Bollettino di produzione integrata n.15 del 28 giugno 2023
Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile, i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale.
Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.
Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.
La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata, i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.
DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023
DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023
DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI INTEGRATO SU VITE DEL 12/06/2023
DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI SU PERONOSPORA CIPOLLA E ALTRE DEL 20/06/2023
DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER ALTICA SU CAVOLO DEL 20/06/2023
Di seguito si riporta il link al Bando Intervento SRA19 “RIDUZIONE IMPIEGO FITOFARMACI”
ORDINANZA PER DIFESA SCAPHOIDEUS TITANUS
Trattamenti insetticidi obbligatori nei campi di piante madri di vite e nei barbatellai per il contrasto di Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma Flavescenza Dorata (FD). Anno 2023.
Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna
Il clima della settimana passata
Nella settimana di riferimento del bollettino, come previsto, si sono avute precipitazioni a carattere sparso sull'areale di riferimento nella giornata di sabato 24, di breve durata e di intensità variabile. A partire da domenica giornate soleggiate e temperature in aumento che hanno superato nei valori massimi i 30°C.
Le previsioni della settimana
Come visualizzabile dalla tabella sottostante, estrapolata dal dashboard MISFITS, si prevedono nella prossima settimana, possibili leggere precipitazioni nella giornata del 1 luglio. Le temperature non saranno molto elevate con massime al di sotto dei 30°C.
N.B. Per previsioni più dettagliate e aggiornate si consiglia di consultare il dashboard MISFITS un progetto nazionale al quale partecipiamo come Regione Abruzzo.
misfits 2023 › monitoraggio del rischio (google.com)
FENOLOGIA, MONITORAGGIO E DIFESA DELLE COLTURE
FRUMENTO DURO
Agrofenologia
Raggiunta o quasi la fase di maturazione si stanno iniziando ad effettuare le raccolte.
VITE
Agrofenologia
Lo sviluppo fenologico della vite è in linea con la media degli anni, forse un leggero ritardo di pochi giorni.
Vitigni precoci (Chardonnay e altre): in molti casi si è raggiunta la fase di chiusura grappolo..
Vitigni medio precoci (Pecorino e altre): pre-chiusura grappoli.
Vitigni medio tardivi (Montepulciano nero e altre): accrescimento acini.
Si notano diffusi fenomeni di acinellatura dei grappoli che rendono gli stessi spargoli, fenomeno, associato a uno stato vegetativo in molti casi non ottimale per l'infezione peronosporica.
Monitoraggio
La Peronospora: questa settimana è stata in molti casi bloccata, sia grazie ai prodotti fotosanitari, sia, forse soprattutto, grazie al caldo. I danni pregressi sono, purtroppo, rilevanti.
Oidio: è stato rilevato in campo con diffusione non molto elevata. Come avevamo previsto il clima umido lo ha favorito e quello della prossima settimana sarà, se le previsioni climatiche saranno rispettate, ancora favorevole alla diffusione del fungo.
Botrite: la fase di pre-chiusura, in cui si trovano i vitigni precoci, è una fase fenologica fondamentale nella difesa contro questo patogeno.
Tignoletta della vite (Lobesia botrana): nel pescarese e nel teramano i voli sono iniziati nel fine settimana scorso, A distanza di qualche giorno, tra lunedi e martedi di questa settimana, le segnalazioni di inizio volo riguardano anche la restante parte della provincia di Chieti.
Tecnica agronomica
Si raccomanda di attuare interventi di potatura verde, eliminando foglie infette posizionate intorno al grappolo, arieggiandolo e rendendolo raggiungibile dai prodotti fitosanitari.
L'intervento più importante in questa fase è la cimatura: asportando gli apici vegetativi, la vite emetterà nuovi germogli che si sviluppano a partire dalle gemme pronte poste all'ascella delle foglie (femminelle). Questi organi in circa 10-15 giorni diventano elementi fotosintetizzanti attivi, utili a fornire alla pianta linfa grezza nel momento dell'invaiatura dei grappoli e dell'agostamento dei tralci (lignificazione del tralcio e differenziazione delle gemme dormienti).
Si consiglia di aggiungere ai normali trattamenti fitosanitari dei concimi fogliari e/o biostimolanti per rinforzare lo stato vegeto-produttivo delle piante.
Anche se non è semplice prevederlo e prevenirlo, particolare attenzione deve essere posta nella fase di post-allegagione nel contrastare il disseccamento del rachide.
Se abbiamo già riscontrato questa fisiopatia in forma più o meno grave negli anni addietro, questo è il momento di pensare alla strategia di contenimento da mettere in atto.
Quest'anno in particolare, il danno derivante da questa fisiopatia andrebbe a sommarsi alle perdite che già si verificano con l'attacco peronosporico.In bibliografia si trovano diversi studi a riguardo che parlano di predisposizione di alcune varietà piuttosto che altre, portinnesti (i più favorevoli sono quelli che danno vigoria quali ad esempio SO4 e Kober 5BB, mentre contengono questa fisiopatia i portinnesti quali 420A). Un altro fattore predisponente sono gli squilibri termici in fase di fioritura, che comportano un assorbimento anomalo dei tre elementi chimici ritenuti fondamentali a livello di carenza o eccesso (Ca, Mg e K). La troppa vigoria del vigneto è un ulteriore elemento favorevole e, quindi, bisogna evitare eccessive concimazioni azotate, peraltro abbastanza iinutili al momento.
Difesa fitosanitaria
Peronospora
Lo sviluppo delle infezioni di peronospora sulla vite
Il fatto che l'infezione in atto risulti temporaneamente bloccata, non deve assolutamente farci abbassare la guardia: si consiglia pertanto di mantenere costantemente protetti sia le foglie che i grappoli. Negli interventi fitosanitari a partire dall'allegagione, senza trascurare le foglie, si dovrà prestare ancor più attenzione alla buona copertura dell'acino, impiegando i prodotti fitosanitari che aderiscono di più sulle cere e resistono meglio al dilavamento.
Nota: anche chi ha la produzione seriamente compromessa deve continuare, almeno fino all'invaiatura, a mantenere protetta la vegetazione. Inoltre, come detto si possono integrare i trattamenti fitosanitari con concimi fogliari e/o biostimolanti. Questo consentirà una buona maturazione dei tralci sui quali si formeranno le gemme dormoenti utili alla produzione futura.
A seconda dello sviluppo fenologico e delle strategie di difesa, si raccomanda di utilizzare, in assoc
Oidio
Le condizioni climatiche caldo umide dell'ultima settimana e la fase fenologica di allegagione e accrescimento acini sono condizioni ideali per lo sviluppo del fungo.
La sua comparsa in alcuni vigneti, conferma condizioni di rischio, definibile medio-elevato. Si consiglia di proseguire gli interventi antioidici in funzione preventiva, impiegando anche in questo caso opportuni prodotti specifici a protezione degli acini.
Botrite
Nei vitigni precoci in fase di pre-chiusura si consiglia di intervenire per contrastare il fungo, chiaramente a titolo esclusivamente precauzionale, motivato però dalle condizioni di umidità che si sono riscontrate nel periodo di fioritura e allegagione. Impiegabili nella Difesa Integrata i prodotti fitosanitari riportati in tabella.
Tignoletta dell'uva
Segnalato l'inizio del volo in tutti gli areali a partire dal fine settimana scorso.Dal momento iniziale, seguendo la curva di volo si utilizzeranno per primi i prodotti ovicidi, gli ovo-larvicidi e, infine i prodotti larvicifdi.
OLIVO
Agrofenologia
Le varietà precoci e medio tardive sono in fase di ingrossamento dei frutti. Non si verifica ancora l'indurimento del nòcciolo.
Monitoraggio
In questa fase sono da monitorare la tignola dell'olivo (Prays oleae), per la quale l'intervento si può effettuare da allegagione fino a indurimento del nòcciolo e, soprattutto la mosca olearia (Bactrocera oleae).
Cattura di mosca olearia, nell'ordine di qualche individuo, nell'areale litoraneo
Tecnica agronomica
Xylella fastidiosa: si riporta un lavoro fatto in regione Indagini sui vettori di Xylella fastidiosa, agente del CoDiRo (Complesso disseccamento rapido dell’olivo) nella Regione Abruzzo
In post fioritura , unitamente ai trattamenti fitosanitari previsti o da soli, si possono effettuare concimazioni fogliari con azoto e boro.
Difesa fitosanitaria
Mosca olearia
Questo dittero rappresenta il problema numero uno nella difesa dell'olivo.
La prima cosa da fare è monitorare il volo a mezzo di trappole.
Accertata, attraverso le trappole, la presenza di mosca olearia nell'oliveto, un'altra cosa che si può facilemente fare è quella di visonare le drupe per verificare la presenza di punture.
Strategie di difesa preventive. iprevedono l'impiego di prodotti repellenti (caolino, zeolite, bentonite, ma anche talco), trappole di cattura massale, esche proteiche con insetticida..
E' il momento di mettere in campo questi mezzi tecnici preventivi.
Tignola dell'olivo
A olivine formate, inizia il periodo favorevole per l'attacco di Tignola dell'olivo (Prays oleae), che dura fino a indurimento nòcciolo.
