Bollettino n. 16 del 5 luglio 2023

Bollettino regionale difesa integrata
Martedì, Luglio 4, 2023

Bollettino di produzione integrata n.16 del 5 luglio 2023

Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile,  i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale. 

Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.

Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.

La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata,  i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.

DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023

DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI INTEGRATO SU VITE DEL 12/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI SU PERONOSPORA CIPOLLA E ALTRE DEL 20/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER ALTICA SU CAVOLO DEL 20/06/2023

Di seguito si riporta il link al Bando Intervento SRA19 “RIDUZIONE IMPIEGO FITOFARMACI” 

 

ORDINANZA PER DIFESA SCAPHOIDEUS TITANUS

Trattamenti insetticidi obbligatori nei campi di piante madri di vite e nei barbatellai per il contrasto di Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma Flavescenza Dorata (FD). Anno 2023. 

 

AGROMETEOROLOGIA

Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna 

Il clima della settimana passata

Nella settimana di riferimento del bollettino,  come previsto, si sono avute precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco nella giornata di sabato 1 luglio e, in alcuni areali anche nel giorno successivo. Temporali sparsi anche nella giornata di martedi 4 luglio.

 In assenza di pioggia le giornate sono state per lo più caratterizzate da caldo umido, con temperature massime intorno o al di sotto dei 30°C.

 

Le previsioni della settimana

Come visualizzabile dalla tabella sottostante, estrapolata dal dashboard MISFITS, la prossima settimana sarà caratterizzata da una umidità elevata, ccon temperature massime sui 30°C e assenza di pioggia, prevista solo a livello regionale nella giornata del 7 luglio.

N.B. Per previsioni più dettagliate e aggiornate si consiglia di consultare il dashboard MISFITS un progetto nazionale al quale partecipiamo come Regione Abruzzo.

misfits 2023 › monitoraggio del rischio (google.com)

 

FENOLOGIA, MONITORAGGIO E  DIFESA DELLE COLTURE

 

VITE

Agrofenologia

Lo sviluppo fenologico della vite è in linea con la media degli anni, forse un leggero ritardo di pochi giorni.

Vitigni precoci (Chardonnay e altre): in molti casi siamo prossimi a invaiatura.

Vitigni medio precoci (Pecorino e altre):  pre-chiusura grappoli, già segnalata la scorsa settimana, anche causa i grappoli spargoli.

Vitigni medio tardivi (Montepulciano nero e altre):  accrescimento acini.

Si notano diffusi fenomeni di acinellatura dei grappoli  che rendono gli stessi spargoli, fenomeno, associato a uno stato vegetativo in molti casi non ottimale per l'infezione peronosporica.

Monitoraggio

La Peronospora: riappare una infezione di peronospora su foglie, in conseguenza delle piogge cadute  intorno al 20 giugno. Purtroppo le piogge, anche di breve intensità o durata, sono tutte fonti di nuove infezioni secondarie. Quello che preoccupa maggiormente, però, è l'attacco della stessa in forma larvata, che interessa direttamente il grappolo e porta a un sensibile danno quanto-qualitativo.

Marciume nero: in parallelo alla peronospora, in molti casi si sviluppa anche il marciume nero che porta ad un sensibile danno sul grappolo, abbastanza simile a quello della peronospora larvata ma comunque riconoscibile. La difesa è in pratica attuata insieme a quella di peronospora e oidio, privilegiando la scelta di alcuni formulati che, oltre alla difesa dei due patogeni chiave, hanno azione anche nei confronti del marciume nero.  

Oidio: si rileva sempre più diffusamente con una intensità in genere medio bassa, ma con situazioni di infezione più elevata. Come avevamo previsto il clima umido lo ha favorito e ocntinuerà a favorirlo anche quello previsto in questa settimana  

Botrite: la fase di pre-chiusura, in cui si trovano i vitigni medio-precoci, tra cui il Pecorino, è una fase fenologica fondamentale nella difesa contro questo patogeno.

Tignoletta della vite (Lobesia botrana): prosegue il volo della tignoletta che, in genere, mostra un numero di catture ridotto, salvo rare eccezioni. 

Si raccomanda di attuare interventi di potatura verde, eliminando foglie infette posizionate intorno al grappolo, arieggiandolo e rendendolo raggiungibile dai prodotti fitosanitari. 

L'intervento più importante in questa fase è la cimatura: asportando gli apici vegetativi, la vite emetterà nuovi germogli che si sviluppano a partire dalle gemme pronte poste all'ascella delle foglie (femminelle). Questi organi in circa 10-15 giorni diventano elementi fotosintetizzanti attivi, utili a fornire alla pianta linfa grezza nel momento dell'invaiatura dei grappoli e dell'agostamento dei tralci (lignificazione del tralcio e differenziazione delle gemme dormienti).

Si consiglia di aggiungere ai normali trattamenti fitosanitari dei concimi fogliari e/o biostimolanti per rinforzare lo stato vegeto-produttivo delle piante.

Anche se non è semplice prevederlo e prevenirlo, particolare attenzione deve essere posta nella fase di post-allegagione nel contrastare il disseccamento del rachide.

Se abbiamo già riscontrato questa fisiopatia in forma più o meno grave negli anni addietro, questo è il momento di pensare alla strategia di contenimento da mettere in atto. 

Quest'anno in particolare, il danno derivante da questa fisiopatia andrebbe a sommarsi alle perdite che già si verificano con l'attacco peronosporico.In bibliografia si trovano diversi studi a riguardo che parlano di predisposizione di alcune varietà piuttosto che altre, portinnesti (i più favorevoli sono quelli che danno vigoria quali ad esempio SO4 e Kober 5BB, mentre contengono questa fisiopatia i portinnesti quali 420A). Un altro fattore predisponente sono gli squilibri termici in fase di fioritura, che comportano un assorbimento anomalo dei tre elementi chimici ritenuti fondamentali a livello di carenza o eccesso (Ca, Mg e K). La troppa vigoria del vigneto è un ulteriore elemento favorevole e, quindi, bisogna evitare eccessive concimazioni azotate, peraltro abbastanza iinutili al momento.

Difesa fitosanitaria  

Peronospora

Lo sviluppo delle infezioni di peronospora sulla vite

Infezione in atto (oramai da due mesi) : si consiglia di mantenere costantemente protetti sia le foglie che i grappoli. Negli interventi fitosanitari a partire dall'allegagione, senza trascurare le foglie, si dovrà prestare ancor più attenzione alla buona copertura dell'acino, impiegando i prodotti fitosanitari che aderiscono di più sulle cere e resistono meglio al dilavamento.

Nota: anche chi ha la produzione seriamente compromessa deve continuare, almeno fino all'invaiatura, a mantenere protetta la vegetazione. Inoltre, come detto si possono integrare i trattamenti fitosanitari con concimi fogliari e/o biostimolanti.  Questo consentirà una buona maturazione dei tralci sui quali si formeranno le gemme dormoenti utili alla produzione futura.

A seconda dello sviluppo fenologico e delle strategie di difesa, si raccomanda di utilizzare i principi attivi più idonei, rispettando sempre le limitazioni definite in tabella, valide per alternare gli stessi, non creare resistenze e sfruttarne al massimo le proprietà difensive.

 

Oidio

Le condizioni climatiche caldo umide dell'ultima settimana e di quella entrante sono condizioni ideali per lo sviluppo del fungo. 

La sua presenza sempre più diffusa in alcuni vigneti, conferma condizioni di rischio, definibile medio-elevato. Si consiglia di proseguire gli interventi antioidici in funzione preventiva, impiegando prodotti  specifici a protezione degli acini; nel caso di infezioni in atto si consiglia di utilizzare i prodotti ritenuti curativi, tra cui in particolare lo zolfo, a dosi massime, ripetendo, nel caso, un intervento a stretto giro. Per evitare danni da scottature meglio trattare nelle ore fresche della giornata.

Botrite

Nei vitigni precoci in fase di pre-chiusura si consiglia di intervenire per contrastare il fungo, chiaramente a titolo esclusivamente precauzionale, motivato però dalle condizioni di umidità che si sono riscontrate nel periodo di fioritura e allegagione. Impiegabili nella Difesa Integrata i prodotti fitosanitari riportati in tabella.

Tignoletta dell'uva

Chi non ha effettuato alcun intervento può utilizzare al monento prodotti a prevalente effetto larvicida.

OLIVO 

Agrofenologia

Le varietà precoci stanno raggiungendo l'indurimento del nòcciolo, le altre sono ad accrescimento drupe prima fase.  

Monitoraggio

Si riscontrano in molti areali della costa litoranea e della media collina interna catture di mosca olearia.

Il monitoraggio prevede adesso il controllo delle punture sulle olive, fatto direttamente in campo.

Il tempo della settimana trascorsa e quello della settimana prossima, saranno favorevoli alla diffusione e all'attacco del dittero, per cui non resta che stare molto attenti. 

Le varietà più a rischio sono quelle con drupa grande e tenera, in genere da ritrovare tra quelle a duplice attitudine o da mensa.

Tecnica agronomica 

Xylella fastidiosa: si riporta un lavoro fatto in regione Indagini sui vettori di Xylella fastidiosa, agente del CoDiRo (Complesso disseccamento rapido dell’olivo) nella Regione Abruzzo

In post fioritura , unitamente ai trattamenti fitosanitari previsti o da soli, si possono effettuare concimazioni fogliari con azoto e boro.

Difesa fitosanitaria  

Mosca olearia

Questo dittero rappresenta il problema numero uno nella difesa dell'olivo.

La difesa delle olive da mensa deve essere particolarmente tempestiva, appena si rilevano le prime punture.

Anche nel caso delle olive da olio, come si legge da disciplinare e come consigliato dalle stesse ditte produttrici dei fitofarmaci, l'intervento è da posizionare molto tempestivamente, su uova e larve di prima età.

Abbiamo già messo in campo le strategie di difesa preventive che prevedono l'impiego di prodotti repellenti (caolino, zeolite, bentonite, ma anche talco), trappole di cattura massale,  esche proteiche con insetticida.

Al raggiungimento della percentuale di attacco, massimo 4-5% si interviene con i prodotti chimici.

Non bisogna ritardare, ma nemmeno ci si può permettere di anticipare gli interventi con insetticidi, che hanno efficacia solo se posizionati correttamente.

Strategia difesa mosca olearia

 

Tignola dell'olivo

Siamo nell'ultima settimana utile, probabilmente, per  la difesa contro questo patogeno,  chesi può attuare fino a indurimento nòcciolo.

Questo patogeno provoca la cascola delle olive ma, attenzione, non tutta la cascola che si verifica ogni anno è da imputare a questo parassita. Il monitoraggio su trappole mostra catture sempre elevatissime che poi non sono assolutamente da rapportare ai danni procurati. Per  10-15% su olive da olio, 5-7% su olive da mensa, sono le soglie di danno che si considerano utili monitorando le uova o le larvicine che penetrano nella drupa dall'inserimento del calice peduncolare. Difficile mettere in campo questo monioraggio, si consiglia nel D.P.I. DIFESA (il cui stralcio viene riportato di seguito), di intervenire solo su drupe grandi e su generazione carpofaga, cioè questa. L'impiego di Bacillus thuringiensis, consigliato in biologico e quindi impiegabile anche in intergrato, è consigliato in fase di fine fioritura, nel breve arco di tempo in cui le larve sono raggiungibili in quanto non ancora penetrate nelle olivine.

 

Lebbra o antracnosi

Al momento non si interviene. Le piogge registrate in tutto il periodo primaverile sono predisponenti alle infezioni fungine in generale e, quindi, anche di lebbra. Si ricorda che negli ultimi anni nel monitoraggio delle olive si sono quasi sempre riscontrate drupe con danni più o meno evidenti e, quindi, la difesa verso tale patogeno non è assolutamente da sottovalutare. Dopo l'allegagione c'è ancora la possibilità di intervento con alcuni principi attivi, tra quelli riportati in tabella, che hanno la capacità di penetrare nella foglia. Leggere quanto riportato nei consigli di etichetta.

Occhio di pavone

Al momento non si interviene. Come consigliato nella difesa integrata si monitora il patogeno con il metodo della diagnosi precoce il luglio e agosto per effettuare un eventuale terzo trattamento in settembre.

Cercosporiosi

Al momento non si interviene, ma si attende metà agosto per prendere eventuali decisioni su interventi fitosanitari, in base alle condizioni climatiche più o meno predisponenti.

 

Margaronia

Nei giovani impianti, soprattutto in quelli intensivi e superintensivi, durante i primi 3-4 anni di allevamento è necessario controllare la presenza di margaronia, Palpita vitrealis che causa erosioni delle giovani foglie. Nei confronti della margaronia possono essere validamente utilizzati formulati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki

 

PESCO

Agrofenologia 

Si rileva da tempo la presenza di Bolla (Taphrina deformans) e Cancri rameali (Xanthomonas campestris).  

Fisiopatie

L'eccesso di pioggia sta causando danni da fisiopatie, nello specifico la spaccatura dei frutti.

Monitoraggio

Monitorare i due lepidotteri chiave (Cydia molesta e Anarsia lineatella). A livello di funghi stare attenti alle infezioni oidiche e, in fase di pre-raccolta, intervenire preventivamente su Monilia (Monilia fructigena).

Difesa fitosanitaria

Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.

 

Umidità elevata e temperature medio-elevate (optimum sui 20°C) sono i fattori climatici predisponenti. Non gradisce, come fungo ectofita, le piogge battenti.

 

Monilia (Monilia laxa e Monilia fructigena)

La moniliosi è una delle malattie chiave per le Drupacee. I due funghi responsabili sono Monilinia laxa e Monilinia fructigena, che hanno caratteristiche simili, differenziandosi per il tipo di attacco. La Monilinia laxa tende a maifestarsi alla ripresa vegetativa, con attacchi su foglie, germogli e fiori, mentre Monilinia fructigena si sviluppa sui frutti, provocando quelle classiche muffe a circoli che rileviamo nei frutti in post raccolta.

Specie in caso di periodi particolarmente umidi può essere effettuato un trattamento in pre-raccolta, nello stretto rapporto dei tempi di carenza.

 

Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): normalmente nei confronti dei due lepidotteri , nei comprensori peschicoli regionali si attua la confusione sessuale. In questi casi è bene monitorare le trappole, se installlate, e le manifestazioni sui germogli. 

Nei casi di pescheti isolati, si consiglia di installare le trappole e segure le soglie descritte nella seguente tabella, monitorando contestualmente anche i germogli

ORTIVE   

Monitoraggio

Sulle solanacee sono da monitorare le malattie fungine, in primis peronospora e alternaria,, su cucurbitacee, peronospora e oidio.  Con il clima della scorsa settimana e quello previsto,  sono maggiormente da temere alternaria e oidio, ma nemmeno la peronospora si può sottovalutare, soprattutto se ci sarà qualchep pioggia, come previsto... Su patata e melanzana va monitorata la dorifora. Inoltre, monitorare con attenzione gli afidi che in qualche caso sono presenti.

Difesa fitosanitaria

Solanacee (pomodoro, peperone, patata, melanzana, etc.)

Tra le solanacee a titolo esemplificativo, a livello di patogeni fungini inseriamo le schede del pomodoro, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.

Pomodoro

Peronospora

Favorita dalle numerose piogge giornaliere e dalla costante bagnatura fogliare. Un range di temperature ottimale compreso tra 10°C e 25°C.  Una temperatura elevata, superiore a 30°C può essere un fattore limitante. 

 

Alternaria

Si sviluppa con un range termico più alto di quello favorevole alla peronospora compreso tra 25°C e 35°C, ottimali però fino ai 30°C e in condizioni di caldo umido e scarsa luminosità. Anche se ha piovuto e le temperature sono state in media di 20°C è comunque da temere. In effetti, però, la difesa antiperonosporica ha molti principi attivi che contrastano anche l'alternaria.

 

Patata

Monitorare la dorifora che in alcuni orti risulta presente nei diversi stadi di adulto,  uova o larva. Nel caso se ne riscontri la presenza, intervenire.

Cucurbitacee (melone, cocomero, cetriolo, zucca, zucchino, etc)

Anche sulle cucurbitacee, dove il maggior problema è in genere rappresentato dall'oidio, con le condizioni climatiche predisponenti c'è da stare attenti anche alla peronospora.

Oidio (Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea) 

E' la malattia tipica delle cucurbitacee (pomodoro più resistente) favorita da scarse precipitazioni, scarsa luminosità e alta umidità. In alcune giornate queste condizioni si sono verificate. la difesa deve essere molto tempestiva, ai primi sintomi accertati.

Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) 

Le condizioni predisponenti, come nel caso delle peronosporacee, sono piogge persistenti che comportano bagnature fogliari prolungate. Il range di temperature per lo sviluppo è molto ampio e difatti non rappresenta un limite.

Tra le cucurbitacee a titolo esemplificativo inseriamo la tabella relativa al melone, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

 

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.

  • Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Actinidia (Kiwi)          Karma 85        Idrogeno carbonato di potassio         Botrite 28/03/2023            25/07/2023     Decreto del 28 marzo 2023
  • Agrumi Eradicoat Max          Maltodestrina Acari, Cocciniglie        02/05/2023 29/08/2023            Decreto 2 maggio 2023
  • Arancio Delegate WDG         Spinetoram     Tripide di Kelly (Pezothrips kellyanus), Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), Tripide degli agrumi e delle serre (Heliothrips haemorrhoidalis) 16/05/2023     12/09/2023     Decreto 16 maggio 2023
  • Baby leaf (lattuga, cicorino e valerianella)   Kerb Flo (Corteva Italia)         Propizamid Infestanti            28/03/2023     25/07/2023     Decreto 28 marzo 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Kestrel            Acetamiprid    afide del mandorlo, Cimicetta del mandorlo e Cimice asiatica    18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Epik SL Acetamiprid    Afidi    18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Revystar XL     Fluxapyroxad e mefentrifluconazolo Cercospora     15/05/2023     11/09/2023     Decreto 15 maggio 2023
  • Basilico Agil    Propaquizafop            Infestanti         04/04/2023     01/08/2023     Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Goltix (Adama)           Metamitron    Infestanti        01/03/2023            28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da orto          Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama)          Metamitron    Infestanti        01/03/2023     28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Caco   Juvinal Gold    Pyriproxyfen   Cocciniglia di San Josè e Cocciniglia bianca  02/05/2023            29/08/2023     Decreto 2 maggio 2023
  • Carota Asset five        Piretrine         Mosca delle carote     23/05/2023     20/09/2023     Decreto 23 maggio 2023
  • Cavoli a testa Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cavolo rapa   Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cetriolo          Sirtaki  Clomazone      Infestanti         12/05/2023     08/09/2023     Decreto 12 maggio 2023

 

Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo

14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.

20.04.23 Concessione di deroga all’utilizzo di semente conciata di mais con s.a. insetticidi ammesse nel disciplinare di produzione integrata Abruzzo 2023, solo in alternativa e nei limiti previsti per la difesa degli elateridi con geodisinfestanti.

12.06.2023 Concessione di deroga emergenza peronospora della vite: miscele estemporanee, innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

20.06.2023 Concessione di deroga emergenza crittogame della patata, cipolla, carota, insalate: innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

               

N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.

Per farlo

http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/

e seguire le istruzioni del pdf 

https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf