Bollettino n.5 del 30 aprile 2024

Difesa vite
Martedì, Aprile 30, 2024

I bollettini di difesa Integrata seguono le norme riportate su

D.P.I. TECNICHE AGRONOMICHE 2024 ABRUZZO

D.P.I. DIFESA 2024 ABRUZZO

 

AGRO-CLIMA

Andamento meteo settimanale

Tabella dati climatici

Previsioni Cetemps 

NeI periodo da mercoledì 23 aprile 2024 a lunedì 29 aprile 2024  ci sono state piogge, prevalentemente nella giornata di mercoledi 24 aprile. Temperature della settimana in leggero aumento rispetto a quella precedente. Nella zona costiera del pescarese, si segnala che la pioggia del 24, di breve durata e a carattere temporalesco, si è manifestata, in qualche zona, anche come leggera grandine.  Segnalazioni ancora di gelate nell'aquilano con danni riscontrati nella zona di Navelli.

Previsioni meteo: si prevede ancora tempo instabile.

 

TECNICA AGRONOMICA

Iniziate sui vitigni precoci e medio precoci le operazioni di potatura verde  (sfemminellatura, scacchiatura e spollonatura). 

 

 

FENOLOGIA

In generale c'è stato un blocco fisiologico che ha rallentato lo sviluppo fenologico della vite. Nonostante il rallentamento siamo sempre in netto anticipo rispetto alla scorsa annata, al momento  valutabile da circa 10 a 15  giorni.

I vitigni precoci e medio precoci sono in una fase da ritenersi molto prossima alla fioritura.

 

Chardonnay:  bottoni fiorali separati BBCH 57


 

In zone interne dell’aquilano la fase fenologica più rappresentativa è prime foglioline distese BBCH 11

 

Pecorino:  bottoni fiorali separati BBCH 57

 

In zone interne dell’aquilano la fase fenologica più rappresentativa è prime foglioline distese BBCH 11

 

Montepulciano: siamo tra grappoli separati BBCH 55 e  bottoni fiorali separati BBCH 57.

 

In zone interne dell’aquilano la fase fenologica rappresentativa è  germogli 10 cm BBCH 15

 

DIFESA

PERONOSPORA

Monitoraggio: nessun sintomo riscontrato.

In questa settimana piogge nella giornata del 24 aprile. 

Supponendo che la potenziale infezione primaria della peronospora si fosse verificata in quasi tutti gli areali con le piogge del 18 aprile scorso, si deve sottolineare che le basse temperature che si sono avute nel periodo 18-25 aprile, hanno ostacolato l'incubazione del patogeno all'interno della foglia che di norma, secondo la tabella Goidanich, varia da circa 4 a circa 14 giorni, o anche più., per questo non vedere le macchie d'olio ora, non significa che l'infezione non sia in atto.. Per questo continuiamo a mantenere "coperti" i vigneti. 

L'anno scorso, l'avvio di una prima infezione primaria su vitigni medio tardivi (montepulciano) si verificò presumibilmente in data 1 maggio e le "macchie d'olio" furono visibili intorno al 20 maggio. La tabella di confronto climatico tra il 2023 e il 2024, che inseriamo sotto, mostra che nel 2023, dal 1 maggio al 20 maggio, la media delle temperature era tra i 16 e i 18°C , mentre nel 2024, dal 18 aprile a oggi, le medie di temperatura sono notevolmente più basse. Quest'anno, quindi, il periodo d'incubazione, se l'infezione primaria è partita, speriamo di no, sarà più lungo.

Difesa

In tutte le zone, compreso l'areale interno,  i vitigni sono in una fase fenologica recettiva. La strategia di difesa prevede ora l'impiego di ogni tipo di prodotto tra quelli di contatto, associati a prodotti citotropici, translaminari e sistemici, facendo attenzione possibilmente che la miscela abbia un pH sub acido, ai fini di una migliore efficacia . Fare molta attenzione alle previsioni meteorologiche cercando di  intervenire prima delle piogge, mantenendo intervalli ristretti tra i trattamenti.  

Negli areali interni, oltre ai danni da gelata, il ritardo fenologico dovuto a un clima più freddo, consiglia, per la settimana in corso, l'impiego nella difesa di prodotti di contatto.

Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antiperonosporica

 

OIDIO

Monitoraggio: nessun sintomo riscontrato.

Il fungo, che ha svernato allo stato prevalentemente conidico, facilmente si trasferisce sui germogli infettandoli.

Il clima continua ad essere favorevole al  fungo che ha un range di temperatura ampio per agire, da 5°C a 25°C con un blocco con temperature superiori a 32°C. Inoltre piogge non dilavanti, giornate non molto soleggiate, ventosità lo favoriscono e queste condizioni climatiche si stanno verificando da inizio aprile, ad eccezione del periodo 18-21 aprile dove ci sono state piogge intense, e qualche giornata soleggiata, ma non ne sono state molte.

Il ciclo di sviluppo del fungo prevede che dal momento dell'infezione primaria alla sua manifestazione ci possa essere un periodo di tempo espresso in giorni, variabile in base alle temperature, da un minimo di 6 giorni (temperature 22°C) a un massimo di 32 giorni (temperature 7°C).

L'infezione che può partire a livello di germogliamento, quindi, potrebbe già essere presente sulle foglie, ma il problema si ha in quanto è di difficile individuazione.  

Difesa

Consigliato l'impiego, soprattutto dove si è riscontrata una diffusione del fungo alla fine dell'annata scorsa, di sostanze attive specifiche, unitamente allo zolfo. Dopo il periodo iniziale, una fase di massima pericolosità si avrà in post allegagione, ma si valuterà in base al clima e al monitoraggio su grappolo.

Caratteristiche dei principi attivi nella difesa antioidica

 

BLACK ROT 

Le infezioni di black rot su grappolo sono pericolose dalla fioritura per un periodo da 3 a 6 settimane, con rischio decrescente dopo le prime tre settimane. 

Difesa

I principi attivi contro questo patogeno si trovano anche tra quelli impiegati nella difesa antiperonosporica e antioidica.

LOBESIA

Nei campi dove sono state installate le trappole si rilevano gli adulti che daranno vita alle larve della prima generazione antofaga. Anche questo riscontro, conoscendo la sincronia tra la comparsa degli insetti e le fasi fenologiche, ci dice che la fioritura per le varietà precoci è molto prossima.

FILLOSSERA

Si hanno segnalazioni sempre più frequenti del patogeno oltre che su chardonnay e pecorino, anche su montepulciano e trebbiano.

Difesa

 

FITOSANITARIO

Tabella prodotti fitosanitari che non richiedono deroga