Bollettino n. 18 del 19 luglio 2023

Bollettino regionale difesa integrata
Mercoledì, Luglio 19, 2023

Bollettino n. 18 del 19 luglio 2023

Nella difesa integrata bisogna tener conto dei dati climatici, valutare lo stato fenologico, monitorare le fitopatie, impiegare tutte le norme agronomiche previste, leggere e mettere in atto i consigli riportati nei criteri di intervento e, successivamente, impiegare, solo se indispensabile,  i prodotti fitosanitari più appropriati nel rispetto dell'ambiente, dell'operatore e del consumatore finale. 

Il tutto è espresso nel DPI Difesa Integrata 2023 a cui si può o si deve, nel caso si sia aderito alla Difesa Integrata volontaria, fare riferimento.

Bisogna in ogni caso attenersi a quanto riportato in etichetta per quanto riguarda le dosi, gli intervalli, il tempo di carenza e tutte le altre prescrizioni.

La Regione Abruzzo, oltre a quanto pubblicato sui Bollettini, rende disponibili per l'attuazione di una corretta Difesa Integrata,  i dati climatici attraverso la piattaforma Agroambiente e il DPI Difesa integrata, entrambi accessibili sul sito della Regione nelle pagine Agrometeorologia-Agroambiente.e anche linkati qui di seguito.

DPI DIFESA INTEGRATA ABRUZZO 2023

DPI TECNICHE AGRONOMICHE ABRUZZO 2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI INTEGRATO SU VITE DEL 12/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI SU PERONOSPORA CIPOLLA E ALTRE DEL 20/06/2023

DEROGA INTERVENTI FITOSANITARI PER ALTICA SU CAVOLO DEL 20/06/2023

Di seguito si riporta il link al Bando Intervento SRA19 “RIDUZIONE IMPIEGO FITOFARMACI” 

 

ORDINANZA PER DIFESA SCAPHOIDEUS TITANUS

Trattamenti insetticidi obbligatori nei campi di piante madri di vite e nei barbatellai per il contrasto di Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma Flavescenza Dorata (FD). Anno 2023. 

 

AGROMETEOROLOGIA

Areali di riferimento della Collina litoranea e della Media Collina interna 

Il clima della settimana passata

Nella settimana di riferimento del bollettino,  giornate soleggiate e calde, con temperature massime che hanno spesso raggiunto e superato i 35°C,con punte di 40°C; le minime sempre sui 20°C. 

 

Nell'areale di riferimentto le precipitazioni sono state del tutto assenti.

Le previsioni della settimana

Come visualizzabile dalla tabella sottostante, estrapolata dal dashboard MISFITS, anche la prossima settimana sarà caratterizzata da massime ben al di sopra dei 35°C, dopo il picco massimo raggiunto nella giornata odierna, mercoledì 19 luglio.  L'umidità si mantiene in linea con quella riscontrata nella scorsa settimana, con valori massimi intorno ai 70%.  Pioggia del tutto assente.

N.B. Per previsioni più dettagliate e aggiornate si consiglia di consultare il dashboard MISFITS un progetto nazionale al quale partecipiamo come Regione Abruzzo. Sulla stessa pagina è anche disponibile un modello previsionale delle infezioni di patogeni fungini, con riferimento sia alla regione che ad una sola delle centraline collegate.

misfits 2023 › monitoraggio del rischio (google.com)

 

FENOLOGIA, MONITORAGGIO E  DIFESA DELLE COLTURE

 

VITE

Agrofenologia

Il clima della settimana scorsa e quello previsto mitigano notevolmente il rischio di patogeni fungini.

Caldo eccessivo e insolazione diretta provocano però alcuni danni da fisiopatia ascrivibili al colpo di calore.

Lo sviluppo fenologico della vite è in leggero ritardo rispetto alla media degli anni.

Vitigni precoci (Chardonnay e altre):  fase iniziale di invaiatura.

Vitigni medio precoci (Pecorino e altre):  chiusura grappoli.

Vitigni medio tardivi (Montepulciano nero e altre): tra  pre-chiusura grappoli e chiusura grappoli a seconda delle situazioni descritte in seguito.

      Montepulciano clone APMP3  nella stessa località, Pianella (PE)  19 luglio 2022 (foto in alto) e 18 luglio 2023 (foto in basso)

La fase fenologica, soprattutto per il montepulciano, è molto variabile in funzione della situazione del vigneto determinata quest'anno dal grave attacco di peronospora, che ha comportato la compromissione dell'apparato vegetativo e un numero ridotto di grappoli. Nel caso ve ne siano pochi, gli stessi hanno un accrescimento che li pone in una fase di pre-chiusura o anche chiusura che, in genere, questa varietà raggiunge a fine mese. Non mancano, d'altra parte, nemmeno i casi in cui i grappoli si presentano completamente spargoli, causa un'elevata acinellatura o la decimazione di acini da peronospora; per essi la fase di chiusura probabilmente resterà un traguardo non raggiungibile.

Monitoraggio

Sui grappoli sono visibili, oltre ai danni causati da funghi e tignole, anche danni da fisiopatie quali disseccamenti del rachide e, soprattutto, danni da calore e insolazione diretta. 

Peronospora: nonostante il clima asciutto, soleggiato e caldo,  l'infezione peronosporica  è comunque ancora visibile in forma sporulante sulle foglie e, soprattutto, nella forma larvata.

Marciume nero: in parallelo alla peronospora, in molti casi si sviluppa anche il marciume nero che porta ad un sensibile danno sul grappolo, abbastanza simile a quello della peronospora larvata ma comunque riconoscibile. La difesa è in pratica attuata insieme a quella di peronospora e oidio, privilegiando la scelta di alcuni formulati che, oltre alla difesa dei due patogeni chiave, hanno azione anche nei confronti del marciume nero.  

Peronospora larvata e marciume nero (black rot)  presentano sintomi che spesso si confondono. Peronospora larvata e marciume nero, come distinguerli

Oidio: dove i focolai non sono stati arginati si rilevano danni consistenti; in genere è una problematica, sicuramente meno rilevante della peronospora e, comunque non generalizzata, ma ristretta a particolari areali, più umidi, e in vigneti a conduzione biologica.

Botrite: se si è in fase di pre-chiusura, non tralasciare di fare l'intervento preventivo.

Tignoletta della vite (Lobesia botrana):  il volo della tignoletta  si è quasi azzerato, ma restano catture minime su qualche trappola; ci si può aspettare quasi una continuità di volo con la ripartenza a fine luglio del volo di terza generazione.

Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): il volo in alcuni campi mnitorati nella collinalitoranea mostra numeri più bassi rispetto alla settimana precedente, a comunque di alcune decine, superiori a quelli riscontrati su tignoletta della vite. In alcuni casi ci sono catture abbastanza elevate anche in zone più interne. 

 

Tecnica agronomica

Insolazione diretta e colpo di calore

Oltre all'insolazione diretta dei grappoli le alte temperature, superiori ai 35°C provocano danni che sono ascrivibili alla fisiopatia conosciuta come colpo di calore

Come intervento di tecnica agronomica il consiglio è quello di proteggere i grappoli dall'insolazione diretta e dal calore con l'ausilio di polveri di roccia.

Chiaramente una esposizione diretta può dipendere da errate operazioni di potatura verde. Si è raccomandato di liberare il grappolo dalla vegetazione per arieggiarlo, ma di mantenerlo al contempo protetto dall'insolazione diretta con le foglie sovrastanti. Tra i consigli utili c'è quello di defogliare meno il lato ovest e nord dei filari, a seconda del loro orientamento. 

Interventi di potatura verde: eliminare le foglie posizionate intorno al grappolo, arieggiandolo e rendendolo raggiungibile dai prodotti fitosanitari. 

Con le temperature elevate già riscontrate nella scorsa settimana e prevista per quella in corso,  avvicinandosi l'invaiatura anche nelle varietà tardive, è il caso di sospendere le operazioni di cimatura: asportando gli apici vegetativi, la vite emetterà nuovi germogli che si sviluppano a partire dalle gemme pronte poste all'ascella delle foglie (femminelle), ma questi organi, prima di 10-15 giorni non diventano elementi fotosintetizzanti attivi. In questo modo la pianta avrebbe meno apparato fotosintetizzante e, quindi, minore produzione di linfa grezza nel momento dell'invaiatura dei grappoli e dell'agostamento dei tralci (lignificazione del tralcio e differenziazione delle gemme dormienti).

A seguito degli interventi di potatura è sempre buona norma impiegare prodotti fitosanitari a base di rame, capace di disinfettare le ferite sulle quali potrebbero andare a instaurarsi funghi patogeni e/o batteri.

Si consiglia di aggiungere ai normali trattamenti fitosanitari dei concimi fogliari e/o biostimolanti per rinforzare lo stato vegeto-produttivo delle piante.

Anche se non è semplice prevederlo e prevenirlo, particolare attenzione deve essere posta nella fase di post-allegagione nel contrastare il disseccamento del rachide.

Se abbiamo già riscontrato questa fisiopatia in forma più o meno grave negli anni addietro, questo è il momento di pensare alla strategia di contenimento da mettere in atto. 

Quest'anno in particolare, il danno derivante da questa fisiopatia andrebbe a sommarsi alle perdite che già si verificano con l'attacco peronosporico.In bibliografia si trovano diversi studi a riguardo che parlano di predisposizione di alcune varietà piuttosto che altre, portinnesti (i più favorevoli sono quelli che danno vigoria quali ad esempio SO4 e Kober 5BB, mentre contengono questa fisiopatia i portinnesti quali 420A). Un altro fattore predisponente sono gli squilibri termici in fase di fioritura, che comportano un assorbimento anomalo dei tre elementi chimici ritenuti fondamentali a livello di carenza o eccesso (Ca, Mg e K). La troppa vigoria del vigneto è un ulteriore elemento favorevole e, quindi, bisogna evitare eccessive concimazioni azotate, peraltro abbastanza iinutili al momento.

Difesa fitosanitaria  

Peronospora

Lo sviluppo delle infezioni di peronospora sulla vite

Infezione in atto (oramai da più di due mesi) : si consiglia di mantenere costantemente protetti sia le foglie che i grappoli, fino all'invaiatura. 

Negli interventi fitosanitari a partire dall'allegagione, senza trascurare le foglie, si dovrà prestare ancor più attenzione alla buona copertura dell'acino, impiegando i prodotti fitosanitari che aderiscono di più sulle cere e resistono meglio al dilavamento. 

Nota: anche chi ha la produzione seriamente compromessa deve continuare, almeno fino all'invaiatura, a mantenere protetta la vegetazione. Inoltre, come detto si possono integrare i trattamenti fitosanitari con concimi fogliari e/o biostimolanti.  Questo consentirà una buona maturazione dei tralci sui quali si formeranno le gemme dormoenti utili alla produzione futura.

A seconda dello sviluppo fenologico e delle strategie di difesa, si raccomanda di utilizzare i principi attivi più idonei, rispettando sempre le limitazioni definite in tabella, valide per alternare gli stessi, non creare resistenze e sfruttarne al massimo le proprietà difensive.

 

Oidio

Le condizioni climatiche sono state meno favorevoli al fungo ma, come detto, nel monitoraggio si verificano focolai di infezione anche abbastanza rilevanti come entità di danno.

 

Si consiglia di proseguire gli interventi antioidici in funzione preventiva, impiegando prodotti  specifici a protezione degli acini; nel caso di infezioni in atto si consiglia di utilizzare i prodotti ritenuti curativi, tra cui in particolare lo zolfo, a dosi massime, ripetendo, nel caso, un intervento a stretto giro. Per evitare danni da scottature meglio trattare nelle ore fresche della giornata.

Botrite

Nei vitigni precoci in fase di pre-chiusura si consiglia di intervenire per contrastare il fungo, chiaramente a titolo esclusivamente precauzionale, motivato però dalle condizioni di umidità che si sono riscontrate nel periodo di fioritura e allegagione. Impiegabili nella Difesa Integrata i prodotti fitosanitari riportati in tabella.

