INDICE DI WINKLER
La vita delle piante è legata ad alcuni importanti fenomeni biologici (fotosintesi, respirazione) i quali sono legati al livello termico ambientale. Conoscendo i gradi utili giornalmente e le somme termiche delle cultivar, è possibile stimare la durata del ciclo colturale e prevedere, eventuali, ritardi o anticipi di maturazione in funzione dell’andamento stagionale.
Uno dei metodi più adottati per classificare dal punto di vista climatico le zone di produzione enologica, messo a punto da Amerine e Winkler, ha preso in considerazione quale parametro di sintesi delle potenzialità viticole offerte da un determinato ambiente la sommatoria dei gradi giorno dal 1° aprile al 30 ottobre, cioè del numero di gradi che eccedevano i 10 °C di temperatura media giornaliera (calcolata come differenza fra quella massima e quella minima, diviso 2). Vengono perciò sommate le temperature «attive», al di sopra dello «zero vegetativo» considerato di 10 °C, del periodo vegetativo delle viti.
Nella tabella sono riportate le sommatorie termiche accumulate (indice Winkler) alla data del 31 maggio a confronto con l’anno 2020 – 2019-2018 e la media della serie storica del trentennio 1971-2000.
L’analisi evidenzia uno sviluppo vegetativo in ritardo rispetto alla media storica di circa una settimana.
I grafici sottostanti riportano gli andamenti dell’accumulo della sommatoria termica dell’indice Winkler, di quattro areali rappresentativi del territorio regionale, dal primo aprile al 31 maggio, confrontato con gli ultimi due anni, 2020 e 2019, e con il 50° percentile della serie storica del trentennio 1971-2000.
Dall'analisi delle curve, è evidente come dalla terza decade di aprile e fino alla seconda decade di maggio le temperature «attive» sono state nettamente inferiori.
(Il percentile è il valore di una variabile (aleatoria) sotto il quale si verifica una certa percentuale dell'osservazione. Ad esempio il 50° percentile è il valore sotto al quale si trovano il 50% delle osservazioni).