AGROFENOLOGIA E MONITORAGGIO
Le previsioni meteo della settimana
NOTA CLIMATICA: dopo le piogge dello scorso fine settimana, c'è stato il ritorno a un clima caldo-afoso.
Il caldo, se le temperature superano i 30°C è sicuramente un alleato nella difesa contro la lobesia botrana e la mosca olearia.
Di seguito riportiamo un immagine del modello di mortalità mosca che è visionabile su Agroambiente Abruzzo per tutte le stazioni climatiche.
VITE
Monitoraggo fenologico
Il monitoraggio fenologico è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.
Varietà precoci (Moscato, Chardonnay): la fase prevalente è "inizio maturazione"
Varietà medio-precoci (Pecorino): la fase prevalente è “invaiatura"
Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è variabile da "pre-chiusura grappolo a chiusura grappolo”, solo qualche accenno di invaiatura
Quest'anno, il clima siccitoso ha determinato uno scarso accrescimento dei grappoli che si presentano spargoli.
Monitoraggio fisiologico
I sintomi della carenza idrica sono ancora visibili attraverso una vegetazione stentata e un accrescimento die grappoli ridotto, ma sicuramente la disponibilità di acqua migliorerà lo stato vegeto-produttivo.
Monitoraggo fitosanitario
Peronospora: nei campi monitorati e in generale non risultano infezioni in atto
Oidio: nei campi monitorati risultano poche infezioni in atto, con incidenza di danno inferiore al 5%. Solo in alcuni casi, prevalentemente nell'areale litoraneo della zona sud della provincia di Chieti, si arriva al 10%.
Altre patologie: si segnalano viti con sintomi di mal dell'esca.
Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo di terza generazione è iniziato nell'areale pescarese e teramano, nulle o scarse catture negli areali del chietino.
Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): le catture sono basse in tutti gli areali, ad esclusione delle colline teatine e ortonese dove sono significative.
Altri insetti: presenza sporadica di sintomi di erinosi, in alcuni casi molto evidenti. Si evidenziano foglie con le tipiche punteggiature determinate dai tripidi.
OLIVO
Il monitoraggio è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.
Monitoraggo fenologico
Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è “ingrossamento frutti II stadio”
Varietà precoci (Cucco, Gentile di Chieti): la fase prevalente è "ingrossamento frutto II stadio"
Monitoraggio fisiologico
Sono sempre visibili con foglie ingiallite (non per occhio di pavone o piombatura) e olivine disseccate, i sintomi da siccità.Sicclità: sebbene l'olivo sia specie considerata molto resistente alla siccità, le persistenti alte temperature e la mancanza di precipitazioni, che, ormai si protraggono da diverse settimane, stanno deteirminando uno stress idrico critico con diminuzione o l’annullamento pressoché totale dell’attività di assimilazione.
Monitoraggo fitosanitario
Occhio di pavone: infezioni meno visibili anche grazie alla cascola delle foglie infettate.
Cercosporiosi (piombatura): infezioni visibili con una percentuale a volte significativa
Mosca olearia: nei campi monitorati (trappole a feromone), inizio catture sul litorale, 0 (zero) catture nelle zone della media collina.
N.B. Su alcuni campionamenti fatti su varietà di olive da mensa nell'areale litoraneo, si segnala una infestazione di mosca olearia al di sopra della soglia.
TECNICHE AGRONOMICHE
Potatura verde: al momento si possono sospendere le operazioni di potatura verde in vigna in funzione di una ottimale invaiatura.
Irrigazione di soccorso: la siccità è un problema che in maniera contingente si può fronteggiare soprattutto con l'irrigazione. Chi ne ha avuto la possibilità, naturalmente, ha già praticato irrigazioni di soccorso e dopo il verificarsi o meno delle piogge previste per il fine settimana e della loro entità, potrà decidere se intervenire di nuovo o meno.
Gestire la siccità: visto il verificarsi sempre più frequente negli ultimi anni, ha bisogno di un approccio complessivo che parta dalle scelte di impianto: varietà più resistenti, portinnesti più idonei, bassa densità di impianto , forme di allevamento che limitano l'insolazione diretta, scelte di gestione del terreno e di gestione della chioma appropriate.
La gestione del suolo nell'agricoltura integrata
DIFESA DELLE COLTURE
VITE
Rispetto alla settimana scorsa la situazione fitosanitaria non è mutata e non si sono evidenziate criticità tali da compromettere la produzione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Riguardo al controllo delle malattie crittogamiche (peronospora ed oidio) sia sulle varietà precoci che su quelle tradizionali gli interventi possono considerarsi conclusi.
Il monitoraggio della 3^ generazione della tignoletta, Lobesia botrana, in alcuni areali, ha evidenziato l’inizio del volo. Coloro i quali adottano la strategia di intervento basato sull’utilizzo dei regolatori di crescita devono posizionare l’intervento con clorantraniliprole (unico utilizzabile in questa generazione per problemi di residualità) entro il 01 agosto p.v. Per l’utilizzo di p.a. ad azione larvicida ulteriori indicazioni saranno fornite con il prossimo bollettino.
Nessun altro intervento è previsto nel periodo di validità del presente bollettino.
D.P.I. Difesa Peronospora (Plasmopora viticola)
D.P.I. Difesa Oidio (Uncinula necator, Oidium tuckeri)
D.P.I. Difesa Muffa grigia (Botrytis cinerea)
D.P.I. Difesa Tignoletta vite (Lobesia botrana)
OLIVO
Nel periodo di validità del presente bollettino assume grande importanza il monitoraggio degli adulti di mosca, Bactrocera oleae, che può essere effettuato con i diversi mezzi biotecnici a disposizione e quello dell’infestazione attiva attraverso il prelievo di almeno 100 drupe per oliveto di circa un ettaro da un congruo numero di piante (non inferiore a 10) scegliendo le drupe poste nel cono a nord-ovest della pianta.
E’, infatti, molto importante individuare l’inizio delle infestazioni anche perché i principi attivi utilizzabili garantiscono un buon livello di efficacia solo con basse intensità di attacco, variabile dall’1 al 5%.
Al momento i rilievi indicano la presenza di adulti con entità variabile in relazione agli areali olivicoli monitorati. Tuttavia, tranne che nelle varietà da mensa, il rilevo dell’infestazione attiva non consiglia, nel periodo di validità del presente bollettino l’esecuzione di specifici interventi chimici. Peraltro le alte temperature registratesi nell’ultimo periodo determinano un effetto negativo sulla vitalità delle eventuali ovodeposizioni.
Ovviamente coloro i quali attuano una difesa esclusivamente di tipo preventivo con l’utilizzo di, “spintorfly” o ad azione prevalentemente repellente con l’utilizzo di “caolino” o “Beauveria bassiana” , e non sono già intervenuti, devono effettuare un primo intervento entro il periodo di validità del presente bollettino.
Strategia di difesa contro la mosca olearia
D.P.I. Difesa Mosca olearia (Bactrocera oleae)
DRUPACEE
Tutte le varietà di pesche e nettarine sono in fase di maturazione o accrescimento dei frutti in relazione all’epoca di raccolta.
Anche nella settimana appena trascorsa le infestazioni dei lepidotteri tortricidi Cydia molesta e Anarsia lineatella, sono risultate ancora modeste e limitate ai germogli mentre si registrano pochi danni sui frutti. Si consiglia di monitorare attentamente i germogli attaccati e al superamento della soglia del 2-3% si consiglia di intervenire con l’esclusivo utilizzo di principi attivi dotati di attività larvicida quali emamectina, fosmet, spinetoram. Sulle varietà prossime alla raccolta sempre se si dovessero evidenziare germogli infestati, si consiglia di intervenire con etofenprox, spinosad o Bacillus thuringiensis.
Nel periodo di validità del presente bollettino non sono previsti interventi specifici.
Situazione cimice asiatica Halyomorpha halis
Al momento non si lamentano danni alle colture per cui per il periodo di validità del presente bollettino non si consigliano interventi specifici.
ORTIVE
Su pomodoro in pieno campo, in avanzata fase di raccolta soprattutto in presenza di temeperature elevate gli interventi devono riguardare esclusivamente infezioni di Alternaria spp nei confronti della quale si consiglia di intervenire, tempestivamente e con finalità preventive, con formulati specifici quali fluxapiroxad + difenoconazolo, isopyrazam
Il monitoraggio della nottua gialla, Helicoverpa armigera non evidenzia l’inizio della 2^ generazione del lepidottero pertanto anche per questa settimana non si prevedono interventi specifici.
In presenza della fisiopatia nota come “marciume apicale” facilmente riconoscibile per l’annerimento della parte distale delle bacche e dovuta alla mancanza di calcio, si consiglia di somministrare questo elemento direttamente al terreno nella consapevolezza che esso non viene veicolato attraverso il floema ma esclusivamente dallo xilema con il trasporto dell’acqua.
Su cucurbitacee, su zucchino e melone è necessario continuare, sempre in maniera preventiva, la difesa nei confronti dell’oidio Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea con l’utilizzo di formulati triazolici (fenbuconazolo, difenocolazolo, penconazolo, miclobutanil, tetraconazolo ecc.) ciflufenamid, fluxapiroxad, isopyrazam o, nelle coltivazioni biologiche e su zucchino già in fase di raccolta con Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.
Su peperone, poiché sono state riscontrate le prime catture della seconda generazione di piralide, Ostrinia nubilalis, si consiglia di intervenire tempestivamente con clorantraniliprole.
COLTURE ORTIVE DEL FUCINO
Dopo la perturbazione che ha caratterizzato la settimana scorsa, le condizioni climatiche sono tornate nella normalità del periodo con temperature diurne alte. Si ricorda che è’ entrato in vigore il protocollo d’intesa tra prefetto dell’Aquila, Comuni fucensi, Consorzio di Bonifica Ovest bacino Liri-Garigliano ed Associazioni Agricole di categoria, per la gestione della siccità nel Fucino per la stagione 2021, con il divieto di irrigazione dei terreni agricoli ricadenti nei territori comunali di competenza dalle ore 00.00 alle ore 24.00 di ogni domenica fino al 15 agosto.
CAROTA: Si sta raggiungendo il massimo sviluppo del fittone associato a quello fogliare che copre ormai totalmente il terreno. Monitorare le nottue fogliari (Helicoverpa armigera e Autographa gamma) e gli elateridi (Agriotes spp.) la cui soglia di intervento è la presenza. Intervenire con prodotti indicati nel DPI con le dovute precauzioni d’uso. Massima attenzione anche per l’alternaria (Alternaria dauci). Nel caso di primi sintomi quali macchie brune irregolari per lo più ai margini o sulla punta delle foglie, intervenire con prodotti curativi indicati nel DPI seguendo scrupolosamente le condizioni di impiego.
INSALATE: Ancora segnalati attacchi di peronospora (Bremia lactucae) e marciumi basali (Sclerotinia, Botrytis) date le condizioni climatiche favorevoli al loro sviluppo. In questo caso programmare i trattamenti avendo cura di utilizzare i prodotti indicati nel DPI regionale con le dovute condizioni di utilizzo. Con i nuovi trapianti fare attenzione ai turni irrigui facendo in modo che non ci siano ristagni nelle ore più calde della giornata.
PATATA: Ci avviciniamo al massimo sviluppo della massa vegetativa che accompagna lo sviluppo dei tuberi. Monitorare continuamente la peronospora, visto l’andamento climatico che favorisce il ristagno di umidità al di sotto del verde, ed intervenire tempestivamente con prodotti curativi seguendo le indicazioni dettate dal DPI regionale. Monitorare la presenza di tignola (phthorimea operculella) che in questa fase di sviluppo dei tuberi potrebbe attaccarli, scavando gallerie nel parenchima amilifero, e portarli a fenomeni degenerativi di marcescenza. La soglia di intervento, da monitorare con trappole a feromone, è la presenza del parassita.
FINOCCHIO: Le colture si stanno portando avanti con il ciclo, per questo va monitorata la presenza di nottue (Mamestra brassicae) ed intervenire solo nel caso di infestazione generalizzata con Bacillus thuringiensis, Spinosad (massimo due interventi l’anno), Azadiractina, Lambdacialotrina (massimo due interventi l’anno indipendentemente dall’avversità).
AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI
La redazione del Bollettino
Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Luciano Santoferrara, Antonio Zinni.
Per il monitoraggio di campo è in atto la collaborazione volontaria e gratuita con imprenditori agricoli e tecnici di campo operanti sul territorio, tramite l'app Agroambiente Abruzzo.