Tignoletta dell'uva

In questa settimana si può sospendere del tutto gli interventi contro il lepidottero.

OLIVO 

Agrofenologia

Il clima della settimana scorsa e quello previsto per la prossima settimana, abbassano il rischio di infestazione della mosca olearia, e questo è molto importante. 

Parallelamente il caldo eccessivo e l'insolazione diretta elevata provocano arresti vegetativi che in questa fase sono dannosi, sia per l'arresto di crescita vegeto-produtiva, sia per i fenomeni di cascola fisiologica delle olive che si stanno riscontrando.

Le varietà precoci (Cucco) sono in fase di accrescimento della drupa. Leccino e altre hanno  raggiunto la fase di indurimento nòcciolo.

La fase di indurimento del nòcciolo è da ritenersi fondamentale nella strategia di difesa dell'olivo. Infatti, oltre a non essere più efficace la difesa contro la tignoletta dell'olivo (Prays oleae), questo stadio viene indicato come quello in cui la mosca olearia inizia a ovideporre sull'olivo.

Monitoraggio

In questa settimana si è generalmente riscontrato  un livello minimo di catture, che ci ricorda che il dittero è comunque presente nell'oliveto in attesa, forse, di migliori condizioni climatiche per attivarsi e ovideporre.

Nella settimana appena trascorsa le temperature giornaliere spesso vicine o sopra ai 35°C hanno contrastato l'azione del dittero. Nella prossima settimana abbiamo previsioni climatiche stabili su analoghi livelli. 

Tecnica agronomica 

Le polveri di roccia "imbiancanti", hanno funzione protettiva nei confronti di temperatura e insolazione diretta elevate, oltre all'azione preventiva contro la mosca olearia: per questo sono assolutamente consigliate. 

Xylella fastidiosa: si riporta un lavoro fatto in regione Indagini sui vettori di Xylella fastidiosa, agente del CoDiRo (Complesso disseccamento rapido dell’olivo) nella Regione Abruzzo

Nella fase di distensione cellulare, tipica di questo momento fenologico,  unitamente ai trattamenti fitosanitari previsti, o da soli, si possono effettuare concimazioni fogliari soprattutto con azoto.

Difesa fitosanitaria  

Mosca olearia

Questo dittero rappresenta il problema numero uno nella difesa dell'olivo.

La temperatura: un alleato naturale nella difesa contro la mosca olearia

L'adulto di mosca olearia soffre con temperature superiori a 30°C e, al di sopra dei 35°C c'è un'alta mortalità. 

Con le condizioni climatiche della scorsa settimana e di quelle previste per quella in corso, si sta verificando, verosimilmente, quantomeno un rallentemento evidente, per non dire uno stop all'infestazione.

Di sotto si pubblica a titolo esemplificativo il modello ricavato dalla nostra piattaforma Agroambiente Abruzzo nella centralina di Cepagatti. Tutti i modelli sono liberamente visitabili sulla piattaforma.

Nonostante le condizioni ambientali giochino al momento in nostro favore, non abbassare la guardia.

Per la regola incontestabile della sopravvivenza della specie, ci saranno singoli individui più resistenti che, in condizioni ottimali (ambienti più fresche, oliveti irrigui, drupe grandi),  riusciranno anche a svolgere l'attività di ovodeposizione. Le uova e le larve di prima età saranno anche'esse fortemente contrastate dalle alte temperature, ma in drupe grosse e ombreggiate qualcuna riuscirà pure a sopravvivere.   

Difesa preventiva:   la strategia di difesa preventiva, che prevede l'impiego di prodotti repellenti,  in genere polveri di roccia (caolino, zeolite, bentonite, ma anche talco), trappole di cattura massale,  esche proteiche con insetticida, prosegue anche in condizioni di bassa infestazione, anche se si può, nel caso della distribuzione dei prodotti sulla chioma, sia polveri che esche attrattive, temporeggiare, nel senso di allungare leggermente i turni..

Difesa chimica: oggi più che mai, con i principi attivi disponibili, la difesa deve essere attenta e tempestiva e si attua solo a infestazione avviata, assolutamente mai prima, nemmeno quando è troppo tardi!!! Oltre all'inutilità di efficacia ci sarebbe uno spreco e un gratuito impatto ambientale.

La difesa delle olive da mensa deve essere particolarmente tempestiva, appena si rilevano le prime punture.

La difesa delle olive da olio, come si legge da disciplinare si attua intorno al 4-5% di punture attive. Come consigliato dalle stesse ditte produttrici dei fitofarmaci, l'intervento è efficace su uova e larve di prima età.

In questa ottica è necessario attuare il monitoraggio in campo  che prevede adesso, oltre al controllo delle trappole, il costante controllo delle punture sulle olive, fatto direttamente in campo. Le varietà più a rischio sono quelle con drupa grande e tenera, in genere da ritrovare tra quelle a duplice attitudine o da mensa, o in oliveti irrigui.

Strategia difesa mosca olearia

 

 

 

Lebbra o antracnosi

Al momento non si interviene. Le piogge registrate in tutto il periodo primaverile sono predisponenti alle infezioni fungine in generale e, quindi, anche di lebbra. Si ricorda che negli ultimi anni nel monitoraggio delle olive si sono quasi sempre riscontrate drupe con danni più o meno evidenti e, quindi, la difesa verso tale patogeno non è assolutamente da sottovalutare. Dopo l'allegagione c'è ancora la possibilità di intervento con alcuni principi attivi, tra quelli riportati in tabella, che hanno la capacità di penetrare nella foglia. Leggere quanto riportato nei consigli di etichetta.

Occhio di pavone

Al momento non si interviene. Come consigliato nella difesa integrata si monitora il patogeno con il metodo della diagnosi precoce il luglio e agosto per effettuare un eventuale terzo trattamento in settembre.

Cercosporiosi

Al momento non si interviene, ma si attende metà agosto per prendere eventuali decisioni su interventi fitosanitari, in base alle condizioni climatiche più o meno predisponenti.

 

Margaronia

Nei giovani impianti, soprattutto in quelli intensivi e superintensivi, durante i primi 3-4 anni di allevamento è necessario controllare la presenza di margaronia, Palpita vitrealis che causa erosioni delle giovani foglie. Nei confronti della margaronia possono essere validamente utilizzati formulati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki

 

PESCO

Agrofenologia 

Il clima caldo e asciutto e la forte insolazione mitigano il rischio di patogeni fungiini, in particolare di monilia.

Monitoraggio

Si rileva da tempo la presenza di Bolla (Taphrina deformans) e Cancri rameali (Xanthomonas campestris).  

Monitorare i due lepidotteri chiave (Cydia molesta e Anarsia lineatella). A livello di funghi stare attenti alle infezioni oidiche e, in fase di pre-raccolta, intervenire preventivamente su Monilia (Monilia fructigena).

Difesa fitosanitaria

Mal bianco (Sphaeroteca pannosa): la difesa è di tipo preventivo, in relazione alla suscettibilità varietale, al livello di rischio della zona e al clima.

Umidità elevata e temperature medio-elevate (optimum sui 20°C) sono i fattori climatici predisponenti. Non gradisce, come fungo ectofita, le piogge battenti.

 

Monilia (Monilia laxa e Monilia fructigena)

La moniliosi è una delle malattie chiave per le Drupacee. I due funghi responsabili sono Monilinia laxa e Monilinia fructigena, che hanno caratteristiche simili, differenziandosi per il tipo di attacco. La Monilinia laxa tende a maifestarsi alla ripresa vegetativa, con attacchi su foglie, germogli e fiori, mentre Monilinia fructigena si sviluppa sui frutti, provocando quelle classiche muffe a circoli che rileviamo nei frutti in post raccolta.

Specie in caso di periodi particolarmente umidi può essere effettuato un trattamento in pre-raccolta, nello stretto rapporto dei tempi di carenza.

 

Cidia (Cydia molesta) e Anarsia (Anarsia lineatella): normalmente nei confronti dei due lepidotteri , nei comprensori peschicoli regionali si attua la confusione sessuale. In questi casi è bene monitorare le trappole, se installlate, e le manifestazioni sui germogli. 

