AGROFENOLOGIA
Fase fenologica: nell'ultima settimana, caratterizzata da piogge e temperature fresche, lo sviluppo vegetativo è rallentato. I vitigni precoci (Chardonnay e altri) mostrano fasi fenologiche variabili, in base alla localizzazione dei vigneti, oltre che a esposizione e giacitura: si va da gemma inizio ingrossamentoBBCH 01 fino a terza foglia BBCH 13.
I vitigni medio-precoci (Pecorino e altri) si trovano anch'essi nelle stesse condizioni dei precoci. I vitigni medio-tardivi (montepulciano e altri) ancora tra riposo vegetativo e inizio germogliamento..
Si nota un anticipo fenologico rispetto alla media delle annate, non rispetto al 2024 in cui alla stessa data i vitigni precoci erano in fase molto più avanzata. E' facilmente prevedibile che le alternanze di piogge e di giornate soleggiate che già si sono verificate durante tutto il mese di marzo e che si prevedono anche in questa settimana, possano ulteriormente favorire una rapida crescita dei germogli.
Fisiopatie: segnalata nei fondovalle della zona tollo ortonese qualche germoglio di vitigni precoci (chardonnay) danneggiato dalle temperature sotto lo 0°C di un paio di settimane fa.
TECNICA AGRONOMICA
Operazioni di trinciatura in corso: In casi in cui si sono rilevate malattie quali escoriosi e black rot , è meglio asportare i tralci piuttosto che trinciarli in campo.
Altra operazione in corso al momento è quello dello sfalcio (trinciatura o schiacciamento) degli inerbimenti. E' preferibile eseguire questi interventi in condizioni di asciutto.
DIFESA
Nelle prime fasi di germogliamento si può iniziare la difesa di alcuni patogeni che si conservano sui tralci e su grappolini secchi e sono pronti a diffondersi immediatamente qualora si riscontrino condizioni favorevoli allo sviluppo: escoriosi, black rot. Inoltre, si può pensare di intervenire contro acariosi, cocciniglie se ne riscontriamo la necessità per attacchi rilevati nell'anno precedente (acariosi) o se si riscontrano sui tralci (cocciniglie).
Nei vitigni precoci, comunque in fase fenologica di prime foglioline distese, porre massima attenzione anche a peronospora e oidio.
N.B. Per le schede di difesa cliccare sul link DPI Difesa 2025
Escoriosi
Le condizioni climatiche del mese di marzo, con numerosi eventi piovosi, soprattutto le piogge di questo periodo, si ritengono altamenti predisponenti per le infezioni di escoriosi. I picnidi del fungo sono rilevabili sui tralci durante i mesi invernali. L'eventuale trattamento contro questo o fungo, nei vigneti infetti, va eseguito nelle prime fasi di germogliamento, per cui è questo il momento giusto per intervenire.
Black rot
Se l'anno precedente si sono avute manifestazioni di questo fungo (non risultano infezioni segnalate), un eventuale trattamento contro questo o fungo nella fase compresa tra gemma rigonfia BBCH01 e gemma cotonosa BBCH05. Molti prodotti impiegati per la peronospora, o anche nella difesa dell'escoriosi e dell'oidio, hanno effetti su questo patogeno.
Peronospora
Le condizioni climatiche caratterizzata da piogge persistenti da oltre una settimana, sono state sicuramente favorevoli alla maturazione delle oospore ed è prevedibile che ci sia nel vigneto un potenziale inoculo infettante. Al momento, solo su vitigni precoci, si è raggiunta la fase fenologica di foglioline distese, ma non in maniera omogenea. La crescita dei germogli, con le condizioni di temperatura mite e umidità previste per i prossimi giorni, sarà molto rapida. Questo impone particolare attenzione e, sempre limitatatamente a vitigni precoci in fase fenolologica di foglie distese, si può prevedere di intervenire nel fine settimana, al termine di questo lungo periodo piovoso.
Caratteristiche dei prodotti antiperonosporici
Oidio
L'oidio sverna come micelio nelle gemme o in forma di clasmoteci sulla corteccia. Nelle nostre zone questa seconda forma svernante è quella che può dare origine a infezioni precoci in fase primaverile, già a partire da inizio germogliamento. Dove nella campagna scorsa si è riscontrato oidio su grappolo, ma anche dove l'oidio si è manifestato a fine campagna solo su vegetazione, già dalla fase di germogliamento, prime foglioline, è opportuno effettuare un intervento antioidico.
Mal dell’esca
Seguire buone norme agronomiche, quali disinfezione forbici, asportazione dal vigneto dei tralci, dendrochirurgia. Gli interventi con i prodotti ammessi sono consigliati fino alla fase dle pianto.
Eriofidi (acariosi e erinosi), Cocciniglie
L'anno scorso, soprattutto su Montepulciano, in alcuni areali si sono riscontrati danni da acariosi, aggravati dalle condizioni di siccità che non hanno permesso allle viti di avere un ottimale germogliamento. Il momento per intervenire si posiziona nella fase compresa tra gemma rigonfia BBCH01 e gemma cotonosa BBCH05. Si possono eseguire interventi fitosanitari con olio minerale, finalizzati prevalentemente a contrastare eriofidi e cocciniglie. L'olio minerale ha anche effetti secondari su oidio (Oidium tuckeri) e escoriosi (Phomopsis viticola).
DISERBO VITE
Interventi di diserbo a gemme sono chiuse.