I bollettini di difesa Integrata seguono le norme riportate su
D.P.I. TECNICHE AGRONOMICHE 2024 ABRUZZO
Il punto della settimana:
Il terzo volo della lobesia iniziato con catture non molto elevate, ma non in tutti i comprensori.
AGRO-CLIMA
Il periodo da mercoledì 17 luglio 2024 a lunedì 22 luglio 2024 è stato caratterizzato da precipitazioni di limitata entità e da elevati livelli termici soprattutto nei giorni mercoledì 17 luglio e giovedì 18 luglio.
Previsioni meteo: nei prossimi giorni tempo soleggiato, caldo e assenza di piogge.
Riflessi in campo: le giornate molto calde e l'assenza di pioggia comportano gravi problemi di siccità.
TECNICA AGRONOMICA
Dove i vigneti sono in uno stato fisiologico sia delle foglie che del grappolo, con accrescimento acini ottimale (prevalentemente sono vigneti già irrigati) e siamo in fase prossima di invaiatura, si può consigliare di limitare o sospendere l'apporto irriguo.
Nei vigneti in cui c'è una vegetazione poco sviluppata e grappoli sottodimensionati, si può continuare ad irrigare.
FENOLOGIA
Siamo in anticipo rispetto alla scorsa annata e anche alla media delle annate precedenti, di circa dieci giorni.
Areale costiero e collinare
Chardonnay: maturazione BBCH 89 e invaiatura BBCH 81
Pecorino: Invaiatura BBCH 81 e maturazione BBCH 89
Montepulciano: Sviluppo grappolo BBCH 77 e Iniziale invaiatura BBCH 81
Gli Chardonnay, sono in fase di maturazione.
I Pecorino sono in prevalente fase di invaiatura e inizio maturazione.
I Montepulciano in fase più avanzata hanno una percentuale di acini che stanno virando di colore (inferiore al 50%, sia sul grappolo che nei diversi grappoli nel vigneto).

Aree interne
Chardonnay: Sviluppo grappolo BBCH 77 e iniziale fase di invaiatura BBCH 81
Pecorino: Sviluppo grappolo BBCH 77
Montepulciano: Sviluppo grappolo BBCH 75 e BBCH 81
PATOLOGIE PRINCIPALI
PERONOSPORA
Monitoraggio: qualche macchia sporadica di peronospora in qualche vigneto di fondovalle. Per il resto dei numerosi campi monitorati nessun sintomo riscontrato.
Difesa areali costieri e media collina
Nella difesa integrata si valutano le condizioni fitosanitarie del momento e le condizioni climatiche pregresse e previste. Tutto questo al fine di limitare, quando possibile , i trattamenti, in funzione ambientale ed economica. Gli apporti rameici (28 kg nell'arco dei 7 anni), vanno assolutamente interrotti, per recuperare quelli in eccesso, forniti ad esempio lo scorso anno, o per lasciarsi qualche piccola riserva per gli anni a venire.
Vitigni precoci: sono in fase di maturazione o invaiatura avanzata. Difesa conclusa.
Vitigni tradizionali, si valuta caso per caso e si decide tenendo conto che:
- nei vigneti che hanno un buono/ottimo stato vegetativo, sia a riguardo delle foglie, sia dei grappoli e hanno iniziato l'invaiatura, una minima infezione peronosporica, peraltro improbabile, non causerebbe danno.
- nei vigneti che sono in stato di siccità e hanno uno sviluppo vegetativo ridotto, striminzito in alcuni casi, e l'invaiatura non è ancora iniziata, preservare la vegetazione è fondamentale; è da considerare però che questi vigneti hanno foglie e grappoli molto esposti al sole e non si creano condizioni di umidità pericolose per le infezioni fungine.
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antiperonosporica
OIDIO
Monitoraggio: nessun sintomo riscontrato su grappolo nei campi monitorati, tranne un caso rilevato con minimissima percentuale (areale vastese e areale teramano sud).
Difesa
Nell'ottica della difesa integrata valgono le stesse cose dette per la peronospora.
La difesa non si può considerare del tutto conclusa:ma non si ritiene ci sia un livello di pericolosità molto alto, viste le temperature elevate e le giornate soleggiate. Mantenere sotto controllo il vigneto monitorando attentamente i grappoli. A livello estremamente precauzionale, solo dove ci sono state o si verificheranno piogge intense, che generano condizioni di caldo umido (vigneti con vegetazione folta e grappoli ombreggiati), si può eventualmente intervenire.
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antioidica
BOTRITE
Difesa
La fase di invaiatura è una delle quattro fasi citate nella difesa antibotritica, ma non tra quelle chiavi.
Vitigni tradizionali: il clima è caldo e soleggiato e, nella maggior parte dei vigneti, al momento non ci sono alte condizioni predisponenti (i grappoli sono spargoli e c'è poca vegetazione). Nessun intervento consigliato.
Vitigni precoci: visti gli anticipi di maturazione, bisogna valutare i tempi di carenza in funzione della data di raccolta, ma anche se in questo caso i grappoli sono più chiusi, non ci sono state e non ci sono condizioni climatiche predisponenti. Nessun intervento consigliato.
TIGNOLETTA DELLA VITE (Lobesia Botrana)
Monitoraggio
Il volo di terza generazione è appena iniziato con catture non molto elevate nel Teramano nord, nel Pescarese litoraneo e interno, nel Frentano-Sangro, Tollo-Ortonese. Il monitoraggio presenta ancora molti 0 (zero) (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO).
Difesa
Negli areali dove ci sono catture, comunque minime, si monitora la curva di volo. Se si decide di intervenire, farlo, tra la fine di questa setimana o meglio all'inizio della prossima, solo con regolatori di crescita (qualora si decidesse di impiegarle queste molecole nella propria strategia di difesa). Meglio attendere le indicazioni del prossimo bollettino, per valutare l'evoluzione del volo, l'ovideposizione (ostacolata comunque dalle temperature elevate), avendo comunque la possibilità di impiegare con criterio gli stessi regolatori di crescita o altre molecole con diverso meccanismo d'azione, compreso il Bacillus thuringiensis.
Linee di Difesa integrata (o biologica)
Il monitoraggio a mezzo trappola e il monitoraggio visivo delle uova su grappolo sono fondamentali.
Importante cogliere l'inizio significativo delle catture degli adulti (più di qualche cattura sporadica)
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa da Tignoletta della vite (lobesia botrana)
TIGNOLA RIGATA (Cryptoblabes gnidiella):
Quasi ovunque catture a zero. (VISUALIZZA MONITORAGGIO)
Difesa
Nessun intervento specifico, ricordando che molte molecole attive per la Lobesia botrana, sono attive anche contro questo lepidottero.
FILLOSSERA
Si segnalano ulteriori fenomeni di infestazione in crescita su molte delle varietà coltivate, in particolare su Pecorino.
Difesa
ACARIOSI DELLA VITE
La manifestazione interessa soprattutto il vitigno montepulciano, meno altri medio-tardivi, quasi esclusi i vitigni precoci e medio precoci. La situazione in molti casi si presenta grave, con i tralci che hanno uno sviluppo molto ridotto, uno stato vegetativo insufficiente per permettere una maturazione che sembra già essere largamente compromessa. I vigneti che sfuggono alla problematica, o la subiscono parzialmente, sono quelli irrigui.
TRIPIDI DELLA VITE
Si segnala, sempre prevalentemente su varietà montepulciano nero, la presenza delle punture sulle foglie da parte dei tripidi.
FITOSANITARIO