Bollettino n. 31 del 27 dicembre 2023

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Dicembre 27, 2023

Bollettino n. 31 del 27 dicembre 2023

 

Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile,  i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale. 

Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.

Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.

La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata,  i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.

DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023

DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023

BUON ANNO 2024

 

REPORT VITE 2023:  una annata condizionata pesantemente dall'infezione peronosporica, prima, dalla siccità, poi.

Le analisi, sono state svolte a più voci e sono abbastanza univoche. Naturalmente, messa oramai in conto la parte di analisi, ci si proietta verso il 2024 con l'obiettivo di trovare le giuste soluzioni. 

Dal dibattito susseguente alla Tavola rotonda da noi organizzata, vengono fuori pochi punti basilari, ma contiamo di tornare sull'argomento prima dell'inizio della difesa primaverile.

  • Vitigni precoci meno colpiti dei vitigni medio-tardivi.
  • Per oltre il 90% la causa è da attribuire ai fattori climatici, sia per il danno fitopatologico (peronospora) che per il danno fisiologico (siccità)
  • Per il restante 10% è doveroso interrogarsi su cosa non abbia funzionato al meglio e cambiare strategia nella conduzione agronomica e nella strategia di difesa attuata. Ognuno sa come è intervenuto e, solo ragionando con cognizione di causa, forse potrà riuscire a prevenire meglio un danno, che ci si augura, non possa tornare mai più a questi livelli di intensità, sconosciuti ai più.

Per quanto ci riguarda anche nella difesa 2024, ci atterremo, e non possiamo fare altrimenti, alle norme base della Produzione Integrata (Agronomia e Difesa).

Nel parlare di Produzione Integrata, naturalmente, non si pensa di escludere la Produzione Biologica che, può differire dalla prima non nelle regole generali di Buona pratica agricola, ma solo per limitare l'impiego dei prodotti naturali e non di sintesi. 

La Difesa Integrata (e/o Biologica), parte dalla conduzione complessiva del vigneto dal punto di vista agronomico:

  • Per quanto riguarda la coltivazione del terreno, esso va inerbito nei mesi invernali (inerbimento spontaneo o artificiale) e tenuto sotto controllo nei mesi estivi (trinciatura o minime lavorazioni solo se necessarie e sempre a seconda di quello che propone l'andamento climatico),
  • Per quel che riguarda la gestione della chioma, con tutte le pratiche agronomiche di potatura verde estiva, attuate con lo scopo di creare un microclima idoneo all'interno della vegetazione e mettere il grappolo in condizioni di essere raggiunto dalle sostanze attive contenute nei vari prodotti.  
  • Nella Difesa Integrata (e/o Biologica), non si può prescindere dall'analisi dei dati climatici, che noi mettiamo puntualmente a disposizione su Agroambiente con le nostre 47 centraline distribuite omogeneamente su tutto il territorio regionale
  • Non sarà possibile tornare a un sistema di difesa a calendario, condizionato da sindrome da peronospora 2023, ma occorrerà verificare le condizioni climatiche primaverili
  • La pubblicazione del Bollettino darà indicazioni di carattere generale che andranno integrate a livello aziendale anche con il supporto di Consulenti fitofarmaci o DSS 
  • I DSS, che sono un supporto decisionale per il Viticoltore o il Consulente, devono basarsi su rilievi climatici puntuali, perciò di stazioni meteo aziendali o locali e su previsioni del tempo attendibili.  

 

AGROMETEOROLOGIA

Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna 

Il mese di dicembre è stato ancora caratterizzato da poche piogge e temperature al di sopra della norma.

 

DIFESA INTEGRATA

DRUPACEE

Agrofenologia e monitoraggio

Riposo vegetativo

Tecnica agronomica

In integrato sospese le lavorazioni al terreno nel periodo autunno invernale.

Per quanto riguarda la tecnica colturale, con le potature in corso si possono asportare e distruggere i rami colpiti da Corineo, Cancri rameali, Maculatura batterica e i frutti mummificati della Monilia

Difesa

A riguardo di Bolla, Corineo, Maculatura batterica  sono consigliati trattamenti invernali. Consultare il DPI Difesa Abruzzo per controllare i prodotti ammessi e le prescrizioni d'utilizzo.

 

OLIVO

Agrofenologia e monitoraggio

Riposo vegetativo

Tecnica agronomica

In integrato sospese le lavorazioni al terreno nel periodo autunno invernale

LA FERTILIZZAZIONE DELL'OLIVO

Potatura: si sta effettuando anche se è meglio potare nei primi mesi dell'anno, a partire da febbraio 

Difesa fitosanitaria  

Al momento nessun intervento

 

VITE

Agrofenologia e monitoraggio

Riposo vegetativo

Tecnica agronomica

In integrato sospese le lavorazioni del terreno nel periodo autunno-invernale.

LA FERTILIZZAZIONE DELLA VITE

Potatura: sia per l'annata fortemente critica, che ha comportato danni alla vegetazione oltre che ai grappoli, sia per il caldo anomalo e la carenza idrica, meglio aspettare il massimo accumulo di sostanze di riserva nei tralci sempre meglio che si realizza alla completa caduta delle foglie. 

Difesa fitosanitaria  

Nessun intervento

 

CEREALI

Tecnica agronomica

Si stanno completando le semine, sia pure in un periodo caratterizzato da  carenza di piogge

CEREALI: MASSIMA ATTENZIONE NEL FORNIRE AZOTO ALLA COLTURA

AGRICOLTURA CONSERVATIVA

Il termine agricoltura conservativa si basa su:

  • riduzione delle lavorazioni fino alla completa eliminazione (semina su sodo)
  • rotazione colturale
  • impiego di colture di copertura

Queste tecniche permettono di ottenere ottimi risultati in termini di qualità e quantità delle produzioni mantenendo in equilibrio l’ecosistema agricolo.

La semina su sodo o la riduzione delle lavorazioni

La semina su sodo comporta la semina fatta direttamente su terreno non lavorato. Comporta un generale miglioramento della struttura fisica dello stesso e una minore perdita di anidride carbonica.

Per quanto riguarda invece la riduzione delle lavorazioni, il principio fondamentale è di non fare l’aratura che comporta una inversione degli strati del suolo, un arieggiamento del terreno con conseguente maggiore emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.

Si usano pertanto attrezzi discissori quali ripper (senza andare a profondità eccessive) oppure estirpatori a dischi o a molle.

La diminuzione del numero di passaggi con macchine ed attrezzi pesanti permette di evitare fenomeni di compattamento, oltre a ridurre, naturalmente, il consumo energetico, raddoppiando quindi gli effetti benefici dovuti a minore emissione di gas nell’ambiente.

La rotazione colturale

La diversificazione colturale si attua mediante le rotazioni che possono essere al minimo biennali, ma preferibilmente devono essere gestite in un periodo più lungo (da triennale a quinquennale) che consenta il ritorno di una coltura sullo stesso appezzamento, dopo un numero congruo di anni.

La prima buona regola è alternare piante depauperanti o sfruttatrici, quali sono in linea generale molte graminacee, con piante miglioratrici, quali le leguminose, che apportano fertilità naturale al suolo.

Nella rotazione sono poi gradite piante da rinnovo (mais, girasole, sorgo, etc.) che si chiamano così in quanto hanno bisogno di lavorazioni profonde ed in genere di apporti ingenti di fertilizzanti, meglio in questo caso che siano organici e, non ultimo il maggese, cioè un terreno libero da qualsiasi coltivazione.

Ruotare le coltivazioni, scegliendo alternativamente piante appartenenti ai tre gruppi o il maggese, oltre ai benefici al suolo in termini di elementi nutritivi e struttura dello stesso, soprattutto se ci fosse un adeguato apporto di sostanza organica fornita o alle piante da rinnovo o con il maggese, comporta benefici in termini di minore competizione delle erbe infestanti che non trovano il modo di proliferare così facilmente come avverrebbe con un ristoppio molto prolungato.

L’impiego di colture di copertura

Mantenere il suolo coperto nel corso dell’anno limita o annulla completamente i fenomeni di erosione per ruscellamento superficiale delle acque e limita la perdita di elementi nutritivi, soprattutto l’azoto, che viene assorbito dalle colture e non viene dilavato e/o lisciviato con il conseguente inquinamento delle falde

Le colture di copertura (cover crops in inglese) contribuiscono notevolmente al controllo delle erbe infestanti.

Gli effetti migliorativi della agricoltura conservativa

  • miglioramento della struttura fisica del suolo, di tipo glomerulare, meno compatto, più arieggiato, migliore dal punto di vista agronomico, unitamente a una buona presenza di sostanza organica che ha capacità di trattenere e cedere a seconda della richiesta delle piante, gli elementi nutritivi.
  • miglioramento della fertilità biologica per la presenza dei microorganismi terricoli costituenti la cosiddetta macro e meso fauna (lombrichi)
  • miglioramento della capacità di gestione idrica da parte della sostanza organica che ha la capacità di idratarsi fino a 20 volte il suo peso e cederla facilmente alle piante quando le stesse la richiedono attraverso le loro radici.

 

FITOSANITARIO INFORMA

EMERGENZA PROCESSIONARIA

Con la pubblicazione del Decreto 6 dicembre 2021, è stato abrogato il Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 che prevedeva l'obbligatorietà della lotta contro la processionaria del pino (Traumatocampa pytiocampa).

Tale insetto è considerato ormai endemico nel territorio italiano e, dal punto di vista fitosanitario, si è verificato che non minaccia seriamente la sopravvivenza dei popolamenti arborei (pinete, rimboschimenti, boschi misti) di pino. Rimane un problema per quel che riguarda la salute pubblica, in quanto le larve possono causare effetti sanitari negativi attraverso i peli urticanti che, liberati nell’ambiente, determinano spiacevoli irritazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate. Da questo punto di vista, l'Autorità sanitaria locale competente può disporre eventuali interventi di profilassi, ad es. mediante l'emissione di Ordinanza Sindacale.

Consigli di difesa: essendo le piante di norma dislocate in ambienti privati, nei pressi di abitazioni, o in giardini e parchi pubblici, i consigli di difesa privilegiano un intervento di tipo diretto, o l’utilizzo di prodotti biologici, o tecniche di endoterapia che non rilasciano residui di prodotti fitosanitari nell’ambiente.

Nel caso si rilevi la presenza di nidi larvali, peraltro facilmente identificabili per la loro grandezza, l’intervento principale, dove questo risulta possibile, adottando tutte le dovute precauzioni di sicurezza, consiste nell’asportazione e successiva distruzione dei nidi invernali, da effettuarsi tra ottobre e gennaio. Con questa operazione vengono uccise le larve prima del loro incrisalidamento nel terreno e contemporaneamente viene evitata la dispersione nell’ambiente dei peli urticanti contenuti nei nidi stessi. Sulle giovani larve si consiglia di impiegare Bacillus thuringiensis var. kurstaki (due trattamenti nell’arco di 7-10 giorni), o Spinosad, entrambi prodotti biologici, posizionandoli nel periodo di massima attività sulla vegetazione delle stesse (settembre-ottobre) e prima della formazione dei nidi invernali.

Contro questo insetto risultano anche attuabili, effettuati da ditte specializzate, interventi di tipo endoterapico, iniettando nel tronco delle piante prodotti insetticidi ad azione sistemica, che hanno il vantaggio di non disperdere nell’ambiente i prodotti potenzialmente pericolosi utilizzati per i trattamenti fitosanitari.

Nel caso i nidi di processionaria siano localizzati su poche piante, in giardini o parchi, un’altra tecnica consiste nell’applicare sui tronchi delle stesse delle speciali strisce adesive collanti, sempre acquistabili in negozi specializzati per la vendita di prodotti fitosanitari, con lo scopo di far rimanere incollate le larve durante la loro “processione” verso il terreno, dove andrebbero ad incrisalidarsi. Tali strisce devono essere applicate sul fusto della pianta, ad un’altezza non raggiungibile dalle persone, prima del periodo della migrazione delle larve, cioè generalmente entro la prima metà di marzo.

 

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI INTEGRATO SU VITE DEL 12/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI SU PERONOSPORA CIPOLLA E ALTRE DEL 20/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER ALTICA SU CAVOLO DEL 20/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER AFIDI SU CAROTA DEL 25/07/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER MOSCA OLEARIA DEL 03/08/2023

CAVALLETTA DEI PRATI (Calliptamus italicum)

" Si segnalano, in alcune zone del territorio regionale , presenze numerose di esemplari di cavalletta dei prati della specie Calliptamus italicum. Molto importante in questo momento è mappare la zona di infestazione per porre in atto le corrette strategie di controllo nella prossima primavera 2024. La lotta alle cavallette, infatti, per essere efficace deve essere effettuata subito dopo la schiusura delle uova ( primavera), quando gli stadi giovanili sono aggregati in aree limitate e prima della dispersione delle cavallette adulte. Anche le lavorazioni del terreno, primaverili, possono comportare la distruzione di gran parte delle ooteche contribuendo così a diminuire sensibilmente il numero di insetti" .

