Bollettino n. 13 del 25 giugno

Difesa vite
Martedì, Giugno 25, 2024

I bollettini di difesa Integrata seguono le norme riportate su

D.P.I. TECNICHE AGRONOMICHE 2024 ABRUZZO

D.P.I. DIFESA 2024 ABRUZZO

INTEGRAZIONE 2024

Prodotti fitosanitari autorizzati in deroga per situazioni di emergenza fitosanitaria ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009.

 

Il punto della settimana:   

Le piogge cadute in settimana, non rilevate omogeneamente su tutto il territorio regionale (vedi Tabella climatica), costituiscono una modesta ma esiziale risorsa idrica per i vigneti, molti dei quali manifestano evidenti segni di siccità.

Queste piogge fanno aumentare di poco il rischio di malattie fungine (oidio, peronospora e botrite) e 

Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo si è azzerato quasi ovunque. Catture più elevate nel Vastese e nel Teramano nord, mentre c'è un inizio catture nel comprensorio Peligno-Aquilano

La funzione di Agroambiente Abruzzo "VISUALIZZA MONITORAGGIO",  permette di visualizzare sulla mappa i dati del monitoraggio riguardo a peronospora, oidio, tignoletta della vite e tignola rigata, sia come dato d'insieme, che come dato singolo, cliccando su ogni singolo segnapopsto.

 

AGRO-CLIMA

Il periodo da mercoledì 19 giugno 2024 a lunedì 24 giugno 2024 si è caratterizzato per la variabilità delle precipitazioni, come di consueto nel periodo estivo. Esse si sono manifestate principalmente nella giornata di lunedì 24 giugno 2024 e sono state più consistenti nel teatino, teramano nord e nel pescarese litoraneo. Temperature massime elevate nel comprensorio peligno aquilano e nel pescarese interno.

Previsioni Cetemps 

Previsioni meteo:  nei prossimi giorni tempo instabile con qualche rovescio.

Riflessi in campo:  qualche precipitazione caduta nei giorni scorsi fornisce un minimo apporto idrico quanto mai necessario ai vigneti, in cui, come detto, si segnalano stress idrici.

 

TECNICA AGRONOMICA

 

E' importantissimo effettuare le operazioni di potatura verde  per arieggiare il grappolo e renderlo facilmente raggiungibile dai prodotti fitosanitari, soprattutto in funzione antioidica e antibotritica.

In molti vigneti, specie per la varietà montepulciano, si rileva una disformità vegetativa evidente che compromette una buona maturazione fisiologica del grappolo. In questi casi, con le operazioni di potatura verde si deve limitare al minimo, se non del tutto, l'asportazione di foglie.

Mettere in atto strategie per contenere la siccità e l'irradiamento, anche con l'applicazione di prodotti fogliari da distribuire in associazione ai prodotti fitosanitari.

 

FENOLOGIA

Siamo sempre in anticipo rispetto alla scorsa annata e anche alla media delle annate precedenti, di circa una settimana - dieci giorni. 

Areale costiero e collinare

Chardonnay:  Sviluppo grappolo BBCH 77 

Pecorino:  Sviluppo grappolo BBCH 77 e BBCH 75 

Montepulciano: Sviluppo grappolo BBCH 75

 

Gli Chardonnay e in minor misura i Pecorino sono nella fase chiusura grappolo. I montepulciano in fase più avanzata sono a pre-chiusura grappolo.

In tutti i casi si rileva un accrescimento ridotto dei grappoli, fenomeni di colatura/acinellatura più evidenti su pecorino e montepulciano, meno su chardonnay, con i grappoli che si presentano spargoli.

Con le temperature calde e la siccità è più facile vedere manifestazioni di carenze nutrizionali e, in alcuni casi, fenomeni di  mal dell'esca in forma sintomatologica classica (foglie tigrate) o con disseccamenti dell'intera pianta (apoplessia). 

 

Aree interne

Chardonnay: Sviluppo grappolo BBCH 75 e Mignolatura BBCH 73

Pecorino: Sviluppo grappolo BBCH 75 e Mignolatura BBCH 73

Montepulciano: Mignolatura  BBCH 71 e Sviluppo grappolo BBCH 75 

 

Chardonnay e Pecorino in pre-chiusura, montepulciano tra Mignolatura e Accrescimento acini.

Nelle aree colpite da gelata la fase fenologica è  arretrata rispetto a quelle generali e nel montepulciano siamo a fioritura

 

PATOLOGIE PRINCIPALI

 

PERONOSPORA

Monitoraggio: nessun sintomo riscontrato.

Dopo le piogge prestare maggiore attenzione nel mantenere coperta vegetazione e grappolo.

Difesa areali costieri e media collina

Siamo nella fase  in cui  la protezione del grappolo è prioritaria, si possono impiegare prodotti rameici.

Difesa areali interni

Siamo nella fase di post allegagione, vicini alla pre chiusura,  in cui  la protezione del grappolo è prioritaria, e si  impiegano prevalentemente sostanze dotate di affinità per le cere

.

 

Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antiperonosporica

 

OIDIO

Monitoraggio: nessun sintomo riscontrato su grappolo nei campi monitorati.

Siamo ancora in una fase fenologica di  rischio in cui dobbiamo garantire una buona protezione del grappolo.

Difesa

In questa fase si possono impiegare prodotti che hanno alta affinità per le cere e si redistribuiscono in fase vapore o per reidratazione, maggiormente specifici per la protezione del grappolo, sempre in associazione con zolfo; in alternativa solo zolfo. 

Per lo zolfo attenzione alle dosi e alla distribuzione nelle ore più fresche della giornata per evitare fenomeni di fitotossicità.

Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antioidica

 

BOTRITE

Difesa

Collina litoranea e media:  il montepulciano si trova prevalentemente in  pre chiusura grappolo, anche se ci sono molte diversità nell'accrescimento del grappolo anche nello stesso vigneto e i grappoli appaiono abbastanza spargoli. Ancora in pre-chiusura i vitigni pecorino, mentre lo Chardonnay è per la maggior parte dei casi in fase di Chiura grappolo.

Areale Peligno Aquilano e zone interne: i vitigni precoci e medio-precoci  si trovano nella fase fenologica in pre-chiusura grappoli.

Siamo in una fase fenologica chiave nella difesa del patogeno. In funzione delle piogge cadute nei giorni scorsi in alcuni comprensori (vedi tabella dati climatici) leggero aumento del rischio infezione. E' consigliabile una  sfogliatura  per arieggiare il grappolo e l'utilizzo di prodotti antiperonosporici e antioidici ad azione secondaria antibotritica.

 

TIGNOLETTA DELLA VITE (Lobesia Botrana) 

Monitoraggio

Il volo si è azzerato in molti areali. Alcuni dati di catture più elevate nel Vastese  e nel Teramano nord. Inizio volo nel comprensorio Peligno-Aquilano, ma con numeri non molto elevati.  (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO). 

L'infestazione è molto bassa, quasi nulla. Da considerare che il secondo volo si manifesta in genere in un periodo relativamente ristretto, ma l'eccezionalità del clima e  il susseguente anticipo fenologico, potrebbero in questo anno riflettersi anche su un andamento anomalo del volo che va oertanto monitorato attentamente. 

Linee di Difesa integrata (o biologica) 

Il monitoraggio a mezzo trappola e il monitoraggio visivo delle uova su grappolo sono fondamentali.

Importante cogliere l'inizio significativo delle catture degli adulti (più di qualche cattura sporadica)

In seconda generazione, sempre in dipendenza dei fattori climatici un ciclo di volo dura dai 20 ai 25 giorni (sempre in funzione dei dati climatici, soprattutto temperature).

Da inizio catture a ovodeposizione: 5-8 giorni

Da ovodeposizione a nascita delle larve: 4-6 giorni

Quindi da circa 5 a circa 14 giorni da inizio cattura sceglieremo la nostra strategia di intervento.

Caratteristiche dei principi attivi nella difesa da Tignoletta della vite (lobesia botrana)

Difesa

Dove il volo non è iniziato: nessun intervento consigliato. Monitorare l'inizio del volo e poi regolarsi come sopra descritto o attendere le indicazioni del prossimo bollettino.

P.S. Naturalmente il monitoraggio è per areali abbastanza vasti e non ha la pretesa di poter considerare in dettaglio ogni singolo vigneto. 

I dati del monitoraggio puntuali sono visibili su VISUALIZZA MONITORAGGIO

 

TIGNOLA RIGATA (Cryptoblabes gnidiella):

Catture quasi ovunque a zero o poche catture, salvo rari casi di catture di oalcune decine di lepidotteri. (VISUALIZZA MONITORAGGIO)

 

FILLOSSERA

Si segnalano ulteriori fenomeni di  infestazione in crescita su molte delle varietà coltivate, in particolare su Pecorino.

Difesa

 

ACARIOSI DELLA VITE

Si rilevano ulteriori attacchi sugli apici vegetativi. 

TRIPIDI DELLA VITE

Si segnala, sempre prevalentemente su varietà montepulciano nero, la presenza delle punture sulle foglie da parte dei tripidi.

 

FITOSANITARIO

Trattamenti insetticidi obbligatori nei campi di piante madri di vite e nei barbatellai per il contrasto di Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma Flavescenza Dorata (FD). Anno 2024.

Ordinanza MASAF n. 7 relativa alle Misure fitosanitarie d'emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della Plasmopara viticola

Tabella prodotti fitosanitari che non richiedono deroga