Bollettino n. 7 del 3 maggio 2023

Bollettino regionale difesa integrata
Martedì, Maggio 2, 2023

Bollettino di produzione integrata n.7 del 3 maggio 2023

Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile,  i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale. 

Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.

Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.

La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata,  i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.

DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023

DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023

 

AGROMETOROLOGIA

Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna 

Nella settimana appena trascorsa, ancora tempo instabile: nei primi giorni le giornate asciutte hanno permesso di rientrare nei campi ma, già a partire da domenica, ancora di più nelle giornate di lunedì e martedì, 1 e 2 maggio, ci sono stati abbondanti rovesci su tutto il territorio regionale. Le temperature, con escursioni termiche importanti, sia a livello delle 24 ore che tra i diversi giorni, sono state in media al di sopra dei 10°C. Il clima umido e piovoso registrato nella settimana appena trascorsa, unitamente a quello delle settimane precedenti, è indice di grande rischio, in generale, per tutti gli areali e per tutte le malattie fungine delle coltivazioni trattate nel nostro bollettino.

Per dati dettagliati si consiglia di vedere la sezione AGROMETEOROLOGIA dell'app.

Ai fini previsionali si ritene utile consultare il dashboard MISFITS un progetto nazionale al quale partecipiamo come Regione Abruzzo.

misfits 2023 › monitoraggio del rischio (google.com)

 

FENOLOGIA, MONITORAGGIO E  DIFESA DELLE COLTURE

FRUMENTO DURO 

Agrofenologia 

La fase fenologica è variabile da levata, nelle semine più tardive, a botticella - spigatura, nelle semine più precoci.

Tecnica agronomica 

Si possono effettuare concimazioni fogliari a base di azoto, anche in concomitanza con eventuali interventi. Vista l'eccessiva dotazione idrica dei terreni si consiglia di non eccedere negli apporti.

Difesa fitosanitaria

La fase fenologica è quella cruciale per lo sviluppo delle principali patologie fungine del frumento.

La difesa è di tipo preventivo e le piogge cadute in settimana, le ore di bagnatura fogliare, intensificano il rischio delle malattie fungine potenzialmente attive sulla coltura in questo periodo: septoria, oidio, ruggini e fusariosi. Per chi non ha effettuato ancora alcun intervento consigliamo di attendere la spigatura per intervenire in unica soluzione contro tali patogeni e prevenire le infezioni di Fusarium spp.

VITE

Agrofenologia

In generale le piogge e le temperature relativamente basse hanno in parte rallentato lo sviluppo fenologico della vite che, generalmente, è in linea con la media degli anni.

In via puramente previsionale, per regolare gli interventi fitoiatrici, possiamo prevedere che la fioritura per le varietà precoci e medio precoci possa posizionarsi, come generalmente accade, intorno alla fine della seconda decade del mese.

Vitigni precoci: (Chardonnay e altre): si trovano prevalentemente nella fase di bottoni fiorali separati

Viitigni medio precoci  (Pecorino e altre): si trovano nella fase di  bottoni fiorali separati

Vitigni medio tardivi (Montepulciano nero e altre): si trovano nella fase di grappoli visibili, in genere sui 10 cm di vegetazione.

Tecnica agronomica

Qualora sia stata riscontrata, in fase di riposo vegetativo, la presenza sui tralci di malattie fungine (oidio, escoriosi, mal dell'esca, etc.), come norma agronomica è consigliato non trinciare i tralci in vigna  ma asportarli.

In questa fase, specialmente in questa situazione climatica,con i terreni già saturi di acqua e ulteriori precipitazioni previste, è fortemente sconsigliato concimare con azoto, anche per evitare un eccessivo rigoglio vegetativo che, comunque, è facilmente prevedibile ci sia.  

Difesa fitosanitaria

Problematiche principali fitosanitarie del periodo sono peronospora e oidio.

In linea generale, per le condizioni climatiche passate e per quelle previste, si consiglia di effettuare una difesa attenta in questo primo periodo di sviluppo vegetativo della vite, adeguando le strategie con la scelta di prodotti a diverso meccanismo d'azione, a seconda delle opportunità che si hanno di entrare in campo più o meno tempestivamente. Rispettare tutte le norme in etichetta e stare attenti ad alternare gli stessi secondo le norme contenute nel D.P.I Difesa integrata di cui riportiamo un estratto. Dal momento che si iniziano i trattamenti, sempre relativamente a questo periodo così piovoso, il consiglio è quello di mantenere costantemente la vegetazione protetta, nel rispetto degli intervalli consentiti in etichetta. E' importante monitorare costantemente i campi per verificare lo sviluppo dei focolai di malattie e intervenire 

Oidio

Già consigliati, ove necessario, i trattamenti per limitare le infezioni conidiche rilevate sui tralci e le infezioni ascosporiche che si presumono siano partite nelle scorse settimane a seguito di condizioni climatiche favorevoli.

Nella settimana appena trascorsa, a partire da giovedì,  i primi giorni possono ritenersi favorevoli allo sviluppo delle infezioni oidiche, ma, le abbondanti piogge cadute tra domenica e lunedì, avrebbero dovuto in parte abbassare il potenziale di inoculo presente sulla vegetazione di questo fungo ectofita. 

In questa fase di sviluppo fenologico è complicato rilevare infezioni oidiche sulla vegetazione e sui grappoli. 

Sia pure in condizioni di rischio medio, si consiglia di iniziare o proseguire gli interventi antioidici in funzione preventiva.

Peronospora:

Ciclo biologico

In questa settimana, nei giorni  30 aprile e 1 maggio, le piogge intense hanno creato le condizioni per una nuova infezione primaria che riguarda anche i vitigni medio-tardivi che presentano stomi recettivi (foglie distese e germogli di circa 10 cm).

Presumibilmente questa infezione primaria fa seguito a quella partita in conseguenza delle piogge intense cadute tra il 15 e il 17 aprile su vitigni precoci e medio precoci, all'epoca recettivi, . Con un periodo di incubazione variabile tra i 4 e i 12 giorni questa potrebbe essersi manifestata o essere prossima a farlo.

Non si hanno monitoraggi diretti ma, in rari casi, ci sono notizie di macchie d'olio e sporulazioni in atto.

Visto il periodo critico, si consiglia di monitorare i vigneti per valutare direttamente sul proprio campo se ci sono le manifestazioni di macchie d'olio sulla pagina superiore delle foglie, con le corrispondenti muffe biancastre sulla pagina inferiore, pericolose per la partenza di infezioni secondarie.

Il rischio di infezione, sia per il clima intercorso, sia per quello previsto, è alto e si consiglia pertanto di intervenire non appena le condizioni di campo lo consentiranno.

A seconda dello sviluppo fenologico e delle strategie di difesa, si raccomanda di utilizzare, in associazione ai prodotti di contatto, prodotti citotropici, translaminari e sistemici. 

In associazione al rame, ma in linea generale, è utile impiegare i prodotti coadiuvanti, che hanno azione di elicitori e stimolano le difese naturali della pianta.

  

OLIVO 

Agrofenologia

Prosegue l'accrescimento delle mignole; tra le varietà osservate la Cucco è in fese più avanzata rispetto a Leccino e Dritta, nell'ordine riportato.,  

Tecnica agronomica 

In genere concluse le operazioni di potatura secca.

A livello di gestione delle potature, è preferibile la trinciatura delle stesse, evitando la bruciatura.

E' in ogni caso una buona norma per le finalità climatico-ambientali, che vengono incentivate dalla Politica Agricola Comunitaria attraverso un incentivo specifico, (Ecoschema 3).

Xylella fastidiosa: si ricorda che le lavorazioni agronomiche eseguite in primavera (trinciatura delle ramaglie di potatura e lavorazioni del terreno) sono efficaci anche riguardo al contenimento dei vettori del batterio Xylella fastidiosa (che nella regione Abruzzo è assente) in quanto riducono le popolazioni dei vettori rispetto alle quantità osservate in oliveti ove l’erba non viene eliminata per tutta la stagione vegetativa. I dati sperimentali, infatti, hanno evidenziato  una efficacia del 40% nel caso della trinciatura delle ramaglie di potatura e ben 75-90% per le lavorazioni del terreno primaverili. 

 

Chi ha finito le operazioni di potatura da tempo può da questo momento prevedere la rimozione dei fascetti esca che abbiamo consigliato di lasciare nell'oliveto al fine di prevenire il danno di ilesinofleotribo, gli altri lo faranno comunque entro il mese in corso. 

Difesa fitosanitaria  

In questa fase le problematiche fitosanitarie riguardano:  rogna, piombatura (cercosporiosi), occhio di pavone, lebbra (antracnosi).

Le condizioni favorevoli alla rogna sono temperature miti e umidità elevata che si verificano prevalentemente nei mesi primaverili e autunnali. Temperature variabili da 10-12 °C a 30-32 °C, con temperatura ottimale compresa tra i 22 °C e i 25 °C. oltre le quali il patogeno è contrastato, causa predisponente sono le ferite causate alle piante con la potatura e con la raccolta. Gli interventi fondamentali a base di rame, prevalentemente nella forma di ossicloruro, sono quello in post raccolta e quello in post potatura. Per chi ha concluso la potatura nel mese di marzo, abbiamo consigliato il trattamento con rame entro la fine dello stesso mese. Al momento della ripresa vegetativa si consiglia di soprassedere per evitare fenomeni di fitotossicità sulla nuova vegetazione.

Le condizioni favorevoli alla cercosporiosi sono sempre temperature miti 10-20°C e umidità elevata. La difesa, che beneficia di quella attuata per l'occhio di pavone, prevede anche un intervento con rame in estate, quando, come riportato nella tabella D.P.I. Difesa, si sviluppano infezioni.

Le condizioni favorevoli all'infezione di occhio di pavone sono  una temperatura compresa tra 10 e 24 °C (optimum termico tra 18 e 20 °C) e periodi prolungati di bagnatura che determinano la germinazione delle spore; ai fini della penetrazione delle spore nelle foglie servono almeno 14 ore di bagnatura fogliare. Le infezioni del fungo si verificano in autunno e in primavera. Le manifestazioni derivanti dalle infezioni primaverili, le caratteristiche macchie delle foglie, appaiono anche a distanza di mesi. 

Le infezioni primarie di antracnosi o lebbra dell'olivo si verificano tra la fioritura e l'allegagione, mentre in autunno si manifestano infezioni secondarie. I fattori predisponenti sono simili a quelli che favoriscono l'occhio di pavone con abbondanti piogge e temperature miti comprese tra 15 e 20°C. 

Per il trattamento riguardante occhio di pavone e antracnocsi (lebbra), da fare in pre-fioritura, nella prima metà di maggio, per proteggere al meglio i fiori, visto lo sviluppo fenologico in linea con quello degli anni passati, possiamo ancora attendere. 

Nei giovani impianti, soprattutto in quelli intensivi e superintensivi, durante i primi 3-4 anni di allevamento è necessario controllare la presenza di margaronia, Palpita vitrealis che causa erosioni delle giovani foglie. Nei confronti della margaronia possono essere validamente utilizzati formulati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki

 

PESCO

Agrofenologia 

Le piogge intense e le temperature al di sotto della media del periodo, hanno rallentato lo sviluppo fenologico. Le varietà sono in fase di accrescimento frutti. 

Si nota in qualche caso, specie nei pescheti condotti in biologico, la presenza di Bolla (Taphrina deformans). e danni arrecati da batteriosi. Sulle nettarine si rileva qualche danno da tripidi, soprattutto se si è trascurata la difesa in pre e post fioritura.

Difesa fitosanitaria

Dalla fase di scamiciatura-ingrossamento frutti sono da monitorare afidi,  mal bianco (Sphaeroteca pannosa). 

Afidi (Myzus persicae. Hyalopterus amygdalis): anche in condizioni climatiche non particolarmente favorevoli, in qualche caso è stata riscontrata la presenza sui germogli.

Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.

Umidità elevata e temperature medio-elevate (optimum sui 20°C) sono i fattori climatici predisponenti. Non gradisce, come fungo ectofita, le piogge battenti.

 

Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): normalmente nei confronti dei due lepidotteri , nei comprensori peschicoli regionali si attua la confusione sessuale. In questi casi è bene monitorare le trappole se installlate e le manifestazioni sui germogli. 

Nei casi di pescheti isolati, si consiglia di installare le trappole e segure le soglie descritte nella seguente tabella, monitorando contestualmente anche i germogli

CILIEGIO

Agrofenologia

Le piogge intense e le temperature al di sotto della media del periodo, hanno rallentato lo sviluppo fenologico. Tutte le varietà hanno completato la fase di fioritura e sono nella fase di ingrossamento frutto (varietà precoci) e scamiciatura (varietà tardive).  

Difesa fitosanitaria

Sono al momento da controllare monilia, afidi, mosca delle ciliegie  (Rhagoletis cerasi) ,  e il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzuki).

Afide nero: seguire le norme del D.P.I. e intervenire secondo le soglie e con i principi attivi riportati in abella

Monilia: la monilia è stata controllata in fase di fioritura  (due interventi al 20 e 80% di fioritura).ma, viste le condizioni climatiche altamente predisponenti, come da consigli di difesa integrata, si può eventualmente intervenire ancora, sempre nel rispetto del numero dei trattamenti massimi consentiti per singolo prodotto.

Mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi)

Attiva a partire dalla fase di invaiatura, soprattutto sulle ciliegie medio tardive e tardive, in quanto le precoci, in genere, sfuggono all'attacco.

Per la difesa seguire le disposizioni e i trattamenti riportati in tabella

Drosophila suzuki

Attivo a partire dall'invaiatura in quanto attirato principalmente dai frutti rossi.

per la difesa seguire le disposizioni e i trattamenti riportati in tabella

ORTIVE   

Le piogge delle ultime settimane e le basse temperature stanno ritardando l'impianto delle colture ortive a ciclo primaverile-estivo.

Difesa fitosanitaria: in fase di impianto bisogna stare attenti alle malattie riguardanti l'apparato radicale Fusarium oxisporum e Pythium.   .

        

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

 

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.

  • Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023

 

Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo

14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.

ACETAMIPRID

  • Kestrel: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su:
    - barbabietola da seme e da zucchero contro afidi;
    - nocciolo contro Cimice asiatica;
    - mandorlo contro afide del mandorlo, Cimicetta del mandorlo e Cimice asiatica.
    Validità dal 18 aprile al 15 agosto 2023.
  • Epik SL: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su:
    - cavoli a testa e cavolo rapa contro altica;
    - barbabietola da zucchero e da seme contro afidi;
    - nocciolo contro Cimice asiatica (Halyomorpha halys);
    - mandorlo contro afidi e cimicetta
    Validità dal 18 aprile al 15 agosto 2023
     

PROPAQUIZAFOP
Agil: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su bietola da foglia e da costa, bietola da orto e basilico, con validità dal 4 aprile al 1° agosto 2023
 

(Z,Z)-3,13-OCTADECADIENIL ACETATO, (E,Z)-3,13-OCTADECADIENIL ACETATO
Isomate P 2023: il prodotto è stato autorizzato in emergenza per il controllo della sesia del melo (Synanthedon myopaeformis) valida dal 18 aprile al 15 agosto 2023.

CLOMAZONE E PENDIMETALIN
Bismark: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza per il diserbo delle infestanti su sedano e prezzemolo con validità dal 15 aprile al 12 agosto 2023.

ACEQUINOCIL
Kanemite: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su susino contro Panonychus ulmi, Tetranychus urticae con validità dal 4 aprile al 1° agosto 2023

 

                

N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.

Per farlo

http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/

e seguire le istruzioni del pdf 

https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf