AGROFENOLOGIA E MONITORAGGIO
I dati climatici settimanali
Le previsioni meteo della settimana
NOTA CLIMATICA: nella settimana trascorsa abbiamo avuto temperature nella media stagionale, assenza minime precipitazioni di pioggia.
Nota: i dati climatici relativi alle diverse stazioni cliamtiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo
L'assenza di piogge caratterizza oramai una stagione dove la carenza idrica è stata una costante purtroppo negativa.
Nota: i modelli irrigui relativi alle diverse colture e diverse stazioni climatiche sono visionabili dalla piattaforma Agroambiente Abruzzo
VITE
Monitoraggio fenologico
Il monitoraggio fenologico è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.
Varietà medio-precoci (Pecorino): la fase prevalente è "fine raccolta"
Varietà medio-tardive (Montepulciano): la fase prevalente è "maturazione”
Nella maggior parte dei casi siamo al 95% degli acini invaiati.
Monitoraggio fisiologico
La carenza idrica ha comportato una riduzione delle produzioni nelle uve già vendemmiate.
Monitoraggo fitosanitario
Il monitoraggio dei voli di Tignoletta della vite, Tignola rigata e Mosca olearia è visibile attraverso VISUALIZZA MONITORAGGIO dell'app Agroambiente Abruzzo.
Peronospora: non risultano infezioni in atto
Oidio: non risultano infezioni in atto.
Botrite: non risultano infezioni in atto
Altre patologie: si segnalano viti con sintomi di mal dell'esca.
Tignoletta della vite (Lobesia botrana): il volo di terza generazione si è azzerato. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )
Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella): le catture sono significativamente in fase calante (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )
OLIVO
Il monitoraggio è riferito alle zone della collina (litoranea e media). Nelle zone più interne della regione e in quelle a maggiore altitudine la fase fenologica porta annualmente un ritardo di almeno 10 giorni.
Monitoraggo fenologico
Varietà di riferimento (Leccino): la fase prevalente è “ingrossamento frutti II stadio”.
Varietà precoci (Cucco, Gentile di Chieti): la fase prevalente è "ingrossamento frutto II stadio"
Monitoraggio fisiologico
Sono sempre visibili con foglie ingiallite per motivi fitopatologici (occhio di pavone e piombatura) o fisiologici, sintomi di carenza idrica che determinano anche la cascola delle olive. Sebbene l'olivo sia specie considerata molto resistente alla siccità, le persistenti alte temperature e la mancanza di precipitazioni, stanno deteirminando uno stress idrico critico, cui la pianta reagisce mettendo in atto meccanismi di protezione tra cui rientra anche la cascola.
Monitoraggo fitosanitario
Antracnosi: qualche sintomo di infezione visibile su drupa.
Si nota qualche rametto disseccato ad opera del moscerino suggiscorza
Mosca olearia: nei campi monitorati (trappole a feromone) pochissime catture. (vedi VISUALIZZA MONITORAGGIO )
Infestazione zero: sulle olive campionate, si notano poche punture di mosca, peraltro sterili, segno che l'ovideposizione e lo sviluppo delle larve è stato contrastato dalle alte temperature.
Su qualche oliva, sempre in maniera molto sporadica, si notano delle tacche nerastre, dovute ad un parassita della mosca olearia, la Cecidomia delle olive (Lasioptera berlesiana).
TECNICHE AGRONOMICHE
Concimazione olivo: si può intervenire con una concimazione fogliare privilegiando l'apporto di potassio.
Potatura verde su olivo: si sta provvedendo ad elliminare i polloni alla base della pianta e dei succhioni che nascono all'interno della chioma. Queste operazioni portano beneficio per la pianta e in fase di raccolta e, soprattutto l'eliminazione dei succhioni comporta una ferita meno profonda rispetto a quella che si dovrebbe poi fare con la potatura secca.
Potatura verde su vite: sui vitigni medio-tardivi (montepulciano) al momento si possono eseguire operazioni di diradamento grappoli e sfogliatura.
Irrigazione di soccorso: la siccità è un problema che in maniera contingente si può fronteggiare soprattutto con l'irrigazione. Chi ne ha avuto la possibilità, naturalmente, ha già praticato irrigazioni di soccorso e dopo il verificarsi o meno delle piogge previste per il fine settimana e della loro entità, potrà decidere se intervenire di nuovo o meno.
Gestire la siccità: visto il verificarsi sempre più frequente negli ultimi anni, ha bisogno di un approccio complessivo che parta dalle scelte di impianto: varietà più resistenti, portinnesti più idonei, bassa densità di impianto , forme di allevamento che limitano l'insolazione diretta, scelte di gestione del terreno e di gestione della chioma appropriate.
La gestione del suolo nell'agricoltura integrata
DIFESA DELLE COLTURE
VITE
Dal punto di vista fitosanitario i riscontri di cantina confermato una buona condizione e non si evidenziano danni che possono inficiare la qualità delle uve.
Sulle varietà più tardive, segnatamente montepuciano, è ancora di attualità il controllo e monitoraggio della tignola rigata, Criptoblabes gnidiella, che evidenzia ancora, laddove monitorata, la presenza di adulti. Si consiglia, per il periodo di validità del presente bollettino, di effettuare un monitoraggio visivo ponendo particolare attenzione all’interno dei grappoli entro cui si insediano le larve nei confronti delle quali è possibile intervenire con emamectina.
Sempre su montepulciano e sulle varietà raccolte tardivamente, anche per il periodo di validità del presente bollettino permane molto basso il rischio fitosanitario nei confronti della muffa grigia, Botrytis cinerea, per cui non si consigliano interventi specifici.
D.P.I. Difesa Peronospora (Plasmopora viticola)
D.P.I. Difesa Oidio (Uncinula necator, Oidium tuckeri)
D.P.I. Difesa Muffa grigia (Botrytis cinerea)
D.P.I. Difesa Tignoletta vite (Lobesia botrana)
OLIVO
Si ritiene, comunque, che, negli oliveti che verranno raccolti già ad inizio ottobre, il rischio di danno che potrebbe causare, in riferimento alla densità di popolazione attualmente presente, è nullo o comunque modesto.
Per il periodo di validità del presente bollettino non si consigliano interventi specifici in alcun areale di coltivazione. Le mutate condizioni climatiche consigliano di continuare il campionamento delle olive (magari rivolgendosi alle Associazioni olivicole regionali o a tecnici specializzati) per verificare l’eventuale superamento della soglia di intervento.
E' opportuno ricordarele caratteristiche dei p.a. utilizzabili: fosmet presenta un intervallo di sicurezza o tempo di carenza di 21 giorni e che, comunque, la modesta idrosolubilità ne consiglia l’utilizzo lontano dalla raccolta mentre per acetamiprid è necessario valutare i diversi formulati commerciali utilizzabili poiché presentano un tempo di carenza molto diverso: 21 giorni per il prodotto commerciale Epik SL (acetamiprid 50g/l), 7 giorni per il prodotto commerciale Kestrel (acetamiprid 200 g/l).
Qualora la difesa voglia essere effettuata con prodotti a prevalente azione repellente è possibile utilizzare il caolino intervenendo prima dell’inizio delle ovodeposizioni. E’ importante irrorare bene la chioma utilizzando, eventualmente pressioni di esercizio delle attrezzature utilizzate elevate. Non è resistente al dilavamento, non ha tempo di carenza poiché non è considerato un prodotto fitosanitario ma un corroborante.
Strategia di difesa contro la mosca olearia
D.P.I. Difesa Mosca olearia (Bactrocera oleae)
ORTIVE
su zucchino coltivato in secondo raccolto deve continuare il controllo dell’ oidio Erysiphe cichoracearum e Sphaeroteca fuliginea con l’utilizzo di formulati triazolici (fenbuconazolo, difenocolazolo, penconazolo, miclobutanil, tetraconazolo ecc.) ciflufenamid, fluxapiroxad, isopyrazam o, nelle coltivazioni biologiche e su zucchino già in fase di raccolta con Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.
Su peperone in pieno campo, continuano le infestazioni di piralide, Ostrinia nubilalis e Helicoverpa armigera. Si consiglia, pertanto, di intervenire tempestivamente con piretroidi di sintesi caratterizzati da bassa carenza o Bacillus thuringiensisi var. kurstaki.
In questo periodo vengono trapiantate o seminate alcune ortive a ciclo autunnale come insalate, finocchi, e cavoli . Sulle prime due, subito dopo il trapianto, è opportuno intervenire nei confronti di Pythium spp. che si evidenzia con una strozzatura necrotica e imbrunita al colletto delle giovani piantine con l’utilizzo di formulati biologici quali Tricoderma asperellum+T.gamsii, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus subtilis . Sulle crucifere, invece, la difesa, dovrà riguardare la cavolaia, Pieris brassicae, con l’utilizzo di piretroidi di sintesi. Nessun intervento è previsto, invece, nei confronti di alternaria, Alternaria brassicae e peronospora, Peronospora brassicae.
Su zucchino coltivato in secondo raccolto deve continuare il controllo dell’ oidio Erysiphe cichoracearum e Sphaeroteca fuliginea con l’utilizzo di formulati triazolici (fenbuconazolo, difenocolazolo, penconazolo, miclobutanil, tetraconazolo ecc.) ciflufenamid, fluxapiroxad, isopyrazam o, nelle coltivazioni biologiche e su zucchino già in fase di raccolta con Bacillus pumilis, Olio essenziale di arancio dolce, cerevisane ecc.
COLTURE ORTIVE DEL FUCINO
Condizioni climatiche tipiche del periodo stagionale.
INSALATE: Prosegue lo sviluppo dei nuovi trapianti con segnalazioni di presenza delle crittogame più pericolose quali la peronospora (Bremia lactucae) e la sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum). Contro di esse possono essere usati, a seconda dei casi e del livello di infestazione, prodotti preventivi con composti rameici indicati nel DPI regionale con un massimo di 4 kg/ha di sostanza attiva per anno; o prodotti sistemici sempre indicati nel DPI.
Segnalati ancora sporadici attacchi di tripidi (Frankliniella occidentalis) che vanno contrastati tempestivamente con i seguenti prodotti indicati nel DPI regionale: Spinosad, Abamectina, Etofenprox, Formentanate, Tau Fluvalinate, Sali potassici di acidi grassi.
PORRO: Siamo in fase fine ciclo, sospendere tutti i trattamenti in attesa della raccolta.
CAROTA: Per le colture ancora in fase di sviluppo massimo della vegetazione monitorare l’alternaria (Alternaria dauci) e nel caso di sintomi, quali macchie brune irregolari per lo più ai margini o sulla punta delle foglie, intervenire con i prodotti indicati nel DPI regionale. Presenza sporadica di ragnetto rosso.
PATATA: Continua la raccolta e l’immagazzinamento per chi non effettua la vendita. E’ opportuno effettuare un attento monitoraggio in magazzino utilizzando trappole e feromone che segnalano la presenza di eventuali attacchi di Tignola (phthorimea operculella). Ricordiamo che le larve dell’insetto, introdottesi nei tuberi, si approfondiscono in essi e, completando il ciclo fino allo sfarfallamento, provocano fenomeni degenerativi e marcescenze. Per le varietà tradizionali continua lo sviluppo vegetativo con l’ingrossamento del tubero. Per esse bisogna continuare a monitorare la presenza di Alternaria (Alternaria solani) e Peronospora (Phytophthora infestans), patologie tipiche del periodo e delle condizioni climatiche a loro favorevoli dovute alle irrigazioni notturne ed all’elevato calore diurno. Nel caso intervenire con prodotti sistemici scelti tra quelli indicati nel DPI della regione Abruzzo, facendo attenzione anche in questo caso a tutte le limitazioni d’uso.
FINOCCHIO: Segnalati ancora sporadici attacchi di tripidi che vanno tenuti sotto controllo con prodotti ad azione collaterale quali gli aficidi e nottuicidi indicati nel DPI regionale per tale coltura in quanto non vi sono, al momento, interventi chimici specifici registrati. Monitorare ancora la Ramularia (Ramularia foeniculi) che si manifesta sulle foglie ed i fusti con macchie brune, incavate, di forma allungata; le colture attaccate sono riconoscibili anche a distanza, in quanto, l’insieme della vegetazione appare giallo-brunastro anziché di tinta verde. Intervenire ai primi sintomi con Difenoconazolo, Boscalid+pyraclostrobin considerando le limitazioni d’uso. Continuare il monitoraggio delle nottue (Mamestra brassicae) ed intervenire solo nel caso di infestazione generalizzata con Bacillus thuringiensis, Spinosad (massimo due interventi l’anno), Azadiractina, Lambdacialotrina (massimo due interventi l’anno indipendentemente dall’avversità).
AGGIORNAMENTO NORMATIVO FITOFARMACI
La redazione del Bollettino
Fabio Pietrangeli, Domenico D’Ascenzo, Angelo Mazzocchetti, Antonio Ricci, Antonio Di Donato, Bruno Di Lena, Domenico Giuliani, Nadia Di Bucchianico, Antonio Di Virgilio, Giovanni Ranalli, Luciano Santoferrara, Antonio Zinni.
Per il monitoraggio di campo è in atto la collaborazione volontaria e gratuita con imprenditori agricoli e tecnici operanti sul territorio, tramite l'app Agroambiente Abruzzo.