Bollettino n. 4 del 12 aprile 2023

Bollettino regionale difesa integrata
Martedì, Aprile 11, 2023

Bollettino di produzione integrata n.4 del 12 aprile 2023

Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile,  i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale. 

Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.

Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.

La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata,  i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente..

La Produzione Integrata è imperniata sulle norme del Disciplinare di Produzione Integrata (D.P.I.) D.P.I. Difesa Integrata e D.P.I. Tecniche Agronomiche.

DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023

DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023

 

AGROMETOROLOGIA

Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna 

Nella settimana appena trascorsa ci sono state, in prevalenza, giornate fredde e anche eventi piovosi di medio-alta intensità (in diversi areali, nei due giorni superati i 10mm)

Le temperature al di sotto della media hanno in parte rallentato lo sviluppo vegetativo delle colture.

  

FENOLOGIA, MONITORAGGIO E  DIFESA DELLE COLTURE

FRUMENTO DURO 

Fenologia:  levata.

Tecnica agronomica: a seguito o in alternativa alla concimazione al terreno, si possono effettuare concimazioni fogliari a base di azoto.

.

Difesa fitosanitaria

In molti casi sono state completate le operazioni di diserbo .

Principi attivi di diserbanti autorizzati dal DPI Difesa Abruzzo 2023 su frumento duro e tenero.

.

Problematiche fitosanitarie da controllare: da inizio levata  a foglia bandiera, monitorare le malattie fungine, septoria, oidio, ruggini e fusariosi. 

 

VITE

Fenologia

Chardonnay e Pecorino sono in fase prevalente di grappolini visibili.  Il montepulciano è in una fase compresa tra apertura gemme e prime foglie distese .

Oidio e escoriosi, qualora sia stata riscontrata la presenza sui tralci in fase di riposo vegetativo, come norma agronomica è consigliato non trinciare i tralci in vigna  ma asportarli. Nelle prime fasi, a partire da foglie distese, si possono impiegare i prodotti di contatto autorizzati.

Vitigni precoci: si può effettuare un secondo intervento fitosanitario, successivo a quello consigliato la scorsa settimana.

Vitigni medio-tardivi, si può aspettare ancora qualche giorno per effettuare il primo intervento, se non abbiamo ancora una buona percentuale di germogli nella fase di  "foglie distese". 

 

 

 

Peronospora: le piogge cadute nella scorsa settimana hanno in alcune zone superato il limite dei 10 mm nelle 48 ore, ma le temperature medie giornaliere sono state  al di sotto dei 10°C,. Le previsioni per i prossimi giorni danno un'alta probabilità di pioggia. Per questo, a scopo precauzionale, si consiglia, solo sui vitigni precoci,, nei casi in cui si sono raggiunti e superati i 10 cm di vegetazione, un primo trattamento antiperonosporico, prima delle piogge..

Acariosi della vite (Calepitrimerus vitis)  Soprattutto sui giovani impianti in allevamento, si consiglia di effettuare specifiche osservazioni visive finalizzate alla verifica di presenze di raccorciamenti dei germogli che tendono ad assumere un tipico andamento a zig-zag. Se rilevati si consiglia di rivolgersi a tecnici specializzati poiché potrebbe trattarsi di infestazione  di  acariosi  causati  da  Calepitrimerus vitis. Si tratta di fitomizi di piccolissime dimensioni non visibili ad occhio nudo che svernano nelle perule delle gemme basali  disperdendosi, con il germogliamento,  sulle foglie. Durante la vegetazione possono compiere 4-5 generazioni determinando bronzatura e deformazione del lembo fogliare. Poiché non sono registrati prodotti specifici, solo in casi di accertata presenza, possono essere utili interventi con zolfo.

OLIVO 

Fenologia

Il leccino è, prevalentemente,  in fase di ripresa vegetativa, in qualche caso di emissione mignole. 

Tecnica agronomica

Sono in corso le operazioni  di potatura secca..

Con le operazioni di potatura si consiglia di effettuare una rimozione dei rami colpiti da parassiti, e di eliminare rami secchi e deperiti a seguito di attacchi di insetti xilofagi o malattie parassitarie.

E' consigliabile lasciare dei fascetti esca nell'oliveto dove andranno a depositare le uova insetti xilofagi tra i quali si ricordano l'ilesino e il fleotribo. Questi fascetti andranno rimossi dall'oliveto prima della fine di maggio.

La concimazione primaverile . Si raccomanda di fornire azoto mettendo in atto opportune tecniche per limitare la dispersione dello stesso elemento nell'atmosfera per gasificazione e nelle falde per lisciviazione. Oltre ad essere un danno economico è soprattutto, un danno per l'ambiente. 

 

Difesa fitosanitaria  

In questa fase le problematiche fitosanitarie riguardano:  rogna, occhio di pavone, piombatura (cercosporiosi), lebbra (antracnosi)..  .

Per tutte queste malattie i prodotti efficaci sono i sali di rame ma dalla fase di ripresa vegetativa, è meglio non usarli in quanto potrebbero risultare fitotossici.

Per contrastare rogna, in alternativa al rame, si può utilizzare il Bacillus subtilis,in quanto prodotto ammesso in regime biologico..

Per la cercosporiosi (piombatura), la difesa è con i sali di rame che potevano essere impiegati nelle fasi precedenti. Questa malattia, spesso sottovalutata ma negli ultimi anni molto presente negli oliveti abruzzesi, la difesa va anche oltre quella fatta per occhio di pavone, con un trattamento apposito in agosto, ma il problema potrà essere affrontato successivamente.

 

PESCO

Monitoraggio: le basse temperature hanno in parte rallentato lo sviluppo vegetativo. Le varietà precoci sono in fase di scamiciatura- ingrossamento frutti; le medio-tardive sono tra caduta petali-scamiciatura.

Si nota in qualche caso, specie nei pescheti condotti in biologico, la presenza di Bolla (Taphrina deformans). Segnalata la presenza di afidi sui germogli..

 

Problematiche fitosanitarie da controllare: dalla fase di scamiciatura-ingrossamento frutti, afidi,  mal bianco (Sphaeroteca pannosa). 

Bolla (Taphrina deformans): nella fase vegetativa si può Intervenire contro la bolla  con  prodotti idonei,.evitando quelli che abbiamo impegato al "bruno" ,quali ziram e sali di rame (eventuale impiego solo di sali di rame specifici), per problemi di fitotossicità .

 

Tripidi (Taeniothrips meridionali, Thrips maior, Frankliniella occidentalis) danno problemi soprattutto su nettarine. Intervenire se si riscontrano in fioritura

Afidi (Myzus persicae. Hyalopterus amygdalis)  si consiglia di effettuare il monitoraggio

Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.

 

Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): si consiglia di installare, qualora non fosse stato fatto, le trappole per Cydia molesta e Anarsia lineatella. Altresì prima dell'inizio del volo è possibile installare i diffusori per la confusione sessuale. 

CILIEGIO

Fenologia: fioritura

Problematiche fitosanitarie da controllare : monilia e afidi.

Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena):.interventi preventivi a inizio fioritura (20%) e fine fioritura (80%)

Afide nero (Myzus cerasi) :  monitorare 

ORTIVE   

Si sta completando la raccolta delle ortive invernali e si sta iniziando l'impianto delle colture ortive a ciclo primaverile-estivo.

                

N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.

Per farlo

http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/

e seguire le istruzioni del pdf 

https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf