Bollettino n. 14 del 16 luglio 2025

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Luglio 16, 2025

D.P.I. DIFESA 

Usi eccezionali che non richiedono deroga al Disciplinare difesa integrata e controllo infestanti della Regione Abruzzo anno 2025

 

DPI TECNICHE AGRONOMICHE

AGROMETEO

Previsioni Cetemps

Dati meteo in tempo reale (Nome utente: RegioneAbruzzo  Password: abruzzo)

Bollettini Agrometeo (i dati climatici della settimana precedente)

Il periodo da martedì 8 luglio 2025 a lunedì 14 luglio 2025 si è caratterizzato per valori termici inferiori alla settimana scorsa, in concomitanza di eventi piovosi di limitata entità. Le precipitazioni si sono verificate soprattutto nella giornata del 12 luglio.

 

 

 

 

OLIVO

Agrometeo

Stare molto attenti al clima che si verificherà in questi giorni. Piogge, anche di modesta entità,  e abbassamenti di temperatura sono molto favorevoli all'infestazione della mosca olearia che, soprattutto nelle olive a drupa grande e nell'areale costiero, si sta già rilevando. Al contraio temperature elevate (sopra i 30°C) per più ore e assenza di pioggia, potrebbero essere già di per sé sufficienti a contenere o evitare del tutto l'infestazione. 

Fase fenologica 

Si ritiene raggiunta la fase di post indurimento del nocciolo in tutte le vareità. da questo momento l'oliva è nella fase a rischio di attacco di mosca olearia.

Monitoraggio

Inizia il monitoraggio della mosca olearia, relativamente alla generazione carpofaga; inizialmente monitoriamo il volo con l'ausilio delle trappole. Le trappole in genere, soprattutto nell'areale costiero segnalano la presenza del dittero. Anche qualche campionamento su olive a drupa grande, le più recettive, sempre in areale costiero, ha rilevato la presenza dell'insetto che si manifesta con le classiche punture, soprattutto sterili, pochissime attive. Si tratta di infestazioni sporadiche e  in percentuali bassissime, da segnalare, ma che non sono tali da consigliare al momento l'intervento generalizzato, piuttosto  invitano a fare ulteriori campionamenti. In questo fine settimana e all'inizio della prossima settimana continueremo a monitorare con molta attenzione per fornire una informazione puntuale. 

 

DIFESA

Mosca olearia (Bactrocera oleae)

Inizia la fase critica in cui l'insetto da monitorare attentamente è la mosca olearia.

Tecniche di strategia preventiva:

  • irrorare sulle chiome le polveri di roccia che, oltre all'effetto dissuasivo per l'ovideposizione, sono utili per la protezione delle piante dagli effetti negativi dell'insolazione. 
  • posizionare le esche

 

 

 

 

PESCO

Fase fenologica: diverse da ingrossamento a maturazione a seconda della precocità.

Monitoraggio: sul pesco si rilevano danni da bolla,  sulle drupacee in genere danni da monilia, entrambi abbastanza prevedibili visto il periodo molto piovoso verificatosi  dalla prefioritura alla scamiciatura, ma su questi patogeni non si può intervenire al momento.

 

DIFESA

Durante l'ingrossamento dei frutti  monitorare e prevenire è l'oidio. Tra gli insetti monitorare la presenza di afidi e  Cidia e Anarsia.

 

Oidio (Sphaeroteca pannosa)

Le condizioni climatiche della settimana in corso e quelle previste sembrano essere ancora abbastanza favorevoli al suo sviluppo.

Temperature favorevoli (19-22°C) e umidità bassa (< 65-70%) sono fattori climatici predisponenti.

Essendo un fungo ectofita viene sfavorito da piogge dilavanti, e anche da temperature elevate (maggiori di 28-30°C)

Maggiore suscettibilità nelle prime fasi e fino a indurimento nocciolo per le pesche, in tutte le fasi fino a maturiità per le nettarine. Alcune cultivar di pesche (Springcrest e Suncrest) e di nettarine (Early sungrand) risultano più suscettibili.

 

Interventi agronomici 

- impianto di varietà meno suscettibili;

- contenere la vigoria evitando eccessi di azoto e limitando le irrigazioni

 - mantenere la chioma aerata con le potature;

- mantenere il suolo inerbito e sfalciato;

- effettuare il diradamento per asportare i frutticini colpiti;

 

Difesa chimica

Su cultivar suscettibili ed areali ad alto rischio (zone collinari in prevalenza) si interviene preventivamente da fine fioritura-scamiciatura fino a indurimento nòcciolo. 

In altri casi si può monitorare l'oidio e intervenire solo se c'è la comparsa. In genere con 1-10 germogli infetti rilevati in campo monitorando 10 germogli terminali per pianta, si può prefigurare un attacco di oidio moderato, mentre con più di 10 germogli infetti l'attacco può essere più consistente.

 

Cidia

Si rilevano catture. In settimana si interviene con i regolatori di crescita.

 

POMODORO

Monitoraggio e difesa preventiva di peronospora e alternaria. Il clima delle ultime settimane sembra favorevole ad attacchi di alternaria, che in effetti si sono manifestati. Segnali di un forte attacco di nottue e anche presenza di cimice asiatica.

 

ALTERNARIA (Alternaria solani)

Favorita da temperature comprese tra 22 e 33°C, con tassi elevati di umidità relativa e prolungate bagnature delle superfici vegetali. Diviene più pericolosa della peronospora nel corso della coltivazione, quando ci sono temperature più alte e umidità. In questa settimana abbiamo visionato piante colpite, anche in maniera abbastanza severa, da alternaria.

PERONOSPORA (Phytophthora infestans)

La peronospora è in grado di infettare il pomodoro con umidità relativa elevata o prolungata bagnatura della vegetazione e temperature comprese tra i 10 e i 25°C. Il rischio diminuisce fino ad azzerarsi con alte temperature (>30°C).

La peronospora, in un decorso stagionale normale, è più pericolosa dopo le prime fasi di impianto, nei mesi primaverili dove può piovere e ci sono le temperature idonee.

 

NOTTUE (Heliotus armigera, Spodoptera exigua, Spodoptera littoralis, Chrysodeixis chalcites)

Si nota in alcuni campi una diffusa presenza di nottue che possono rovinare irrimediabilmente la coltivazione.

Per la difesa integrata, dopo aver monitorato,  si possono impiegare i prodotti riportati nella tabella seguente.

MELONE

Le cucurbitacee (melone, anguria, zucca, zucchino, etc.) sono colture molto soggette a oidio. Monitorare e difendere preventivamente l'oidio, anch'esso favorito dal clima di queste ultime settimane, specialmente gli ultimi giorni con cielo coperto.

 

OIDIO (Erysiphe cucurbitaceum, Sphaeroteca fuliginea)

Le piogge ostacolano la diffusione dell'oidio che, al contrario, è favorito e si sviluppa in condizioni di elevata umidità relativa (optimum intorno al 70%, anche se la germinazione delle spore è possibile anche a bassi valori di umidità relativa) e con temperature ottimali di 25 °C . A meno di 10°C ed a più di 35 °C l’infezione si blocca.