Bollettino n. 21 del 3 settembre 2025

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Settembre 3, 2025

D.P.I. DIFESA 

Usi eccezionali che non richiedono deroga al Disciplinare difesa integrata e controllo infestanti della Regione Abruzzo anno 2025

 

DPI TECNICHE AGRONOMICHE

AGROMETEO

Previsioni Cetemps

Dati meteo in tempo reale (Nome utenteRegioneAbruzzo  Passwordabruzzo)

Bollettini Agrometeo (i dati climatici della settimana precedente)

Clima della settimana antecedente (26 agosto - 2 settembre)

In tutto l'areale olivicolo si è verificata una situazione di clima  instabile.

Temperature:  non  particolarmente elevate, anche al di sotto della media stagionale. Buone escursioni termiche tra giorno e notte.

Precipitazioni: anche più di una., in genere di breve durata e media intensità hanno interssato in pratica tutto l'areale olivicolo, cumulativamente dai 5 ai 15 millimetri. 

Previsioni dal 3 al 9 settembre

Le previsioni sono di giornate soleggiate e temperature in aumento, ma, l'esperienza delle ultime tre settimane dimostra che i cambiamenti climatici sono repentini e imprevedibili anche nell'arco della stessa giornata

OLIVO

Fase fenologica 

L'invaiatura si comincia a intravedere su leccino, ma in maniera molto sporadica e poco significativa in percentuale.

 

MONITORAGGIO E DIFESA MOSCA OLEARIA E MARCIUMI

Massima attenzione agli attacchi di  mosca olearia., con un clima che rimane da settimane favorevole all'insetto.

 

Negli ulteriori monitoraggi settimanali si rilevano sia infestazioni di mosca olearia, in percentuali variabili ma in genere basse all'interno, che marciumi

 

MARCIUMI 

Dffusi in quasi tutti i campionamenti eseguiti, determinati da lebbra (Gloeosporium olivarium) o dal fungo (Sphaeroppsis dalmatica) trasportato all'interno delle olive dal parassita della mosca olearia (lasiopetera berlesiana.).

 

MOSCA OLEARIA 

Areale collina litoranea

Monitoraggio: la mosca sta svolgendo il suo ciclo di infestazione e siamo oltre le larve di prima età. 

Difesa: 
Interventi già consigliati e effettuati. L'infestazione è medio-alta, come ampiamente previsto e controllato mediante già due interventi larvicidi consigliati a inizio e fine agosto.

C'è solo da ricordare che seguirà una ulteriore generazione su drupa, da tenere sotto controllo da metà settembre, con il monitoraggio a mezzo trappole, per la cattura degli adulti, e, successivamente delle drupe, per le punture. 

In presenza di marciumi è sempre consigliabile intervenire con il rame, che in questo periodo svolge anche una azione contro la cercosporiosi.

 

Areali interni (collina media e zona pedemontana) 

Monitoraggio:  trattamenti già consigliati che si vanno a completare nel corso di questa settimana, con uno sfasamento, in genere, di circa una settimana rispetto alla collina litoranea.

Difesa 
L'infestazione è medio-bassa e, in genere, è stato finora necessario solo un intervento a fine agosto per contenere una infestazione, seppur minima, in funzione di un andamento climatico favorevole alla mosca olearia che, in assenza di interventi, potrà vedere aumentare la percentuale di danno.

In presenza di marciumi è consigliabile intervenire con il rame, che in questo periodo svolge anche una azione contro la cercosporiosi e, secondariamente contro la mosca olearia.

Tecniche di strategia preventiva:

  • irrorare sulle chiome le polveri di roccia che, oltre all'effetto dissuasivo per l'ovideposizione, sono utili per la protezione delle piante dagli effetti negativi dell'insolazione. 
  • posizionare le esche

RACCOLTA ANTICIPATA

Tra le tecniche di strategia preventiva rientra, sicuramente, la raccolta anticipata.

A settembre è quindi ora di prevedere la raccolta, coordinandosi con i frantoiani per un anticipo delle aperture rispetto alla media degli anni.

Tra le prime varietà da raccogliere si può pensare ad esempio alla Cucco, una delle varietà più sensibili e colpite, e successivamente al leccino. 

Le varietà che si raccolgono dopo la prima settimana di ottobre saranno esposte ai danni della infestazione di mosca olearia di fine settembre.

Prodotti difesa mosca olearia

 

 

Lebbra (Collecotrichum gloeosporioides)

Si rileva lebbra su molti campioni analizzati, anche in percentuali elevate, superiori al 10% delle olive.

La lebbra, o antracnosi, è un fungo che negli ultimi anni si sta manifestando nella olivicoltura della nostra regione, sempre con maggiore frequenza e intendsità.

Uno dei momenti chiave nella difesa è quello dell'intervento preventivo in pre-fioritura, quando parte l'infezione primaria e il fungo si insedia nei giovani germogli e sui fiori per poi trasferisrsi sui frutti. L'infezione è favorita da temperature miti e, soprattutto, da piogge.

Uno dei momenti  per attuare la difesa, anche o in prevalenza con il rame è dopo la metà di agosto, sempre se ne avverta la presenza sulle drupe, o il post raccolta, in annate in cui il fungo si è manifestato con alta intensità.

Cercosporiosi olivo (Mycocentrospora cladosporoides

La cercosporiosi è facilmente visibile sulle foglie. 

Nei casi di infestazioni diffuse, per risanare le piante non sono sufficienti i trattamenti primaverili eseguiti prevalentemente per occhio di pavone e rogna, ma bisogna integrarli  con un trattamento estivo, nella seconda metà di agosto, sempre con sali rameici

 

Trattamento rameico estivo

L'intervento con sali di rame, può essere eseguito con finalità di contenimento di lebbra e piombatura (in aggiunta a quelli primaverili e autunnali), e  ha anche effetto di contrasto alla infestazione della mosca olearia. L'intervento si può posizionare nel mese di agosto,. meglio da metà a fine mese,  per il fatto che generalmente c'è pioggia e i funghi e la mosca olearia sono più aggressivi. In caso ci fosse un periodo di pioggia nella prima decade, il trattamento piuò essere anticipato.

 

POMODORO

In raccolta

 

MELONE

Le cucurbitacee (melone, anguria, zucca, zucchino, etc.) sono colture molto soggette a oidio. Monitorare e difendere preventivamente l'oidio, anch'esso favorito dal clima di queste ultime settimane, specialmente gli ultimi giorni con cielo coperto.

 

OIDIO (Erysiphe cucurbitaceum, Sphaeroteca fuliginea)

Le piogge ostacolano la diffusione dell'oidio che, al contrario, è favorito e si sviluppa in condizioni di elevata umidità relativa (optimum intorno al 70%, anche se la germinazione delle spore è possibile anche a bassi valori di umidità relativa) e con temperature ottimali di 25 °C .