Bollettino n. 28 del 31 agosto 2021

Bollettino Fitosanitario
Martedì, Agosto 31, 2021

AGROFENOLOGIA E  MONITORAGGIO

 

I dati climatici settimanali

Le previsioni meteo della settimana

 

NOTA CLIMATICA: nella settimana trascorsa abbiamo avuto temperature in diminuzione e la pioggia caduta nella giornata del 24 agosto. Sono previste giornate all'insegna di tempo instabile nel fine settimana e un ritorno a giornate soleggiate nei primi giorni della prossima settimana

Nota: i dati climatici relativi alle diverse stazioni cliamtiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo 

Le piogge cadute in settimana costituiscono un piccolo contributo per uscire da una fase acuta di stress idrico che ha caratterizzato per lunghi periodi le colivazioni di vite e olivo.

Nota: i modelli irrigui relativi alle diverse colture e diverse stazioni climatiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo

 

VITE 

Monitoraggio fenologico

Il monitoraggio fenologico è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

Varietà medio-precoci (Pecorino):  la fase prevalente è "in fase di raccolta"

Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è  "maturazione”

Nella maggior parte dei casi siamo al 90% degli acini invaiati.

Monitoraggio fisiologico

Le piogge cadute, più o meno in maniera intensa, sia a fine luglio che nella settimana trascorsa hanno migliorato il quadro fisiologico della coltura . Il montepulciano sta ancora vegetando sia pure lentamente, e si assiste ad un discreto recupero del grappolo in termini sia quantitaivi che qualitativi.

Monitoraggo fitosanitario

Il monitoraggio dei voli di Tignoletta della vite, Tignola rigata e Mosca olearia è visibile attraverso VISUALIZZA MONITORAGGIO dell'app Agroambiente Abruzzo.

Peronospora:  non risultano infezioni in atto 

Oidio: nei campi monitorati  risultano qualche  danno con incidenza inferiore al 5%. Solo in alcuni casi, prevalentemente nell'areale litoraneo della zona sud della provincia di Chieti, si arriva al 10%. 

Altre patologie: si segnalano viti con sintomi di mal dell'esca.

Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo di terza generazione si sta azzerando.  (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): le catture sono generalmente in fase calante o stabili (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

 

OLIVO

Il monitoraggio è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.

Monitoraggo fenologico

Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è  “ingrossamento frutti II stadio”

Varietà precoci (Cucco, Gentile di Chieti): la fase prevalente è  "ingrossamento frutto II stadio"

Monitoraggio fisiologico

Sono sempre visibili con foglie ingiallite per motivi fitopatologici (occhio di pavone e piombatura) o fisiologici, sintomi di carenza idrica che determinano anche la cascola delle olive. Sebbene l'olivo  sia specie considerata molto resistente alla  siccità,   le persistenti  alte  temperature  e la mancanza di precipitazioni, stanno deteirminando  uno stress idrico critico, cui la pianta reagisce mettendo in atto meccanismi di protezione tra cui rientra  anche   la cascola.

Monitoraggo fitosanitario

Antracnosi: qualche sintomo di infezione visibile su drupa

Mosca olearia: nei campi monitorati (trappole a feromone) pochissime catture. Le piogge cadute nella scorsa setitmana e l'abbassamento delle temperature potrebbero variare questo quadro.

(vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )

Infestazione zero: sulle olive campionate, si notano poche  punture di mosca, peraltro sterili, segno che l'ovideposizione e lo sviluppo delle larve è stato contrastato dalle alte temperature.  

Su qualche oliva, sempre in maniera molto sporadica, si notano delle tacche nerastre, dovute ad un parassita della mosca olearia, la Cecidomia delle olive (Lasioptera berlesiana).

 

TECNICHE AGRONOMICHE

Concimazione olivo:  si può intervenire con una concimazione fogliare privilegiando l'apporto di potassio.

Potatura verde: su olivo si sta provvedendo ad elliminare i polloni alla base della pianta e dei succhioni che nascono all'interno della chioma. Queste operazioni portano beneficio per la pianta e in fase di raccolta e, soprattutto l'eliminazione dei succhioni comporta una ferita meno profonda rispetto a quella che si dovrebbe poi fare con la potatura secca.

 

Potatura verde su vite: sui vitigni medio-tardivi (montepulciano) al momento si possono eseguire operazioni di diradamento grappoli e sfogliatura.

Irrigazione di soccorso: la siccità è un problema che in maniera contingente si può fronteggiare soprattutto con l'irrigazione. Chi ne ha avuto la possibilità, naturalmente, ha già praticato irrigazioni di soccorso e dopo il verificarsi o meno delle piogge previste per il fine settimana e della loro entità, potrà decidere se  intervenire di nuovo o meno.

