Bollettino Agrofenologia

AgroFenologia
Martedì, Agosto 10, 2021

AGROFENOLOGIA E  MONITORAGGIO

 

I dati climatici settimanali

Le previsioni meteo della settimana

 

NOTA CLIMATICA: ancora una settimana caratterizzata da caldo, con massime al di sopra dei 30°C, a partire da 32°C di metà settimana per sfiorare i 40°C a partire dal fine settimana scorsa ad oggi. Assenza di piogge. Per la prossima settimana è previsto ancora caldo e assenza di piogge. 

A titolo esemplificativo riportiamo il grafico climatico relativo alla stazione climatica di Alanno

Nota: i dati climatici relativi alle diverse stazioni cliamtiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo 

 

Sembra superfuo dire che le colture sono in stato di carenza idrica, ma, la situazione non è generalizzabile. Sintomi da carenza idrica o comunque imputabili a squilibri nutrizionali da essa determinati, sono stati rilevati su un giovane vigneto di Chardonnay.

A titolo esemplificativo riportiamo il bilancio idrico di due vigneti che fanno riferimento alle stazioni climatiche di Alanno e Scerni; nel primo caso non siamo ancora leggermente al di sopra del livello ottimale, nel secondo caso siamo al di sotto del livello critico.

Nota: i modelli irrigui relativi alle diverse colture e diverse stazioni climatiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo

 

VITE 

Monitoraggio fenologico

Il monitoraggio fenologico è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

Varietà precoci (Moscato, Chardonnay): la fase prevalente è  "maturazione" e siamo per entrambi già in fase di raccolta, a seconda degli obiettivi enologici.

Varietà medio-precoci (Pecorino):  la fase prevalente è  “maturazione". La raccolta è prevista per la fine del mese, sempre in base ai diversi obiettivi enologici.

Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è  "invaiatura”

Nella maggior parte dei casi più della metà del grappolo ha cambiato colore.

Grappoli di montepulciano e pecorino.

Monitoraggio fisiologico

I sintomi della carenza idrica sono  visibili attraverso una vegetazione stentata e un accrescimento dei grappoli ridotto. Nei casi più estremi, in vigneti giovani con stress idrico prolungato, o anche al contrario per eccesso idrico, si possono notare dei sintomi gravi sulla vegetazione.

Dove le piogge di metà luglio sono state intense (> 50 mm), si sono subito notati i segnali di ripresa vegetativa e un miglioramento generale delo stato fisiologico, sia della vegetazione che dei grappoli.  

 

Monitoraggo fitosanitario

Il monitoraggio dei voli di Tignoletta della vite, Tignola rigata e Mosca olearia è visibile attraverso VISUALIZZA MONITORAGGIO dell'app Agroambiente Abruzzo.

Peronospora:  non risultano infezioni in atto 

Oidio: nei campi monitorati  risultano poche infezioni in atto, con incidenza di danno inferiore al 5%. Solo in alcuni casi, prevalentemente nell'areale litoraneo della zona sud della provincia di Chieti, si arriva al 10%. 

Altre patologie: si segnalano viti con sintomi di mal dell'esca.

Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo di terza generazione è in fase calante dalla settimana scorsa negli areali dove lo stesso era iniziato il 20 luglio circa, e in questi giorni dove era inizato una settimana dopo. Le uova di lobesia sono visibili, non ovunque, e in maniera generalizzabile (come sempre succede in natura). In questa settimana e nei rimi giorni della prossima si completerà il ciclo di interventi previsti per questo patogeno, salvo ribattute se necessarie. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): catture stabili o in aumento in quasi tutti gli areali. Negli anni scorsi si notava una grande variabilità tra le catture sulla costa che erano sempre in numero altissimo, e quelle delle zone interne, dove i numeri erano molto contenuti. Quest'anno si vede al momento una cattura stabile, di alcune decine di esemplari, in quasi tutte le zone monitorate (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

 

OLIVO

Il monitoraggio è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

 

Monitoraggo fenologico

Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è  “ingrossamento frutti II stadio”

Varietà precoci (Cucco, Gentile di Chieti): la fase prevalente è  "ingrossamento frutto II stadio"

Monitoraggio fisiologico

Sono sempre visibili con foglie ingiallite per motivi fitopatologici (occhio di pavone e piombatura) o fisiologici, sintomi di carenza idrica che determinano anche la cascola delle olive. Sebbene l'olivo  sia specie considerata molto resistente alla  siccità,   le persistenti  alte  temperature  e la mancanza di precipitazioni, stanno deteirminando  uno stress idrico critico, cui la pianta reagisce mettendo in atto meccanismi di protezione tra cui rientra  anche   la cascola.

Monitoraggo fitosanitario

Occhio di pavone: infezioni meno visibili anche grazie alla cascola delle foglie infettate.

Cercosporiosi (piombatura): infezioni visibili con una percentuale a volte  significativa 

Mosca olearia: nei campi monitorati (trappole a feromone), poche catture, questa volta anche nelle zone più interne.

Sulle olive campionate, nessuna infestazione presente e solo in rari casi si notano punture di mosca sterili, segno che l'ovideposizione e lo sviluppo delle larve è stato contrastato dalle alte temperature. 

Di seguito riportiamo a titolo eil modello della Mortalità mosca olearia dellstazione climatica di Alanno. I modelli relativi alle altre stazioni climatiche sono visionabili sulla piattaforma Agroambiente Abruzzo.

Il caldo eccezionale della settimana appena trascorsa si è rivelato un prezioso alleato nella lotta contro la mosca olearia. 

Su qualche oliva, sempre in maniera molto sporadica, si notano delle tacche nerastre, dovute ad un parassita della mosca olearia, la Cecidomia delle olive (Lasioptera berlesiana).

 

TECNICHE AGRONOMICHE

 

Potatura verde: al momento si possono sospendere le operazioni di potatura verde in vigna in funzione di una ottimale invaiatura.

Irrigazione di soccorso: la siccità è un problema che in maniera contingente si può fronteggiare soprattutto con l'irrigazione. Chi ne ha avuto la possibilità, naturalmente, ha già praticato irrigazioni di soccorso e dopo il verificarsi o meno delle piogge previste per il fine settimana e della loro entità, potrà decidere se  intervenire di nuovo o meno.

Gestire la siccità:  visto il verificarsi sempre più frequente negli ultimi anni, ha bisogno di un approccio complessivo che parta dalle scelte di impianto: varietà più resistenti, portinnesti più idonei, bassa densità di impianto , forme di allevamento che limitano l'insolazione diretta, scelte di gestione del terreno e di gestione della chioma appropriate.

 

La gestione del suolo nell'agricoltura integrata

La potatura verde del vigneto

 

DIFESA  DELLE COLTURE

 

VITE 

Purtroppo nei vigneti non irrigui continua lo stato di sofferenza generale delle piante e, in taluni casi, si cominciano a manifestare disseccamenti fogliari e ritardo nei processi di maturazione.

Il monitoraggio della 3^ generazione della tignoletta, Lobesia botrana,  e della tignola rigata Cryptoblabes gnidiella evidenzia ancora una certa attività di volo. Coerentemente con quanto indicato nel precedente bollettino coloro i quali hanno eseguito correttamente il previsto intervento nei giorni stabiliti, nel periodo di validità del presente bollettino  non devono effettuare alcun intervento. Negli altri casi è possibile intervenire tempestivamente, con principi attivi ad azione larvicida, emamectina, spinetoram, indoxacarb tra il  12 e 13 agosto. In caso di utilizzo del  formulato biologico Bacillus thuringiensis si ricorda di intervenire nelle ore serali, acidificando la soluzione irrorante e cercando di colpire il più possibile i grappoli.  

D.P.I. Difesa Peronospora (Plasmopora viticola)

D.P.I. Difesa Oidio (Uncinula necator, Oidium tuckeri)

D.P.I. Difesa Muffa grigia (Botrytis cinerea)

D.P.I. Difesa Tignoletta vite (Lobesia botrana)

 

OLIVO

Riguardo alla mosca, Bactrocera oleae, il monitoraggio con mezzi  biotecnici evidenzia una modesta attività di volo e il rilevo dell’infestazione attiva (uova e larvette di 1^ età) continua a   non consigliare, nel periodo di validità del presente bollettino, sulle varietà da olio, l’esecuzione di specifici interventi chimici. D’altra parte le elevate temperature previste per il periodo di validità del presente bollettino dovrebbero agire negativamente sulla vitalità delle uova e delle giovani larvette neonate.  Si consiglia, tuttavia, di continuare  il  campionamento delle olive (magari rivolgendosi alle Associazioni olivicole regionali o a tecnici specializzati)  per verificare l’infestazione attiva e l’eventuale superamento della soglia di intervento stabilita considerando le caratteristiche dei principi attivi utilizzabili, intervenendo con fosmet se l’infestazione è intorno al 4-5% o con acetamiprid  in presenza di infestazione più contenuta.   

Qualora la difesa voglia essere effettuata con prodotti a prevalente azione repellente è  possibile utilizzare il caolino intervenendo prima dell’inizio della generazione di mosca che si vuole combattere e, soprattutto prima che la mosca ovideponga. E’ importante irrorare bene la chioma utilizzando, eventualmente pressioni di esercizio delle attrezzature utilizzate elevate. Il caolino non è resistente al dilavamento, non ha tempo di carenza poiché non è considerato un prodotto fitosanitario ma un corroborante. 

 Tra gli altri  metodi di difesa a basso impatto ambientale si segnala la possibilità di utilizzo di esca attrattiva in miscela a spinosad (spintor-fly) o del principio attivo ciantraniliprole, di recente registrazione, sempre in miscela con attrattivi alimentari. 

Sempre su questa coltura nelle ultime settimane sono state segnalate anomale cascole di drupe caratterizzate da una sintomatologia tipica costituita da necrosi depresse di colore bruno nerastro che progressivamente tende ad espandersi interessando tutta la drupa che dissecca completamente e cade. In alcuni casi la cascola è stata molto intensa, oltre il 50% delle olivine presenti. Da una completa analisi delle piante colpite hanno consentito di evidenziare, sulle stesse, necrosi più o meno estese e, talora, disseccamento delle branche. Approfondimenti diagnostici hanno evidenziato la presenza del fungo Botryosphaeria spp. , che sembra associato ai fenomeni di cascola. Si stanno conducendo analisi più approfondite e specifiche prove di lotta finalizzate all’individuazione degli eventuali principi attivi utilizzabili per contenere la fitopatia.

Strategia di difesa contro la mosca olearia

D.P.I. Difesa Mosca olearia (Bactrocera oleae)

 

DRUPACEE

sono ancora molte le varietà di nettarine  e percoche ancora da raccogliere ad iniziare dal gruppo delle Baby Gold.

Al momento la situazione fitosanitaria appare molto buona e anche le infestazioni dei lepidotteri tortricidi  Cydia molesta e Anarsia lineatella, appare modesta valutabile nel 2-3% di germogli e frutti attaccati. Tuttavia nel periodo di validità del presente bollettino si consiglia di continuare la difesa con l’esclusivo utilizzo di principi attivi dotati di attività larvicida quali emamectina, fosmet, spinetoram. Sulle varietà prossime alla raccolta sempre se si dovessero evidenziare germogli  infestati,   si consiglia di utilizzare  con etofenprox, spinosad  o Bacillus thuringiensis.

Nessun altro intervento è previsto.  

 

ORTIVE

su tutte le colture ortive si è in avanzata fase di raccolta che molto spesso non consente il rispetto dei tempi di carenza dei formulati commerciali utilizzabili per cui negli eventuali interventi devono essere privilegiati formulati biologici o microbiologici e, comunque quelli a più bassa carenza.

Purtroppo su molte solanacee , in particolare pomodoro, nell’ultima settimana si sono accentuati fenomeni di disseccamento delle foglie e, in qualche caso anche di intere piante, che non devono essere addebitati a particolari infezioni o infestazioni ma a fisiopatie dovute alle eccessive temperature che incidono sui normali processi fisiologici delle piante compreso il regolare assorbimento idrico.

Su pomodoro si segnala una forte infestazione del lepidottero gelechide  Tuta absoluta nei confronti del quale, il rispetto dei tempi di carenza consente l’utilizzo del solo Bacillus thuringiensis.  Nessun altro intervento è previsto su questa coltura.

Su cucurbitacee, su zucchino e melone  è   necessario continuare,  sempre in maniera preventiva, la difesa nei confronti dell’oidio  Erysiphe cichoracearum, Sphaeroteca fuliginea   con l’utilizzo di  Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.

Sempre su queste colture nella settimana appena trascorsa si sono manifestati ingiallimenti e appassimenti delle foglie e degli steli che hanno interessato, in maniera asimmetrica solo alcuni settori della pianta. Sezionando il fusto si sono notati imbrunimenti dei fasci vascolari conduttori attribuibili a infezioni di fusariosi, Fusarium spp. nei confronti dei quali non è possibile effettuare alcun intervento ma solo allontanare le piante infette al fine di evitare l’ulteriore diffusione della malattia. 

 

COLTURE ORTIVE DEL FUCINO

Settimana con alta pressione stabile e condizioni meteo caratterizzate da giornate molto calde in assenza di precipitazioni. Ricordiamo che è ancora operativo il divieto di irrigazione dei terreni agricoli dalle ore 00.00 alle ore 24.00 di ogni domenica fino al 15 agosto.

PORRO: Questa coltura va affermandosi sempre più nel territorio fucense con ottimi risultati quali-quantitativi che hanno permesso una buona affermazione anche a livello europeo. In questo periodo sono segnalati attacchi di tripidi (Trhips tabaci) contro i quali è bene intervenire con  Spinosad, Deltametrina, Lambda-cialotrina, Olio essenziale arancio Abamectina, tenendo conto delle condizioni di impiego e dei limiti massimi descritti nel DPI regionale. Altro patogeno che grazie alle condizioni climatiche, caratterizzate da caldo intenso, sta esplodendo, è il ragnetto rosso (Tetranychus urticae) che determina sintomi caratteristici sulle foglie. Contro tale avversità purtroppo al momento non c’è copertura autorizzativa di alcun prodotto fitosanitario. Nei casi estremi di attacco massiccio fare richiesta al Servizio Fitosanitario di eventuali deroghe all’utilizzo di prodotti efficaci tra cui l’Abamectina.

CAROTA: Raggiunto il massimo sviluppo vegetativo inizia l’invecchiamento delle foglie. Massima attenzione per l’alternaria (Alternaria dauci). Nel caso di sintomi quali macchie brune irregolari per lo più ai margini o sulla punta delle foglie, intervenire con Azoxystrobin, Difenoconazolo, Pirimethanyl, (Boscalid+ Pyraclostrobin), Difenoconazolo+ fluroxapiroxad, Isopyrazam, tenendo conto delle limitazioni d’uso indicate nel DPI regionale.

INSALATE: Continuano le raccolte per le colture a fine ciclo. Presenti attacchi di tripidi (Frankliniella occidentalis) che compiono svariate generazioni l’anno provocando danni sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Intervenire tempestivamente con i seguenti prodotti indicati nel DPI regionale: Spinosad, Abamectina, Etofenprox, Formentanate, Tau Fluvalinate, Sali potassici di acidi grassi.

Proseguono contemporaneamente le operazioni di nuovi trapianti che, avendo bisogno di irrigazione, rischiano di subire gli effetti dei ristagni che si concretizzano con scottature ed appassimenti.

PATATA: E’ iniziata la raccolta per le varietà precoci e ci si prepara all’mmagazzinamento. Nel fare tale operazione prestare attenzione ad eventuali attacchi di Tignola (phthorimea operculella), le cui larve introdottesi nei tuberi si approfondiscono in essi e, completando il ciclo fino allo sfarfallamento, provocano fenomeni degenerativi e marcescenze. E’ opportuno effettuare un attento monitoraggio in magazzino utilizzando trappole e feromone che segnalano la presenza dell’insetto. Per le varietà tradizionali continua lo sviluppo vegetativo con l’ingrossamento del tubero. Per esse bisogna continuare a monitorare la presenza di Alternaria (Alternaria solani) e Peronospora (Phytophthora infestans), patologie tipiche del periodo e delle condizioni climatiche a loro favorevoli dovute alle irrigazioni notturne ed all’elevato calore diurno. Nel caso intervenire con prodotti sistemici scelti tra quelli indicati nel DPI della regione Abruzzo, facendo attenzione anche in questo caso a tutte le limitazioni d’uso.

FINOCCHIO: Segnalati attacchi di tripidi che stanno trovando le condizioni climatiche ideali per compiere svariate generazioni l’anno e provocare massicci attacchi. I danni conseguenti sono sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Purtroppo non vi sono, al momento, interventi chimici specifici registrati, quindi utilizzare prodotti ad azione collaterale quali gli aficidi e nottuicidi indicati nel DPI regionale per tale coltura. Per ridurre l’infestazione possono aiutare anche le lavorazioni del terreno (sarchiature e fresature). Attenzione alla Ramularia (Ramularia foeniculi) che si manifesta sulle foglie ed i fusti con macchie brune, incavate, di forma allungata; le colture attaccate sono riconoscibili anche a distanza, in quanto, l’insieme della vegetazione appare giallo-brunastro anziché di tinta verde. Intervenire ai primi sintomi con Difenoconazolo, Boscalid+pyraclostrobin considerando le limitazioni d’uso. Continuare il monitoraggio delle nottue (Mamestra brassicae) ed intervenire solo nel caso di infestazione generalizzata con Bacillus thuringiensis, Spinosad (massimo due interventi l’anno), Azadiractina, Lambdacialotrina (massimo due interventi l’anno indipendentemente dall’avversità).

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

ULTIMI BANDI REGIONALI

 

La redazione del Bollettino

Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Luciano Santoferrara, Antonio Zinni.

Per il monitoraggio di campo è in atto la collaborazione volontaria e gratuita con imprenditori agricoli e tecnici operanti sul territorio, tramite l'app Agroambiente Abruzzo.