Bollettino di produzione integrata n. 8 del 10 maggio 2023
Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile, i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale.
Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.
Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.
La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata, i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.
DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023
DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023
Di seguito si riporta il link al Bando Intervento SRA19 “RIDUZIONE IMPIEGO FITOFARMACI”
Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna
Nella settimana di riferimento del bollettino, dopo le piogge di mercoledi, non si sono verificate ulteriori precipitazioni. La temperatura media riscontrata è stata di 16°C.
Per dati dettagliati si consiglia di vedere la sezione AGROMETEOROLOGIA dell'app.
A livello di previsioni, come visualizzabile dalla tabella sottostante estrapolata dal dashboard MISFITS, si prevedono, nel periodo che va dal 10 al 14 maggio, piogge intense, temperature in diminuzione, periodi prolungati di diverse ore di bagnatura fogliare e umidità relativa alta.
N.B. Per previsioni più dettagliate e aggiornate si consiglia di consultare il dashboard MISFITS un progetto nazionale al quale partecipiamo come Regione Abruzzo.
misfits 2023 › monitoraggio del rischio (google.com)
FENOLOGIA, MONITORAGGIO E DIFESA DELLE COLTURE
FRUMENTO DURO
Agrofenologia
La fase fenologica è variabile da inizio spigatura, nelle semine più tardive, a fioritura in quelle più anticipate.
Tecnica agronomica
Si possono effettuare concimazioni fogliari a base di azoto, anche in concomitanza con eventuali interventi. Vista l'eccessiva dotazione idrica dei terreni si consiglia di non eccedere negli apporti.
Difesa fitosanitaria
Le fasi fenologiche rilevate sono quelle in cui la coltura è esposta a rischi di infezioni.
La difesa è di tipo preventivo; le piogge cadute e quelle ancora previste in questo periodo di tempo instabile, l'umidità elevata e le ore di bagnatura fogliare, intensificano il rischio di sviluppo di septoria, oidio, ruggini e fusariosi. Per chi non ha effettuato ancora alcun intervento consigliamo di attendere la spigatura per intervenire in unica soluzione contro tali patogeni e prevenire le infezioni di Fusarium spp.
VITE
Agrofenologia
Lo sviluppo fenologico della vite è in linea con la media degli anni.
In via puramente previsionale, ai fini di meglio programmare gli interventi fitoiatrici, possiamo prevedere che la fioritura per le varietà precoci e medio precoci possa posizionarsi, come generalmente accade, intorno alla fine della seconda decade del mese.
Vitigni precoci (Chardonnay e altre): si trovano prevalentemente nella fase di bottoni fiorali separati
Viitigni medio precoci (Pecorino e altre): si trovano nella fase di bottoni fiorali separati
Vitigni medio tardivi (Montepulciano nero e altre): si trovano nella fase di grappoli visibili, in qualche caso a bottoni fiorali separati.
Tecnica agronomica
In settimana si eseguono gli sfalci sui vigneti inerbiti. In ogni caso si consiglia di limitare il transito sui terreni dei mezzi pesanti alle strette operazioni necessarie che sono quelle necessarie alla difesa fitosanitaria; ciò al fine di contenere il compattamento, e mantenere un buon arieggiamento del terreno.
In questa fase, specialmente nell'attuale situazione climatica, con i terreni già saturi di acqua e ulteriori precipitazioni previste, è fortemente sconsigliato concimare con azoto, anche per evitare un eccessivo rigoglio vegetativo che, comunque, facilmente ci si attende.
Difesa fitosanitaria
Problematiche principali fitosanitarie del periodo sono peronospora e oidio. Propio queste condizioni di tempo instabile in cui si alternano giornate soleggiate e asciutte e giornate piovose, raccomandano attenzione allo sviluppo possibile di entrambi i patogeni.
In linea generale, per le condizioni climatiche passate e per quelle previste, si consiglia di effettuare una difesa attenta in questo primo periodo di sviluppo vegetativo della vite, adeguando le strategie con la scelta di prodotti a diverso meccanismo d'azione, a seconda delle opportunità che si hanno di entrare in campo più o meno tempestivamente. Rispettare tutte le norme in etichetta e porre attenzione ad alternare gli stessi secondo le norme contenute nel D.P.I Difesa integrata di cui riportiamo un estratto.
Dal momento che si iniziano i trattamenti, in relazione a questo periodo particolarmente piovoso, il consiglio è quello di mantenere costantemente protetta la vegetazione, nel rispetto degli intervalli consentiti in etichetta. E' importante monitorare costantemente i campi per verificare lo sviluppo dei focolai di malattie e intervenire con tempestività.
Oidio
Le previsioni basate sul modello di Misfits indicano piogge intense nel fine settimana che dilavano gli organi riproduttivi di questo fungo ectofita eventualmente sviluppatisi sulla vegetazione.
D'altra parte è bene ricordare che in questa fase di sviluppo fenologico è complicato rilevare infezioni oidiche sulla vegetazione per cui bisogna rifarsi in particolare alle condizioni climatiche per una difesa oculata.
Sia pure in condizioni di rischio medio-basso, si consiglia di proseguire gli interventi antioidici in funzione preventiva.
Peronospora:
Accertati i sintomi delle classiche macchie d'olio e relative sporulazioni sui vitigni precoci e medio-precoci (Chardonnay, Pecorino e altri) che sono conseguenti alle piogge cadute tra il 15 e 17 aprile. Sui vitigni medio tardivi (Montepulciano e altri), come detto nel precedente bollettino, si può ritenere una possibile infezione primaria in atto con le piogge cadute abbondanti tra il 30 aprile e il 2 maggio. Viste le temperature relativamente basse per il periodo si può ritenere, in via del tutto indicativa, che il grado di incubazione sia ancora entro il 50 - 60% per cui la fuoriuscita eventuale potrebbe verificarsi tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. Visto il periodo critico, si consiglia di verificare direttamente sul proprio campo se ci sono le manifestazioni di macchie d'olio sulla pagina superiore delle foglie, con le corrispondenti muffe biancastre sulla pagina inferiore, punto di partenza per le infezioni secondarie.
Il rischio di infezione, sia per il clima intercorso, sia per quello previsto, è alto e si consiglia pertanto di proteggere la vegetazione attenendosi agli intervalli minimi suggeriti dalle etichettte dei prodotti fitosanitari impiegati.
A seconda dello sviluppo fenologico e delle strategie di difesa, si raccomanda di utilizzare, in associazione ai prodotti di contatto, prodotti citotropici, translaminari e sistemici. In associazione al rame, ma in linea generale, è utile impiegare i prodotti che hanno azione di elicitori in quanto stimolano le difese naturali della pianta.
Nella strategia di difesa si tenga conto che nei giorni immediatamente antecedenti o conseguenti al 20 maggio, sempre in funzione delle condizioni climatiche, in primis temperature più o meno elevate, i vitigni precoci e medio precoci potrebbero iniziare la fioritura.
OLIVO
Agrofenologia
Prosegue l'accrescimento delle mignole; tra le varietà osservate la Cucco è in fese più avanzata rispetto a Leccino e Dritta, nell'ordine riportato.,
Tecnica agronomica
A livello di gestione delle potature, è preferibile la trinciatura delle stesse, evitando la bruciatura.
E' in ogni caso una buona norma per le finalità climatico-ambientali, che vengono incentivate dalla Politica Agricola Comunitaria attraverso un incentivo specifico, (Ecoschema 3).
Xylella fastidiosa: si ricorda che le lavorazioni agronomiche eseguite in primavera (trinciatura delle ramaglie di potatura, sfalcio e lavorazioni del terreno) sono efficaci anche riguardo al contenimento dei vettori del batterio Xylella fastidiosa (che nella Regione Abruzzo è assente).
Si riporta il grafico relativo a un lavoro fatto in regione Indagini sui vettori di Xylella fastidiosa, agente del CoDiRo (Complesso disseccamento rapido dell’olivo) nella Regione Abruzzo
Chi ha finito le operazioni di potatura da tempo può da questo momento prevedere la rimozione dei fascetti esca che abbiamo consigliato di lasciare nell'oliveto al fine di prevenire il danno di ilesino e fleotribo, gli altri lo faranno comunque entro il mese in corso.
In questo periodo, unitamente ai trattamenti fitosanitari previsti o da soli, si possono effettuare concimazioni fogliari con azoto e boro.
Difesa fitosanitaria
In questa fase le problematiche fitosanitarie riguardano: rogna, piombatura (cercosporiosi), occhio di pavone, lebbra (antracnosi).
Le condizioni favorevoli alla rogna sono temperature miti e umidità elevata che si verificano prevalentemente nei mesi primaverili e autunnali. Temperature variabili da 10-12 °C a 30-32 °C, con temperatura ottimale compresa tra i 22 °C e i 25 °C. oltre le quali il patogeno è contrastato, causa predisponente sono le ferite causate alle piante con la potatura e con la raccolta. Gli interventi fondamentali a base di rame, prevalentemente nella forma di ossicloruro, sono quello in post raccolta e quello in post potatura. Per chi ha concluso la potatura nel mese di marzo, abbiamo consigliato il trattamento con rame entro la fine dello stesso mese. Al momento della ripresa vegetativa si consiglia di soprassedere per evitare fenomeni di fitotossicità sulla nuova vegetazione.
Le condizioni favorevoli alla cercosporiosi sono sempre temperature miti 10-20°C e umidità elevata. La difesa, che beneficia di quella attuata per l'occhio di pavone, prevede anche un intervento con rame in estate, quando, come riportato nella tabella D.P.I. Difesa, si sviluppano infezioni.
Le condizioni favorevoli all'infezione di occhio di pavone sono una temperatura compresa tra 10 e 24 °C (optimum termico tra 18 e 20 °C) e periodi prolungati di bagnatura che determinano la germinazione delle spore; ai fini della penetrazione delle spore nelle foglie servono almeno 14 ore di bagnatura fogliare. Le infezioni del fungo si verificano in autunno e in primavera. Le manifestazioni derivanti dalle infezioni primaverili, le caratteristiche macchie delle foglie, appaiono anche a distanza di mesi.
Le infezioni primarie di antracnosi o lebbra dell'olivo si verificano tra la fioritura e l'allegagione, mentre in autunno si manifestano infezioni secondarie. I fattori predisponenti sono simili a quelli che favoriscono l'occhio di pavone con abbondanti piogge e temperature miti comprese tra 15 e 20°C.
Per il trattamento riguardante occhio di pavone e antracnocsi (lebbra), a partire da questo fine settimana, soprattutto per le varietà precoci, ma in via generale, si può prevedere di intervenire con prodotti che penetrano nella foglia, essendo l'impiego di rame sconsigliato da ripresa vegetativa e, soprattutto, nel momento in cui ci si approssima alla fioritura.
Nei giovani impianti, soprattutto in quelli intensivi e superintensivi, durante i primi 3-4 anni di allevamento è necessario controllare la presenza di margaronia, Palpita vitrealis che causa erosioni delle giovani foglie. Nei confronti della margaronia possono essere validamente utilizzati formulati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki,
PESCO
Agrofenologia
Le piogge intense e le temperature al di sotto della media del periodo, hanno rallentato lo sviluppo fenologico. Le varietà sono in fase di accrescimento frutti.
Si rileva la presenza di Bolla (Taphrina deformans) e danni arrecati da batteriosi.
Difesa fitosanitaria
Dalla fase di scamiciatura-ingrossamento frutti sono da monitorare afidi, mal bianco (Sphaeroteca pannosa).
Afidi (Myzus persicae. Hyalopterus amygdalis)
Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.
Umidità elevata e temperature medio-elevate (optimum sui 20°C) sono i fattori climatici predisponenti. Non gradisce, come fungo ectofita, le piogge battenti.
Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): normalmente nei confronti dei due lepidotteri , nei comprensori peschicoli regionali si attua la confusione sessuale. In questi casi è bene monitorare le trappole se installlate e le manifestazioni sui germogli.
Nei casi di pescheti isolati, si consiglia di installare le trappole e segure le soglie descritte nella seguente tabella, monitorando contestualmente anche i germogli
CILIEGIO
Agrofenologia
Le piogge intense e le temperature al di sotto della media del periodo, hanno rallentato lo sviluppo fenologico. Inizio invaiatura (varietà precoci), accrescimento frutto (varietà medio tardive), scamiciatura (varietà tardive).
Difesa fitosanitaria
Sono al momento da controllare monilia, afidi, mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) , e il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzuki).
Afide nero: seguire le norme del D.P.I. e intervenire secondo le soglie e con i principi attivi riportati in tabella
Monilia: la monilia è stata controllata in fase di fioritura (due interventi al 20 e 80% di fioritura).ma, viste le condizioni climatiche altamente predisponenti, come da consigli di difesa integrata, si può eventualmente intervenire ancora, sempre nel rispetto del numero dei trattamenti massimi consentiti per singolo prodotto.
Mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi)
Attiva a partire dalla fase di invaiatura, soprattutto sulle ciliegie medio tardive e tardive, in quanto le precoci, in genere, sfuggono all'attacco.
Per la difesa seguire le disposizioni e i trattamenti riportati in tabella
Drosophila suzuki
Attivo a partire dall'invaiatura in quanto attirato principalmente dai frutti rossi. E' un patogeno che negli ultimi anni ha procurato notevoli danni ed è di difficile controllo e contenimento.
Per la difesa seguire le disposizioni e i trattamenti riportati in tabella
ORTIVE
Le piogge delle ultime settimane e le basse temperature stanno ritardando l'impianto delle colture ortive a ciclo primaverile-estivo.
Difesa fitosanitaria: in fase di impianto bisogna stare attenti alle malattie riguardanti l'apparato radicale Fusarium oxisporum e Pythium. .
AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI
Allegato al bollettino
Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.
Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.
- Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Bietola rossa Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo
14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.
20.04.23 Concessione di deroga all’utilizzo di semente conciata di mais con s.a. insetticidi ammesse nel disciplinare di produzione integrata Abruzzo 2023, solo in alternativa e nei limiti previsti per la difesa degli elateridi con geodisinfestanti.
Ultimi aggiornamenti:
Acequinocil
Kanemite: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su susino contro Panonychus ulmi, Tetranychus urticae. Validità dal 4 aprile al 1° agosto 2023.
Acetamiprid
Kestrel: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su:
- barbabietola da seme e da zucchero contro afidi (Myzus persicae, Aphis fabae);
- nocciolo contro cimice asiatica (Halyomorpha halys);
- noce contro afidi del noce (Callaphis juglandis, Chromaphis juglandicola) e cimice asiatica (Halyomorpha halys);
- mandorlo contro afide del mandorlo (Brachycaudus amydalinus), cimicetta del mandorlo (Monosteira unicostata) e cimice asiatica (Halyomorpha halys).
Validità dal 18 aprile al 15 agosto 2023.
Epik SL: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su:
- cavoli a testa e cavolo rapa contro altica;
- barbabietola da zucchero e da seme contro afidi;
- nocciolo contro cimice asiatica (Halyomorpha halys);
- noce contro afidi e cimice asiatica (Halyomorpha halys);
- mandorlo contro afidi e cimicetta.
Validità dal 18 aprile al 15 agosto 2023.
Clomazone e Pendimetalin
Bismark: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza per il diserbo delle infestanti su sedano e prezzemolo. Validità dal 15 aprile al 12 agosto 2023.
Geraniolo e Timolo
Cedroz: il prodotto ha ottenuto l'estensione d'impiego in emergenza su patata per il controllo di elateridi. Validità dal 2 maggio al 29 agosto 2023.
Maltodestrina
Eradicoat Max: il prodotto ha ottenuto l'estensione d'impiego in emergenza su:
- fragola (in campo) contro acari (Tetranychus urticae);
- agrumi contro acari (Tetranychus urticae, Panonychus citri, etc.), cocciniglie (Planococcus spp., Icerya purchasi, Delottococcus aberia);
- vite da vino contro acari eriofidi;
- nocciolo contro acari.
Validità dal 2 maggio al 29 agosto 2023.
Mefentrifluconazolo
Revysion: il prodotto ha ottenuto l'estensione d'impiego in emergenza su nocciolo per il controllo di oidio (Phyllactinia corylicola ed Erysiphe corylacearum). Validità dal 2 maggio al 29 agosto 2023.
Pyriproxyfen
Juvinal Gold: il prodotto ha ottenuto l’autorizzazione di emergenza su kaki contro cocciniglia di San Josè e cocciniglia bianca. Validità dal 2 maggio al 29 agosto 2023.
Profoxydim
Aura 2023: il prodotto è stato autorizzato in emergenza su riso per il controllo dei giavoni. Validità dal 24 aprile al 31 luglio 2023.
Propaquizafop
Agil: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza per il diserbo delle infestanti su bietola da foglia e da costa, bietola da orto e basilico. Validità dal 4 aprile al 1° agosto 2023.
Spirotetramat
Movento 48 SC: il prodotto ha ottenuto l'estensione d’impiego in emergenza su piccoli frutti (mirtillo e ribes) (in pieno campo, inclusi tunnel accessibili “walk-in tunnel”) contro afidi. Validità dal 2 maggio al 29 agosto 2023.
(Z,Z)-3,13-Octadecadienil acetato, (E,Z)-3,13-Octadecadienil acetato
Isomate P 2023: il prodotto è stato autorizzato in emergenza per il controllo della sesia del melo (Synanthedon myopaeformis). Validità dal 18 aprile al 15 agosto 2023.
N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.
Per farlo
http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/
e seguire le istruzioni del pdf
https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf