelle previste sembrano essere ancora abbastanza favorevoli al suo sviluppo.
Temperature favorevoli (19-22°C) e umidità bassa (< 65-70%) sono fattori climatici predisponenti.
Essendo un fungo ectofita viene sfavorito da piogge dilavanti, e anche da temperature elevate (maggiori di 28-30°C)
Maggiore suscettibilità nelle prime fasi e fino a indurimento nocciolo per le pesche, in tutte le fasi fino a maturiità per le nettarine. Alcune cultivar di pesche (Springcrest e Suncrest) e di nettarine (Early sungrand) risultano più suscettibili.
Interventi agronomici
- impianto di varietà meno suscettibili;
- contenere la vigoria evitando eccessi di azoto e limitando le irrigazioni
- mantenere la chioma aerata con le potature;
- mantenere il suolo inerbito e sfalciato;
- effettuare il diradamento per asportare i frutticini colpiti;
Difesa chimica
Su cultivar suscettibili ed areali ad alto rischio (zone collinari in prevalenza) si interviene preventivamente da fine fioritura-scamiciatura fino a indurimento nòcciolo.
In altri casi si può monitorare l'oidio e intervenire solo se c'è la comparsa. In genere con 1-10 germogli infetti rilevati in campo monitorando 10 germogli terminali per pianta, si può prefigurare un attacco di oidio moderato, mentre con più di 10 germogli infetti l'attacco può essere più consistente.
Cidia
Si rilevano catture. In settimana si interviene con i regolatori di crescita.
POMODORO
Monitoraggio e difesa preventiva di peronospora e alternaria. Il clima delle ultime settimane sembra favorevole ad attacchi di alternaria, che in effetti si sono manifestati. Segnali di un forte attacco di nottue e anche presenza di cimice asiatica.
ALTERNARIA (Alternaria solani)
Favorita da temperature comprese tra 22 e 33°C, con tassi elevati di umidità relativa e prolungate bagnature delle superfici vegetali. Diviene più pericolosa della peronospora nel corso della coltivazione, quando ci sono temperature più alte e umidità. In questa settimana abbiamo visionato piante colpite, anche in maniera abbastanza severa, da alternaria.
PERONOSPORA (Phytophthora infestans)
La peronospora è in grado di infettare il pomodoro con umidità relativa elevata o prolungata bagnatura della vegetazione e temperature comprese tra i 10 e i 25°C. Il rischio diminuisce fino ad azzerarsi con alte temperature (>30°C).
La peronospora, in un decorso stagionale normale, è più pericolosa dopo le prime fasi di impianto, nei mesi primaverili dove può piovere e ci sono le temperature idonee.
NOTTUE (Heliotus armigera, Spodoptera exigua, Spodoptera littoralis, Chrysodeixis chalcites)
Si nota in alcuni campi una diffusa presenza di nottue che possono rovinare irrimediabilmente la coltivazione.
Per la difesa integrata, dopo aver monitorato, si possono impiegare i prodotti riportati nella tabella seguente.
MELONE
Le cucurbitacee (melone, anguria, zucca, zucchino, etc.) sono colture molto soggette a oidio. Monitorare e difendere preventivamente l'oidio, anch'esso favorito dal clima di queste ultime settimane, specialmente gli ultimi giorni con cielo coperto.
OIDIO (Erysiphe cucurbitaceum, Sphaeroteca fuliginea)
Le piogge ostacolano la diffusione dell'oidio che, al contrario, è favorito e si sviluppa in condizioni di elevata umidità relativa (optimum intorno al 70%, anche se la germinazione delle spore è possibile anche a bassi valori di umidità relativa) e con temperature ottimali di 25 °C . A meno di 10°C ed a più di 35 °C l’infezione si blocca.