I bollettini di difesa Integrata seguono le norme riportate su
D.P.I. TECNICHE AGRONOMICHE 2024 ABRUZZO
CLIMA E PREVISIONI
L'andameno meteorologico dell'ultima settimana è stato molto alternante, tra giornate di pioggia e giornate di pieno sole, con sbalzi di temperatura abbastanza evidenti.
GRANO DURO
AGROFENOLOGIA
Fase fenologica: in fase di levata. Le piogge hanno di sicuro giovato alla coltura che si presenta, generalmente, in buono stato fisiologico.
Per un eventuale secondo intervento di concimazione azotata si può attendere
CEREALI: MASSIMA ATTENZIONE NEL FORNIRE AZOTO ALLA COLTURA
Monitoraggio
Segnalate infezioni di oidio e septoria
Difesa
Nella fase di levata è importante intervenire per prevenire danni da oidio, septoria e ruggine gialla.
Il clima che si sta verificando in questi giorni, temperature miti e piogge, anche se di breve intensità, favorisce lo sviluppo di questi funghi.
Oidio (Blumeria graminis) e Septoria (Septoria tritici e Stagonospora nodorum) attaccano da levata fino alla conclusione del ciclo, la Ruggine gialla (Puccinia striiformis) da levata a botticella.
L'intervento fitosanitario più efficiente si colloca in fase di foglia bandiera, in quanto, se la stessa viene colonizzata da questi funghi, si riduce notevolmente la sua capacità fotosintetica, che è quella fondamentale per la pianta, e si hanno notevoli cali produttivi.
Viste le prime manifestazioni oidiche si sono date già informazioni circa l'opportunità di un intervento.
VITE
AGROCLIMAFENOLOGIA
Fase fenologica: i vitigni precoci (Chardonnay e altri) sono oramai nella fase di foglioline distese.
I vitigni medio-precoci (Pecorino e altri) mostrano in qualche caso le prime foglioline distese. La foto sotto del Pecorino mostra sicuramente una situazione più avanzata rispetto alla media.
I vitigni medio-tardivi (montepulciano e altri) ancora in fase di riposo vegetativo, prevalentemente al pianto.
Si nota in ogni caso un anticipo fenologico ed è facilmente prevedibile che il clima mite e piovoso di questi giorni possa favorire una rapida crescita dei germogli.
DIFESA
In casi in cui si sono rilevate malattie quali escoriosi e black rot sui tralci, è meglio asportarli che trinciarli in campo.
Nelle prime fasi di germogliamento si può iniziare la difesa di alcuni patogeni che si conservano sui tralci e su grappolini secchi e sono pronti a diffondersi immediatamente qualora si riscontrino condizioni favorevoli allo sviluppo: escoriosi, black rot. Inoltre, si può pensare di intervenire contro acariosi, cocciniglie se ne riscontriamo la necessità per attacchi rilevati nell'anno precedente (acariosi) o se si riscontrano sui tralci (cocciniglie).
Nei vitigni precoci, e comunque in quelli dove si riscontra la fase fenologica di prime foglioline distese, porre massima attenzione anche a peronospora e oidio.
Peronospora
Le condizioni climatiche delle ultime settimane, con diverse piogge, di bassa o media intensità, sono state sicuramente favorevoli alla maturazione delle oospore ed è prevedibile che ci sia nel vigneto un potenziale inoculo infettante. Non si sono verifcate piogge molto intense. Al momento, solo su vitigni precoci, o comunque in quei casi in cui si è raggiunta la fase fenologica di foglioline distese, non è da escludere un intervento prima di eventuali piogge infettanti.
Oidio
L'oidio sverna come micelio nelle gemme o in forma di clasmoteci (cleistoteci) sul ritidoma. Nelle nostre zone questa seconda forma svernante è quella che può dare origine a infezioni precoci in fase primaverile, già a partire da inizio germogliamento. Dove nella campagna scorsa si è riscontrato oidio su grappolo, ma anche dove l'oidio si è manifestato a fine campagna solo su vegetazione, già dalla fase di germogliamento, prime foglioline, è opportuno effettuare un intervento antioidico.
Escoriosi
Eventuale trattamento contro questo o fungo, nei vigneti infetti nelle prime fasi di germogliamento.
In questo momento, nei vitigni precoci e medio precoci può essere opportuno intervenire.
Black rot
Eventuale trattamento contro questo o fungo nella fase compresa tra gemma rigonfia BBCH01 e gemma cotonosa BBCH05.
Eriofidi (acariosi e erinosi), Cocciniglie
Nella fase compresa tra gemma rigonfia BBCH01 e gemma cotonosa BBCH05, si possono eseguire interventi fitosanitari con olio minerale, finalizzati prevalentemente a contrastare eriofidi e cocciniglie. L'olio minerale ha anche effetti secondari su oidio (Oidium tuckeri) e escoriosi (Phomopsis viticola).
Mal dell’esca
Seguire buone norme agronomiche, quali disinfezione forbici, asportazione dal vigneto dei tralci, dendrochirurgia. Gli interventi con i prodotti ammessi sono consigliati fino alla fase dle pianto.
DISERBO VITE
Interventi di diserbo a gemme chiuse o eventualmente con l'uso di dispositivi di protezione per i germogli della vite.
OLIVO
AGROFENOLOGIA
Fase fenologica: l'olivo è in fase di ripresa vegetativa.
Sono tuttora in corso le operazioni di potatura secca. Nel corso della potatura andranno eliminati i rami che presentano sintomi di rogna causata dal batterio Pseudomonas syringae pv. savastanoi, e rami secchi e deperiti a seguito di attacchi di insetti xilofagi o malattie parassitarie.
DIFESA
In questo periodo si interviene per l'occhio di pavone, la rogna, che possono essere fatti eventualmente entrambi con sali di rame, o altri prodotti. I prodotti rameici
Si vedono molti sintomi di ingiallimenti fogliari (prevalentemente cercosporiosi ma anche altro).
Rogna (Pseudomonas syringae pv. savastanoi)
Si consiglia di effettuare, dopo la potatura, un intervento con sali rameici per contrastare infezioni di questo batterio.
Occhio di pavone (Spilocea oleagina)
Se ci sono stati sintomi riscontrati nell'annata precedente, si consiglia un intervento anche prima del risveglio vegetativo con sali di rame. Un altro intervento può essere previsto anche in seguito nel corso dell'annata.
Cercosporiosi olivo (Mycocentrospora cladosporoides)
I sintomi di questa malattia, ora sono molto visibili. La conseguenza sono ingiallimenti e caduta delle foglie. Nei casi di infestazioni diffuse, per risanare le piante non sono sufficienti i trattamenti contro occhio di pavone, ma bisogna integrarli, come da noi raccomandato, anche con un trattamento estivo, sempre con sali rameici.
Ilesino e fleotribo.
E' consigliabile lasciare dei fascetti esca nell'oliveto dove andranno a depositare le uova insetti xilofagi tra i quali si ricordano Questi fascetti andranno rimossi dall'oliveto prima della fine di maggio.
PESCO
Fase fenologica: da Gemma gonfia a fioritura
Monilia
Nei pescheti dove è iniziata la fioritura, su cultivar recettive, viste le piogge cadute in settimana si può consigliare un intervento preventivo contro la Monilia.
Cancri rameali
Nei pescheti colpiti dalla malattia si possono eseguire 2 interventi da bottoni rosa a scamiciatura.
Bolla e Corineo
Gli interventi invernali al bruno per Bolla e Corineo sarebbero dovuti concludersi ma si può intervenire nelle prime fasi di germogliamento.
CILIEGIO
Fase fenologica: da inizio rigonfiamento gemme a inizio fioritura
Batteriosi: Al termine delle operazioni di potatura e in previsione di pioggia intervenire con Sali di rame (prestare attenzione a dosi ed epoche di intervento in etichetta).
Cocciniglia di San Josè e bianca: in caso di presenza rilevata su rami/branche o sui frutti raccolti l’anno scorso intervenire con olio minerale.
Intervento da realizzare entro la fase di ingrossamento gemme in caso di formulazioni con lo zolfo.
ORTIVE
Spinacio e piselli: causa piogge ripetute, permane la pressione peronosporica già segnalata nello scorso bollettino.
FITOSANITARIO
La lotta contro questo lepidottero non è più obbligatoria; tuttavia, al momento che le larve fuoriescono dai nidi, attraverso i peli urticanti possono provocare irritazioni cutanee, anche problemi alle vie respiratorie a animali e persone con cui vengano a contatto. Pertanto, ci limitiamo a fornire consigli di difesa fitosanitaria, sia raccomandazioni per non avere problemi sanitari.
N.B. Oltre che sulla pagina regionale, il presente Bollettino è pubblicato e visualizzabile sull'App AGROAMBIENTE ABRUZZO da installare su telefonino.
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