Caratteristiche dei principi attivi nella difesa della peronospora della vite

Coltura: 
Vite
Argomento: 
Difesa

SOSTANZE ATTIVE DI COPERTURA

  • Rameici: hanno esclusivamente azione di contatto e, per esplicare al meglio la loro attività   andrebbero posizionati quanto più vicino l’evento piovoso. Non sono esposti a fenomeni di resistenza ma presentano una rapida degradabilità e, quindi, modesta persistenza. Si ricorda che la normativa prevede che, al fine di ridurre al minimo il potenziale accumulo di rame nel suolo e l’esposizione per gli organismi non bersaglio, tenendo conto al contempo delle condizioni climatiche, la dose cumulativa di rame nell’arco di 7 anni non può superare i 28 Kg. di sostanza attiva per ettaro.  Si raccomanda di rispettare il quantitativo applicato medio di 4 Kg. di rame attivo per ettaro per anno
  • Ditiocarbammati: metiram. prodotto di contatto con limitata resistenza al dilavamento. Efficace anche su altre malattie fungine come l’escoriosi. Si consiglia di limitarne l’uso alle fasi iniziali della difesa e, comunque, non oltre la completa allegagione. 
  • Folpet : prodotto di contatto con buona resistenza al dilavamento, superiore al rame e ai ditiocarbammati, viene preferito in situazioni di forte pressione della malattia e piovosità elevata. Interessante la sua attività collaterale nei confronti di escoriosi e botrite. Considerata la sfavorevole classificazione tossicologica se ne consiglia l’utilizzo per non più di 3 trattamenti l’anno.
  • Fluazinam: prodotto con buona resistenza al dilavamento. Azione collaterale nei confronti della botrite. Da etichetta sono consentiti da 1 a 3 interventi l’anno.
  • Dithianon : Presenta una elevata efficacia preventiva e buona resistenza al dilavamento . Presenta interessanti azioni collaterali nei confronti del marciume nero “black-rot e botrite.   

 

SOSTANZE ATTIVE DOTATE DI CAPACITA' PENETRANTE

  • Cymoxanil, prodotto ad attività citotropica- traslaminare. Si consiglia di farene un uso rigorosamente preventivo e sempre in miscela con prodotti che ne completano l’attività si grappolo
  • Fenilammidi: metalaxil.m,  benalaxil-m, sono prodotti che, pur avendo lo stesso meccanismo di azione, presentano una sistemia completamente diversa (i valori di solubilità in acqua del metalaxil- m è molto superiore a benalaxil). Il metalaxil-m presenta una elevata sistemia e, quindi la sua attività di protezione è superiore nei riguardi dell’apparato fogliare  e inferiore verso i grappoli. In generale l’efficacia dei prodotti sistemici può essere ridotta in condizione di saturazione idrica del terreno e della pianta
  • Oxathiapiprolin: sostanza attiva di recente registrazione con meccanismo di azione molto specifico. E’ dotato di movimento translaminare nelle foglie trattate e di sistemia xilematica (ascendente).  E’ in commercio in miscela a p.a. dotati di diversi meccanismo di azione (zoxamide o folpet).    
  • Ammidi dell’acido carbossilico o CAA: benthiavalicarb, dimetomorph, mandipropamide, valifenalate : sono prodotti che si fissano abbastanza bene sulle cere e, in parte penetrano nella lamina fogliare pertanto hanno una buona resistenza al dilavamento e sono efficaci sia sulle foglie che sui grappoli. Vanno usati sempre in miscela con prodotti di copertura in applicazioni preventive e si consiglia di non superare, complessivamente,  i 4 interventi anno
  • Fluopicolide: prodotto ad attività citotropica-traslaminare dotato di specifico meccanismo di azione. Il suo utilizzo si consiglia da grappoli-separati a inizio fioritura, per il contemporaneo controllo di foglie e grappoli
  • Fosetyl alluminio e Fosfonati di K e di Na: sostenze della famiglia dei fosfiti, dotate di azione sistemica.
  • Pyraclostrobin: blocca la germinazione elle spore, lo sviluppo del micelio e la sporulazione. Dopo l’applicazione esso viene assorbito dalle foglie, dove esplica attività locosistemica e translaminare.

 

SOSTANZE ATTIVE DOTATE DI AFFINITA' PER LE CERE

  • Cyazofamide, amisulbrom: si tratta di due principi  attivi dotati dello stesso meccanismo di azione ma con diverso comportamento sulla pianta. Ciazofamide, oltre ad avere una buoina affinità per le cere è citotropico-traslaminare. Esistono in commercio prodotti già miscelati con fosfiti che ne aumenta la penetrazione e la traslocazione. Amisulbrom è caratterizzato da una elevata affinità per le cere e, quindi, presenta una spiccata protezione del grappolo. Per assicurare anche la protezione delle foglie è bene abbinarlo con  un  prodotto di copertura.
  • Ametocradina    presnta una elevata attività di controllo del grappolo. E’ impiegabile per un massimo di 3 interventi anno, sempre in associazione ad un principio attivo a diverso meccanismo di azione. 
  • Zoxamide  anch’essa è molto efficace per prevenire infezioni su grappolo. Presenta una interessante attività collaterale nei confronti della botrite e se ne consiglia l’utilizzo in miscela a prodotti con differente meccanismo di azione. 

 

SOSTANZE ATTIVE NATURALI CON AZIONE DI INDUZIONE DI RESISTENZA

  • Cerevisane: è un induttore di resistenza derivato dal lievito Saccharomyces cerevisiae  che non agisce direttamente sui patogeni ma ha azione puramente preventiva che stimola la produzione di stilbeni e flavonoidi nonché un maggior deposito di lignina. E’ utilizzabile nei confronti di peronospora, oidio e botrite e se ne consiglia l’uso in blocchi di 2-4 trattamenti consecutivi con un intervallo tra una applicazione e l’altra di 7-10 giorni. Successivamente occorre garantire una pausa di 14-20 giorni. Utilizzare con prodotti a diverso meccanismo d'azione. Non è utilizzabile in miscela con fosfonati, fosetil-al o altri induttori di resistenza. Non è penetrante, si dovrebbe garantire un contatto con la pianta di almeno 24 ore (distribuire quando non piove). Attivo anche su oidio.
  • Laminarina: si tratta di un oligosaccaride estratto di alga. E’ un induttore di resistenza  e non avendo una azione diretta sul fungo va utilizzata preventivamente. Attivo anche su oidio.

 

SOSTANZE ATTIVE CON AZIONE DI CONTATTO

  • Olio essenziale di arancio: è un prodotto ad azione polivalente, sia insetticida sia fungicida, è ammesso anche in agricoltura biologica. Agisce per contatto provocando il disseccamento delle pareti cellulari degli organi esterni dei patogeni fungini (micelio, conidi, cleistoteci). Non è utilizzabile durante la fioritura.

 

date: 
Mercoledì, Aprile 24, 2024