Gestire la siccità:  visto il verificarsi sempre più frequente negli ultimi anni, ha bisogno di un approccio complessivo che parta dalle scelte di impianto: varietà più resistenti, portinnesti più idonei, bassa densità di impianto , forme di allevamento che limitano l'insolazione diretta, scelte di gestione del terreno e di gestione della chioma appropriate.

 

La gestione del suolo nell'agricoltura integrata

La potatura verde del vigneto

 

DIFESA  DELLE COLTURE

VITE 

Dal punto di vista fitosanitario la situazione si può definire buona e, sino ad ora, non si sono manifestate criticità.

Il monitoraggio dei lepidotteri  indica per la tignoletta, Lobesia botrana, una ulteriore diminuzione delle catture degli adulti, sebbene con una variabilità che può essere anche significativa in relazione agli areali di coltivazione mentre la tignola rigata, Criptoblabes gnidiella, laddove monitorata, fa  registrare ancora la presenza di adulti. Nei confronti della tignoletta, nella generalità dei casi, per il periodo di validità del presente bollettino, non si consigliano interventi specifici, tranne casi nei quali il monitoraggio visivo non evidenzi presenza di larve nei confronti delle quali è possibile intervenire con emamectina, indoxacarb o, preferibilmente, Bacillus thuringiensis.   Anche riguardo alla tignola rigata, la consapevolezza che si tratta di un insetto con particolari attitudini di aggregazione e che può essere presente solo in alcuni areali, consiglia di effettuare un  monitoraggio visivo ponendo particolare attenzione all’interno dei grappoli entro cui si insediano le infestazioni.  Anche in questo caso, in presenza di larve è possibile intervenire con emamectina. In nessun caso, in questo periodo, si consiglia l’utilizzo di insetticidi regolatori di crescita.

Da  questo settimana sui vitigni che andranno raccolti a fine settembre,   fino alla pre-vendemmia, soprattutto se si prevedono precipitazioni, è necessario  monitorare attentamente la muffa grigia, Botrytis cinerea.  Si ricorda che l’incidenza della botrite dipende molto dall’ambiente di coltivazione e dalla sensibilità varietale. Il periodo che precede la raccolta è particolarmente delicato poiché l’aumento del contenuto zuccherino in concomitanza di condizioni climatiche idonee favorisce lo sviluppo del fungo. Va anche considerato che l’insediamento sul grappolo è, spesso, conseguente di lesioni sia di natura biotica (attacchi di tignole, oidio ecc.) che abiotica (lesioni causate dalla pioggia o grandine) infatti in presenza di acini lesionati sono sufficienti appena 12-24 ore di umidità relativa prossima alla saturazione per avviare le infezioni. La temperatura ottimale per il fungo è compresa tra 16 e 25°C.  Per il periodo di validità del presente bollettino il rischio fitosanitario appare basso per cui non sono previsti interventi chimici; peraltro  coloro che hanno effettuato il trattamento, a suo tempo consigliato, in fase di pre-chiusura del grappolo non devono effettuate alcun intervento anche perché in fase di maturazione si dovrebbe evitare di utilizzare prodotti di sintesi in quanto diverse sostanze attive potrebbero lasciare residui nel vino.  Nei vigneti biologici e in quelli in cui solitamente la presenza della malattia è più frequente, potrebbe essere utile effettuate un primo intervento con l’utilizzo di Bacillus subtilis , Bacillus amyloliquefaciens, Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum, tutti caratterizzati da una azione preventiva e dalla capacità di colonizzare la superficie dell’acino sottraendo spazio e elementi nutritivi al patogeno. Le loro favorevoli caratteristiche tossicologiche li rendono particolarmente utili per interventi in prossimità della raccolta.    

D.P.I. Difesa Peronospora (Plasmopora viticola)

D.P.I. Difesa Oidio (Uncinula necator, Oidium tuckeri)

D.P.I. Difesa Muffa grigia (Botrytis cinerea)

D.P.I. Difesa Tignoletta vite (Lobesia botrana)

 

OLIVO

L’entità della popolazione della mosca, Bactrocera oleae  (valutata  come numero medio di catture di adulti nella trappole a feromoni) appare ancora bassa  e  anche il monitoraggio dell’infestazione attiva (intesa come rilevamento delle punture fertili) è tale da non richiedere, per il periodo di validità del presente bollettino,   interventi specifici in alcun areale di coltivazione. Le mutate condizioni climatiche, però, significativamente più favorevoli all’insetto,  consigliano di continuare il campionamento delle olive (magari rivolgendosi alle Associazioni olivicole regionali o a tecnici specializzati)  per verificare l’eventuale superamento della soglia di intervento. 

Si ritiene, comunque,  che, negli oliveti che verranno  raccolti già ad inizio ottobre, il danno che potrebbe causare, in riferimento alla densità di popolazione attualmente presente, è modesto.

Negli oliveti raccolti successivamente gli interventi eventualmente necessari, devono essere effettuati tenendo conto delle  caratteristiche dei p.a. utilizzabili ricordando che fosmet presenta un intervallo di sicurezza o tempo di carenza di 21 giorni e che, comunque, la modesta  idrosolubilità ne consiglia l’utilizzo lontano dalla raccolta mentre per acetamiprid è necessario valutare i diversi formulati commerciali utilizzabili poiché  presentano un tempo di carenza molto diverso: 21 giorni per il prodotto commerciale Epik SL  (acetamiprid 50g/l), 7 giorni per il prodotto commerciale Kestrel (acetamiprid 200 g/l).     

Qualora la difesa voglia essere effettuata con prodotti a prevalente azione repellente  è  possibile utilizzare il caolino intervenendo prima dell’inizio delle ovodeposizioni. E’ importante irrorare bene la chioma utilizzando, eventualmente pressioni di esercizio delle attrezzature utilizzate elevate. Non è resistente al dilavamento, non ha tempo di carenza poiché non è considerato un prodotto fitosanitario ma un corroborante. 

 

Strategia di difesa contro la mosca olearia

D.P.I. Difesa Mosca olearia (Bactrocera oleae)

 

DRUPACEE

sulle poche varietà tardive ancora da raccogliere la difesa dovrà riguardare i lepidotteri Cydia molesta e Anarsia lineatella, che, peraltro, al momento mostrano ancora un livello di infestazione molto bassa.  Tuttavia nel periodo di validità del presente bollettino si consiglia di effettuare un ultimo intervento con l’utilizzo di etofenprox o spinosad  in grado di  controllare anche eventuali infestazioni di mosca della frutta , Ceratitis capitata che dovessero manifestarsi in prossimità della raccolta stessa.

 

ORTIVE

Come già indicato nel precedente bollettino  tutte le colture ortive primaverili-estive sono  è in avanzata fase di raccolta e, molto spesso non è possibile rispettare i tempi di carenza dei formulati commerciali utilizzabili per cui per gli  eventuali interventi devono essere privilegiati formulati biologici o microbiologici e, comunque quelli a più bassa carenza.

Su zucchino coltivato in secondo raccolto  deve continuare il controllo  dell’ oidio   Erysiphe cichoracearum e Sphaeroteca fuliginea con l’utilizzo di formulati triazolici (fenbuconazolo, difenocolazolo, penconazolo, miclobutanil, tetraconazolo ecc.) ciflufenamid, fluxapiroxad, isopyrazam o, nelle coltivazioni biologiche e su zucchino già in fase di raccolta con  Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.

Nell’ultima settimana si sono registrate, su peperone in pieno campo,  elevate infestazioni di piralide, Ostrinia nubilalis e più modeste infestazioni di Helicoverpa armigera.    Nei confronti di entrambi questi lepidotteri si consiglia di intervenire, dopo ogni raccolta, con piretroidi di sintesi caratterizzati da bassa carenza o Bacillus thuringiensisi var. kurstaki.  

In questo periodo vengono trapiantate o seminate alcune ortive a ciclo autunnale come insalate, finocchi, e   cavoli . Sulle prime due, subito dopo il trapianto, è opportuno intervenire nei confronti di Pythium  spp. che si evidenzia con una strozzatura necrotica e imbrunita al colletto delle giovani piantine con l’utilizzo di formulati biologici quali   Tricoderma asperellum+T.gamsii,  Pythium oligandrum ceppo M1,  Bacillus subtilis . Sulle crucifere, invece, la difesa, dovrà riguardare la cavolaia, Pieris brassicae, con l’utilizzo di piretroidi di sintesi. Nessun intervento è previsto, invece, nei confronti di alternaria,  Alternaria brassicae  e peronospora, Peronospora brassicae.

 

COLTURE ORTIVE DEL FUCINO

 

Temperature settimanali nella media stagionale con qualche rovescio ed umidità nelle prime ore della mattina.

INSALATE: Nei nuovi trapianti segnalati attacchi di tripidi (Frankliniella occidentalis) che compiono svariate generazioni l’anno provocando danni sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Intervenire tempestivamente con i seguenti prodotti indicati nel DPI regionale: Spinosad, Abamectina, Etofenprox, Formentanate, Tau Fluvalinate, Sali potassici di acidi grassi. Ancora limitato lo sviluppo delle crittogame più pericolose quali la peronospora (Bremia lactucae) e la sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum) verso le quali possono essere usati prodotti preventivi con composti rameici indicati nel DPI con un massimo di 4 kg/ha di sostanza attiva per anno. Tali prodotti sono efficaci anche contro Batteriosi e Pythium

PORRO: Ci si avvicina alla fine del ciclo colturale; effettuare gli ultimi trattamenti contro i tripidi (Trhips tabaci) con  Spinosad, Deltametrina, Lambda-cialotrina, Olio essenziale arancio Abamectina, tenendo conto delle condizioni di impiego e dei limiti massimi descritti nel DPI regionale.

CAROTA: Coltura al massimo sviluppo vegetativo con inizio raccolta in corso. Prestare ancora massima attenzione per l’alternaria (Alternaria dauci) e nel caso di sintomi, quali macchie brune irregolari per lo più ai margini o sulla punta delle foglie, intervenire con Azoxystrobin, Difenoconazolo, Pirimethanyl, (Boscalid+ Pyraclostrobin), Difenoconazolo+ fluroxapiroxad, Isopyrazam, tenendo conto delle limitazioni d’uso indicate nel DPI regionale.

PATATA: La raccolta iniziata con le varietà precoci prosegue a buon ritmo. Il Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, dopo aver riscontrato alla scavatura un buon livello qualitativo e quantitativo, ha fissato i primi prezzi di vendita per prodotto con pezzatura uniforme rispondente al calibro commerciale 35-80mm. (per informazioni visitare il sito del Consorzio). Per chi provederà all’immagazzinamento prestare attenzione ad eventuali attacchi di Tignola (phthorimea operculella), le cui larve introdottesi nei tuberi si approfondiscono in essi e, completando il ciclo fino allo sfarfallamento, provocano fenomeni degenerativi e marcescenze. E’ opportuno effettuare un attento monitoraggio in magazzino utilizzando trappole e feromone che segnalano la presenza dell’insetto. Per le varietà tradizionali continua lo sviluppo vegetativo con l’ingrossamento del tubero. Per esse bisogna continuare a monitorare la presenza di Alternaria (Alternaria solani) e Peronospora (Phytophthora infestans), patologie tipiche del periodo e delle condizioni climatiche a loro favorevoli dovute alle irrigazioni notturne ed all’elevato calore diurno. Nel caso intervenire con prodotti sistemici scelti tra quelli indicati nel DPI della regione Abruzzo, facendo attenzione anche in questo caso a tutte le limitazioni d’uso.

 FINOCCHIO: Segnalati ancora attacchi di tripidi che stanno trovando le condizioni climatiche ideali per compiere svariate generazioni l’anno e provocare massicci attacchi. I danni conseguenti sono sia di tipo diretto, con necrosi delle parti interessate dalle punture di suzione e ridotto sviluppo vegetativo, che indiretto con l’insetto che fa da vettore per le virosi. Purtroppo non vi sono, al momento, interventi chimici specifici registrati, quindi utilizzare prodotti ad azione collaterale quali gli aficidi e nottuicidi indicati nel DPI regionale per tale coltura. Per ridurre l’infestazione possono aiutare anche le lavorazioni del terreno (sarchiature e fresature). Attenzione alla Ramularia (Ramularia foeniculi) che si manifesta sulle foglie ed i fusti con macchie brune, incavate, di forma allungata; le colture attaccate sono riconoscibili anche a distanza, in quanto, l’insieme della vegetazione appare giallo-brunastro anziché di tinta verde. Intervenire ai primi sintomi con Difenoconazolo, Boscalid+pyraclostrobin considerando le limitazioni d’uso. Continuare il monitoraggio delle nottue (Mamestra brassicae) ed intervenire solo nel caso di infestazione generalizzata con Bacillus thuringiensis, Spinosad (massimo due interventi l’anno), Azadiractina, Lambdacialotrina (massimo due interventi l’anno indipendentemente dall’avversità).

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI

ULTIMI BANDI REGIONALI

 

La redazione del Bollettino

Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Luciano Santoferrara, Antonio Zinni.

Per il monitoraggio di campo è in atto la collaborazione volontaria e gratuita con imprenditori agricoli e tecnici operanti sul territorio, tramite l'app Agroambiente Abruzzo.