Questo patogeno provoca la cascola delle olive ma, attenzione, non tutta la cascola che si verifica ogni anno è da imputare a questo parassita. Il monitoraggio su trappole mostra catture sempre elevatissime che poi non sono assolutamente da rapportare ai danni procurati. Per 10-15% su olive da olio, 5-7% su olive da mensa, sono le soglie di danno che si considerano utili monitorando le uova o le larvicine che penetrano nella drupa dall'inserimento del calice peduncolare. Difficile mettere in campo questo monioraggio, si consiglia nel D.P.I. DIFESA (il cui stralcio viene riportato di seguito), di intervenire solo su drupe grandi e su generazione carpofaga, cioè questa. L'impiego di Bacillus thuringiensis, consigliato in biologico e quindi impiegabile anche in intergrato, è consigliato in fase di fine fioritura, nel breve arco di tempo in cui le larve sono raggiungibili in quanto non ancora penetrate nelle olivine.
Lebbra o antracnosi
Al momento non si interviene. Le piogge registrate in tutto il periodo primaverile sono predisponenti alle infezioni fungine in generale e, quindi, anche di lebbra. Si ricorda che negli ultimi anni nel monitoraggio delle olive si sono quasi sempre riscontrate drupe con danni più o meno evidenti e, quindi, la difesa verso tale patogeno non è assolutamente da sottovalutare. Dopo l'allegagione c'è ancora la possibilità di intervento con alcuni principi attivi, tra quelli riportati in tabella, che hanno la capacità di penetrare nella foglia. Leggere quanto riportato nei consigli di etichetta.
Occhio di pavone
Al momento non si interviene. Come consigliato nella difesa integrata si monitora il patogeno con il metodo della diagnosi precoce il luglio e agosto per effettuare un eventuale terzo trattamento in settembre.
Cercosporiosi
Al momento non si interviene, ma si attende metà agosto per prendere eventuali decisioni su interventi fitosanitari, in base alle condizioni climatiche più o meno predisponenti.
Margaronia
Nei giovani impianti, soprattutto in quelli intensivi e superintensivi, durante i primi 3-4 anni di allevamento è necessario controllare la presenza di margaronia, Palpita vitrealis che causa erosioni delle giovani foglie. Nei confronti della margaronia possono essere validamente utilizzati formulati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki,
PESCO
Agrofenologia
Si rileva da tempo la presenza di Bolla (Taphrina deformans) e Cancri rameali (Xanthomonas campestris).
Fisiopatie
L'eccesso di pioggia sta causando danni da fisiopatie, nello specifico la spaccatura dei frutti.
Monitoraggio
Monitorare i due lepidotteri chiave (Cydia molesta e Anarsia lineatella). A livello di funghi stare attenti alle infezioni oidiche e, in fase di pre-raccolta, intervenire preventivamente su Monilia (Monilia fructigena).
Difesa fitosanitaria
Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.
Umidità elevata e temperature medio-elevate (optimum sui 20°C) sono i fattori climatici predisponenti. Non gradisce, come fungo ectofita, le piogge battenti.
Monilia (Monilia laxa e Monilia fructigena)
La moniliosi è una delle malattie chiave per le Drupacee. I due funghi responsabili sono Monilinia laxa e Monilinia fructigena, che hanno caratteristiche simili, differenziandosi per il tipo di attacco. La Monilinia laxa tende a maifestarsi alla ripresa vegetativa, con attacchi su foglie, germogli e fiori, mentre Monilinia fructigena si sviluppa sui frutti, provocando quelle classiche muffe a circoli che rileviamo nei frutti in post raccolta.
Specie in caso di periodi particolarmente umidi può essere effettuato un trattamento in pre-raccolta, nello stretto rapporto dei tempi di carenza.
Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): normalmente nei confronti dei due lepidotteri , nei comprensori peschicoli regionali si attua la confusione sessuale. In questi casi è bene monitorare le trappole, se installlate, e le manifestazioni sui germogli.
Nei casi di pescheti isolati, si consiglia di installare le trappole e segure le soglie descritte nella seguente tabella, monitorando contestualmente anche i germogli
ORTIVE
Monitoraggio
Sulle solanacee sono da monitorare le malattie fungine, in primis peronospora e alternaria,, su cucurbitacee, peronospora e oidio. Con il clima della scorsa settimana e quello previsto, sono maggiormente da temere alternaria e oidio, ma nemmeno la peronospora si può sottovalutare, soprattutto se ci sarà qualchep pioggia, come previsto... Su patata e melanzana va monitorata la dorifora. Inoltre, monitorare con attenzione gli afidi che in qualche caso sono presenti.
Difesa fitosanitaria
Solanacee (pomodoro, peperone, patata, melanzana, etc.)
Tra le solanacee a titolo esemplificativo, a livello di patogeni fungini inseriamo le schede del pomodoro, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.
Pomodoro
Peronospora
Favorita dalle numerose piogge giornaliere e dalla costante bagnatura fogliare. Un range di temperature ottimale compreso tra 10°C e 25°C. Una temperatura elevata, superiore a 30°C può essere un fattore limitante.
Alternaria
Si sviluppa con un range termico più alto di quello favorevole alla peronospora compreso tra 25°C e 35°C, ottimali però fino ai 30°C e in condizioni di caldo umido e scarsa luminosità. Anche se ha piovuto e le temperature sono state in media di 20°C è comunque da temere. In effetti, però, la difesa antiperonosporica ha molti principi attivi che contrastano anche l'alternaria.
Patata
Monitorare la dorifora che in alcuni orti risulta presente nei diversi stadi di adulto, uova o larva. Nel caso se ne riscontri la presenza, intervenire.
Cucurbitacee (melone, cocomero, cetriolo, zucca, zucchino, etc)
Anche sulle cucurbitacee, dove il maggior problema è in genere rappresentato dall'oidio, con le condizioni climatiche predisponenti c'è da stare attenti anche alla peronospora.
Oidio (Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea)
E' la malattia tipica delle cucurbitacee (pomodoro più resistente) favorita da scarse precipitazioni, scarsa luminosità e alta umidità. In alcune giornate queste condizioni si sono verificate. la difesa deve essere molto tempestiva, ai primi sintomi accertati.
Peronospora (Pseudoperonospora cubensis)
Le condizioni predisponenti, come nel caso delle peronosporacee, sono piogge persistenti che comportano bagnature fogliari prolungate. Il range di temperature per lo sviluppo è molto ampio e difatti non rappresenta un limite.
Tra le cucurbitacee a titolo esemplificativo inseriamo la tabella relativa al melone, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.
AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI
Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.
Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.
- Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Bietola rossa Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
- Actinidia (Kiwi) Karma 85 Idrogeno carbonato di potassio Botrite 28/03/2023 25/07/2023 Decreto del 28 marzo 2023
- Agrumi Eradicoat Max Maltodestrina Acari, Cocciniglie 02/05/2023 29/08/2023 Decreto 2 maggio 2023
- Arancio Delegate WDG Spinetoram Tripide di Kelly (Pezothrips kellyanus), Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), Tripide degli agrumi e delle serre (Heliothrips haemorrhoidalis) 16/05/2023 12/09/2023 Decreto 16 maggio 2023
- Baby leaf (lattuga, cicorino e valerianella) Kerb Flo (Corteva Italia) Propizamid Infestanti 28/03/2023 25/07/2023 Decreto 28 marzo 2023
- Barbabietola da seme e da zucchero Kestrel Acetamiprid afide del mandorlo, Cimicetta del mandorlo e Cimice asiatica 18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
- Barbabietola da seme e da zucchero Epik SL Acetamiprid Afidi 18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
- Barbabietola da seme e da zucchero Revystar XL Fluxapyroxad e mefentrifluconazolo Cercospora 15/05/2023 11/09/2023 Decreto 15 maggio 2023
- Basilico Agil Propaquizafop Infestanti 04/04/2023 01/08/2023 Decreto 4 aprile 2023
- Bietola da foglia e da coste Goltix (Adama) Metamitron Infestanti 01/03/2023 28/06/2023 Decreto 23 febbraio 2023
- Bietola da foglia e da coste Agil Propaquizafop Infestanti 04/04/2023 01/08/2023 Decreto 4 aprile 2023
- Bietola da orto Agil Propaquizafop Infestanti 04/04/2023 01/08/2023 Decreto 4 aprile 2023
- Bietola rossa Goltix (Adama) Metamitron Infestanti 01/03/2023 28/06/2023 Decreto 23 febbraio 2023
- Caco Juvinal Gold Pyriproxyfen Cocciniglia di San Josè e Cocciniglia bianca 02/05/2023 29/08/2023 Decreto 2 maggio 2023
- Carota Asset five Piretrine Mosca delle carote 23/05/2023 20/09/2023 Decreto 23 maggio 2023
- Cavoli a testa Epik SL Acetamiprid Altica 18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
- Cavolo rapa Epik SL Acetamiprid Altica 18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
- Cetriolo Sirtaki Clomazone Infestanti 12/05/2023 08/09/2023 Decreto 12 maggio 2023
Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo
14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.
20.04.23 Concessione di deroga all’utilizzo di semente conciata di mais con s.a. insetticidi ammesse nel disciplinare di produzione integrata Abruzzo 2023, solo in alternativa e nei limiti previsti per la difesa degli elateridi con geodisinfestanti.
12.06.2023 Concessione di deroga emergenza peronospora della vite: miscele estemporanee, innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.
20.06.2023 Concessione di deroga emergenza crittogame della patata, cipolla, carota, insalate: innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.
N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.
Per farlo
http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/
e seguire le istruzioni del pdf
https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf