I bollettini di difesa Integrata seguono le norme riportate su
D.P.I. TECNICHE AGRONOMICHE 2024 ABRUZZO
Il punto della settimana:
Maturazione uve in forte anticipo. Critica la situazione climatica per il forte caldo e la mancanza di piogge. Attenzione nella difesa dei lepidotteri.
AGRO-CLIMA
Anche il periodo da mercoledì 24 luglio 2024 a lunedì 29 luglio 2024 si caratterizza per assenza di precipitazioni e elevati livelli termici rilevati, soprattutto, nella giornata di domenica 28 luglio.
Previsioni meteo: nei prossimi giorni tempo soleggiato, caldo e assenza di piogge.
Riflessi in campo: le giornate molto calde e l'assenza di pioggia comportano gravi problemi di siccità.
TECNICA AGRONOMICA
Dove i vigneti sono in uno stato fisiologico sia delle foglie che del grappolo, con accrescimento acini ottimale (prevalentemente sono vigneti già irrigati) e siamo in fase di maturazione o prossimi all'invaiatura, si consiglia di limitare o sospendere l'apporto irriguo.
Nei vigneti in cui c'è una vegetazione poco sviluppata e grappoli sottodimensionati, si può continuare ad irrigare.
FENOLOGIA
Siamo in anticipo rispetto alla scorsa annata e anche alla media delle annate precedenti, di circa dieci giorni.
Areale costiero e collinare
Chardonnay: maturazione BBCH 89
Pecorino: maturazione BBCH 89 e Invaiatura BBCH 81
Montepulciano: Sviluppo grappolo BBCH 77 e Iniziale invaiatura BBCH 81
Gli Chardonnay, sono in fase di maturazione abbastanza avanzata, presentano dati analitici che prefigurano una vendemmia fortemente anticipata, a seconda della tipologia del prodotto che si vuole ottenere.
I Pecorino sono in prevalente fase di maturazione, e anche per esse la vendemmia si prevede in forte anticipo.
I Montepulciano in fase più avanzata sono in fase di invaiatura ( 50% di viraggio colore sia sul grappolo che nei diversi grappoli nel vigneto), la maggior parte di quelli rilevati, non ancora.

Aree interne
Chardonnay: iniziale fase di invaiatura BBCH 81
Pecorino: Sviluppo grappolo BBCH 77
Montepulciano: Sviluppo grappolo BBCH 75
PATOLOGIE PRINCIPALI
PERONOSPORA
Monitoraggio: tra i numerosi campi monitorati, una sola segnalazione, peraltro a bassissimi livelli, in un vigneto di fondovalle.
Difesa areali costieri e media collina
Date le condizioni climatiche intercorse e quelle previste, si consiglia di interrompere i trattamenti fitosanitari soprattutto in considerazione dei limiti di rame ammessi (28 kg in 7 anni).
Difesa areali interni (Peligno-Aquilano)
Le condizioni climatiche non sono particolarmente predisponenti per cui si può prevedere di sospendere in questa fase gli interventi antiperonosporici.
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antiperonosporica
OIDIO
Monitoraggio: solo tre casi rilevatI con minimissima percentuale (areale vastese e areale teramano, nord e sud), rispetto ai numerosi campi monitorati.
Difesa areali costieri e media collina
Interrompere i trattamenti fitosanitari. Non sembrano esserci condizioni per infezioni tardive, che comunque avremo modo di monitorare.
Difesa areali interni (Peligno-Aquilano)
Le condizioni climatiche non sono particolarmente predisponenti per cui si può prevedere di sospendere in questa fase gli interventi antioidici.
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antioidica
BOTRITE
Difesa
La fase di invaiatura è una delle quattro fasi citate nella difesa antibotritica, ma non tra quelle chiavi.
Vitigni tradizionali: il clima è caldo e soleggiato e, nella maggior parte dei vigneti, al momento non ci sono alte condizioni predisponenti (i grappoli sono spargoli e c'è poca vegetazione). Nessun intervento consigliato.
Vitigni precoci: visti gli anticipi di maturazione, bisogna valutare i tempi di carenza in funzione della data di raccolta, ma anche se in questo caso i grappoli sono più chiusi, non ci sono state e non ci sono condizioni climatiche predisponenti. Nessun intervento consigliato.
TIGNOLETTA DELLA VITE (Lobesia Botrana)
Monitoraggio trappole
Il volo di terza generazione è iniziato, oltre agli areali segnalati la scorsa settimana, anche negli altri areali.
In tutti i casi i numeri di cattura sono aumentati.
Catture basse o nulle nell'areale Peligno-Aquilano, catture medie, sia pure con qualche eccezione, nei comprensori, Pescarese litoraneo, Pescarese interno, Teatino, Tollo-Ortonese, Frentano-Sangro e Teramano sud, catture elevate nel comprensorio Vastese, catture molto elevate nell'areale Teramano nord. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO nella nostra app per avere i dati puntuali)
Monitoraggio uova: si rileva la presenza di uova, di cui alcune sono disidratate, anche in controtendenza rispetto al numero di catture rilevate.
Il monitoraggio a mezzo trappola è importante per cogliere l'inizio significativo delle catture degli adulti (più di qualche cattura sporadica) e di prevedere l'impiego eventuale dei prodotti in base al meccanismo di azione.
Il monitoraggio visivo delle uova su grappolo è fondamentale, è un rilievo che viene fatto su alcuni dei campi monitorati.
Linee di Difesa integrata (o biologica)
Il livello di pericolosità dell'insetto è mitigato dalle alte temperature che abbassano notevolmente la percentuale di infestazione, per cui si può decidere caso per caso se intervenire o meno.
Sui vitigni precoci, e dove si prevedono vendemmie nell'immediato post ferragosto, si consiglia di non intervenire.
Dove le catture sono appena iniziate, anche con livelli minimi, si monitora la curva di volo, o non si interviene, aspettando le indicazioni del prossimo bollettino, o si impiegano solo regolatori di crescita a partire da questo fine settimana.
Nei casi in cui il volo è iniziato già la scorsa settimana e sono state osservate le prime ovodeposizioni (naturalmente non tutti riescono a fare un controllo così minuzioso), a chi in questi giorni non sta trattando con regolatori di crescita (impiegati prima della schiusura delle uova), si consiglia di intervenire a partire da questo fine settimana con prodotti ovolarvicidi e con il Bacillus thuringiensis.
Caratteristiche dei principi attivi nella difesa da Tignoletta della vite (lobesia botrana)
TIGNOLA RIGATA (Cryptoblabes gnidiella):
Monitoraggio: rispetto al volo di tignoletta della vite (Lobesia botrana), in genere è sempre successivo. Quest'anno, in alcuni campi monitorati, si sta manifestando, con numeri di cattura anche elevati, contemporaneamente. (VISUALIZZA MONITORAGGIO)
Il monitoraggio visivo della tignola rigata su grappolo, non è semplice da effettuare in quanto depone le uova all'interno dello stesso, sui pedicelli dell'acino e le uova sono microscopiche.
Il danno porta ad un disfacimento dell'acino all'interno del grappolo e la comparsa di marciumi e muffe.
Difesa
La difesa integrata della tignola rigata non è semplice da attuare, sia per il monitoraggio che non permette di visionare facilmente le uova (come ad esempio per la lobesia), sia perchè ci si avvicina alla vendemmia; i danni indiretti sono procurati da marciumi o muffe che si insediano all'interno degli acini lesionati.
Nel momento in cui si tratta la tignoletta della vite, ci si può basare su principi attivi che abbiano efficacia su entrambi i lepidotteri. Interventi specifici possono essere ritenuti necessari successivamente anche da soli, ma ne daremo adeguata informazione, basandoci prevalentemente, ma non solo, sul numero di catture rilevato nelle trappole.
Per il momento, dove si rilevano catture significative, ci rifacciamo a interventi sulla tignoletta della vite, se già preventivati, avendo la possibilità di impiegare molecole attive su entrambe.
ACARIOSI DELLA VITE
La manifestazione interessa soprattutto il vitigno montepulciano, meno altri medio-tardivi, quasi esclusi i vitigni precoci e medio precoci. La situazione in molti casi si presenta grave, con i tralci che hanno uno sviluppo molto ridotto, uno stato vegetativo insufficiente per permettere una maturazione che sembra già essere largamente compromessa. I vigneti che sfuggono alla problematica, o la subiscono parzialmente, sono quelli irrigui.
Questo stentato accrescimenti dei tralci si ripercuoterà anche l'anno prossimo sulle potature. Ricordarsi della problematica per attuare il prossimo anno una strategia di difesa preventiva a partire da gemma cotonosa e nelle prime fasi di crescita, sperando anche su una disponibilità idrica maggiore rispetto a quella di questa annata.
FITOSANITARIO