AGROMETEO
Dati meteo in tempo reale (Nome utente: RegioneAbruzzo Password: abruzzo)
Bollettini Agrometeo (i dati climatici della settimana precedente)
Clima della settimana antecedente (11 - 15settembre)
Riguardo all'areale olivicolo:
Temperature: in questa settimana le temperature sono state nei valori massimi intorno ai 30°. Giornate in grqn parte soleggiate.
Precipitazioni:nessuna precipitazione.
Previsioni dal 17 al 23 settembre
Le previsioni sono di giornate soleggiate e temperature in leggero aumento.
OLIVO
Fase fenologica
Non si vedono anticipi di maturazione ma, visti gli attacchi di mosca olearia, si comincia a programmare la raccolta; salvo eccezioni, gli impianti di molitura riapriranno dopo il 20 settembre.
MONITORAGGIO E DIFESA MOSCA OLEARIA E MARCIUMI
Massima attenzione agli attacchi di mosca olearia. e ai marciumi. L'assenza di pioggia è un fattore limitante per l'infestazione di mosca olearia ma di sicuro non sufficiente per bloccare le infestazioni in atto, al limite per contenerle. Sui numerosi campionamenti effettuati si nota una situazione stazionaria: rispetto alla settimana precedente solo in alcuni casi si è rilevata ovideposizione in una fase iniziale, in molti casi ancora si rilevano le pupe. I marciumi sono presenti ma anche in questo caso non sembra esserci stato un avanzamento del danno.
DANNO QUANTITATIVO E QUALITATIVO NELLE OLIVE
Nei casi in cui parliamo di danni in percentuale, sia mosca che marciumi, ci riferiamo ai campioni di oive che monitoriamo di volta in volta.
In campo i danni, a partire dalla prima infestazione di mosca olearia su drupa, e dai primi marciumi, si sommano.
Molte olive infestate da mosca, una volta che il ciclo si compie, o infettate da lebbra e altri marciumi, quando questi interessano tutta la polpa, cadono a terra. Quando andiamo in campo, in alcuni casi, vediamo tante olive a terra: sono diverse componenti che si sommano tra cui marciumi, mosca olearia, tignola e altre fisiopatie.
Il danno quantitativo finale pertanto sarà la somma delle infezioni (lebbra e altri funghi) e delle infestazioni (mosca e tignola in primis) che si sono succedute a partire dall'allegagione.
Il danno qualitativo invece sarà determinato solo dalle olive che si portano al frantoio e quindi è funzione della percentuale di danno dei campioni che settimanalmente monitoriamo.
Il danno qualitativo delle olive è molto più grave del danno quantitativo; infatti le olive rovinate determinano nell'olio una maggiore acidità, numero di perossidi, etc, rispetto a un campione di olive sane e, dal punto di vista organolettico, una minore piacevolezza olfattiva e gusto olfattiva.
Le olive molto rovinate comportano olii non più classificabili extravergine ma, nel moigliore dei casi "vergine", ancora commestibile, ma più spesso "lampanti" La mosca e i marciumi comportano i difetti organolettici tra cui il "rancido" e il "verme".
Alcuni consigli
Premesso che il nostro obiettivo è quello di produrre olio extravergine:
- in caso di percentuali elevate di olive molto rovinate, valutare se è il caso di raccoglierle e farle molire;
- in caso di infestazioni o marciumi in fase iniziale, una strategia di difesa prevede di raccogliere le olive anticipatamente (rese basse e olio extravergine è meglio di rese alte e olio lampante);
- prendere accordi con il frantoio per far intercorrere il minor tempo possibile dalla raccolta alla molitura (è un consiglio che vale sempre ma per olive rovinate vale ancora di più)
Areale collina litoranea
Monitoraggio: lo stadio prevalente rilevato in tutti gli areali è quello di pupa, a volte larve terza età. a volte prime ovideposizioni.
Chi è intervenuto posizionando bene i due interventi (a fine luglio-inizio agosto e tra il 25 e il 31 agosto) sta contenendo l'infestazione con successo, anche nel limite del 10% o poco più. Su campioni di olive non trattate o dove si è trattato fuori tempo, si riscontrano danni rilevanti, dal 20 fino al 100%.
Difesa MOSCA OLEARIA:
In caso di olive integre, non trattare.
Trattamenti insetticidi da posizionare entro la fine o gli inizi della prossima settimana, nel rispetto dei tempi di carenza e in considerazione della raccolta.
