Bollettino n. 24 del 4 agosto

Bollettino Fitosanitario
Mercoledì, Agosto 4, 2021

AGROFENOLOGIA E  MONITORAGGIO

 

I dati climatici settimanali

Le previsioni meteo della settimana

 

NOTA CLIMATICA: settimana caratterizzata da temperature elevate e assenza di precipitazioni. Punte di 40°C registrata il 31 luglio come riporta il grafico della stazione climatica di Alanno.

I dati climatici relativi alle diverse stazioni cliamtiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo 

I modelli di irrigazione che riportiamo a titolo esemplificativo riguardo alla stazione cliamatica di Alanno, mostrano che il vigneto ha una situazione idrica ancora discreta, mentre l'oliveto è in deficit idrico.

I modelli irrigui relativi alle diverse colture e diverse stazioni climatiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo

 

 

VITE 

Monitoraggio fenologico

Il monitoraggio fenologico è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

Varietà precoci (Moscato, Chardonnay): la fase prevalente è  "maturazione"

Varietà medio-precoci (Pecorino):  la fase prevalente è  “invaiatura"

Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è  "inizio invaiatura”

Il grappolo in foto rappresenta la fase più avanzata rilevata in settimana, mentre nella maggior parte dei casi solo 1/4 circa del grappolo ha cambiato colore.

 

Quest'anno,  il clima  siccitoso ha determinato uno scarso accrescimento dei grappoli che si presentano spargoli.

Monitoraggio fisiologico

I sintomi della carenza idrica sono  visibili attraverso una vegetazione stentata e un accrescimento dei grappoli ridotto.

Monitoraggo fitosanitario

Il monitoraggio dei voli di Tignoletta della vite, Tignola rigata e Mosca olearia è visibile attraverso VISUALIZZA MONITORAGGIO dell'app Agroambiente Abruzzo.

Peronospora: nei campi monitorati e in generale non risultano infezioni in atto 

Oidio: nei campi monitorati  risultano poche infezioni in atto, con incidenza di danno inferiore al 5%. Solo in alcuni casi, prevalentemente nell'areale litoraneo della zona sud della provincia di Chieti, si arriva al 10%. 

Altre patologie: si segnalano viti con sintomi di mal dell'esca.

Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo di terza generazione è in aumento in tutti gli areali e le uova sono visibili,  dove il volo è iniziato prima, intorno al 20 luglio. Negli altri areali, prevalentemente il frentano e il vastese le catture sono iniziate successivamente e in alcuni campi monitorati le catture sono basse o nulle. Questo ci indica che in nessun caso è possibile generalizzare. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): catture in aumento in quasi tutti gli areali. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

 

OLIVO

Il monitoraggio è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

 

Monitoraggo fenologico

Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è  “ingrossamento frutti II stadio”

Varietà precoci (Cucco, Gentile di Chieti): la fase prevalente è  "ingrossamento frutto II stadio"

Monitoraggio fisiologico

Sono sempre visibili con foglie ingiallite (non per occhio di pavone o piombatura) e olivine disseccate, i sintomi da siccità. Sebbene l'olivo  sia specie considerata molto resistente alla  siccità,   le  persistenti  alte  temperature  e la mancanza di precipitazioni, stanno deteirminando  uno stress idrico critico con  diminuzione  dell’attività  di assimilazione. Questo determina la cascola di olivine.

Monitoraggo fitosanitario

Occhio di pavone: infezioni meno visibili anche grazie alla cascola delle foglie infettate.

Cercosporiosi (piombatura): infezioni visibili con una percentuale a volte  significativa 

Mosca olearia: nei campi monitorati (trappole a feromone), inizio catture sul litorale, 0 (zero) catture nelle zone della media collina. 

Di seguito riportiamo a titolo eil modello della Mortalità mosca olearia dellstazione climatica di Alanno. I modelli relativi alle altre stazioni climatiche sono visionabili sulla piattaforma Agroambiente Abruzzo.

