Bollettino Olivo Aprile 2025

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Aprile 16, 2025

D.P.I. DIFESA 

DPI TECNICHE AGRONOMICHE

 

AGROMETEO

Previsioni Cetemps

Nella settimana appena trascorsa poche piogge di lieve entità, distribuite a macchia di leopardo; le giornate sono state caratterizzate da alternanza tra sole e nuvole, le temperature sono state miti. 

 

AGROFENOLOGIA

Fase fenologica: l'olivo si trova nella fase fenologica di ripresa vegetativa, in qualche caso di mignolatura. 

Sono tuttora in corso le operazioni  di potatura secca.  Nel corso della potatura andranno eliminati i rami che presentano sintomi di rogna causata dal batterio Pseudomonas syringae pv. savastanoi, e rami secchi e deperiti a seguito di attacchi di insetti xilofagi o malattie parassitarie.

DIFESA

In questo periodo si prevengono l'occhio di pavone e la rogna. 

Si notano molti sintomi di ingiallimenti fogliari

Rogna (Pseudomonas syringae pv. savastanoi)

La rogna è un batterio che penetra nelle ferite procurate da fattori ambientali o, soprattutto, conseguenti alle operazioni colturali di potatura e raccolta. per questo è bene intervenire nelle fasi di post raccolta e, in questa fase, di post potatura. Si interviene prevalentemente con formulati rameici ma in questo periodo di ripresa vegetativa è meglio scegliere prodotti alternativi perchè il rame può provocare problematiche di fitotossicità e deprimere la vegetazione nuova.

Occhio di pavone (Spilocea oleagina)

L'occhio di pavone è un fungo che va sempre tenuto sotto controllo, specie su varietà suscettibili, in quanto comporta una defogliazione dell'olivo a volte molto marcata. Fino alla ripresa vegetativa si interviene prevalentemente con prodotti a base di rame ma, dopo la ripresa, si preferisce scegliere prodotti alternativi al rame, in quanto lo stesso provoca la caduta delle foglie infette, mentre gli altri prodotti, in fase di infezione non molto avanzata, hanno un effeeto curativo o eradicante.

 

Cercosporiosi olivo (Mycocentrospora cladosporoides

I sintomi di questa malattia, ora sono molto visibili. La conseguenza sono ingiallimenti e caduta delle foglie. Nei casi di infestazioni diffuse, per risanare le piante non sono sufficienti i trattamenti contro occhio di pavone, ma bisogna integrarli, come da noi raccomandato, anche con un trattamento estivo, sempre con sali rameici. 

 

Margaronia (Palpita unionalis)

La margaronia, conosciuta anche come tignola verde dell'olivo, è un lepidottero,  parassita dell'olivo, il cui danno consiste nel mangiare i giovani germogli. Per tale motivo risulta più pericolosa per le piantine di olivo in fase di allevamento e si trascura la difesa su piante adulte, tollerando su queste ultime  il danno che in genere è al di sotto della soglia economica di intervento. Negli ultimi anni, però, in qualche caso, il danno si è mostrato in forma molto più evidente e, oltre ai germogli, sono stati attaccati anche i frutti con evidenti rosicchiature. Per questo motivo, oggi va monitorata e, nel caso si rilevi una presenza massiccia, si può intervenire. I periodi in cui va seguita in modo particolare sono la primavera (mesi di marzo -aprile) e l'autunno (mese di settembre) per danno ai germogli, ma nelle generazioni estive vanno controllati anche i danni su drupa. 

Margaronia dell'olivo (Palpita unionalis)

 

Ilesino e fleotribo.

E' consigliabile lasciare dei fascetti esca nell'oliveto dove andranno a depositare le uova insetti xilofagi tra i quali si ricordano Questi fascetti andranno rimossi dall'oliveto prima della fine di maggio.