Chi raccoglie nell'ultima settimana di settembre può evitare di intervenire, in quanto anche se la mosca ovidepone, nelle prime fase il danno delle larve di prima generazione è molto limitato ai fini della qualità organolettica dell'olio.
In presenza di marciumi è sempre consigliabile intervenire con il rame, che in questo periodo svolge anche una azione contro la cercosporiosi e anche contro la mosca olearia.
Areali interni (collina media e zona pedemontana)
Monitoraggio: lo stadio prevalente rilevato in tutti gli areali è quello di pupa, a volte larve terza età, a volte prime ovideposizioni. Le infestazioni sono basse o medie, sicuramente possono essere maggiori se non contenute da interventi fitosanitari, ma siamo molto distanti dai valori di percentuale di danno dell'areale litoraneoi
Difesa MOSCA OLEARIA
In caso di olive integre, non trattare.
Finora è stato necessario, e non ovunque, un solo intervento a fine agosto per contenere l'infestazione in funzione di un andamento climatico favorevole alla mosca olearia.
Avendo rilevato ancora prevalentemente pupe, si possono posizionare interventi insetticidi anche la prossima settimana, nel rispetto dei tempi di carenza e in considerazione della raccolta.
Chi raccoglie nell'ultima settimana di settembre può evitare di intervenire, in quanto anche se la mosca ovidepone, il danno delle larve di prima generazione è molto limitato ai fini della qualità organolettica dell'olio.
In presenza di marciumi è sempre consigliabile intervenire con il rame, che in questo periodo svolge anche una azione contro la cercosporiosi e anche contro la mosca olearia.
RACCOLTA ANTICIPATA
Tra le tecniche di strategia preventiva rientra, sicuramente, la raccolta anticipata.
Chi raccoglie dal 20 settembre a fine mese può evitare di intervenire (anche in funzione dei tempi di carenza).
Tra le prime varietà da raccogliere si può pensare ad esempio alla Cucco, una delle varietà più sensibili e colpite, successivamente al Leccino.
Per la Castiglionese, prima, la Dritta un po' dopo, valutare raccolta tra fine mese e prima settimana di ottobre, anche se quest'ultima è una varietà che in genere si raccoglie dopo la prima, spesso della seconda settimana di ottobre.
Chi raccoglie successivamente rischia, se non interviene nel prossimo trattamento consigliato dal 15 al 20 settembre, di vedere peggiorare la qualità delle drupe, sia per la mosca, sia per i marciumi.
Prodotti difesa mosca olearia
Lebbra (Collecotrichum gloeosporioides)
Si rileva lebbra su molti campioni analizzati, anche in percentuali elevate, superiori al 10% delle olive.
La lebbra, o antracnosi, è un fungo che negli ultimi anni si sta manifestando nella olivicoltura della nostra regione, sempre con maggiore frequenza e intendsità.
Uno dei momenti chiave nella difesa è quello dell'intervento preventivo in pre-fioritura, quando parte l'infezione primaria e il fungo si insedia nei giovani germogli e sui fiori per poi trasferisrsi sui frutti. L'infezione è favorita da temperature miti e, soprattutto, da piogge.
Uno dei momenti per attuare la difesa, anche o in prevalenza con il rame è dopo la metà di agosto, sempre se ne avverta la presenza sulle drupe, o il post raccolta, in annate in cui il fungo si è manifestato con alta intensità.
Cercosporiosi olivo (Mycocentrospora cladosporoides)
La cercosporiosi è facilmente visibile sulle foglie.
Nei casi di infestazioni diffuse, per risanare le piante non sono sufficienti i trattamenti primaverili eseguiti prevalentemente per occhio di pavone e rogna, ma bisogna integrarli con un trattamento estivo, nella seconda metà di agosto, sempre con sali rameici.
Trattamento rameico estivo
L'intervento con sali di rame, può essere eseguito con finalità di contenimento di lebbra e piombatura (in aggiunta a quelli primaverili e autunnali), e ha anche effetto di contrasto alla infestazione della mosca olearia. L'intervento si può posizionare nel mese di agosto,. meglio da metà a fine mese, per il fatto che generalmente c'è pioggia e i funghi e la mosca olearia sono più aggressivi. In caso ci fosse un periodo di pioggia nella prima decade, il trattamento piuò essere anticipato.