Nei casi di pescheti isolati, si consiglia di installare le trappole e segure le soglie descritte nella seguente tabella, monitorando contestualmente anche i germogli

ORTIVE

Agrofenologia 

Il clima della scorsa settimana ha notevolmente mitigato il rischio infezioni fungine, senza naturalmente escluderlo.

Monitoraggio

Funghi:  in primis alternaria, più pericolosa in condizioni di temperature alte e umidità elevata. Si è vista qualche sporadica  manifestazione su foglia.  Su cucurbitacee il problemna prioritario è l'oidio.  

Insetti:  dorifora su patata e melanzana, nottua, ragno rosso e tuta su pomodoro.

Il monittoraggio si effettua o con mezzi di supporto come le trappole, o visivamente verificando sia la presenza dell'insetto o i danni che provoca, intervenendo sempre in maniera mirata, non a caso.

Difesa fitosanitaria

Solanacee (pomodoro, peperone, patata, melanzana, etc.)

Tra le solanacee a titolo esemplificativo, a livello di patogeni fungini inseriamo le schede del pomodoro, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.

Pomodoro

Peronospora (Phytophtora infestans)

Favorita dalle numerose piogge giornaliere e dalla costante bagnatura fogliare. Un range di temperature ottimale compreso tra 10°C e 25°C.  Una temperatura elevata, superiore a 30°C può essere un fattore limitante. 

 

Alternaria, Antracnosi, Septoria (Alternaria alternata, Alternaria porri f. sp solani, Colletotrichum coccodes, Septoria lycopersici)

Si sviluppa con un range termico più alto di quello favorevole alla peronospora compreso tra 25°C e 35°C, ottimali però fino ai 30°C e in condizioni di caldo umido e scarsa luminosità. Anche se ha piovuto e le temperature sono state in media di 20°C è comunque da temere. In effetti, però, la difesa antiperonosporica ha molti principi attivi che contrastano anche l'alternaria.

 

Ragnetto rosso (Tetranycus urticae)

Nottue (Agrotis ipsilon, Agrotis segetum, Helicoverpa armigera, Spodoptera spp)

Tignola del pomodoro (Tuta absoluta) 

Melanzana 

Dorifora della patata (Leptinotarsa decemlineata)

Monitorare la dorifora che in alcuni orti risulta presente nei diversi stadi di adulto,  uova o larva. Nel caso se ne riscontri la presenza, intervenire.

 

Cucurbitacee: melone, cocomero, cetriolo, zucca, zucchino

Sulle cucurbitacee, il maggior problema è in genere rappresentato dall'oidio, con le condizioni climatiche predisponenti, meno favorevoli al momento alla peronospora.

 

Oidio (Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea) 

E' la malattia tipica delle cucurbitacee (pomodoro più resistente) favorita da scarse precipitazioni, scarsa luminosità e alta umidità. In alcune giornate queste condizioni si sono verificate. la difesa deve essere molto tempestiva, ai primi sintomi accertati.

Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) 

Le condizioni predisponenti, come nel caso delle peronosporacee, sono piogge persistenti che comportano bagnature fogliari prolungate. Il range di temperature per lo sviluppo è molto ampio e difatti non rappresenta un limite.

Tra le cucurbitacee a titolo esemplificativo inseriamo la tabella relativa al melone, rimandando alla visione del D.P.I. DIFESA ABRUZZO 2023, linkabile anche da questo Bollettino, la visualizzazione delle altre schede.

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

 

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Sono riportate solo le colture presenti nel DPI Abruzzo 2023.

