Bollettino n.4 del 18 marzo 2021

Bollettino Fitosanitario
Giovedì, Marzo 18, 2021

BOLLETTINO DIFESA INTEGRATA N. 4 DEL 18 MARZO 2021

I dati climatici settimanali

Previsioni meteo

DIFESA DELLE COLTURE

CEREALI 

Le basse temperature, soprattutto nei valori minimi, che i sono registrate nella settimana appena trascorsa hanno rallentato l’accrescimento e, al momento, per le varietà a semina precoce prevale la fase di 1° -2° nodo di levata, mentre per tutte le altre si è tra il pieno e la fine accestimento.

Dal punto di vista fitopatologico non si sono evidenziati problemi e la coltura appare in buono stato vegetativo e molto rigogliosa , soprattutto laddove erano state effettuate le concimazioni prima degli ultimi eventi piovosi. Si consiglia di controllare visivamente le colture per evidenziare eventuali presenze di oidio, il cui rischio fitosanitario, in questo periodo può ritenersi elevato. Si ricorda che questa patologia è fortemente favorita dalla densità di semina e da eccessi dia azoto.

Al momento è molto importante intervenire con tempestività per il controllo delle malerbe nella consapevolezza che per raggiungere elevati livelli di qualità la pratica del diserbo assume un ruolo determinante. Il mercato offre una ampia gamma di  erbicidi ma si consiglia, poiché molti di essi hanno azione monosito, di differenziare il più possibile i meccanismi di azione allo scopo di ridurre la pressione di selezione e evitare l’ insorgenza di flora infestante resistente.

Ovviamente sono valide le indicazioni riportate nel precedente bollettino. Tra le novità di quest’anno si segnalano la miscela dicotilenocidahalauxifen-metil+fluroxipir (particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di papavero resistente agli erbicidi ormonici e agli inibitori dell’enzima ALS, bensulfuron+metsulfuron, dicotilenocida particolarmente attivo nei confronti di veronica, fumaria e gallium, metsulfuron+ fluroxipir, piroxulam+florasulam con l’aggiunta dell’antidoto agronomico cloquintocet efficace sia nei confronti delle graminacee che dicotiledoni e florasulam+2,4 D+ aminopiralid. 

Cereali:massima attenzione nella fornitura di azoto

VITE

Dal punto di vista fenologico solo le varietà più precoci quali chardonnay, sangiovese, pinot ecc. nelle zone meglio esposte sono in fase di gemma cotonosa per le altre prevale ancora il pieno riposo vegetativo.

Nei vigneti che si trovano nella fase del “pianto” ossia quella fase che precede il germogliamento caratterizzata dalla emissione di liquidi dai vasi xilematici a livello dei tagli di potatura con conseguente  riattivazione del metabolismo degli zuccheri e della respirazione cellulare è possibile  effettuare interventi finalizzati alla prevenzione del “mal dell’esca”, patologia determinata dalla contemporanea presenza di diverse specie fungine, in costante aumento in molti vigneti.  La prevenzione può essere effettuata con l’ausilio di prodotti biologici Trichoderma spp. o chimici, boscalid+ pyraclostrobin, di recente registrazione nei confronti di questa malattia. In entrambi i casi per le particolari modalità di distribuzione si consiglia di seguire con precisione le indicazioni fornite dalle etichette dei formulati commerciali.

Nei vigneti in cui nell’anno precedente si sono verificate infestazioni di cocciniglia, Targionia vitis e/o Planococcus spp. si consiglia, prima della ripresa vegetativa per non incorrere in fenomeni di fitotossicità,  di intervenire con olio bianco addizionato con zolfo che risulta essere efficace anche nei confronti delle forme svernanti (picnidi) di escoriosi e oidio (cleistoteci).

Nei casi di reimpianto, qualora ancora in corso, soprattutto quando non si è attuato un significativo periodo di turnazione con coltivazioni erbacee monocotiledoni, può essere utile, al fine di contrastare l’eventuale aggressione all’apparato radicale delle nuove barbatelle, di patogeni fungini come Armillaria mellea e Rosellinia necatrix, l’utilizzo del fungo antagonista Trichoderma spp. utilizzato direttamente al terreno o come bagno delle radici prima della messa a dimora. 