ORDINANZA PER DIFESA SCAPHOIDEUS TITANUS

Trattamenti insetticidi obbligatori nei campi di piante madri di vite e nei barbatellai per il contrasto di Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma Flavescenza Dorata (FD). Anno 2023. 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.

  • Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Actinidia (Kiwi)          Karma 85        Idrogeno carbonato di potassio         Botrite 28/03/2023            25/07/2023     Decreto del 28 marzo 2023
  • Agrumi Eradicoat Max          Maltodestrina Acari, Cocciniglie        02/05/2023 29/08/2023            Decreto 2 maggio 2023
  • Arancio Delegate WDG         Spinetoram     Tripide di Kelly (Pezothrips kellyanus), Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), Tripide degli agrumi e delle serre (Heliothrips haemorrhoidalis) 16/05/2023     12/09/2023     Decreto 16 maggio 2023
  • Baby leaf (lattuga, cicorino e valerianella)   Kerb Flo (Corteva Italia)         Propizamid Infestanti            28/03/2023     25/07/2023     Decreto 28 marzo 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Kestrel            Acetamiprid    afide del mandorlo, Cimicetta del mandorlo e Cimice asiatica    18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Epik SL Acetamiprid    Afidi    18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Revystar XL     Fluxapyroxad e mefentrifluconazolo Cercospora     15/05/2023     11/09/2023     Decreto 15 maggio 2023
  • Basilico Agil    Propaquizafop            Infestanti         04/04/2023     01/08/2023     Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Goltix (Adama)           Metamitron    Infestanti        01/03/2023            28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da orto          Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama)          Metamitron    Infestanti        01/03/2023     28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Caco   Juvinal Gold    Pyriproxyfen   Cocciniglia di San Josè e Cocciniglia bianca  02/05/2023            29/08/2023     Decreto 2 maggio 2023
  • Carota Asset five        Piretrine         Mosca delle carote     23/05/2023     20/09/2023     Decreto 23 maggio 2023
  • Cavoli a testa Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cavolo rapa   Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cetriolo          Sirtaki  Clomazone      Infestanti         12/05/2023     08/09/2023     Decreto 12 maggio 2023

 

Allegato al bollettino

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009:

https://www.salute.gov.it/portale/fitosanitari/dettaglioContenutiFitosanitari.jsp?lingua=italiano&id=1110&area=fitosanitari&menu=autorizzazioni&tab=1

 

Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo

14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.

20.04.23 Concessione di deroga all’utilizzo di semente conciata di mais con s.a. insetticidi ammesse nel disciplinare di produzione integrata Abruzzo 2023, solo in alternativa e nei limiti previsti per la difesa degli elateridi con geodisinfestanti.

12.06.2023 Concessione di deroga emergenza peronospora della vite: miscele estemporanee, innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

20.06.2023 Concessione di deroga emergenza crittogame della patata, cipolla, carota, insalate: innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

20.06.23 s.a. ACETAMIPRID contro altica su cavolo rapa e cavoli a testa. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale, dal 18.04.2023 al 15.08.2023 (ai sensi dell’art.53 Reg CE n. 1107/2009)

04.07.23 s.a. FLONICAMID contro afidi e Aleurodidi su cavoli a testa. Valida in tutto il territorio Regionale, dal 23.06.2023 al 20.10.2023 (ai sensi dell’art.53 Reg CE n. 1107/2009).

04.07.23 s.a. ZOLFO contro oidio su Porro. Concessa alla Società Agricola DON.A.L.S.S Luco Dei Marsi (AQ).

24.07.23 s.a. Cyantraniliprole (EXIREL BAIT) contro Bactrocera oleae. Concessa alla Società Coop. Ortofrutticola Cupello (CH).

25.07.23 s.a. pirimicarb contro afidi su Carota. Valida per tutto il fucino. Per l’anno 2023, una applicazione.

26.07.23 s.a. Lambdacialotrina contro elateridi su Spinacio. Concessa alla Azienda Agricola Pistella Penne (PE).

               

N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.

Per farlo

http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/

e seguire le istruzioni del pdf 

https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf 

La redazione del Bollettino

Responsabile del Bollettino Difesa Integrata: Fabio Pietrangeli 

Angelo Mazzocchetti, Maria Assunta Scotillo,Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Stefano Di Russo. Antonio Di Donato,.

Per la redazione del presente Bollettino si ringraziano le aziende del monitoraggio

file: 

PDF icon La fertilizzazione dell'olivo.docx.pdf

PDF icon la fertilizzazione della vite.pdf