  • Bietola da foglia e da coste: Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama) Metamitron Infestanti dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Ciliegio Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Susino Oikos (Sipcam Italia) Azadiractina Afidi dal 01/03/2023 al 28/06/2023 con Decreto 23 febbraio 2023
  • Actinidia (Kiwi)          Karma 85        Idrogeno carbonato di potassio         Botrite 28/03/2023            25/07/2023     Decreto del 28 marzo 2023
  • Agrumi Eradicoat Max          Maltodestrina Acari, Cocciniglie        02/05/2023 29/08/2023            Decreto 2 maggio 2023
  • Arancio Delegate WDG         Spinetoram     Tripide di Kelly (Pezothrips kellyanus), Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), Tripide degli agrumi e delle serre (Heliothrips haemorrhoidalis) 16/05/2023     12/09/2023     Decreto 16 maggio 2023
  • Baby leaf (lattuga, cicorino e valerianella)   Kerb Flo (Corteva Italia)         Propizamid Infestanti            28/03/2023     25/07/2023     Decreto 28 marzo 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Kestrel            Acetamiprid    afide del mandorlo, Cimicetta del mandorlo e Cimice asiatica    18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Epik SL Acetamiprid    Afidi    18/04/2023 15/08/2023 Decreto 18 aprile 2023
  • Barbabietola da seme e da zucchero          Revystar XL     Fluxapyroxad e mefentrifluconazolo Cercospora     15/05/2023     11/09/2023     Decreto 15 maggio 2023
  • Basilico Agil    Propaquizafop            Infestanti         04/04/2023     01/08/2023     Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Goltix (Adama)           Metamitron    Infestanti        01/03/2023            28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Bietola da foglia e da coste  Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola da orto          Agil      Propaquizafop            Infestanti        04/04/2023     01/08/2023            Decreto 4 aprile 2023
  • Bietola rossa  Goltix (Adama)          Metamitron    Infestanti        01/03/2023     28/06/2023     Decreto 23 febbraio 2023
  • Caco   Juvinal Gold    Pyriproxyfen   Cocciniglia di San Josè e Cocciniglia bianca  02/05/2023            29/08/2023     Decreto 2 maggio 2023
  • Carota Asset five        Piretrine         Mosca delle carote     23/05/2023     20/09/2023     Decreto 23 maggio 2023
  • Cavoli a testa Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cavolo rapa   Epik SL Acetamiprid    Altica   18/04/2023     15/08/2023     Decreto 18 aprile 2023
  • Cetriolo          Sirtaki  Clomazone      Infestanti         12/05/2023     08/09/2023     Decreto 12 maggio 2023

 

Allegato al bollettino

Di seguito sono elencati i decreti di autorizzazione di emergenza (anno 2023), concessi ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009:

https://www.salute.gov.it/portale/fitosanitari/dettaglioContenutiFitosanitari.jsp?lingua=italiano&id=1110&area=fitosanitari&menu=autorizzazioni&tab=1

 

Deroghe territoriali al Disciplinare produzione integrata Abruzzo

14.04.23 s.a. PIRIMICARB contro afide verde su pisello. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale.

20.04.23 Concessione di deroga all’utilizzo di semente conciata di mais con s.a. insetticidi ammesse nel disciplinare di produzione integrata Abruzzo 2023, solo in alternativa e nei limiti previsti per la difesa degli elateridi con geodisinfestanti.

12.06.2023 Concessione di deroga emergenza peronospora della vite: miscele estemporanee, innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

20.06.2023 Concessione di deroga emergenza crittogame della patata, cipolla, carota, insalate: innalzamento numero limiti di intervento con fungicidi.

20.06.23 s.a. ACETAMIPRID contro altica su cavolo rapa e cavoli a testa. Valida per 1 intervento in tutto il territorio Regionale, dal 18.04.2023 al 15.08.2023 (ai sensi dell’art.53 Reg CE n. 1107/2009)

04.07.23 s.a. FLONICAMID contro afidi e Aleurodidi su cavoli a testa. Valida in tutto il territorio Regionale, dal 23.06.2023 al 20.10.2023 (ai sensi dell’art.53 Reg CE n. 1107/2009).

04.07.23 s.a. ZOLFO contro oidio su Porro. Concessa alla Società Agricola DON.A.L.S.S Luco Dei Marsi (AQ).

               

N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.

Per farlo

http://agroambiente.regione.abruzzo.it/app/

e seguire le istruzioni del pdf 

https://agroambiente.regione.abruzzo.it/sites/default/files/Installazione%20PWA.pdf