Il caldo eccezionale della settimana appena trascorsa si è rivelato un prezioso alleato nella lotta contro la mosca olearia. 

Sulle olive campionate, nella zona litoranea, si rilevano solo punture di mosca sterili, segno che l'ovideposizione e lo sviluppo delle larve è stato contrastato dalle alte temperature.

Nelle zone della media collina le olive non risultano infestate.

 

TECNICHE AGRONOMICHE

 

Potatura verde: al momento si possono sospendere le operazioni di potatura verde in vigna in funzione di una ottimale invaiatura.

Irrigazione di soccorso: la siccità è un problema che in maniera contingente si può fronteggiare soprattutto con l'irrigazione. Chi ne ha avuto la possibilità, naturalmente, ha già praticato irrigazioni di soccorso e dopo il verificarsi o meno delle piogge previste per il fine settimana e della loro entità, potrà decidere se  intervenire di nuovo o meno.

Gestire la siccità:  visto il verificarsi sempre più frequente negli ultimi anni, ha bisogno di un approccio complessivo che parta dalle scelte di impianto: varietà più resistenti, portinnesti più idonei, bassa densità di impianto , forme di allevamento che limitano l'insolazione diretta, scelte di gestione del terreno e di gestione della chioma appropriate.

 

La gestione del suolo nell'agricoltura integrata

La potatura verde del vigneto

 

DIFESA  DELLE COLTURE

 

VITE 

Le alte temperature registratesi tra gli ultimi giorni di luglio ed i primi di agosto hanno accentuato, nei vigneti non irrigui, uno stato di sofferenza idrica che sta, in qualche caso, addirittura ritardando i normali processi di maturazione.

Ovviamente non sono più previsti interventi nei confronti delle classiche malattie crittogamiche, peronospora ed oidio.

Il monitoraggio della 3^ generazione della tignoletta, Lobesia botrana,  evidenzia, in quasi tutti gli areali di coltivazione, una  ragguardevole attività di volo. Il controllo di questa generazione si ritiene quanto mai importante poiché, come noto i fori determinati sugli acini possono essere facilmente colonizzati dalla muffa grigia, Botrytis cinerea e/o marciume acido con conseguenti danni sulla qualità delle uve. In questa generazione la soglia economica di intervento è individuata nel 4-5% di grappoli attaccati (ossia grappoli con presenza di uova) che, si ricorda sono, lenticolari, traslucide e  deposte  sulla superficie degli acini e, perciò, facilmente riconoscibili.  Le valutazioni sul ciclo biologico dell’insetto e, in particolare quelle relative allo sviluppo embrionale delle uova e delle larve  consigliano  di intervenire, sulle varietà tradizionali,  con principi attivi ad azione larvicida, emamectina, spinetoram, indoxacarb tra il  9 e 11 agosto e tra il 13 e 14 agosto nel caso si utilizzi  il formulato biologico Bacillus thuringiensis. Per quest’ultimo prodotto si ricorda di intervenire nelle ore serali, acidificando la soluzione irrorante e cercando di colpire il più possibile i grappoli.  Negli areali dove il volo è iniziato questa settimana, posticipare di qualche giorno l'intervento, mantenendo la stessa consequenzialità rispetto al tipo di principio attivo impiegato.

Sulle varietà precoci che verranno raccolte nella seconda quindicina di agosto gli eventuali interventi, peraltro ritenuti di limitata validità, devono essere effettuati nel rispetto dei tempi di carenza.  

Riguardo alla tignola rigata, Cryptoblabes gnidiella, informazioni specifiche verranno date nelle prossime settimane.    

Nessun altro intervento è previsto nel periodo di validità del presente bollettino.

D.P.I. Difesa Peronospora (Plasmopora viticola)

D.P.I. Difesa Oidio (Uncinula necator, Oidium tuckeri)

D.P.I. Difesa Muffa grigia (Botrytis cinerea)

D.P.I. Difesa Tignoletta vite (Lobesia botrana)

 

OLIVO

Riguardo alla mosca, Bactrocera oleae, nonostante le elevate temperature dell’ultimo periodo, il monitoraggio con mezzi  biotecnici evidenzia  la presenza, seppure non elevatissima, di adulti. Tranne che nelle varietà da mensa, il rilevo dell’infestazione attiva continua a   non consigliare, nel periodo di validità del presente bollettino l’esecuzione di specifici interventi chimici. Il rischio  fitopatologico si ritiene, però,  molto elevato, anche in considerazione dei previsti abbassamenti di temperature; pertanto si ribadisce,  la necessità di effettuare il  campionamento delle olive (magari rivolgendosi alle Associazioni olivicole regionali o a tecnici specializzati)  per verificare l’infestazione attiva e l’eventuale superamento della soglia di intervento stabilita considerando le caratteristiche dei principi attivi utilizzabili, intervenendo con fosmet se l’infestazione è intorno al 4-5% o con acetamiprid  in presenza di infestazione più contenuta.   

Qualora la difesa voglia essere effettuata con prodotti a prevalente azione repellente è  possibile utilizzare il caolino intervenendo prima dell’inizio della generazione di mosca che si vuole combattere e, soprattutto prima che la mosca ovideponga. E’ importante irrorare bene la chioma utilizzando, eventualmente pressioni di esercizio delle attrezzature utilizzate elevate. Il caolino non è resistente al dilavamento, non ha tempo di carenza poiché non è considerato un prodotto fitosanitario ma un corroborante. 

 Tra gli altri  metodi di difesa a basso impatto ambientale si segnala la possibilità di utilizzo di esca attrattiva in miscela a spinosad (spintor-fly) o del principio attivo ciantraniliprole, di recente registrazione, sempre in miscela con attrattivi alimentari.   

Strategia di difesa contro la mosca olearia

D.P.I. Difesa Mosca olearia (Bactrocera oleae)

 

DRUPACEE

Tutte le varietà di pesche e nettarine sono in fase di maturazione o accrescimento dei frutti in relazione all’epoca di raccolta.

Sulle varietà tardive è ancora necessario intervenire  nei confronti dei  lepidotteri tortricidi  Cydia molesta e Anarsia lineatella,   sebbene le infestazioni sono risultate ancora  modeste e limitate  ai germogli mentre si registrano pochi danni sui frutti. Nel periodo di validità del presente bollettino si consiglia di intervenire con l’esclusivo utilizzo di principi attivi dotati di attività larvicida quali emamectina, fosmet, spinetoram. Sulle varietà prossime alla raccolta sempre se si dovessero evidenziare germogli  infestati,   si consiglia di utilizzare  con etofenprox, spinosad  o Bacillus thuringiensis.

 

ORTIVE

Su pomodoro  in pieno campo, in avanzata fase di raccolta  non si evidenziano particolari problemi fitosanitari tuttavia si consiglia di effettuare un ulteriore intervento nei confronti di Alternaria spp nei con formulati specifici quali fluxapiroxad + difenoconazolo, isopyrazam  

Il monitoraggio della  nottua gialla, Helicoverpa armigera  non evidenzia ancora l’inizio della 2^ generazione del lepidottero pertanto anche per questa settimana non si prevedono interventi specifici.

In presenza della fisiopatia nota come “marciume apicale” facilmente riconoscibile per l’annerimento della parte distale delle bacche e dovuta alla mancanza di calcio, si consiglia di somministrare questo elemento direttamente al terreno nella consapevolezza che esso non viene veicolato attraverso il floema ma esclusivamente dallo xilema con il trasporto dell’acqua.

Su cucurbitacee, su zucchino e melone  è   necessario continuare,  sempre in maniera preventiva, la difesa nei confronti dell’oidio  Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea   con l’utilizzo di formulati triazolici (fenbuconazolo, difenocolazolo, penconazolo, miclobutanil, tetraconazolo ecc.) ciflufenamid, fluxapiroxad, isopyrazam o, nelle coltivazioni biologiche e su zucchino già in fase di raccolta con  Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.

 

COLTURE ORTIVE DEL FUCINO

 

Clima stabile con temperature diurne molto elevate nella prima parte della settimana, e successivamente nella media del periodo.

 

CAROTA: Si sta raggiungendo il massimo sviluppo del fittone associato a quello fogliare che copre ormai totalmente il terreno. Con l’invecchiamento delle foglie, massima attenzione per l’alternaria (Alternaria dauci). Nel caso di sintomi quali macchie brune irregolari per lo più ai margini o sulla punta delle foglie, intervenire con Azoxystrobin, Difenoconazolo, Pirimethanyl, (Boscalid+ Pyraclostrobin), Difenoconazolo+ fluroxapiroxad, Isopyrazam, tenendo conto delle limitazioni d’uso indicate nel DPI regionale.

 

INSALATE: Siamo in fase di raccolta per le colture a fine ciclo. Presenti attacchi di tripidi (Frankliniella occidentalis) che compiono svariate generazioni l’anno provocando danni sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Intervenire tempestivamente con i seguenti prodotti indicati nel DPI regionale: Spinosad, Abamectina, Etofenprox, Formentanate, Tau Fluvalinate, Sali potassici di acidi grassi. Proseguono contemporaneamente le operazioni di nuovi trapianti che, avendo bisogno di irrigazione, rischiano di subire gli effetti dei ristagni che si concretizzano con scottature ed appassimenti.

 

PATATA: Ci avviciniamo al massimo sviluppo della massa vegetativa che accompagna lo sviluppo dei tuberi. Monitorare continuamente la peronospora, visto l’andamento climatico che favorisce il ristagno di umidità al di sotto del verde, ed intervenire tempestivamente con prodotti curativi seguendo le indicazioni dettate dal DPI regionale. Monitorare la presenza di tignola (phthorimea operculella) che in questa fase di sviluppo dei tuberi potrebbe attaccarli, scavando gallerie nel parenchima amilifero, e portarli a fenomeni degenerativi di marcescenza. La soglia di intervento, da monitorare con trappole a feromone, è la presenza del parassita.

 

FINOCCHIO: Segnalati attacchi di tripidi che stanno trovando le condizioni climatiche ideali per compiere svariate generazioni l’anno e provocare massicci attacchi. I danni conseguenti sono sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Purtroppo non vi sono, al momento, interventi chimici specifici registrati, quindi utilizzare prodotti ad azione collaterale quali gli aficidi e nottuicidi indicati nel DPI regionale per tale coltura. Per ridurre l’infestazione possono aiutare anche le lavorazioni del terreno (sarchiature e fresature). Attenzione alla Ramularia (Ramularia foeniculi) che si manifesta sulle foglie ed i fusti con macchie brune, incavate, di forma allungata; le colture attaccate sono riconoscibili anche a distanza, in quanto, l’insieme della vegetazione appare giallo-brunastro anziché di tinta verde. Intervenire ai primi sintomi con Difenoconazolo, Boscalid+pyraclostrobin considerando le limitazioni d’uso. Continuare il monitoraggio delle nottue (Mamestra brassicae) ed intervenire solo nel caso di infestazione generalizzata con Bacillus thuringiensis, Spinosad (massimo due interventi l’anno), Azadiractina, Lambdacialotrina (massimo due interventi l’anno indipendentemente dall’avversità).

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

ULTIMI BANDI REGIONALI

 

La redazione del Bollettino

Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Luciano Santoferrara, Antonio Zinni.

Per il monitoraggio di campo è in atto la collaborazione volontaria e gratuita con imprenditori agricoli e tecnici operanti sul territorio, tramite l'app Agroambiente Abruzzo.