La potatura secca

La concimazione del vigneto

La gestione dei tralci nel vigneto

 

OLIVO

Per questa coltura prevale il pieno riposa vegetativo. Dal punto di vista fitopatologico valgono le stesse indicazione del precedente bollettino che si sostanziano nell’effettuare, ove si sono concluse le operazioni di potatura, un primo intervento con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta laddove si sono evidenziate presenza  della rogna, Pseudomonas savastanoi. Riguardo all’ occhio di pavone Spilocea oleagina si consiglia di attuare il semplice metodo per verificarne  la presenza, più volte consigliato,  che consiste nell’ immergere circa 100 foglie, prelevate a caso nell’oliveto, in una soluzione di idrossido di sodio al 4-5% (40-50 grammi di soda caustica per litro di acqua) ad una temperatura di 50-60 °C per circa 10 minuti. Le infezioni saranno evidenziate da tipiche  macchie scure. La soglia di intervento è molto bassa 3-4% di foglie  attaccate. Se si dovesse raggiungere questa soglia  si consiglia di effettuare un primo  intervento  con ossicloruro di rame alla dose massima di etichetta. In assenza di sintomi evidenti la difesa può essere posticipata anche alla ripresa vegetativa in relazione delle condizioni climatiche, soprattutto piovosità.

E’ sempre  utile lasciare, al termine delle operazioni di potatura, in zone libere dell’oliveto, i rami esca che costituiranno siti di ovideposizione o di alimentazione del fleotribo, Phloeotribus scarabaeoides, e dell’ilesino nero, Hylesinus oleiperda. Ovviamente gli stessi dovranno essere eliminati prima della fuoriuscita degli adulti, tra fine aprile prima quindicina di maggio.

La concimazione dell'olivo

DRUPACEE

:  la situazione fenologica , come sempre, molto diversificata in relazione all’epoca di maturazione. Le varietà di nettarine precocissime si trovano in fase di sfioritura mentre per le altre si va dai bottoni rosa ad inizio fioritura.  Al momento non si evidenziano problemi fitosanitari e, soprattutto, non si  riscontrano infezioni di bolla, Taphrina deformans nonostante le precipitazioni della settimana appena trascorsa. In tutti gli areali di coltivazione deve considerarsi conclusa la difesa pre-fiorale nei confronti di afidi e bolla pertanto per il periodo di validità del presente bollettino la difesa va indirizzata, solo sulle varietà che si trovano in fine fioritura e su quelle più suscettibili, alla prevenzione  della monilia, Monilia laxa con l’utilizzo di formulati triazolici quali fenbuconazolo, difenoconazolo ecc. Si precisa che  si tratta di un patogeno che può germinare solo  in presenza di acqua  ed è in grado di colpire i fiori anche prima della loro apertura. Attraverso questi ultimi che in caso di attacco avvizziscono e disseccano rimanendo tipicamente attaccati ai rami, penetrano nei rametti stessi provocando i caratteristici disseccamenti distali.

Sulle varietà che si trovano in piena fioritura specifici rilevi non hanno evidenziato la presenza di tripidi, in particolare Frankliniella occidentalis per cui per questa settimana, nei confronti di questa avversità,  non sono previsti interventi chimici.

ORTIVE

Si susseguono le operazioni di raccolta di tutte le ortive a foglia, cavoli, finocchi ecc. Le condizioni climatiche caratterizzate da alternanza di giornate soleggiate a giorni piovosi, hanno favorito infezioni di batteriosi, sclerotinie e botriti pertanto la difesa dovrà proseguire nel rispetto scrupoloso dei tempi di carenza dei formulati utilizzati. Valgono le stesse indicazioni del precedente bollettino.

Sono quasi concluse le operazioni di trapianto delle  solanacee e cucurbitacee  in coltura protetta. Al momento su queste colture non sono necessari interventi chimici.

Si consigliadi eliminare all’interno e all’esterno delle serre o tunnel le erbe infestanti in quanto potenziali ospiti (in maniera asintomatica) del virus della bronzatura del pomodoro, Tomato spottedwil virus, e diventare, così, fonte di inoculo per  i tripidi svernanti.

Pisello da industria:  da qualche giorno sono iniziate le semine di questa importante coltura che vede, di anno in anno, un deciso aumento delle superfici investite. Si raccomanda di effettuare, subito dopo la semina diserbo di pre-emergenza, necessario  soprattutto in caso di terreni infestati da Chenopodium album. Le miscele più idonee a risolvere la maggior parte dei problemi sono quelle a base di pendimetalin (1,5-2 lt/ha) o pendimetalin+clomazone (2 lt/ha) addizionato con aclonifen (1,5-2 lt/ha) che ne completa lo spettro d’azione su crucifere.

Le condizioni climatiche di questo mese, con continui ritorni di freddo molto accentuato ed in alcuni casi con fenomeni nevosi, stanno rallentando molto l’inizio delle operazioni agricole in tutto il territorio. Sporadicamente si sta iniziando la semina di carote con successiva stesura del tessuto non tessuto al fine di proteggere la coltura dalle gelate nel momento delicato dell’emergenza.

COLTURE ORTIVE DEL FUCINO

PATATA: nei magazzini fucensi sono in arrivo i lotti di patate da seme provenienti da varie nazioni del nord Europa. Ricordiamo che sono tuberi seme certificati dal passaporto fitosanitario apposto sui sacchi; tale documento va conservato in quanto permette la completa rintracciabilità del prodotto oltre ad essere un obbligo di legge. Al fine di monitorare la presenza di parassiti da quarantena sui tuberi seme, sono in atto, da parte del Servizio Fitosanitario, controlli ispettivi.

Con la nuova normativa fitosanitaria, in applicazione dell’art. 65 del regolamento (UE) 2016/2031, gli operatori professionali che commercializzano tuberi seme di patate devono iscriversi nel RUOP (Registro Ufficiale degli Operatori Professionali) secondo le modalità definite dal Servizio Fitosanitario Regionale, e sono soggetti al pagamento della tariffa fitosanitaria annuale.

SEGNALAZIONI

Già in quest’ultima settimana sono state segnalate numerose presenze di processionaria Thaumetoapeapityocampa. Al riguardo si precisa che, ai sensi  dell’art. 1 comma 1 del D.M. 30 ottobre 2007 del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste concernente “Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino”, il Servizio Fitosanitario Regionale può  imporre  obbligatoriamente la lotta qualora rilevi un elevato rischio di sopravvivenza delle piante infestate o del popolamento arboreo. Parimenti l’Autorità  sanitaria comunale (Sindaco), ai sensi dell’art. 4  comma 1 del predetto Decreto può disporre misure di profilassi qualora si evidenziassero pericoli per l’uomo o per gli animali, secondo le modalità operative  disposte dal Servizio Fitosanitario.  Si precisa, altresì, ai sensi dell’art. 2 comma 2 del D.M. 30.10.2007, gli interventi prescritti sono effettuati a cura e a spese dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate. Tanto premesso, e in considerazione che le larve, con abitudini gregarie, trascorrono l’inverno all’interno di nidi sericei posti, in genere, all’estremità dei rami più soleggiati e che a fine inverno, proprio in questo periodo riprendono l’attività trofica causando i maggiori danni sia alla chioma che alle persone o animali che accidentalmente potrebbero venire a contatto con i peli urticanti dell’insetto che possono procurare con gravi irritazioni  irritazioni oculari, cutanee o alle vie respiratorie, vengono, di seguito date indicazione per la difesa:

  • prima dell’inizio della migrazione delle larve (mesi di gennaio- febbraio-marzo) effettuare la raccolta e la distruzione dei nidi da eseguirsi con la massima cautela al fine di evitare il contatto con i peli urticanti;
  • in caso di elevate infestazioni primaverili e con larve in movimento è possibile intervenire direttamente sulle stesse con l’utilizzo di piretrine naturali;
  • a fine estate, fine agosto-inizio di settembre è possibile intervenire con trattamenti alla chioma con l’insetticida microbiologico Bacillusthuringiensis   che fornisce buoni risultati nei confronti delle larve di 1^ e 2^ età, avendo cura di effettuare gli interventi in ore serali e bagnando uniformemente la chioma;
  • mezzi complementari di difesa possono essere l’utilizzo di trappole a feromoni per la cattura massale dell’insetto da posizionare nelle aree colpite nel mese di giugno,  oppure l’installazione di trappole meccaniche e collare, sempre per la cattura delle larve.

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

  • Con Decreto del Ministero della Salute del 03.12.2020 i prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva bromoxynil sono stati revocati per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del reg. di esecuzione (UE) 2020/1276 della Commissione
  • Con  Comunicato del 24 dicembre 2020  il Ministero della Salute ha confermato la revoca dei prodotti fitosanitari contenenti la s.a. mancozeb per mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2020/2087 della Commissione confermando il termine del 04 luglio 2021 sia per la commercializzazione da parte dei titolari delle autorizzazioni  sia per la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati ed il termine del 04 gennaio 2022 per l’impiego da parte degli utilizzatori finali.
  • Con Decreto del Ministero della Salute è stato autorizzato il formulato commerciale Bolas SC contenete Bacillusthuringensisvar. kurstakiceppo EG 2348 con elevata specificità di azione nei confronti delle larve di lepidotteri sulle colture di drupacee, pomacee, vite, ortaggi(pomodoro, peperone, melanzana), kiwi,  olivo, forestali e tabacco. Non sono previsti tempi di carenza.
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 26.01.2021 il formulato commerciale Pergado SC contenente la sostanza attiva mandipropamide ha ottenuto l’estensione di impiego sulle colture di cavolfiore e cavolo broccolo, carciofo, bietola da foglia ravanello,  nei confronti della peronospora
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 23.01.2021 il formulato commerciale Shark PF a base del fungo entomopatogenoPaecilomycesfumosoroseus ha ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo in serra, nei confronti di tripidi e aleurodidi sulle colture di cetriolino, cetriolo, fagiolino, lenticchia, melanzana, melone, ornamentali, peperone, pisello, pomodoro, zucca e zucchino
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 11.02.2021 il formulato commerciale 3Logy a base della eugeniolo, geraniolo e timolo ha ottenuto l’autorizzazione per l’impiego come uso eccezionale per 120 giorni sulle colture di lattughe e insalate incluse baby leaf (comprese le brassicacee) in peno campo e in serra per il controllo di botrite e sclerotinia dal 11.02.2021 al 10.06.2021, fragola e piccoli frutti, in pieno campo e serra per il controllo dalla botrite dal 11.02.2021 al 10.06.2021, solanacee (pomodoro, peperone e melanzana) in pieno campo e serra per il controllo della botrite dal 01.03.2021 al 28.06.2021, finocchio solo in pieno campo per il controllo della sclerotinia dal 01.08.2021 al 28.11.2021
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 17.02.2021 il formulato commerciale Attracap a base della sostanza attiva Metharhiziumbrunneum ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego per 120 giorni dal 17.02.2021 al 16.06.2021 per il controllo delle larve di elateridi sulla coltura della patata con una sola applicazione in fase di semina dei tuberi. Non è richiesto tempo di carenza.
  • Il principio attivo benalaxil (formulato commerciale Galben M 6-65) a seguito del mancato rinnovo dell’approvazione ha subito dal 27.01.2021 la revoca della autorizzazione. La commercializzazione e vendita è consentita fino al 05.04.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 04.10.2021
  • Il principio attivo zeta cipermetrina per mancato sostegno della domanda di rinnovo della registrazione è stato revocato a decorrere dal 27.01.2021. La commercializzazione e la vendita sono consentite fino al 31.05.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 31.05.2021
  • Il principio attivo Tiofanate metile per mancato rinnovo dell’approvazione della sostanza attiva è stato revocato a far data dal 27.01.2021. La commercializzazione e la vendita sono consentite fino al 19.04.2021 e l’utilizzo è consentito fino al 19.10.2021 
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 17 febbraio 2021 il formulato commerciale Oikos  contenente la sostanza attiva azadiractina ha ottenuto l’estensione di impiego definitiva per il controllo dei nematodi su pomodoro, cetriolo e zucchino in pieno campo e in serra. E’ previsto l’utilizzo in fertirrigazione con un numero massimo di 5 interventi anno.   
  • Con Decreto del Ministero della Salute del 03.03.2021 il formulato commerciale Oikos contenente la sostanza attiva azadiractina ha ottenuto l’autorizzazione all’impiego, per un periodo di 120 giorni dal 03.03.2021 al 30.06.2021 per il controllo degli elateridi della patata.   

 

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