Bollettino n. 13 del 20 maggio 2021

Bollettino Fitosanitario
Mercoledì, Maggio 19, 2021

AGROMETEOROLOGIA

I dati climatici settimanali

Le previsioni meteo della settimana

 

AGROFENOLOGIA E  MONITORAGGIO

VITE

Varietà precoci (Moscato) : “fioritura” in fase iniziale nelle zone meglio esposte

Varietà medio-precoci (Pecorino):  la fase prevalente è “bottoni fiorali separati”

Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è “bottoni fiorali separati”

L’anno scorso in questa data era piena fioritura per i vitigni precoci (Moscato, Chardonnay) e inizio fioritura per i vitigni medio precoci (Pecorino). Si prende atto di un ritardo di circa una settimana. Questo, chiaramente, tenendo conto che nei vigneti meglio esposti si avevano lo scorso anno, come si avranno in questo anno, degli anticipi e nei vigneti posizionati in areali più interni o ad altimetria più elevata, si avevano e si avranno dei ritardi.

L'anno scorso la fioritura dei vitigni tradizionali (Montepulciano) si riscontrava nel rilievo del 27 maggio. A livello generale si può prevedere che quest'anno la fioritura per i tradizionali si verifichi nella prima settimana di giugno.

E’ molto importante prevenire la fase di fioritura per evitare di eseguire trattamenti fitosanitari per peronospora e oidio a fioritura in corso.

Su vite si riscontrano solo escoriosi, erinosi e sigaraio

 

OLIVO

Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è “mignolatura”

Alcune varietà precoci (Cucco), nelle zone meglio esposte, hanno appena iniziato a mostrare qualche fiore aperto.

Anche per l’olivo il ritardo può essere a livello generale considerato di circa sette giorni, per cui la prossima settimana, negli areali situati nella collina litoranea e nella media collina, si assisterà, presumibilmente, all’inizio di fioritura per la maggior parte delle varietà.

E’ molto importante prevenire la fase di fioritura per evitare di eseguire trattamenti fitosanitari per l’occhio di pavone, cercosporiosi  eantracnosi a fioritura in corso.

Su olivo si riscontrano infezioni di cicloconio.  

 

AGRONOMIA

Nei vigneti si sta eseguendo la potatura verde con la spollonatura e la scacchiatura nei vigneti tradizionali e con il posizionamento dei germogli all'interno della prima coppia di fili nei vigneti con forma di allevamento a filare. 

Nell'oliveto. a livello agronomico si stanno completando le operazioni post potatura consistenti nella trinciatura e nelle concimazioni.

La gestione del suolo nell'agricoltura integrata

 

DIFESA  DELLE COLTURE

Cereali:  tutte le varietà, ormai si trovano tra la fine fioritura e l’allegagione. Non si consigliano interventi fitosanitari ma  si evidenziano ingiallimenti dovuti a carenze idriche. Laddove possibile si consiglia di effettuare irrigazioni di soccorso.

Vite:

Al momento non si segnalano altri  problemi fitopatologici.

Riguardo alla peronospora, Plasmopara viticola, le scarse  precipitazioni non hanno determinato l’insorgenza delle infezioni primarie pertanto il rischio fitopatologico permane  basso. Sia sulle varietà precoci che quelle tradizionali si consiglia di continuare la difesa con l’utilizzo di soli prodotti di copertura, mancozeb, folpet, fluazinam, dithianon, rame,   in associazione a fosfonati (fosetil-al, fosfonato di potassio, fosfonato di di- sodio).

Il rischio di infezioni oidiche, Erysiphe necator  permane molto elevato pertanto su tutti i vitigni si consiglia di associare all’antiperonosporico, un formulato triazolico (penconazolo, tetraconazolo, miclobutanil, tebuconazolo, difenoconazolo, fenbuconazolo ecc) possibilmente in associazione a zolfo.

Nei confronti di questa avversità per i vigneti condotti con il metodo biologico vengono, di seguito, date indicazioni sui  prodotti utilizzabili:

  • zolfo: è il prodotto più conosciuto. E’ facilmente dilavabile e presenta ridotta persistenza. La sua attività è molto  dipendente dalla temperatura
  • bicarbonato di potassio: dotato di buona efficacia, agisce esclusivamente per contatto, può costituire una valida alternativa allo zolfo e se ne richiede una accurata distribuzione e copertura della vegetazione
  • Ampelomyces quisqualis: si tratta di un fungo antagonista con il quale  si ottengono migliori risultati a stagione inoltrata, all’inizio della formazione dei cleistoteci con la finalità di abbassare il potenziale di inoculo per l’anno successivo
  • Bacillus pumilis: agisce con diversi meccanismi  come antagonista per lo spazio, come induttore di resistenza e con una azione diretta sull’oidio
  • Olio essenziale di arancio dolce: ha una azione di carattere fisico provocando il disseccamento delle pareti cellulari del fungo. Può presentare una azione bloccante e/o eradicante. Ha zione anche nei confronti della peronospora, impedendo la germinazione delle spore  e, in miscele con il rame ne migliora l’efficacia e ne permette l’impiego a dosaggi ridotti.
  • Laminarina: si tratta di un oligosaccaride estratto di alga. E’ un induttore di resistenza  e non avendo una azione diretta sul fungo va utilizzata preventivamente.
  • Cerevisane: è un induttore di resistenza derivato dal lievito Saccharomyces cerevisiae  che non agisce direttamente sui patogeni ma ha azione puramente preventiva che stimola la produzione di stilbeni e flavonoidi nonché un maggior deposito di lignina. E’ utilizzabile nei confronti di peronospora, oidio e botrite e se ne consiglia l’uso in blocchi di 2-4 trattamenti consecutivi con un intervallo tra una applicazione e l’altra di 7-10 giorni. Successivamente occorre garantire una pausa di 14-20 giorni. Non è utilizzabile in miscela con fosfonati, fosetil-al o altri induttori di resistenza. Nei confronti della peronospora va sempre utilizzato in miscela con rame. 
  • COS-OGA si tratta di  una miscela di sostanze derivate dalla degradazione della chitina (chito-oligosaccaridi) e dalla degradazione di pectine (oligo-galatturonidi) che agiscono inducendo i sistemi di difesa della pianta.

Miscele dei prodotti: si sottolinea che quando  si miscelano, in maniera estemporanea, diversi prodotti, al fine di non ridurne l’efficacia , oltre alla verifica della compatibilità indicata in etichetta, occorre rispettare la seguente sequenza:  acidificanti e fosfonati, prodotti in granuli o mirogranuli idrosolubili o idrodispersibili, prodotti liquidi in emulsione o sospensione concentrata, polveri bagnabili.   

La potatura verde nel vigneto

La concimazione del vigneto

 

Olivo: 

Per il periodo di validità del presente bollettino, non sono previsti interventi chimici.

La concimazione primaverile dell'olivo

 

Drupacee

Per tutte le varietà di pesche e nettarine  continua l’accrescimento dei frutticini e, anche per le varietà precoci  permane un  ritardo di circa 10-12 giorni. Dal punto di vista fitopatologico non si riscontrano particolari problemi e anche le infezioni oidiche, Sphaeroteca  pannosa segnalate nel precedente bollettino sono state efficacemente contenute dagli interventi consigliati. Si consiglia, tuttavia, di continuare  la difesa con l’utilizzo di formulati triazolici (difenoconazolo, fenbuconazolo, tebuconazolo ecc.) che, a norma dei Disciplinari di produzione integrata  possono essere utilizzati per un massimo di 4 interventi l’anno o gli SDHI (Inibitori della succinato deidrogenasi (fluxapiroxad, flupyram, boscalid e penthipirad) che, invece, possono essere utilizzati  per un massimo di 2 interventi anno, in alternativa tra loro. Nessun altro intervento è previsto per il periodo di validità del presente bollettino.

Le varietà precocissime di ciliegio  sono ad inizio raccolta mentre per le altre si va dall’accrescimento dei frutticini all’invaiatura in relazione all’epoca di maturazione. Il monitoraggio della mosca, Rhagoletis cerasi, effettuato  a mezzo di cartelle cromotropiche gialle, ha evidenziato, rispetto alla scorsa settimana, un modesto  incremento della popolazione di adulti. Come noto le varietà più suscettibili alle infestazioni del dittero sono quelle raccolte dalla prima quindicina di giugno. Tuttavia la difesa di questa coltura deve tenere conto anche della presenza del moscerino   Drosophila suzuki,  il cui monitoraggio ha evidenziato, nell’ultima settimana un notevole incremento di adulti. E’, quindi importante individuare strategie in grado di consentire il controllo di entrambi e parassiti. L’intervento effettuato nel periodo dell’invaiatura si ritiene indispensabile e può essere effettuato con l’utilizzo di acetamiprid o cyantraniliprole.  Poiché entrambi possono essere utilizzati per un massimo di due interventi anno e, in genere essi non sono sufficienti a garantire il controllo. Di seguito vengono fornite indicazioni circa i p.a. utilizzabili: spinetoram (con posizionamento adulticida) che presenta buona attività su drosofila e scarsa nei confronti della mosca, fosmet (attività ovo-larvicida) che presenta buona attività su mosca e media su drosofila, spinosad (con attività adulticida) che presenta scarsa attività su mosca e media su drosofila, etofenprox (con attività adulticida) che presenta attività media sia su mosca che su drosofila, deltametrina (con attività adulticida) che presenta attività scarsa su mosca ma buona su drosofila. In colture biologiche è possibile l’utilizzo di spinosad in formulazione spintor-fly (con caratteristiche adulticida) che presenta una buona attività su mosca ma scarsa su drosofila con la possibilità di effettuare 5 interventi per anno.

Rispetto alle situazioni predisponesti gli attacchi si ricorda che il moscerino predilige microclimi umidi, frutteti vigorosi e ombreggiati e vicinanza di corsi d’acqua, siepi e boschi mentre per la mosca non è necessario un microclima particolarmente umido.  Si consiglia, di continuare  il monitoraggio, con l’utilizzo di apposite trappole artigianali consistenti in semplici bottiglie in plastica sulle quali devono essere praticati, nella parte superiore fori di 3-4 mm. di diametro, innescate con aceto di mele (75%), vino rosso (25%) e 20 g/litro di zucchero.  L’insetto è facilmente riconoscibile dalla caratteristica colorazione rossa degli occhi e  da evidenti macchie nerastre sulle ali.     

Ortive

in pieno campo  le solanacee  e cucurbitacee maggiormente coltivate sono in fase di accrescimento sebbene  le  temperature notturne, ancora piuttosto basse ne stanno ritardando lo sviluppo. Al momento non si registrano problemi fitosanitari. A livello preventivo è ancora possibile intervenire nei confronti di Pythium,  agente della moria delle piantine, facilmente riconoscibile per una tipica strozzatura necrotica ed imbrunita a livello del colletto con  propamocarb+fosetil-al o con formulati biologici a base di Trichoderma harzianum, Tricoderma viride, Streptomices griseoviridis ecc.  con la tecnica della fertirrigazione o incorporazione nel substrato.

Il  pomodoro in coltura protetta, è  in fase di inizio raccolta. Specifici  monitoraggi effettuati effettuati con cartelle cromoattrattive azzurre non hanno  evidenziato presenze di tripidi, Frankliniella occidentalis e afidi nei confronti dei quali non si consigliano interventi specifici.  Il monitoraggio di Tuta absoluta   ha evidenziato, nell’ultima settimana un lieve aumento di catture di adulti tuttavia non tali da consigliare, per il periodo di validità del presente bollettino interventi chimici specifici poiché non si sono ancora evidenziate le prime mine. Si consiglia, invece, nel caso di difesa biologica il tempestivo lancio degli  eterotteri predatori come Macrolochus caliginosus e Nesiodiocoris tenuis e alcuni imenotteri parassitoidi di uova quali Tricogramma spp. Si ricorda che questo tipo di difesa deve essere condotta in accertata presenza del gelechide poiché, in assenza delle prede, possono attaccare direttamente le piante coltivate causando notevole danno.

Sempre in coltura protetta su alcune varietà di peperone, soprattutto ecotipi locali, si sono evidenziate presenze di cancrena pedale,   Phytophthora capsici, con necrosi dei tessuti corticali a livello del colletto e improvviso appassimento della parte aerea senza la comparsa di ingiallimenti fogliari.  A scopo preventivo possono essere utilizzati prodotti rameici, metalaxil-m o, in caso di controllo biologico Tricoderma asperellum+T. gamsiis o Tricoderma spp. con interventi effettuati a livello del colletto.

 

COLTURE ORTIVE DEL FUCINO

Settimana caratterizzata da una situazione meteorologica variabile con ampie giornate soleggiate e temperature diurne in crescita alternate a piovaschi prolungati con calo termico.

CAROTA: Per le varietà seminate precocemente è avviato lo sviluppo fogliare associato a quello del fittone, per le tardive siamo in presenza della prima foglia vera. Al momento non si evidenziano patologie. Intervenire con diserbo in post emergenza, in caso di infestanti molto fitte, con Pendimetalin e Metribuzin contro le dicotiledoni e Propaquizafop, Ciclossidim, Quizalofop-P-etile, Quizalofop-P-etile isomero D, Clethodim contro le graminacee. Nel caso di infestazioni minori l’operazione agronomica da fare è la sarchiatura che, oltre a ripulire, arieggia il terreno. SPINACI: Per le varietà da industria e da consumo lo sviluppo fogliare è in stato avanzato, ultimate le nuove semine.

INSALATE: Dopo la scopertura dei teli di tessuto non tessuto, è iniziato il ciclo vegetativo. Prepararsi ad effettuare un trattamento di copertura con composti rameici, soprattutto nei casi di ristagni di acqua, con prodotti ammessi dal DPI regionale attenendosi al numero di interventi ammessi.

PATATA: Le varietà precoci sono in fase di emergenza. Nessun problema fitosanitario segnalato. Conservare il passaporto fitosanitario apposto sui sacchi, tale documento permette la completa rintracciabilità del prodotto.

ALTRE ORTIVE: Concluse le operazioni di trapianto e semina anche altre ortive quali cavoli, e insalate. Il pisello da industria prosegue velocemente nelle prime fasi di sviluppo. Utilizzare sempre materiale certificato proveniente da vivai registrati nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) del Servizio Fitosanitario Regionale

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

ULTIMI BANDI REGIONALI

 

La redazione del Bollettino

Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Antonio Zinni. Per la redazione del presente Bollettino è gradita la collaborazione di imprenditori agricoli o tecnici di campo operanti sul territorio.

 

Per ogni approfondimento utile, consultare http://www.regione.abruzzo.it/content/agroambiente- difesa-integrata e https://agroambiente.regione.abruzzo.it/#/home